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domenica 30 dicembre 2018

DIVINA INVASIONE di Philip Kindred DIck

Arrivò il momento di affidare Manny a una scuola. Il governo aveva una scuola speciale. La legge decretava che Manny non poteva frequentare una scuola normale a causa delle sue condizioni, ed Elias Tate non poteva farci niente. Non poteva aggirare i regolamenti del governo perché quella era la Terra e la zona maligna avvolgeva tutto. Elias la sentiva, e probabilmente la sentiva anche il bambino.
Elias capiva cosa significasse la zona, ma ovviamente il ragazzo non comprendeva. All'età di sei anni, Manny era adorabile e forte ma sembrava dormire per metà del tempo, come se -riflettè fra sé Elia- non fosse essere ancora completamente nato. Una Recensione

da LA TRILOGIA DI VALIS di Philip Kindred Dick




venerdì 28 dicembre 2018

I NANI di Dino Coltro

Tutti conoscono i nani di Biancaneve tanto che chiunque li può chiamare per nome: Brontolo, Dotto, Gongolo, Eolo, Pisolo, Mammolo, Cucciolo e il nome indica l'indole di ciascuno, bonario o scontroso, simpatico e allegro, facile al riso o a far sorridere. E la tradizione li indica proprio così, mutevoli di carattere, sospettosi e, in molti casi, socievoli e portati allo scherzo. I Nani nel mito

da GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro






mercoledì 26 dicembre 2018

Il RACCONTO DELL'ANCELLA di Margaret Atwood

1. Notte

Si dormiva in quella che un tempo era la palestra. L’impiantito era di legno verniciato, con strisce e cerchi dipinti, per i giochi che vi si effettuavano in passato; i cerchi di ferro per il basket erano ancora appesi al muro, ma le reticelle erano scomparse. Una balconata per gli spettatori correva tutt’attorno allo stanzone, e mi pareva di sentire, vago come l’aleggiare di un’immagine, l’odore acre di sudore misto alla traccia dolciastra della gomma da masticare e del profumo che veniva dalle ragazze che stavano a guardare, con le gonne di panno che avevo visto nelle fotografie, poi in minigonna, poi in pantaloni, con un orecchino solo e i capelli a ciocche rigide, puntute e striate di verde. La Southern Ontario Gothic
da IL RACCONTO DELL'ANCELLA di Margaret Atwood





sabato 22 dicembre 2018

SENZA FIATO - Novella né dentro né fuori del "Blackwood" di Edgar Alla n Poe

Oh, non fiatare...
Moore, Melodie

Anche la più sfacciata sfortuna deve pur finire col sottomettersi al coraggio mai stanco della filosofia, come la più ostinata città alla vigilanza senza tregua di un nemico. Salmanezer, si è letto nella Sacra Scrittura, restò per tre anni dinanzi a Samaria; la quale infine gli cedette Sardanapalo. - vedi Diodoro - seppe resistere per sette anni in Ninive; ma non gli valse a nulla. Troia cadde al compiersi del secondo lustro; e Azoth, come sostiene Aristeo sul suo onore, di gentiluomo, aprì in ultimo le porte a Psammitico, dopo un quinto di secolo che le teneva sbarrate. Continua

da RACCONTI DEL GROTTESCO di Edgar Allan Poe





sabato 15 dicembre 2018

LA SEDUTA SPIRITICA di Gustav Meyrink

Mio caro amico Warndorfer!
PURTROPPO, non l'ho trovata in casa, e non sono riuscito a rintracciarla altrove; debbo quindi rivolgerle per iscritto la preghiera di venire stasera a casa mia con Zavrel e con il dottor Rolof.
Si figuri che il celebre filosofo svedese, il professor Arjuna Zizerlweis (lei ha certo letto qualcosa di lui) ha discusso ieri con me per un'ora di seguito nella Società Lotos a proposito di fenomeni spiritici, tanto che l'ho invitato per oggi... e lui ha intenzione di venire...
Ha un gran desiderio di conoscere tutti loro, e penso che, se riusciamo a prenderlo bene sotto il nostro fuoco di fila, potremo guadagnarlo alla nostra causa, rendendo all'umanità un servizio forse inestimabile.
Dunque, lei verrà di certo, non è vero? (il dottor Rolof non dimentichi di portar con sé le fotografie.
In fretta, di cuore, suo
Gustav

di Gustav Mayrink da FANTASMI TEDESCHI di Autori Vari




sabato 8 dicembre 2018

VALIS di Philip Kindred Dick

L’esaurimento nervoso di Horselover Fat cominciò il giorno in cui ricevette la telefonata di Gloria, con cui gli chiedeva se avesse del Nembutal. Lui le domandò perché lo volesse, e lei rispose che aveva intenzione di uccidersi. Immediatamente Horselover Fat balzò alla conclusione che quello fosse un suo sistema per chiedere aiuto. Era da anni un’illusione di Fat quella di poter aiutare la gente. Il suo psichiatra una volta gli aveva detto che per star bene avrebbe dovuto fare due cose: rinunciare alle droghe (cosa che non aveva fatto) e smetterla di cercare di aiutare la gente (cercava ancora di aiutare la gente).  La Trilogia di Valis su Wikipedia

da LA TRILOGIA DI VALIS di Philip Kindred Dick




lunedì 19 novembre 2018

LE AVVENTURE DI BULUKIYA di Richard Francis Burton

" Sappi, o Hasib, che viveva nella città del Cairo un re dei Banu Isra'il, il saggio e pio, tutto curvo per il gran tempo passato sui libri, che aveva un figlio chiamato Bulukiya. Quando divenne vecchio e si ammalò e fu in punto di morte, vennero i grandi del regno a rendergli omaggio, ed egli disse loro:- O gente, sappiate che è venuta l'ora della mia dipartita da questo mondo all'altro, e che io non ho nulla da raccomandarvi salvo mio figlio Bulukiya.- Le Mille E Una Notte In Italia

