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Visualizzazione post con etichetta Achille Campanile. Mostra tutti i post
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martedì 24 febbraio 2015

GUERRA

Notte

Interno d'una camera da letto, con un tale che dorme.

VOCE La scena si svolge in tempo di guerra. E' notte. S'ode la sirena d'allarme. I pochi passanti fuggono e le vie della città restano completamente deserte. Le ultime poche luci si spengono. Buio fitto. Ronzio di aereoplani che arrivano. Comincia il bombardamento aereo. (Effetti sonori di sottofondo.) Nell'interno dei caseggiati, le famiglie, svegliate, si buttano qualche indumento sulle spalle e  gemendo si avviano giù per le scale, per raggiungere i rifugi. Leggilo Tutto

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


giovedì 19 febbraio 2015

CAMPIONATO DI CALCIO ovvero far l'amore non è peccato

QUADRO PRIMO
Salotto in casa di Goffredo e Jolanda (eventualmente siparietto)

GEROLAMO (steso in una poltrona, con le gambe appoggiate su un tavolinetto) Che vita da cani, però, la mia! I padroni se la spassano e io sto qui a faticare. Io sfacchio e loro si divertono.

ATTANASIO Sono lussi che si possono permettere i signori che hanno due servitori.

GEROLAMO Hanno un solo servitore e soo io. Tu dimentichi troppo facilmente che sei soltanto un mio servitore privato. I padroni mi consentono di tenere un servitore e io, da quello che essi mi pagnao, pago te. Potrei non farlo e accollarmi tutto il servizio. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


giovedì 12 febbraio 2015

LA SPAGNOLA

QUADRO PRIMO Stanza comune in casa di Sebastiano Starna

Entrano Sebastiano e Mario, suo amico.

1.
Sebastiano e Mario.

SEBASTIANO Luisa sta preparando la valigia e tra mezz'ora partiamo. Dov'è il tuo bagaglio?
MARIO (tira fuori un involtino) Eccolo. Tanto mi trattengo un giorno solo.
SEBASTIANO Hai torto. Se sapessi come si sta bene stesi sulla spiaggia a non far niente. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


mercoledì 4 febbraio 2015

DELITTO A VILLA ROUNG

1.
Olga, Trismegian, Fabricius, Chrisis, la Didascalia, ecc.

OLGA Signori, vogliamo passare a prendere il caffé sulla terrazza?

TRISMEGIAN E' un'idea eccellente, con questa splendida serata, mia cara futura suocera. Non si direbbe mai che siamo nei dintorni di Londra. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


giovedì 29 gennaio 2015

IL VIAGGIO DI CELESTINO

Atto Primo

La luce cinerea dell'alba, salendo come un incenso dalla terra verso il cielo, schiarisce la facciata della pensione "La Quiete" tra  le montagne. Passa un brivido nel bosco, s'odono piccoli fremiti tra le fronde degli alberi e gli uccellini si mettono a cinguettare.
La pensione, un poco fuori dal paese, sta sulla strada che passa tra le montagne. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


lunedì 19 gennaio 2015

UN TERRIBILE ESPERIMENTO

Il cortile di una prigione. In fondo, una tenda impedisce di vedere cosa c'è dietro. A sinistra, cartelli: "Stampa", "Autorità", "Scienziati". Guide di feltro, poltrone e piante ornamentali, messe per l'occasione. E' notte e la scena è illuminata da riflettori.
All'aprirsi del sipario, Mattia, un galeotto in abito a strisce, sta ultimando i preparativi, agli ordini di Zorapide, direttore del carcere, e di sua moglie Virginia, che danno istruzioni stando seduti. Una Scheda

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


venerdì 9 gennaio 2015

VISITA DI CONDOGLIANZE

La scena rappresenta un salotto durante una visita di condoglianze. Divano al centro. Poltrone e sedie intorno.
All'alzarsi del sipario è seduta sul divano la signora Teresa, padrona di casa e vedova da qualche giorno di Paolo; alla sua destra siede la signora Ridabella sua amica, in visita. Hanno facce di circostanza e appaiono sinceramente addolorate. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


mercoledì 24 dicembre 2014

L'ANFORA

Atto Primo

Nella mattina di primavera, la città ha un aspetto fiorito e scintillante. Anche le vecchie strade, visitate da un sole nitido e fresco, sembrano ringiovanite e hanno un aspetto festoso, nel brulichio della gente che le percorre col pretesto di commissioni da sbrigare, ma in realtà, almeno nella maggior parte dei casi, per godere la splendida mattinata. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


sabato 6 dicembre 2014

LA LETTERA DI RAMESSE

1.
Sulle rive del Nilo. Due giovani egizi -Ramesse e un suo amico- passeggiano conversando.

AMICO Dolce la sera sulle rive del sacro Nilo. I colori del tramonto indugiano sulle acque, che si vedono scintillare e tremolar fra le palme dietro il tempio di Anubi. Ascolta: si leva un sommesso canto di sacerdoti. (Sommesso canto di sacerdoti.) Poi tutto tace. (Si volge a Ramesse) Ma tu sei pensieroso. Si direbbe quasi che la solitudine di questo luogo, ove tutto sembra predisposto per i convegni d'amore, aumenti la tua tristezza. Di', non saresti per caso innamorato? Il Principe Felice

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


domenica 23 novembre 2014

COLAZIONE ALL'APERTO

VOCE "colazione all'aperto". Tragedia in due battute. Personaggi (in ordine d'entrata): il giovinotto robusto. Il giovine timido. La scena rappresenta il viale solitario di un giardino pubblico. Qualche albero. Qualche aiuola. Una panchina. (man mao che vengono nominati appaiono qualche albero, qualche aiuola, la panchina, un orologio pubblico che segna mezzogiorno.) Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


domenica 9 novembre 2014

ERANO UN PO' NERVOSI

IL PROLOGO INUTILE. Spettatore, hai tu mai avuto il mal di denti? No? Questo dramma non è per te. (si ritira.) Una Versione diversa

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


domenica 26 ottobre 2014

IL BACIO

Strada solitaria, di sera. Arriva lentamente una coppia di innamorati che passeggiano. Si fermano.

