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martedì 29 novembre 2016

LA CREATURA DEL LOCH di Howard Phillips Lovecraft

(A Clark Ashton Smit, 29 novembre 1933)

Ho osservato le incisioni con interesse. Dio! quella...quella...cosa... nelle grotte insondabili, simili a cattedrali del Loch Ness... è veramente di Lui che le vittime degli incubi hanno urlato nel delirio chiaroveggente che precede il risveglio...l'amorfo, ciclopico Tsathoggua? Loch Ness

da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft




lunedì 28 novembre 2016

LA FECCIA DELLA FELICITA' di Francis Scott Fitzgerald

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Se andaste a frugare tra gli archivi delle vecchie riviste dei primi anni del presente secolo trovereste, inserite tra le storie di Richard Harding Davis e di Frank Harris e altri, già morti da tempo, l'opera di un certo Jeffrey Curtain: un romanzo o due e forse tre o quattro dozzine di novelle. Potreste, se vi interessasse, seguire fino, diciamo, fino al 1908, quando improvvisamente cessarono. Continua

da RACCONTI DELL'ETA' DEL JAZZ di Francis Scott Fitzgerald




sabato 26 novembre 2016

L'ANTICO SENTIERO di Howard Phillips Lovecraft

Non c'era nessuna mano a trattenermi
La notte in cui trovai l'antico sentiero
Sulla collina, e mi sforzai di vedere
I campi che tormentano i miei ricordi
Quell'albero, quel muro: li conoscevo bene,
E ogni tetto, ogni frutteto, aveva
Ai miei occhi l'aspetto familiare
Di un passato lontano
Continua

da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft


giovedì 24 novembre 2016

APPUNTI SULLE ICONE DEI COMPUTER di Umberto Eco

"Pictura est laicorum literatura" dicevano i medievali: ossia, con gli analfabeti (allora la stragrande maggioranza) si può comunicare solo altre immagini. Poi viene l'invenzione della stampa, e le cose cambiano, ma non certo per gli analfabeti. A un certo punto si è pensato che la Galassia Gutemberg fosse finita, iniziasse una nuova era dell'immagine. Tutti analfabeti televisionari. Infine è venuto il computer e ha di nuovo capovolto la faccenda: per usare il computer bisogna saper leggere, e in fretta. La Prima Bustina

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco




giovedì 17 novembre 2016

FAI DI TE STESSO UN BRAND di Riccardo Scandellari

Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, 
ma quella più reattiva ai cambiamenti.
Charles Darwin

1. Concetti di Base
Qualche settimana fa ero diretto a Roma e viaggiavo in prima classe su un Eurostar. Il servizio, oltre alle caramelle, comprende anche un quotidiano a scelta tra i più diffusi. Ero seduto in fondo allo scompartimento e ho visto chiaramente l'hostess percorrere l'intero vagone chiedendo chi volesse un giornale, senza distribuirne nemmeno uno. I tavolini dei viaggiatori erano ricoperti da tablet, ultrabook e smartphone accesi. Continua

da FAI DI TE STESSO UN BRAND di Riccardo Scandellari



mercoledì 16 novembre 2016

RITORNO DALL'UNIVERSO di Stanislaw Lem

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Non avevo nulla addosso, neanche il cappotto. Non era necessario, dissero. Mi permisero di tenere il golf nero: poteva servire. Per la camicia invece dovetti insistere. Dissi che mi sarei disabituato un po' per volta. Mentre passavamo sotto il ventre dell'aeronave, dove ci avevano spinto, Abs mi porse la mano con un sorriso d'intesa.
-Attenzione, però...-
Ricordavo anche quello. Non gli strinsi le dita. Ero tranquillissimo. Una Recensione

da RITORNO ALL'UNIVERSO di Stanislaw Lem







martedì 15 novembre 2016

MAGRI NOTTURNI di Howard Phillips Lovecraft

( A Reinhardt Kleiner, 16 novembre 1916)

