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giovedì 31 dicembre 2015

IL CATALOGO DELLE MOGLI

Edward Flaswell acquistò il suo planetoide a scatola chiusa presso la filiale terrestre dell'Ente Territori Interstellari. Lo aveva scelto in base a una fotografia che mostrava poco più di una pittoresca catena di montagne. Ma Flaswell amava la montagna e, come disse all'impiegato dell'Ufficio Concessioni:- Potrebbe mica esserci dell'oro in quelle colline là, eh, venditore di fumo? Bibliografia

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


mercoledì 30 dicembre 2015

SULLA CRESTA DELL'ONDA

Io sono il maestro direttore della banda musicale che esegue i festeggiamenti sulla cresta dell'onda.
Siamo in trentadue sistemati su una specie di zatterone che oscilla sospeso in bilico sul liquido crinale, ma non c'è pericolo che scivoli giù da una parte o dall'altra, perché è stato costruito da Dio.
Noi di solito suoniamo schierati sui quattro bordi della zattera, la faccia in fuori, affinché tutto il mondo ascolti. Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


sabato 26 dicembre 2015

IL CASTELLO D'OTRANTO

Capitolo 1

Manfredi, principe di Otranto, aveva un figlio e una figlia: quest'ultima, una vergine di rara bellezza, aveva diciott'anni e si chiamava Matilda. Corrado, il figlio, di tre anni più giovane, era un fanciullo pallido e malaticcio, di natura tutt'altro che promettente; eppure era il prediletto del principe, che non aveva mai mostrato nessun segno d'affetto per Matilda. Manfredi aveva già combinato per suo figlio un matrimonio con Isabella, figlia del marchese di Vicenza, la qual era già consegnata dei suoi tutori nelle mani di Manfredi, così che le nozze potessero venire celebrate non appena la salute cagionevole di Corrado lo avesse permesso. Notizie sull'opera

da IL CASTELLO D'OTRANTO di Horace Walpole


venerdì 25 dicembre 2015

L'AVVENTURA DEL FRATELLO SCOMPARSO

Il signor Charles Phillips, come abbiamo già accennato, era un gentiluomo dai gusti spiccatamente scientifici. All'inizio si era dedicato con grande entusiasmo allo studio della biologia, ed il suo primo contributo alle belles lettres era stata una breve monografia sull'embriologia dell'Oloturia Microscopica. In seguito aveva un po' attenuato l'austerità dei suoi interessi, e si era appassionato a materie più frivole come la paleontologia e l'etnologia; nel suo salotto aveva un armadio dai cassetti zeppi di utensili di selce grezza, ed un affascinante feticcio proveniente dai Mari del Sud costituiva l'elemento decorativo più sensazionale dell'appartamento. Friends Of Arthur Machen

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


giovedì 24 dicembre 2015

LA NOTTE DEGLI UMILI

Era Natale. Su questo non c'era alcun dubbio: l'atmosfera di buona volontà festaiola pervadeva le strade come un profumo di melassa, zuccheroso, denso e persistente. C'era una giornata di tempo  per completare gli acquisti di Natale, e questa notizia veniva inculcata nei cervelli degli abitanti della città con la stessa forza di un proclama di legge marziale: SOLO UN GIORNO PER GLI ACQUISTI DI NATALE! La Serie su YouTube

da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling





Ai Confini Della Realtà -2x11 - La Notte Degli... di GELATAIO66

mercoledì 23 dicembre 2015

LA VALLE DEL GRANDE VERME

Voglio raccontarvi di Njord e del Grande Verme. E' una leggenda che già conoscerete in molte altre versioni, nelle quali l'eroe si chiama Tyr o Perseo, o Sigfrido, o Beowulf, o San Giorgio. Invece, fu Njord che affrontò l'orrenda Cosa demoniaca uscita strisciando dall'Inferno: e da quel combattimento nacque un lungo ciclo di saghe eroiche, tramandate per secoli fino a quando la sostanza stessa della verità andò perduta nel limbo di tutte le leggende dimenticate. Continua

da IL CICLO DI JAMES ALLISON di Robert Ervin Howard


sabato 19 dicembre 2015

MA IN CHE PARROCCHIA HA STUDIATO CLINTON?