da LE MILLE E UNA NOTTE di Richard Francis Burton



sabato 10 novembre 2018

GLI GNOMI E I NANI di Dino Coltro

Gli gnomi sono di statura minuscola, forse 80 centimetri di altezza, hanno folte barbe bianche e sono vestiti di rosso, con cappucci a punta. A prima vista assomigliano ai Nani: hanno uno sguardo avuto, naso rubizzo, intelligentissimi, secondo il greco Paracelso, sono Spiriti della Natura, conoscono tutti i segreti magici delle erbe, delle pietre e degli animali, come indica la radice del loro nome, appunto "intelligenza" o giudizio. Altre Info

da GNOMI ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro



venerdì 9 novembre 2018

STORIELLA EBRAICA di Edgar Allan Poe

Intonos rigidam in frontem ascendent canos Passus erat.
Lucano

-Corriamo ai bastioni!- disse Abel Phittim a Buzi-Ben-Levi e Simeon il Fariseo, addì dieci del mese di Thammuz, l'anno del mondo tremilanovecentoquarantuno -Corriamo ai basioni del quartiere di David, là sopra il campo degli incirconcisi. E' l'ultima ora della quarta veglia, ecco che il sole s'è levato; e gli idolatri per adempiere alla promessa di Pompeo, ci aspettano con gli agnelli dei sacrifici.-

da RACCONTI DEL GROTTESCO di Edgar Allan Poe



domenica 4 novembre 2018

LE MAIUSCOLE di Dino Buzzati

Ho qui sul tavolo, mescolati alla rinfusa, qualche migliaio di sostantivi: come tante minuscole asticciole, come tanti vermetti di cui ogni segmento è formato da una lettera. Alcuni se ne stanno stecchiti e immobili, in apparente letargo: ecco "giureconsulto", ecco "procastinamento", ecco "capitolato". Continua

da SIAMO SPIACENTI DI di Dino Buzzati





giovedì 1 novembre 2018

RICORDATE TIMOTHY LEARY? di Christopher Johnson

da Fast Foward, supplemento elettronico del The Village Voice, Novembre 1986

"I computers sono più assuefanti dell'eroina", dice Leary che ne ha quattro nel suo ufficio nella California meridionale. "Ma io sono un utilizzatore intelligente, non uno che ne abusa". Leary fu coinvolto nei computers divertendosi con giochi come la Guida dell'autostoppista per la galassia. Esso era una combinazione di word processing con il Lotus 1-2-3. Tutto ciò gli fece comprendere che i personal computers sono condotti ideali per la realizzazione di un pensiero individuale originale. Una biografia

di Christopher Johnson da CYBERPUNK Antologia di Autori Vari




mercoledì 31 ottobre 2018

RORO, CRAXI, E IL RUOLO DEL PORTINAIO di Umberto Eco

Intorno all'arresto di Ferdinando Mach di Palmstein lunedì 31 ottobre i lettori apprendevano da un grande quotidiano:"Ultimo domicilio conosciuto Parigi, boulevard Saint Germain, elegante palazzo di cinque piani con codice segreto d'accesso" Visto che l'arresto era stato quasi "rocambolesco" (questo non c'era scritto, ma lo si indovinava da ogni cronaca), il lettore intravedeva subito la particolare situazione di un ricercato che si celava in una sorta di bunker elettronico difeso -caspita- col codice segreto d'accesso. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco





domenica 21 ottobre 2018

L'OSPITE MISTERIOSO di Ernst Theodor Amadeus Hoffman

La tempesta brontolava nell'aria annunziando l'avvicinarsi del vento e sospingendo le nuvole nere, che rovesciavano giù torrenti d'acqua scroscianti e sibilanti.
L'orologio a muro suonò le sette e la colonnella von G. disse a sua figlia Angelica:- Il brutto tempo tiene lontani gli amici. Vorrei soltanto veder rientrare mio marito.-
Nello stesso momento entrò nella sala il Tenente di Cavalleria Moritz von R. Lo seguiva un giovane avvocato che con il suo inesauribile spirito e la sua genialità soleva essere l'anima di quel circolo d'amici, che ogni giovedì si riuniva in casa del Colonnello. Altri Racconti di Hoffman

da FANTASMI TEDESCHI di Autori Vari



sabato 13 ottobre 2018

ALLE MONTAGNE DELLA FOLLIA di Howard Phillips Lovecraft

1.

Sono costretto a parlare perché gli uomini di scienza hanno deciso di ignorare i miei avvertimenti senza approfondirne le ragioni. Contro la mia volontà, dunque, esporrò i motivi per i quali mi oppongo alla prevista invasione dell'antartico, e in particolare alla ricerca di fossili su larga scala, alla fusione delle antiche calotte polari e all'interruzione della sterminata monotonia di quelle regioni. La mia riluttanza è acuita dalla consapevolezza che, con tutta probabilità, i miei avvertimenti cadranno nel vuoto. Dubitare dei fatti che rivelerò sarà inevitabile, ma se eliminassi dal mio resoconto ciò che può sembrare incredibile o stravagante, non rimarrebbe nulla. Le fotografie che finora non avevamo divulgato, sia del tipo normale che aereo, confermeranno le mie parole perché sono fin troppo chiare ed eloquenti; ma i dubbi non finiranno qui e qualcuno sosterrà che in questo campo si possono effettuare trucchi e falsificazioni. Quanto ai disegni, verranno bollati come imposture, nonostante la stranezza della tecnica su cui gli esperti dovrebbero soffermarsi e interrogarsi. In ultima analisi dovrò affidarmi al giudizio e alla buona fede dei pochi scienziati che, da una parte, siano dotati di sufficiente libertà di pensiero per esaminare i miei dati in base alla loro orribile evidenza o alla luce di certi antichi e misteriosi cicli mitici; e che, dall'altra, abbiano sufficiente influenza per impedire che il mondo della scienza si lanci in avventati programmi d'esplorazione tra le montagne della follia.
Continua

