da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco.
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Visualizzazione post con etichetta La bustina di Minerva. Mostra tutti i post
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sabato 15 febbraio 2020
A PRESCINDERE DA TOTO' E' MEGLIO CHAPLIN di Umberto Eco
Sul Corriere della Sera di lunedì scorso Tullio Kezich risponde a Renzo Arbore il quale avrebbe affermato che Totò è più grande di Cherlie Chaplin. Kezich osserva che Chaplin è un artista a tutto tondo perché ha concepito e diretto, oltre che interpretato i suoi film, mentre Totò è stato variamente sfruttato, direi, come "materiale" comico e in modo spesso occasionale. Premetto che sono un fanatico di Totò e non mi stanco mai di rivedere i suoi film, anche se li conosco a memoria, mentre rivedo Chaplin con moderazione, oserei dire con rispettoso distacco. Eppure ritengo che Chaplin sia un grande artista, come Balzac o Vivaldi, mentre Totò resta un insuperabile fenomeno di comicità istintiva, un fatto di natura, come un uragano o un tramonto. Continua
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sabato 14 dicembre 2019
ALLEGRIA! M'ILLUMINO D'IMMENSO di Umberto Eco
La storia è ormai nota: a un concorso scolastico di poesia arriva soltanto seconda la composizione di un ragazzaccio che, per scherzare, aveva inviato (come farina del suo sacco) Sereno di Ungaretti (sezione "Girovago" dalla Allegria). Scandali e recriminazioni. La reazione più sensata mi è parsa quella di Roberto Cotroneo, su l'Espresso scorso, il quale anzitutto afferma che non è obbligatorio, neppure per un professore, conoscere quella poesia, e che l'averla fatta arrivare seconda è già segno che quella giuria un cero gusto poetico l'avesse. Leggilo
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domenica 16 giugno 2019
PERCHE' I LIBRI ALLUNGANO LA VITA di Umberto Eco
Quando oggi si leggono articoli preoccupati per l'avvenire dell'intelligenza umana di fronte a nuove macchine che si apprestano a sostituire la nostra memoria, si avverte un'aria di famiglia. Chi ne sa qualcosa riconosce subito quel passo del Fedro platonico, citato innumerevoli volte, in cui il faraone, al dio Toth inventore della scrittura, chiede preoccupato se quel diabolico dispositivo non renderà l'uomo disadatto a ricordare, e quindi a pensare.
Lo stesso moto di terrore deve aver colto chi ha visto per la prima volta una ruota. Avrà pensato che avremmo disimparato a camminare. Forse gli uomini di quei tempi erano più dotati di noi per compiere maratone nei deserti e nelle steppe, ma morivano prima e oggi sarebbero riformati al primo distretto militare. Con ciò non voglio dire che quindi non ci dobbiamo preoccupare di nulla e che avremo una bella e sana umanità abituata a far merende sull'erba a Chenobyl: caso mai la scrittura ci ha fatto più abili a capire quando dobbiamo fermarci, e chi non sa fermarsi è analfabeta, anche se va su quattro ruote. Continua
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domenica 7 aprile 2019
I FOLLI LETTERARI di Umberto Eco
Esiste un genere saggistico che si può definire come storiografia dei folli letterari, e che si occupa di autori "matti", non solo nell'ambito della letteratura ma anche delle scienze. Cito per esempio L'histoire Littéraire des fous di Delepierre, 1860, o opere che si occupano di una sola area geografica, come Les fous Littéraires du Quercy di Louis Greil, 1866. Per non dire del celebre Quérard, Supercheries littéraires, 1845, che però si occupa di folli che ci marciano e cioè di plagiari, apocrifi e organizzatori di beffe editoriali. La Bustina On Line
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venerdì 15 marzo 2019
UNA GHIOTTA NOTIZIA: GIULIO CESARE E' STATO PUGNALATO IN SENATO di Umberto Eco
Questa l'ho letta sui giornali il giorno che hanno dato l'incarico a D'Alema. Secondo una inchiesta de La Nuova Venezia, che cita elementi raccolti dal giudice Carlo Mastelloni, l'ex ufficio affari riservati del ministero dell'Interno teneva sotto controllo il giovane D'Alema agli inizi della sua carriera politica. E va bene, nulla di speciale, vorrei dire, i vari servizi debbono sapere chi entra in scena, chi c'è e chi non c'è, e quando sono veramente segreti, terribili e minacciosi, debbono sempre essere in grado di ricattare personaggi pericolosi per il governo in carica. Continua
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lunedì 21 gennaio 2019
XXXXXXXXXXXX non avete letto male: xxxxxxxxxx di Umberto Eco
E' il giorno di scadenza. L'Espresso aspetta la mia Bustina di Minerva. E io non ho nulla da dire. Ovvero, non ho voglia di dire nulla, farò più fatica che a svolgere un argomento qualsiasi, magari ispirandomi a una notizia di cronaca. Ma mi pare doveroso dire qualcosa in lode all'afasia. Capisco l'obiezione: perché allora non ti rifiuti di mandare la Bustina? Ma perché mi sono impegnato, un giornale vive suoi propri ritmi, la tipografia ha lasciato la pagina libera, se non la mando metto nei guai tanta gente che sta lavorando per far uscire il settimanale. Non posso mancare all'appuntamento. La Bustina On Line