Sul "Sexgate" tutto quello che c'era da dire è stato detto, e tra le cose più originali segnalerei un commento apparso su Internet alla notizia che Paula Jones si è fatta rifare la plastica al naso: "Come farà ora a stappare le bottigliette di birra?"- domanda che pare delirante ma è invece molto pertinente, in quanto mette in luce l'aspetto radicalmente freak di tutta questa storia. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


venerdì 18 dicembre 2015

L'ACCADEMIA

Norme per l'uso dell'Alienometro Cahill-Thomas, Serie JM-14

La Cahill-Thomas Manufactoring Co., dopo anni di esperienza, vi presenta il suo nuovo Alienometro Elegante e di poco ingrombro, questo moderno apparecchio può venire collocato in qualunque stanza della vostra abitazione. Importante: il nuovo modello è l'esatta riproduzione, in formato ridotto, del noto Alienometro C-T, in uso da molti anni presso tutti gli uffici, i locali pubblici, ecc. Niente è stato trascurato per darvi il meglio, a un prezzo accessibile a tutti. La Scheda Del Libro

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


giovedì 17 dicembre 2015

PICCOLI MISTERI

La cascata

Nel grande silenzio dei monti, la voce delle cascate, e cascatelle, se lungamente ascoltata con attenzione, può convertirsi in un discorso articolato, di solito incomprensibile, che si ripete si ripete all'infinito. In certi casi si tratta di veri e propri messaggi in chiave.
Avevo vent'anni quando, con due amici alpinisti, fui costretto a un bivacco, nel resto assai gradevole, tra gli ultimi mughi della Valle dei Frati, sotto il Duranno, in Cadore; valle corredata da molte leggende di spiriti, maghi e tesori nascosti. Là vicino scrosciava una piccola cascata. Cascate Elfiche

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


mercoledì 16 dicembre 2015

LA CASA DEL GIUDICE

Quando si avvicinò il tempo degli esami, Malcolm Malcolmson decise di recarsi da qualche parte a studiare in solitudine. Temeva le distrazioni del mare, e temeva anche il completo isolamento della campagna, poiché da molto tempo ne conosceva il fascino; così, concluse di trovare qualche cittadina senza pretese dove non ci sarebbe stato nulla in grado di distrarlo. Continua

da L'OSPITE DI DRACULA di Bram Stoker


martedì 15 dicembre 2015

COME NAUFRAGARE CON SUCCESSO

L'altro giorno qualcuno mi ha chiesto perché secondo me Titanic è divenuto un film di culto, con le ragazzine che asseriscono di averlo visto trenta volte di seguito. Ecco le ragioni che mi sono venute subito in mente. Primo, l'archetipo del naufragio. Da Omero in avanti il naufragio è un evento tragico che oppone la vita e la morte, noi e la maestà della natura, un fragile artefatto umano e la tremenda potenza del mare. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


IL GIARDINO DELLA PAURA

Hunwulf il Vagabondo era un tempo il mio nome. Non so spiegare come faccio a saperlo, neppure pensando a mezzi occulti o esoterici, e non tenterò di spiegarlo. Ogni uomo ricorda la propria vita passata: io invece ricordo le mie vite passate. Come una persona normale rammenta l'aspetto che aveva nell'infanzia, nell'adolescenza e nella gioventù, io rammento tutte le forme che sono state James Allison in epoche dimenticate. In Lingua Originale

da IL CICLO DI JAMES ALLISON di Robert Ervin Howard


domenica 13 dicembre 2015

L'INCONTRO SUL MARCIAPIEDE

Il Signor Dyson passeggiava per Oxford Street, e fissava con blando interesse ogni cosa che attirava la sua attenzione: assaporava in tutto il suo raro sapore la sensazione di essere seriamente al lavoro. L'osservazione dell'umanità, del traffico e delle vetrine sollecitava squisitamente le sue facoltà; aveva l'aria seria, come si conviene a chi ha compiti di grande importanza; e lanciava attenti sguardi a destra e a sinistra, per timore di lasciarsi sfuggire qualche particolare dal significato più o meno acuto. Il Fantasy a Oxford