da L'UOMO DI PIETRA di Howard Phillips Lovecraft




domenica 7 ottobre 2018

PERQUISIZIONE di Dino Buzzati

- E allora, caro signore, come la mettiamo?-
-Ma le giuro signor agente, la rivoltella era in questo cassetto un'ora fa... Una bella rivoltella carica e non denunciata.-
-Dite tutti così, voi, e poi in archivio si trova la denuncia regoalre.-
-No, no, le giuro.-
-E dov'è allora?-
Ma... non so... qualcuno l'avrà presa...-
-Una scusa troppo comoda...-
Uno Studio su Buzzati

da SIAMO SPIACENTI DI di Dino Buzzati



sabato 29 settembre 2018

ELETTRONICI PSICHEDELICI di Anthony Basset

da Enciclopedia Psichedelica n°3, Londra 1987

Quei luddisti e Hippies degli anni '60 che deridono i fantastici risultati della scienza e della tecnologia moderna dovrebbero capire che i frutti di queste macchine sono nelle mani di soggetti che li usano a sproposito, perché non hanno raggiunto un sufficiente livello di coscienza. Questa è la ragione per cui è estremamente importante che i livelli di coscienza siano accresciuti, per far si che costoro possano essere raggirati ed i fantastici nuovi poteri, resi disponibili, vadano nelle mani di gente la cui coscienza è situata ai livelli appropriati per le nuove responsabilità ed opportunità.
Hippies a Milano

di Anthony Basset da CYBERPUNK Antologia di autori vari



domenica 23 settembre 2018

L'OPUS DEI SMENTISCE CHE IO SIA L'ANTICRISTO! di Umberto Eco

Nella prima settimana di febbraio ero a Parigi per presentare un Cd rom multimediale alla Bibliothèque Nationale, quando ho ricevuto una serie di telefonate di giornalisti italiani che mi chiedevano quale fosse il rapporto tra le enciclopedie ipertestuali e l' Anticristo. Anzi, alcune domande riguardavano i rapporti tra Internet e l' Anticristo, Internet e l' Apocalisse, l' Apocalisse il fatto che io scriva su Golem, Golem e il dischetto ipertestuale (Il Settecento della serie di Encyclomedia) che stavo per presentare e naturalmente tra l' Anticristo e la Bibliothèque Nationale di Parigi.
Anzitutto li ho pregati di fare una distinzione tra Cd rom, ipertesto e Internet perché ci possono essere dei Cd rom che non vanno su Internet, Internet può essere ipertestuale (il Web) oppure no (l' e-mail), e visto che però la differenza non veniva colta bene e si tornava sempre su alcunché di satanico che dovrebbe esserci in tutte queste faccende, ho spiegato che un Cd rom è come un libro, uno può metterci dentro di tutto, così come un editore può pubblicare sia i Vangeli che Mein Kampf, ma non vedevo il nesso. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco



domenica 16 settembre 2018

IL DUCA DE L'OMELETTE di Edgar Allan Poe

E passò ad un clima più fresco
Cowper

Keats morì per via di una critica. E chi fu quel tale che morì per via dell'Andromaca? Anime vili! De L'Omelette perì a causa di un ortolano. L'histoire en est brève. Assistimi, spirito di Apicius!
Una gabbia d'oro portò il piccolo vagabondo alato, dalla sua dimora nel lontano Perù, sino a Chaussée d'Antin, tutto languido, dolente e innamorato. Sei pari dell'Impero condussero il felice uccello dalle regali mani della sua padrona La Bellissima a quelle del duca de L'Omelette.
Quella sera il duca cenava solo. Nell'intimità del suo gabinetto particolare si era abbandonato su quell'ottomana per amore della quale mise in gioco la propria devozione offrendo di più del suo re; voglio dire la famosa ottomana di Cader. Una Biografia

da RACCONTI DEL GROTTESCO di Edgar Allan Poe



domenica 9 settembre 2018

CEVERE di Dino Buzzati

Ogni sette anni Cèvere risale il fiume con la sua lunga piroga, fino Ila grande ansa, e si ferma presso il paese di Naer a prendere i morti. Questa è la leggenda e i neri della zona ci credono, senza darvi troppa ~ portanza. Non hanno ne curiosità ne paura, così come noi non curiamo nell'alba livida delle nostre città, gli uomini che vengono a portar via le immondizie. Cosicché quasi nessuno tiene conto dei sette anni e calcola il giorno della scadenza.

Cèvere è alto, nero come la notte, ne giovane ne vecchio. Nessuno è riuscito mai a scorgere la sua faccia; certi dicono ch'egli abbia gli occhi di dietro, altri che si copra il volto, alla vista di esseri umani, con una stoffa bianca. Giunge silenzioso con la sua barca, accosta alla riva deserta, scompare nella boscaglia in cerca dei morti. Prima che la notte scenda egli è di ritorno e i defunti siedono a due a due nella grande piroga, impugnando i remi. Lui sta in piedi a prua, con una lunga asta che ogni tanto immerge nell'acqua per rettificare il cammino. Poi essi scompaiono già per il fiume, in direzione del sud, inghiottiti dal buio. Continua

