Mezzo insonnolito, Larry Brewster contemplò il cumulo di mozziconi di sigaretta, bottiglie vuote di birra e bustine spiegazzate di Minerva che aveva davanti a se, sul tavolo. Tese la mano e risistemò una bottiglia di birra, e così riuscì a ottenere l'effetto giusto.
Sul fondo del Wind-Up, l'orchestrina dixieland suonava a tutto volume. Il ritmo duro del jazz si mischiava al mormorio delle voci, alla semioscurità, al tintinnare dei bicchieri al banco.
Leggilo
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick
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