Nel gennaio 1896, la morte di mia nonna gettò in casa in una tristezza dalla quale non mi ripresi mai del tutto. Gli abiti neri di mia madre e delle mie zie mi terrificavano a tal punto che furtivamente appuntavo alle loro gonne pezzenti di stoffa o di carta colorata per cercare sollievo. Dovevano fare un attento esame del loro abbigliamento prima di ricevere visitatori o uscire! Su Wikipedia

da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft




domenica 13 novembre 2016

LA CASA DEI SUICIDI di Henry Lieferant

"Cari ascoltatori, è Tony Weldon che vi parla. Siete all'ascolto della terza puntata di 'Caccia ai Fantasmi'. Speriamo che abbia più successo delle altre due. Abbiamo fatto tutti i preparativi, e ora tocca ai fantasmi. Stasera, il mio collega è il Professor Mignon di Parigi. E' il più celebre investigatore di fenomeni psichici di tutto il mondo, e io sono molto orgoglioso di collaborare con lui. Siamo in una casa georgiana a tre piani, poco distante da Londra. L'abbiamo scelta per la ragione seguente. Fin da quando è stata costruita, ha fatto registrare trenta suicidi, avvenuti all'interno della casa e all'esterno, e ce ne sarebbero potuti essere anche di più. Continua



martedì 8 novembre 2016

JUAN MURANA di Jorge Luis Borges

Per anni ho ripetuto che sono cresciuto nel quartiere di Palermo. Si tratta, ora lo so, di un puro vanto letterario; la verità è che sono cresciuto dall'altra parte di una lunga inferriata appuntita, in una casa con giardino e con la biblioteca di mio padre e dei miei nonni. La Palermo del coltello e della chitarra si trovava (così mi assicurano) agli angoli delle strade; nel 1930, dedicai uno studio a Carriego, il nostro vicino che cantò ed esaltò i sobborghi. Continua

da IL MANOSCRITTO DI BRODIE di Jorge Luis Borges




sabato 5 novembre 2016

LO SCARAFAGGIO di Dino Buzzati

Rincasato tardi, schiacciai uno scarafaggio che in corridoio mi fuggiva tra i piedi (resto' la' nero sulla piastrella) poi entrai nella camera. Lei dormiva. Accanto mi coricai, spensi la luce, dalla finestra aerta vedevo un pezzo di muro e di cielo. Era caldo, non riuscivo a dormire, vecchie storie rinascevano dentro di me, dubbi anche, generica sfiducia nel domani. Lei diede un piccolo lamento. "Che cos'hai?" chiesi. Lei apri' un occhio grande che non mi vedeva, mormoro': "Ho paura". "Paura di che cosa?" chiesi. "Ho paura di morire." Continua




venerdì 4 novembre 2016

IL MUNICIPIO DI VILLABARTOLOMEA di Adelino Perini

Il Municipio vecchio sorgeva di fronte alla strada che da Villabartolomea conduce a Legnago, vicino all'attuale Farmacia. Negli ultimi tempi era usato in parte come ambulatorio medico, e in parte come Ufficio per riscuotere il dazio e l'I.G.E. Nel 1968 fu venduto e demolito.

Gli anziani ricordano però che l'edificio in parola, prima della costruzione delle nuove Scuole Elementari, era adibito come scuola per le sezioni femminili. Popolarmente la costruzione era chiamata Municipio Vecio. E a ragione: infatti funzionò come Municipio fino al 1880. Lo Scempio

da IL MUNICIPIO DI VILLABARTOLOMEA di Adelino Perini




mercoledì 2 novembre 2016

L'INCUBO di Dino Coltro

Incubo, "sogno angoscioso", spesso accompagnato da sensazione di oppressione o soffocamento. Nell'antica Roma, l'Incubus era la personificazione dell'oppressione notturna; ancora oggi si dice "aver degli incubi notturni" (dal latino incubare, "sedere sopra").
La tendenza a mitizzare questo fenomeno è rimasto nella coscienza popolare e, secondo le diverse zone, viene indicata come Smara, Marantega, Pesarol, Zacariola, Druta.

da GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro







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