da I SETTE MESSAGGERI di Dino Buzzati



giovedì 6 settembre 2018

IL MEMORIALE di Dino Buzzati

Il contadino Teodoro Berti riuscì a comperare, per interposta persona, il podere detto Praloro, di 21 ettari, dal conte Andrea Petrojanni, suo vecchio padrone, che l'aveva licenziato. Il Berti non era mosso da alcun odio o desiderio di vendetta contro il ricchissimo conte. A lui importava soltanto poter ritornare a Praloro, la campagna dove era nato e vissuto fino ai quarantacinque anni. Il Petrojanni invece si mise in mente che quella fosse una rappresaglia: Teodoro, pensava, si era installato in mezzo alle sue terre come proprietario, da pari a pari, e sarebbe stato origine di un'infinità di fastidi; perciò lo prese ad odiare e ordinò ai dipendenti di non mantenere con lui rapporti. I Diari Di Buzzati

da I SETTE MESSAGGERI di Dino Buzzati




martedì 28 agosto 2018

LA REGINA DEI SERPENTI di Sir Richard Francis Burton

C'era una volta, in tempi antichi e assai lontani, un saggio greco chiamato Daniele, che aveva disepoli e seguaci; e i sapienti della Grecia obbedivano ai suoi ordini e fidavano nella sua scienza. Ma Allah gli aveva negato un figlio maschio. Una notte, mentre meditava e lamentava la mancanza di un figlio che avrebbe ereditato la sua scienza, gli venne in mente che Allah (sia lodato e glorificato il Suo nome!) avrebbe ascoltato la preghiera di chi si fosse rivolto a Lui, che davanti alle porte della sua bontà non ci sono guardiani, e che Egli senza alcun calcolo favorisce chi vuole, e non respinge chi Lo supplica; anzi, lo colma id favori e grazie. La Tomba di Sir Burton

da LE MILLE E UNA NOTTE di Richard Francis Burton








venerdì 24 agosto 2018

I FOLLETTI di Dino Coltro

"Na volta disevin che el folet al feva viode un glemùs del. fil. I ciamonava pa la strada e 'l era un glemùs. I feva par tòilu su - Blumf - al saltava fòur un. -Eh, te l'hai fata, eh! Te l'ai fata!" E dopu al spariva."

Così descritto, el Fulet, il folletto, raccoglie una delle caratteristiche del Mazzariol, quella scherzosa e ridanciana. Lo dimostra questo episodio del gomitolo che, raccolto, si trasforma in folletto e ripete le stesse parole. Folletti Veneti

da GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro





domenica 19 agosto 2018

LA MESSA IN SCENA DELL'ESITAZIONE di Umberto Eco

Ci accade sovente di chiederci come mai la nuova classe politica paia fatta di dilettanti allo sbaraglio, gente che nega oggi quello che ha detto ieri, che cambia di opinione o di alleanza da un telegiornale all'altro, a tal punto che riprendiamo ad apprezzare i sorrisi enigmatici di Andreotti, i silenzi di Moro, i conciliaboli segreti nel Transatlantico, i vari capolavori perifrastici dei padri della Repubblica. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco




domenica 12 agosto 2018

YOUTH INTERNATIONAL PARTY LINE il n.12 dell'agosto 1972 di aa vv

Se sei un nuovo lettore, ti chiederai chi cavolo siamo. YIPL è un'organizzazione, non a scopo di lucro, dedicata alla tecnologia per il popolo, e pubblichiamo informazioni su come creare controstrategie verso i computer che ci controllano. E' essenziale che ogni lettore di YIPL collabori, ci spedisca idee per gli articoli, informazioni dall'interno, e critiche su ciò che pubblichiamo o no. Rischiamo parecchio a fare queste cose ed aiutateci a farne valere la pena. Leggi Qui

da CYBERPUNK Antologia di Aa Vv



venerdì 10 agosto 2018

L'INCOMPARABILE AVVENTURA DI UN CERTO HANS PFAALL di Edgar Allan Poe

Con un cuore pieno d’impetuose fantasie,
Che io solo padroneggio;
Con una lancia infocata e un cavallo alato,
All’ignoto io corro.
Tom O’Bedlam’s Song.



Secondo le ultime notizie di Rotterdam, sembra che quella città sia in uno stato di grave commozione filosofica; e veramente i fenomeni vi si sono manifestati di un genere così inatteso, così assolutamente nuovo, così compiutamente in contrasto colle opinioni esistenti, da non lasciare alcun dubbio nel mio cervello che quanto prima tutta Europa debba essere in tumulto, tutti i fisici in agitazione, ogni senno alle prese coll’Astronomia.

A quello che si dice, il … di …, non mi rammento bene la data, moltissima folla, ignorasi precisamente a quale scopo, era raccolta nella gran Piazza della Borsa nella comoda città di Rotterdam. La giornata era calda in modo eccezionale per la stagione; alitava appena un leggero venticello, e alla gente non riesciva tanto spiacevole di sentirsi di quando in quando spruzzare da scosse d’acqua di breve durata, che venivano giù da enormi mucchi di nuvole sparsi in abbondanza per la volta celeste del firmamento. Ciò nonostante, verso mezzogiorno, un lieve ma notevole movimento si palesò nella moltitudine e fu seguito dal frastuono di dieci mila lingue; un minuto dopo, dieci mila visi si volsero al cielo, dieci mila pipe furono tolte dagli angoli di dieci mila bocche, e un urlo che poteva paragonandosi soltanto al ruggito del Niagara, risuonò lungamente, fortemente, furiosamente per tutta la città e per tutti i dintorni di Rotterdam. Continua