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


sabato 12 dicembre 2015

CRIMINALI CERCANSI

Tom il Pescatore non aveva la minima idea di essere sul punto di cominciare una carriera criminale. Era mattino. Il grande sole rosso era esattamente sopra l'orizzonte e stava seguendo l'altro, più piccolo e più giallo. Il villaggio, minuscolo e ben delimitato unico punto bianco nella verde distesa del pianeta, brillava sotto i raggi dei due soli estivi. Tom nel suo cottage si era appena alzato. La Misteriosa Morte di Mary Rogers

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


lunedì 7 dicembre 2015

RESA DEI CONTI PER RANCE MCGREW

I due cowboy uscirono dal saloon e scesero i tre gradini di legno del portico, fermandosi a guardare la strada polverosa. Uno dei due sputò un getto di liquido marrone, poi si ripulì con la mano il mento ispido di barba.
-Non è ancora arrivato- annunciò.
L'altro giorno tirò fuori di tasca un grosso orologio a cipolla e ne fece scattare il coperchio.
-Arriverà. Lo sa cosa lo aspetta!-
Curiosità su Twilight Zone

da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling


LETTERA D'AMORE

Sono finalmente ritornato, tesoro, ed ora ho aspettao che tu mi raggiunga. Nell'ultima tua lettera, che ho avuto un mese fa, dicevi appunto che non potevi più vivere senza di me. Ti credo, perché uguale é il sentimento mio. Non è come un'attrazione fatale, quasi un castigo? Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati





domenica 6 dicembre 2015

E' IMPORTANTE FOTOGRAFARE LE PERSONE CELEBRI?

Il mestiere più diffuso è quello di fotografo specializzato di ritratti di scrittori, filosofi, giornalisti. Chiunque scriva anche solo libri di cucina riceve settimanalmente lettere di persone che vi stanno dicendo che hanno avuto un'idea straordinaria: fare un album di fotografie di scrittori contemporanei. Una volta per avere un ritratto fatto da Leonardo o Velázquez dovevate spendere un capitale. Oggi è gratis, ovvero basta abbiate molto tempo da perdere. I Fotografi del XX Secolo

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


venerdì 4 dicembre 2015

IL FUNERALE DEI TOPI

Lasciata Parigi per la strada di Orléans, se si attraversa la Enceinte e si prosegue verso destra, ci si trova in una zona aspra e inospitale. A destra e a sinistra, dinanzi e alle spalle, da ogni parte si ergono alti cumuli di immondizie e rifiuti accumulatisi col passare degli anni.
Parigi ha una sua vita notturna pari a quella diurna, e coloro che varcano la soglia di un albergo in Rue de Rivoli e in Rue St. Honoré a tarda notte  o ne riemergono al mattino molto presto possono supporre, avvicinandosi a Montrouge, se già non lo hanno intuito, lo scopo di quei grossi carri (che assomigliano vagamente a delle caldaie montate su ruote) in  cui ci si imbatte di continuo procedendo nel proprio cammino. Continua

da L'OSPITE DI DRACULA di Bram Stoker


martedì 1 dicembre 2015

UNA STORIA POSSIBILE

Fu il più dannato dicembre che avessi mai visto a New York. Del resto, qualunque sia il tempo, Manhattan ha sempre la peggio: in estate si scoppia di caldo, e d'inverno ci si trova immersi nella neve e nel fango fino alle caviglie. Sul litorale, invece, gli inverni sono più miti.
Ero arrivato dalla Pennsylvania il giorno prima in treno, e durante il viaggio eravamo rimasti bloccati due volte perché avevano dovuto sgombrare i binari.