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mercoledì 31 ottobre 2018
RORO, CRAXI, E IL RUOLO DEL PORTINAIO di Umberto Eco
Intorno all'arresto di Ferdinando Mach di Palmstein lunedì 31 ottobre i lettori apprendevano da un grande quotidiano:"Ultimo domicilio conosciuto Parigi, boulevard Saint Germain, elegante palazzo di cinque piani con codice segreto d'accesso" Visto che l'arresto era stato quasi "rocambolesco" (questo non c'era scritto, ma lo si indovinava da ogni cronaca), il lettore intravedeva subito la particolare situazione di un ricercato che si celava in una sorta di bunker elettronico difeso -caspita- col codice segreto d'accesso. Continua
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domenica 23 settembre 2018
L'OPUS DEI SMENTISCE CHE IO SIA L'ANTICRISTO! di Umberto Eco
Nella prima settimana di febbraio ero a Parigi per presentare un Cd rom multimediale alla Bibliothèque Nationale, quando ho ricevuto una serie di telefonate di giornalisti italiani che mi chiedevano quale fosse il rapporto tra le enciclopedie ipertestuali e l' Anticristo. Anzi, alcune domande riguardavano i rapporti tra Internet e l' Anticristo, Internet e l' Apocalisse, l' Apocalisse il fatto che io scriva su Golem, Golem e il dischetto ipertestuale (Il Settecento della serie di Encyclomedia) che stavo per presentare e naturalmente tra l' Anticristo e la Bibliothèque Nationale di Parigi.
Anzitutto li ho pregati di fare una distinzione tra Cd rom, ipertesto e Internet perché ci possono essere dei Cd rom che non vanno su Internet, Internet può essere ipertestuale (il Web) oppure no (l' e-mail), e visto che però la differenza non veniva colta bene e si tornava sempre su alcunché di satanico che dovrebbe esserci in tutte queste faccende, ho spiegato che un Cd rom è come un libro, uno può metterci dentro di tutto, così come un editore può pubblicare sia i Vangeli che Mein Kampf, ma non vedevo il nesso. Continua
Anzitutto li ho pregati di fare una distinzione tra Cd rom, ipertesto e Internet perché ci possono essere dei Cd rom che non vanno su Internet, Internet può essere ipertestuale (il Web) oppure no (l' e-mail), e visto che però la differenza non veniva colta bene e si tornava sempre su alcunché di satanico che dovrebbe esserci in tutte queste faccende, ho spiegato che un Cd rom è come un libro, uno può metterci dentro di tutto, così come un editore può pubblicare sia i Vangeli che Mein Kampf, ma non vedevo il nesso. Continua
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domenica 19 agosto 2018
LA MESSA IN SCENA DELL'ESITAZIONE di Umberto Eco
Ci accade sovente di chiederci come mai la nuova classe politica paia fatta di dilettanti allo sbaraglio, gente che nega oggi quello che ha detto ieri, che cambia di opinione o di alleanza da un telegiornale all'altro, a tal punto che riprendiamo ad apprezzare i sorrisi enigmatici di Andreotti, i silenzi di Moro, i conciliaboli segreti nel Transatlantico, i vari capolavori perifrastici dei padri della Repubblica. Continua
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domenica 15 luglio 2018
COME DARE NOTIZIA DELLA NOTIZIA CHE NON SI RICICLANO NOTIZIE di Umberto Eco
In varie Bustine ho parlato dell'abitudine, ormai invalsa in tutta la stampa italiana, di pubblicare articoli in cui si dice che in un altro giornale è stato o sarà pubblicato un certo articolo. Manco farlo apposta, l'Espresso ha diramato in anticipo un comunicato stampa in cui si parlava del contenuto della mia Bustina ventura. Comunicare in anticipo i sommari o gli articoli salienti del prossimo numero è abitudine comune, e al lettore del giornale A può essere utile uno stelloncino in cui lo si informa del sommario del giornale B. Continua
venerdì 25 maggio 2018
UN SONDAGGIO SUI SONDAGGI? di Umberto Eco
La notte di capodanno, per far venire la mezzanotte, si fanno tante sciocchezze innocenti: gli snob giocano a tombola, i semplici suonano le Variazioni Goldberg per ocarina e tamburo. Alcuni amici, la sera del 31 scorso, hanno messo insieme uno spettacolo per burattini con intervento libero degli astanti. E quando il burattino Amleto ha iniziato a recitare "essere o non essere", gli astanti hanno chiesto a gran voce un sondaggio. Incantesimi di Capodanno
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lunedì 7 maggio 2018
IN TV NON SI PROVA L'INNOCENZA. SI DELEGITTIMA L'ACCUSA di Umberto Eco
Molto è già stato scritto sul processo di O.J. Simpson. In America circolano persino decine e decine di O.J. Jokes che ormai vengono scambiati via Internet. Per esempio, il giudice che dice a Simpson:- Signor Simpson, lei è stato assolto, è libero, vada pure e le ridaremo indietro i suoi effetti personali.- E Simpson che dice:- Mi dà indietro anche il mio coltello?- Continua