da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe





lunedì 6 agosto 2018

I SOGNI DELLA CASA STREGATA di Howard Phillips Lovecraft

Walter Gilman non si rendeva conto se fossero i sogni a cagionare la febbre o viceversa. Dietro ogni oggetto stava acquattato l’orrore velenoso della vecchia casa e della soffitta ammuffita e sacrilega dove scriveva, studiava e si accaniva sulle cifre e le formule, quando non si dimenava sul misero letto di ferro. Le sue orecchie erano diventate sensibili fino ad un livello soprannaturale ed intollerabile, e da tempo aveva bloccato l’orologio da mensola comprato a buon mercato, il cui ticchettio era diventato simile ad un rombo d’artiglieria.
Durante la notte, i misteriosi movimenti della città buia, il sinistro sgusciare dei topi nei divisori ed il cigolare delle travi nascoste della casa secolare, gli davano la sensazione di un pandemonio stridente. L’oscurità brulicava sempre di suoni indescrivibili, e tuttavia Gilman talvolta tremava per la paura che quei suoni dovessero attenuarsi e permettergli di avvertire altri suoni più deboli e nascosti, che immaginava facessero da sottofondo. Continua

da L'UOMO DI PIETRA di Howard Phillips Lovecraft









sabato 4 agosto 2018

UN UOMO IMPORTANTE di Dino Buzzati

Che malattia aveva Luigi Ivanero, di 44 anni, aiuto magazziniere di S.N.S.I.S.? Febbre altissima, colorazione gialla, attacchi di tremito convulso. Il medico curante della Mutua, per non saper di graco e di latino, spedì l'uomo in ospedale. Ivanero era un pover'uomo, modesto, oscuro, abbastanza  brutto e non troppo simpatico per giunta. All'ospedale fu sbattuto in fondo a una corsia. Continua

da SIAMO SPIACENTI DI di Dino Buzzati







martedì 17 luglio 2018

LE STREGHE di Dino Coltro

La figura della Strega nasce con l'uomo, lo accompagna nel corso dei secoli, come immagine del male, sostanzialmente con le stesse caratteristiche: bruttezza del viso, naso adunco, malvagità, legame con il mondo demoniaco.
In una tavoletta assira si legge: -La Strega che si aggira per le strade, s'insinua nelle case, va per le vie e le piazze...ha rapito la forza al giovane...ha tolto la felicità alla donna, sottraendo con lo sguardo la gioia del piacere.- Continua

da GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro



domenica 15 luglio 2018

COME DARE NOTIZIA DELLA NOTIZIA CHE NON SI RICICLANO NOTIZIE di Umberto Eco

In varie Bustine ho parlato dell'abitudine, ormai invalsa in tutta la stampa italiana, di pubblicare articoli in cui si dice che in un altro giornale è stato o sarà pubblicato un certo articolo. Manco farlo apposta, l'Espresso ha diramato in anticipo un comunicato stampa in cui si parlava del contenuto della mia Bustina ventura. Comunicare in anticipo i sommari o gli articoli salienti del prossimo numero è abitudine comune, e al lettore del giornale A può essere utile uno stelloncino in cui lo si informa del sommario del giornale B. Continua



mercoledì 11 luglio 2018

I GERMI DEGLI ANNI SESSANTA di Timothy Leary

da Neuropolitique, Las Vegas 1988

Ogni americano, attivamente o passivamente, è stato coinvolto dal messaggio culturale degli anni Sessanta. Successe così anche a me, implicato com'ero in un piccolo gruppo di intellettuali innovatori che cercavano di ricevere, integrare e trasmettere i segnali culturali che si manifestavano.
Il significato di questa decade potrà essere valutata dalla storia solo alla luce dei successivi sviluppi. Ed è naturale che tutti coloro che fossero coinvolti dessero poi la propria versione di ciò che successe e le loro predizioni intorno alle cose che dovevano accadere. Continua

di Timothy Leary da CYBERPUNK Antologia






domenica 1 luglio 2018

STORIA DEL DOTTORE EBREO di Richard Francis Burton

Veramente strabiliante un fatto che mi accadde quand'ero giovane. Vivevo allora a Damasco in Siria dove studiavo la mia arte; un giorno, mentre me ne stavo tranquillo in casa, ecco che mi si presenta un mamelucco da parte del Sahib, e mi dice:- Vieni a parlare con il mio signore!- Lo seguii a casa del viceré, ed entrando in un gran salone vidi al centro di esso un letto di cedro placcato d'oro, su cui giaceva un giovane malato, bellissimo: bello come nessuno al mondo. I mille e uno modi di tradurre le Mille e una notte

da LE MILLE E UNA NOTTE di Richard Francis Burton







venerdì 29 giugno 2018

L'UOMO CHE SI DAVA ARIE di Dino Buzzati

L'umiltà del dottore Antonio Deroz cominciò a declinare verso la fine dell'anno, quando la stagione secca regnava sul bassopiano con grandissimo sole. Antonio Deroz era nuovo medico dell'ospedale e alla fine febbraio scadeva il suo periodo di prova. Era zelante e preciso ma nessuno l'aveva preso sul serio, forse proprio per la sua aria dimessa di uomo che si sente generalmente inferiore, sempre servizievole, mai seduto se qualcuno era in piedi. Lo vidi parecchie volte, passando per la cittadina, ma non mi ricordo più la sua faccia, per quanto mi sforzi. Continua

da I SETTE MESSAGGERI di Dino Buzzati



domenica 24 giugno 2018

QUATTRO CHIACCHIERE CON UNA MUMMIA di Edgar Allan Poe

Il symposium della sera prima mi aveva stancato alquanto. Soffrivo di un antipatico mal di capo e cascavo dal sonno. Perciò pensai che, invece di passare la serata fuori di casa, come mi ero proposto, era più saggio mangiare un boccone e poi andarsene subito a letto. Naturalmente volevo mangiare qualcosa di leggero. Io adoro i crostini al formaggio. Ora, che uno ne mangi più di una libbra non è sempre una cosa ragionevole. Ma che cosa si può obbiettare al numero due? E da due a tre, la differenza non è, invero, che di una sola unità. Continua

da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe



domenica 17 giugno 2018

L'OMBRA SU INNSMOUTH di Howard Phillips Lovecraft

1.