di Damon Knight da MILLEMONDIESTATE 1986


domenica 29 novembre 2015

LA RABBIA DI ORC IL ROSSO

29 Novembre 1979

Jim Grimson non aveva mai avuto intenzione di mangiare i testicoli di suo padre.
E non si era neppure aspettato di fare l'amore con venti delle sue sorelle.
Non aveva previsto che, a bordo di uno Steed bianco, avrebbe salvato la propria madre dalla prigionia e da un assassino.
E come poteva sapere nell'ottobre del 1979 - aveva solamente diciassette anni - che era stato proprio lui a dare origine al nostro universo, la cui creazione, a quanto pareva, risaliva a dieci miliardi di anni prima?

da LA RABBIA DI ORC IL ROSSO di Philip José Farmer


REVIVAL

1. IL QUINTO ELEMENTO. LA MONTAGNA DEL TESCHIO. IL LAGO DELLA PACE.

In un certo senso la nostra vita è veramente un film. I protagonisti sono i famigliari e gli amici. Tra i comprimari rientrano i vicini, colleghi, insegnanti e le conoscenze occasionali. Non mancano i ruoli minori: la giovane cassiera del supermercato con il sorriso carino, il barista affabile del locale all'angolo, i tipi con cui vi allenate in palestra tre giorni alla settimana. E ci sono migliaia di comparse, persone che attraversano la vita di ognuno come fa l'acqua in un colino, viste una volta e poi mai più. Una recensione

da REVIVAL di Stephen King


mercoledì 25 novembre 2015

IL RIFUGIO

Fuori era una serata estiva. Le grosse foglie delle querce e degli aceri catturavano la luce proveniente dalle vecchie case eleganti che costeggiavano la strada. Una leggera brezza trasportava  con sé i suoni dei telefilm delle otto, i bambini che chiedevano da bere, il suono scordato di un pianoforte.
In casa il dottor Stockton il pasto era terminato e sua moglie, Grace, stava portando in tavola la torta di compleanno. L'Assedio Delle Tenebre

da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling


martedì 24 novembre 2015

LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA...

Nelle ultime settimane i giornali non ci hanno risparmiato riti d'incappucciati, e amplessi blasfemi, e satanisti di vario genere. La prossima volta che sentiremo cantare da un coro folkloristico "La domenica andando alla messa-circondata dai miei amatori...", penseremo che si tratti naturalmente di una messa nera. Come Scrivere Bene

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


venerdì 20 novembre 2015

LA SQUAW

Norimberga a quel tempo non era meta di tanti turisti come invece sarebbe avvenuto in seguito: Irving ancora non vi aveva recitato il suo Faust e alla maggior parte della gente il nome della vecchia città non diceva nulla. Mia moglie e io eravamo alla seconda settimana di luna di miele, e come è naturale cominciavamo a desiderare la compagnia di qualcun altro;

da L'OSPITE DI DRACULA di Bram Stoker


SMAGLIATURE DEL TEMPO

Il tempo, si sa, è irreversibile. Eppure, come la fatale discesa dei fiumi consente qua e là dei rigurgiti, dei gorghi, delle controonde che potrebbero quasi far supporre eccezioni alla legge della gravità, così, nella smisurata trama del tempo, di quando in quando si determinano piccole crepe, intoppi, smagliature, che per brevi istanti ci lasciano sospesi in una dimensione arcana, agli estremi confini dell'esistenza. Mostri, Miracoli e Misteri di Buzzati

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


giovedì 19 novembre 2015

LA SETTIMA VITTIMA

Stanton Frelaine faceva del suo meglio per sembrare indaffarato come dovrebbe esserlo un dirigente alle nove e mezzo del mattino. Impossibile. Non riusciva a concentrarsi sull'annuncio pubblicitario scritto la sera prima, non riusciva a pensare al lavoro. Non poteva fare altro che aspettare l'arrivo della posta. Da due settimane, ormai, aspettava la notifica. Gli uffici statali funzionavano a rilento come al solito. Riassunto

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley




mercoledì 18 novembre 2015

L'AVVENTURA DEL TIBERIO D'ORO

L'amicizia tra il signor Dyson e il signor Charles Phillips era nata da una delle mille coincidenze che ogni giorno sono in atto per le vie di Londra.
Dyson era un letterato, ed un caso infelice di talento male usato. Sebbene avesse doti che avrebbero potuto collocarlo, nel fiore degli anni, tra i romanzieri preferiti di Bentley, aveva scelto di essere eccentrico; conosceva bene, è vero, la logica scolastica, ma non sapeva nulla della logica della vita, e si compiaceva del titolo dell'artista, mentre in realtà era solo uno spettatore ozioso e curioso delle attività altrui. Il Trattato dei Tre Impostori