LUI. Che sera d'incanto, che luna e che silenzio, in questa strada solitaria! (Fa per abbracciarla.)
LEI. Non approfittarne. Potrebbe passare gente.
LUI. Non c'è nessuno. Un solo bacio, ti supplico. Uno di quei lunghi baci durante i quali le anime si fondono in un unico sospiro e quasi si desidera morire, lentamente, dolcemente, in una estasi di felicità. (l'abbraccia.) Leggilo Tutto

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


lunedì 20 ottobre 2014

L'INVENTORE DEL CAVALLO

Mentre si alza il sipario il Presidente, l'Enciclopedica, F.I. Rossi, lo Scienziato, il Poeta e gli altri Accademici vanno ad occupare i loro scrannoni. Entra subito il Segretario perpetuo sorretto dall'Usciere che porta con fatica il registro dei verbali.

SCENA PRIMA
Il Presidente dell'Accademia, l'Enciclopedica, F.I. Rossi, Poziakoff, l'Usciere e gli altri Accademici.

PRESIDENTE (scampanella) Segretario perpetuo, date lettura dell'ordine del giorno.
SEGRETARIO (prende posto e legge con voce d'oltretomba) Ordine del giorno della seduta straordinaria dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti: Ricevimento e nomina ad accademico onorario del professor Bolibine, inventore del cavallo. Presentazione ai membri dell'Accademia e discorso illustrativo del professor Bolibine sull'invenzione del cavallo. Leggi Tutto (zip)

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


lunedì 13 ottobre 2014

IL CIAMBELLONE

La sala da pranzo-salotto in casa di Ludovico. Arredamento borghese,. In fondo: a sinistra un pianoforte, o un radio-grammofono, al centro finestra e a destra una tavola su cui è preparato un rinfresco.
Si festeggia il fidanzamento di Carlotta con L'Altleta. All'alzarsi del sipario Ludovico, Carlotta, l'Atleta e Berta sono seduti in semicerchio. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


sabato 4 ottobre 2014

CENTOCINQUANTA LA GALLINA CANTA

Salotto in casa di Tito. Tito ha la veste da camera sui pantaloni della marsina; sfoglia un giornale. In fondo, Battista il domestico, in frac, sta impalato sotto la porta in attesa di ordini.

1
Cecilia, Tito, Battista

CECILIA (entrando in gran toletta, con un piccolo specchio in mano, nel quale si guarda) Andiamo?
TITO (guarda l'orologio) E' presto cara. Sono appena  le nove e mezzo e per andare in casa dei vicini, basta mezzo minuto: si esce dalla nostra porta porta e s'infila la loro. Non amo arrivare primo ai ricevimenti. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


giovedì 25 settembre 2014

LE SEPPIE COI PISELLI

Le seppie coi piselli sono uno dei più strani e misteriori accoppiamenti della cucina. Le seppie, da vive, ignorano in modo assoluto l'esistenza dei piselli. Abitano le profondità marine, nuotano lente e quasi trasparenti in una limpida luce d'acquario, fra strane masse sospese, tra ombrelli fosforescenti che pigramente s'aprono da soli sul vuoto e da soli camminano come fantasmi; Continua

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile


sabato 20 settembre 2014

UN'IMPRESA COLOSSALE

Io non sono ricco. Ma non sono nemmeno un pezzente. E questo è il guaio. Appartengo a quel certo di mezzo, che sta fra i ricconi e i poveracci. Il mondo, per intenderci, di quelli che non sono difesi né dalla Confindustria né dai Sindacati. Io non sono difeso da nessuno. Almeno fossi un proletario. Si farebbero scioperi per me. Invece, per me, nessuno sciopera. CulturAperta


mercoledì 17 settembre 2014

CONTRO L'INSONNIA

Nella stretta camera d'albergo dove Arturo e Gustavo s'eran dovuti adattare assieme per mancanza d'altre stanze libere, l'afa della soffocante notte estiva, mescolandosi agli effetti d'una cena un po' più abbondante del solito, impediva al primo di prender sonno. Continua

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile


sabato 13 settembre 2014

ANGELO CON LE GHETTE

Insistendo nel programma di raccontare fatti realmente accaduti e della cui autenticità molta gente può esservi testimone, vi condurrò oggi, o lettori, nei giardini pubblici di Milano. E' una rigida mattina di gennaio. Sotto la neve, freddi, intirizziti, due poveri disoccupati se ne stanno seduti su una panchina, mezzo rattrappiti dal gelo e dalle pene. Non sono due straccioni, no. Continua

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile


venerdì 5 settembre 2014

LA PRATICA

Di buon mattino Giuseppe saltò a terra dalla brandina che per un tanto a notte occupava nel corridoio d'un vecchio stabile che, con grande rabbia del proprietario era stato risparmiato dai bombardamenti. Poiché il tanto a notte comprendeva il diritto d'affacciarsi alla finestra della cucina almeno una volta al giorno nella buona stagione, egli volle avvalersi di questa facoltà, benché non fosse del tutto in regola con i pagamenti. Continua

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile


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