Durante l'inverno del 1927-28 agenti del governo Federale condussero una strana indagine segreta riguardante strani fenomeni nella cittadina portuale di Innsmouth, nel Massachussetts.
Il pubblico venne a saperlo solo a febbraio, quando ebbero luogo una vasta serie di raid ed arresti,  seguiti dal deliberato incendio e demolizione di un enorme numero di vecchie case fatiscenti e ritenute abbandonate. La versione ufficiale degli eventi parlò di una importante operazione nella lotta contro lo spaccio di liquori.

Individui più curiosi, comunque, rimasero perplessi dal prodigioso numero di arresti, l'anormale quantità di uomini impiegati, e la segretezza riguardo la fine dei prigionieri. Non si seppe di alcun processo, nè di accuse specifiche; ed i condannati non vennero mai visti, successivamente, in nessun carcere della nazione. Ci furono vaghe menzioni di malattie e campi di concentramento, e poi voci di una dispersione fra prigioni della marina e dell'esercito, ma di fatto si seppe poco o nulla. Innsmouth stessa rimase quasi spopolata, e solo di recente sta mostrando segni di vaga ripresa.

da L'UOMO DI PIETRA di Howard Phillips Lovecraft






sabato 16 giugno 2018

IL MANIFESTO PER LA RICREAZIONE DEL MONDO Come Fu rivelato a Fraser Clark

(edizione completa-con esauriente spiegazione del "softwear" impiegato)
da "Encyclopaedia Psichedelica", n°1, Londra 1987

PREAMBOLO
Caro lettore, ciò che stai per leggere presenta una visione del mondo così differente dalle bugie di cui tu ogni giorno sei nutrito, un mondo che è stato ridicolizzato ad un costo così elevato, con i tuoi soldi, ed è - più importante di tutto?- un po' fuori moda, tanto che una persona come te ci deve lasciare un po' di tempo per illustrare il nostro caso. OK? Continua

da CYBERPUNK Antologia di Autori Vari




sabato 9 giugno 2018

LA STUDENTESSA di Dino Buzzati

Il medico dottor Tullio Rabeschi, mentre scendeva dalla macchina davanti alla casa di un cliente, si attardò per osservare una stupenda giovinetta che stava avvicinandosi. Da mesi non gli capitava di vedere un fiore simile. Quel viso, che conservava ancora i tratti puri dell'infanzia, ma già raggiava misteriose aspettazioni, gli ricordava confusamente qualche cosa. - Eppure io non l'ho mai vista prima, egli disse. Ma in quel mentre la ragazza, passando, lo salutò con un amichevole sorriso. - Sofia!, lui rispose, riconoscendo finalmente la figlia del suo vecchio amico, che fino a ieri gli era parsa una bambina. E arrossì per un turbamento indefinibile. La ragazza, chissà come, si fece rossa pure lei. Continua

da SIAMO SPIACENTI DI di Dino Buzzati



venerdì 8 giugno 2018

OGNISSANTI DI PERIFERIA di Howard Phillips Lovecraft

I campanili sono bianchi nella luce violenta della luna,
E gli alberi hanno una luminosità argentea;
Al di sopra dei comignoli si vedono i vampiri volare,
E le arpie nell'aria superna,
Che svolazzano, ridono e guardano. Continua

da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft




venerdì 25 maggio 2018

UN SONDAGGIO SUI SONDAGGI? di Umberto Eco

La notte di capodanno, per far venire la mezzanotte, si fanno tante sciocchezze innocenti: gli snob giocano a tombola, i semplici suonano le Variazioni Goldberg per ocarina e tamburo. Alcuni amici, la sera del 31 scorso, hanno messo insieme uno spettacolo per burattini con intervento libero degli astanti. E quando il burattino Amleto ha iniziato a recitare "essere o non essere", gli astanti hanno chiesto a gran voce un sondaggio. Incantesimi di Capodanno

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco





sabato 19 maggio 2018

TEMPORALE SUL FIUME di Dino Buzzati

Le erbe acquatiche, le erbe della riva, i piccoli cespugli di salici e gli alberi grandi videro giungere anche quella domenica di settembre il signore attempato vestito di bianco.
Tanti anni prima - solo i tronchi più vecchi lo ricordano vagamente - uno sconosciuto aveva cominciato a pescare in quell'ansa solitaria del fiume dove le acque sono calme e profonde. Tutte le feste, nelle buone stagioni, tornava puntualmente. Continua

da I SETTE MESSAGGERI di Dino Buzzati






venerdì 18 maggio 2018

LA LETTERA RUBATA di Edgar Allan Poe

Poco dopo l'imbrunire, una sera di vento dell'autunno del 18..., a Parigi, stavo godendomi la doppia voluttà della meditazione e di una buona pipa, in compagnia del mio amico Dupin, nella sua piccola biblioteca o gabinetto da studio, au troisième n. 33 Rue Dunot, Faubourg Saint-Germain.
Da un'ora almeno mantenevamo il più profondo silenzio; e a chi fosse sopraggiunto avremmo fatto l'effetto di essere intensamente ed esclusivamente occupati a contemplare le spirali del fumo che andavano offuscando l'aria della stanza. Continua