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venerdì 6 aprile 2018
I GIORNALI SOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' AI BAMBINI di Umberto Eco
Chi scrive libri e collabora ai giornali riceve sovente richieste di interviste. A pensarci bene, questa è una cosa strana, dato che se uno ha varie occasioni di esprimere il proprio pensiero, non si vede perché debba esprimerlo ancora una volta. Si dovrebbe chiedere interviste solo a persone che per mestiere non hanno la possibilità di rendere esplicito il loro pensiero a mezzo stampa, come medici, politici, attrici, saltatori con l'asta, fachiri, giudici o imputati. Un'intervista immaginaria
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mercoledì 28 febbraio 2018
VETERO-STALINISMO? di Umberto Eco
Dopo i miei interventi contro la ripresa dei processi per televisione ho ricevuto moltissime lettere, e nessuna mostra di aver colto che io prendevo pretesto da un processo recentissimo (quello Armanini) per parlare del problema in sé - che, come sto ripetendo da anni, riguarda chiunque, sia chi è accusato del furto di una mela sia chi è accusato di strage. Continua
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lunedì 22 gennaio 2018
SE L'IMPUTATO E' D'ACCORDO CHI GARANTISCE IL TESTIMONE? di Umberto Eco
Scrivo questa Bustina mentre sono in viaggio fuori dall'Italia, e non sono aggiornato sullo sviluppo della polemica intorno alla ripresa televisiva dei processi. Ho fatto appena in tempo a leggere che a qualcuno è stato chiesto come mai reagisce ora che si processano uomini politici, mentre i processi vengono ripresi da gran tempo. Continua
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giovedì 28 dicembre 2017
E' ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE IL PROCESSO RIPRESO IN TV di Umberto Eco
Ho seguito con molta tristezza e civile preoccupazione la trasmissione del processo in cui è stato condannato l'ex assessore Walter Armanini. Come persona dotata di senso morale e rispetto per le garanzie costituzionali, stavo dalla sua parte. Non perché lo ritenessi innocente (non ho motivo di discutere la sentenza) ma perché vedevo il volto di un uomo esposto alla gogna, spiato in ogni piega del labbro o contrazione delle mascelle, esposto al ludibrio di milioni di spettatori. Il Contesto
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lunedì 4 dicembre 2017
GIORNALI, SIETE DIVENTATI SCHIAVI DELLA TV di Umberto Eco
Ma allora le donne italiane sono cretine o no? Se qualcuno avesse annunciato due mesi fa che, dopo l'assassinio di Falcone e Borsellino l'opinione colta italiana si sarebbe affannata su questo tema, gli avrebbero dato del burlone di cattivo gusto. Eppure sarà profeta Andrea Barbato: tra poco discuteremo se il cretinismo è di destra o di sinistra. Rischiamo di rimanere esclusi dall'Europa, e ci chiediamo se i cretini sono le donne. Continua
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venerdì 3 novembre 2017
STORIE GIA' FATTE E STORIE DA FARE di Umberto Eco
"Siamo entrati nell'era dell'ipertesto". Si può avere un dischetto che contiene l'equivalente di una enciclopedia, o l'opera completa di un autore prolifico come san Tommaso, o addirittura un corpus di scrittori. Il vero vantaggio non è quello di poter comprimere una mole enorme di informazione: è che questa informazione non occorre necessariamente "sfilarla" tutta, perché vi si viaggia attraverso, come un ferro da maglia in un gomitolo di lana. Continua
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sabato 9 settembre 2017
VIAGGIARE SU INTERNET di Umberto Eco
Quanti non hanno pianto sui treni, che uccidevano la poesia dei lunghi viaggi a piedi per la foresta o a cavallo per strade polverose. E poi, ecco i Grandi che hanno saputo parlarci della poesia (talora terribile) dei treni , da Tolstoj a Cendrars, a Butor sino a Montale. E' inutile, si può fantasticare e morire d'amore, di nostalgia, di paura, di eccitazione anche su una nave spaziale. Aforismi sui treni
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mercoledì 23 agosto 2017
MA NE ABBIAMO INVENTATE DAVVERO TANTE? di Umberto Eco
L'annuncio è apparso probabilmente su Internet ma non so dove, perché mi è stato passato per posta elettronica. E' una pseudoproposta commmerciale che pubblicizza una novità, il Built-in Orderly Organized Knowledge, la cui sigla dà BOOK, ovvero libro.
Niente fili, niente batteria, nessun circuito elettrico, nessun interruttore o bottone, è compatto e portatile, può essere usato anche seduti davanti al caminetto. Continua
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Niente fili, niente batteria, nessun circuito elettrico, nessun interruttore o bottone, è compatto e portatile, può essere usato anche seduti davanti al caminetto. Continua
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