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


lunedì 16 novembre 2015

IL RE E LA QUERCIA

Prima che l'ombra via cacciasse il sole,
Già volavano i nibbi alti nel cielo;
Cavalcava Re Kull per il sentiero
Della foresta, con la spada al fianco;
Soffiava il vento mormorando al mondo:
"Cavalca Kull, cavalca verso il mare".
Poemi Conviviali

da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard


domenica 15 novembre 2015

UNA SERATA DIFFICILE

Con una strana premura il vecchio amico Gianni Soterini mi ha invitato a pranzo nella sua villa di Bograte, la quale sorge, una ventina di chilometri fuori città, nel cuore del bosco della Slenta, località collinosa, snobistica e isolata.
Come ci arrivo, poco prima delle otto, subito percepisco, dalle facce, dal tono delle voci, che qualche cosa non va per il suo verso. Ascoltalo su SoundCloud

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


sabato 14 novembre 2015

L'OSPITE DI DRACULA

Stavo partendo per una gita. Monaco era piena di sole e nell'aria vibrava quell'esultanza tipica dei primi giorni dell'estate. La carrozza si era già avviata quando Herr Dellbrück, il proprietario della locanda delle Quattro Stagioni dove avevo preso alloggio, accorse per augurarmi una buona passeggiata; prima di togliere la mano dallo sportello si rivolse al cocchiere: -Mi raccomando, fate ritorno prima di sera. Per ora il tempo è bello, però questo vento del nord potrebbe anche portarci un temporale. Ma questi consigli di prudenza sono superflui: sai meglio di me che questa non è la notte più adatta per andarsene a spasso.- Ascoltalo

da L'OSPITE DI DRACULA di Bram Stoker


venerdì 13 novembre 2015

TUTTA LA VERITA'

Questo si poteva dire di Harvey Hannucitt, che era un eccezionale impostore. Quando Harvey smerciava una delle sue auto usate, i suoi raggiri erano coloriti, fantasiosi, e avevano un fascino tutto loro.
Nel mondo delle automobili, di lui si diceva che sapeva vendere qualunque cosa che avesse almeno due ruote, un faro anteriore, un vetro intatto e l'idea di un motore: l'importante era che avesse a disposizione una decina di minuti per andare in buca. La Serie Tv

da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling


giovedì 12 novembre 2015

L'INVINCIBILE

La Pioggia Nera

L'incrociatore di seconda classe Invincibile, la più grande unità in forza alla base della Lyra, stava attraversando il quadrante esterno della costellazione, su traiettoria fotonica. Gli ottantatré uomini dell'equipaggio giacevano addormentati nel tunnel d'ibernazione del ponte centrale. Data la relativa brevità della traversata, invece dell'ibernazione totale si era usato un sonno profondo, in cui la temperatura del corpo non scendeva sotto i dieci gradi. Due Righe su Lem

da L'INVINCIBILE di Stanislaw Lem


mercoledì 11 novembre 2015

PROGRESSIONI

A un recente congresso letterario, venne fatto, per gioco, un esercizio di progressioni: ottenere cioè un risultato narrativo in poche righe sviluppando, appunto in progressione, un motivo a scelta. In una relazione si era sottolineata la tendenza alla prolissità  comune a molta produzione moderna e uno dei congressisti, replicando, aveva invitato i colleghi a dimostrare che la sintesi era ancora disponibile fra i loro strumenti di lavoro; e additava la tecnica della progressione come una delle più utili a raggiungere effetti di concentrazione espressiva, quali del resto si possono ritrovare,  otre che in certe classiche poesie di estrema brevità, in parecchi scrittori occidentali, da Shakespeare a Gioacchino Belli, da Lee Masters a Prévert. Altre Progressioni