da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe



mercoledì 16 maggio 2018

IL MATERIALISTA OGGI di Howard Phillips Lovecraft

Oggi si assiste alla nascita di una nuova ondata di interesse per la speculazione filosofica. Per un certo periodo, nel Diciannovesimo Secolo, la dissoluzione di antiche dottrine sotto l'influenza della scienza, favorì la diffusione di un materialismo razionale, di cui favori cospicui esemplari Huxley ed Haeckel, ma il successivo infrangersi degli standard morali, nella confusione della liberazione mentale, ha provocato un senso di inquietudine e di panico cerebrale, e per il momento assistiamo al divertente spettacolo di un brancolare alla ricerca di un rifugio sotto l'ala di credenze soprannaturali concepite ciecamente al di fuori della riflessione intelligente, o tenuamente modificate così da accordare un sistema di origine extrarazionale con quante più verità scientifiche possibili. Citazioni

da XINAIAN  di Howard Phillips Lovecraft



lunedì 7 maggio 2018

IN TV NON SI PROVA L'INNOCENZA. SI DELEGITTIMA L'ACCUSA di Umberto Eco

Molto è già stato scritto sul processo di O.J. Simpson. In America circolano persino decine e decine di O.J. Jokes che ormai vengono scambiati via Internet. Per esempio, il giudice che dice a Simpson:- Signor Simpson, lei è stato assolto, è libero, vada pure e le ridaremo indietro i suoi effetti personali.- E Simpson che dice:- Mi dà indietro anche il mio coltello?- Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco




domenica 6 maggio 2018

INTERVISTA A KLAUS MAEK

Amburgo. 1990

La prima volta che ho visto una dimostrazione di "cyberspace" non ero così entusiasta perché sapevo che sarebbe stato necessario molto lavoro prima che questo diventasse veramente potente e utile.
Infatti finora che il cyberspace consiste in una macchina che con un "data glove" e un paio di occhiali ti permette di vedere i tuoi spostamenti, spostamenti che puoi orientare attraverso il movimento di questo guanto.
Alle origini del cyberpunk italiano

da CYBERPUNK Antologia di Autori Vari





domenica 29 aprile 2018

LA CACCIA SELVAGGIA di Dino Coltro

La Wilde iagd, la Caccia selvaggia, fa parte della mitologia tedesca; una variante di questa narrazione, si chiama Wutendes Harr, l'esercito furibondo. In testa, avolte, corre la dea Hold: si tratta di una schiera di spiriti, guidati da Odino-Wotan sulla sua cavalcatura di otto zampe. Queste credenze arrivano nella nostra regione, probabilmente ai tempi dei Longobardi o dei Franchi, oppure in periodi più recenti dalla Carinzia, regione dove questa credenza è molto diffusa.
Se vuoi saperne di più

da GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro



venerdì 27 aprile 2018

DENUNCIA DEL REDDITO di Dino Buzzati

-Guarda che è arrivata una carta dall'ufficio delle Imposte- disse la moglie all'avvocato Mensola.
-Sarà per la denuncia del reddito, figurarsi, la solita storia, meno male che conosco l'ispettore.-
-Mi raccomando,- fece la moglie -Tieni duro.-
-Sta' tranquilla. Stavolta ho fatto certi trucchetti che neanche il diavolo...-
Una Sinestesia

da SIAMO SPIACENTI DI di Dino Buzzati



mercoledì 25 aprile 2018

UNA STORIA DELLE "RAGGED MOUNTAINS" di Edgar Allan Poe

Sul finire dell'anno 1827, a Charlottesville, in Virginia, dove allora abitavo, feci per caso la conoscenza di Mister Augustus Bedloe. Codesto giovane signore era una persona interessante sotto ogni rapporto, e destava in me curiosità e un profondo interesse. Ma non fui capace di spiegarmi la sua natura, sia fisica che morale. Della sua famiglia non riuscii a saper nulla di soddisfacente. Né mai potei apprendere di dove fosse venuto. Anche a riguardo della sua età - per quanto lo abbia chiamato giovane singore - qualcosa c'era che mi lasciava non poco perplesso. Certo sembrava giovane, ed egli stesso ci teneva a dirlo; capitavano tuttavia dei momenti che non mi sarebbe stato difficile attribuirgli un centinaio d'anni. Ma nulla c'era di più singolare in lui del suo aspetto. Continua



sabato 21 aprile 2018

LE REALTA' VIRTUALI DI TIMOTHY LEARY di David Sheff

da UPSIDE, Palo Alto, 1990

La storia del dottor Timothy Leary è straordinaria. Come egli stesso riassunse in un'intervista da me fatta per Rolling Stone: "Ho attivamente sperimentato sette decenni di cambiamento accelerato. Ho fatto surf su ogni onda del ventesimo secolo con ragionevole successo e notevole divertimento. Negli anni Quaranta, sono stato nell'esercito per cinque anni e altrettanti in una scuola militare. Cosa meglio di questo? Negli anni Cinquanta ero invece un intrallazzato giovane professore, con dei bambini, una casa in periferia, e bevevo Martini. Su Leary

di David Sheff da CYBERPUNK antologia di Autori Vari



mercoledì 18 aprile 2018

CARRIERA TARDIVA di Dino Buzzati

Aveva ormai cinquant'anni quando si accorse che uno lo seguiva. Con un senso d'allarme, affrettò il passo. E quello dietro. Camminò, camminò attraverso paesi, continenti, oceani, su e giù per le più tremende montagne. Ogni tanto si voltava e gli pareva di vedere l'ignoto che lo seguisse. Una recensione

da SIAMO SPIACENTI DI di Dino Buzzati





lunedì 16 aprile 2018

IL LIBRO DEL COMANDO di Dino Coltro

Nell'opinione popolare, il Libro del Comando dà a chi lo posseide, il potere "di fare quello che vuoi, a piacer tuo". L'inquisizione lo giudicava un libro di stregoneria, anzi il "prontuario" delle stregonerie e condannava libro e chi lo possedeva al rogo. Chi ci Crede

da GNOMI ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro



sabato 14 aprile 2018

ELEGANZA MILITARE di Dino Buzzati

All'ora della partenza eravamo pallidi e brutti, non c'era stato tempo di farsi la barba, il bosco si era riempito di nebbia, faceva freddo e si beveva caffè. Davanti a me marciava il tenente Carlo Custoza, commerciante di professione, e con lui il tenente Beppe Molo, della medesima categoria sociale. Non camminavano da militari, non stavano bei diritti, tenevano le mani in tasca.
Le Declinazioni di uno stile fantastico

da I SETTE MESSAGGERI di Dino Buzzati



domenica 8 aprile 2018

EREDITA' O MODERNISMO di Howard Phillips Lovecraft

A parte le caratteristiche morfologiche ed i riflessi nervosi, ghiandolari e organici determinati da eoni di evoluzione fisica, tutto ciò che siamo, tutto ciò che sentiamo, pensiamo, diciamo, facciamo, speriamo e sogniamo, è prodotto unicamente del nostro patrimonio ambientale.
E' vero, pare, che possediamo gli istinti biologici fondamentali dell'affermazione del sé, della manipolazione, della curiosità e del ritmo (ognuno dei quali è probabilmente connesso con dei riflessi di autodifesa o ad altri riflessi utili) che essi giocano per il perseguimento di una vita piena e soddisfacente è tanto piccolo che saremmo pazzi, qualora tentassimo di fondare una cultura solamente sopra essi. Citazioni

da XINAIAN di Howard Phillips Lovecraft



venerdì 6 aprile 2018

I GIORNALI SOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' AI BAMBINI di Umberto Eco

Chi scrive libri e collabora ai giornali riceve sovente richieste di interviste. A pensarci bene, questa è una cosa strana, dato che se uno ha varie occasioni di esprimere il proprio pensiero, non si vede perché debba esprimerlo ancora una volta. Si dovrebbe chiedere interviste solo a persone che per mestiere non hanno la possibilità di rendere esplicito il loro pensiero a mezzo stampa, come medici, politici, attrici, saltatori con l'asta, fachiri, giudici o imputati. Un'intervista immaginaria

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco




domenica 1 aprile 2018

IL GALLO DI Dino Coltro

Il Gallo del culto mithriaco era l'uccello sacro persiano. Diffuso anche nella X Regio augustea, Venetia et Histria, lo troviamo raffigurato in un bassorilievo dell'ara mitraica di Poetovio (jugoslavia), e si erge sopra una tartaruga, animale ctonico, cioè sotterraneo, simbolo delle forze oscure della notte e del male. Il Gallo posto sulla tartaruga, rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre e con la forza del suo canto allontana i geni oscuri del male. Il Gallo Nel Cristianesimo

da GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro



domenica 25 marzo 2018

IL REMISSIVO di Dino Buzzati

In via Cressida, in pieno giorno, stavo per incrociare un tram con la mia auto, quando un ragazzo in motoretta sbucò velocissimo da un vicolo. Mentre frenavo, mi passò dinanzi, quasi sfiorando il radiatore e di schianto andò a impastarsi contro il tram. Rimbalzo indietro e giacque immobile.
Fermai, discesi. Mi avvicinai al ragazzo per soccorrerlo. Continua

da SIAMO SPIACENTI DI di Dino Buzzati





mercoledì 14 marzo 2018

HACKERAGGIO IN GERMANIA: LA SCENA di M. Lehnhardt, G. Meißner

da Hacker für Moskau, Amburgo 1989

Poco dopo la nascita della rete di mailbox, fece la sua apparizione Datenschleuder, la fionda dei dati, che si presentò come una rivista specializzata scientifica per viaggiatori nei dati, con una tiratura di 3.000 copie. Accanto a osservazioni critiche sulla società informatizzata, c'erano anche indicazioni preziose per l'hackeraggio.  Sull'esempio della Datenschleuder successivamente fecero apparizione altri servizi di informazione tra i quali la Bayrische Hackerpost, a Monaco, o Labor, una rivista di wordprocessing di Amburgo. Continua

da CYBERPUNK Antologia di Autori Vari





domenica 11 marzo 2018

LO SCARABEO D'ORO di Edgar Allan Poe

«Ma guarda, ma guarda!
Quel ragazzo ha la pazzia di ballare!
È stato morsicato dalla Tarantola.
Tutto al contrario.»

Molti anni or sono mi legai di stretta amicizia con un tale William Legrand. Egli apparteneva a un’antica famiglia ugonotta e una volta era stato ricco; ma una serie di disgrazie l’aveva ridotto in miseria. Per sfuggirne la mortificazione, decise di abbandonare New Orleans, città dei suoi avi, e si trasferí nell’isola di Sullivan, presso Charleston, nella Carolina meridionale. Quest’isola è molto singolare. Consiste di poco altro che sabbia marina, e ha circa tre miglia di lunghezza. In larghezza non misura mai piú di un quarto di miglio. È separata dalla terraferma da una gora appena visibile che filtra attraverso una macchia fangosa di canne, ritrovo favorito della gallina acquatica. La vegetazione, come è facile supporre, vi cresce misera e nana. Non vi si vedono alberi che possano dirsi propriamente tali. Verso l’estremità occidentale, dove si trova il forte Moultrie e qualche miserabile casuccia di legno, abitata, l’estate, da gente che sfugge le febbri e la polvere di 5 Charleston, s’incontra, è vero, il palmetto spinoso; ma, fatta eccezione di questo punto occidentale e di una striscia dura e biancastra sul mare, tutta l’isola è coperta da una fitta macchia di mirto odoroso, tanto apprezzato dagli orticultori inglesi. I cespugli, qui, raggiungono spesso l’altezza di quindici o venti piedi e formano un folto quasi impenetrabile, che appesantisce l’aria della sua fragranza. Continua

da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe







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