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


martedì 10 novembre 2015

AVVENTURE DI TRE IMPOSTORI

PREMESSA

-E il signore Joseph Walters resterà qui stanotte,- disse l'uomo dal volto accuratamente rasato al suo compagno, un individuo dall'aspetto non proprio accattivante, che aveva deciso di lasciar fondere i baffi color zenzero con un paio di corte basette.
I due si erano fermati alla porta d'ingresso, e si scambiavano sogghigni maliziosi; e poco dopo una ragazza scese  in fretta le scale e li raggiunse. Un saggio su Arthur Machen

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


domenica 8 novembre 2015

I MOSTRI

Cordovir e Hum si fermarono sulla cima rocciosa della montagna per osservare la novità. La considerarono con discreto interesse. Era senza dubbio la cosa più nuova che si fosse vista da un bel po' di tempo.
-Guarda, il sole la fa brillare- disse Hum -Direi che è di metallo.-
-Direi anch'io- assentì Cordovir -Ma cos'è  che la tiene per aria?-
I due scrutarono attentamente la valle in cui si svolgeva la faccenda. Un oggetto appuntito si librava sul suolo, vomitando da una delle estremità una materia che sembrava fuoco. Riti Arborei in Lucania

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


sabato 7 novembre 2015

SAGGIO SULLA DECADENZA DEI COSTUMI

Ormai lo sanno tutti, la documentazione fotografica di Lady Dyane che fa la lotta con i cuscini, si fa ammirare in reggiseno e caracolla sul suo amante, era falsa. Che un giornale della sera inglese si diletti in simili scoop, mi sembra normale; che per avere lo scoop a tutti i costi non si guardi per il sottile e si possa cadere vittima di pataccari, anche questo è nell'ordine  delle cose; che i lettori britannici vadano pazzi per i pettegolezzi sulla famiglia reale è fenomeno antico e fisiologico. La Bustina Oggi

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


L'ALTARE E LO SCORPIONE

" Dio delle tenebre  striscianti, aiutami!"
Un ragazzo slanciato era inginocchiato nell'oscurità, e il suo corpo pallido riluceva come avorio. Il pavimento di marmo polito era freddo, sotto le sue ginocchia, ma il suo cuore era ancora più freddo della pietra.
In alto, confuso con le ombre, si distingueva appena il soffitto di lapislazzuli, sostenuto da pareti di marmo. Davanti al ragazzo risplendeva un altare dorato, sul quale brillava una grande statua di cristallo: era uno scorpione, lavorato con un'abilità che trascendeva la semplice arte. Iconografia Antiebraica

da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard


martedì 3 novembre 2015

CLANDESTINO

Arrivai a Masport poche ore dopo l'atterraggio dell'astronave proveniente dalla Terra. A bordo c'erano i trapani a punta di diamante che avevo richiesto da oltre un anno. Volevo solo ritirarli prima che qualcuno se li prendesse. Questo non vuol dire che me li avrebbero rubati. Qui, su Marte, siamo tutti gentiluomini, e scienziati. Ma è difficile ottenere quello che serve, e allora l'approvazione-per-priorità è la maniera in cui gli scienziati gentiluomini rubano ciò di cui hanno bisogno. Libri di Robert Sheckley

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


lunedì 2 novembre 2015

LO ZARATAN

C'è una favola che ha percorso la geografia e le epoche: quella dei naviganti che sbarcano su un'isola senza nome, che subito s'inabissa e li perde, perché è viva. Quest'invenzione figura nel primo viaggio di Sindbad, e nel canto VI dell'Orlando Furioso ("Ch'ella sia una isoletta ci credemo"); nella leggenda irlandese di san Brandano, e nel bestiario greco di Alessandria; nella Storia delle nazioni settentrionali (Roma 1555) del prelato svedese Olao Magno, e in quel passo del primo canto del Paradiso Perduto dove si paragona Satana a una gran balena che dorme sullo spumoso mare norvegese ("Him hap'ly slumbering on the Norwey foam"). Pinocchio e lo Zaratàn

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


domenica 1 novembre 2015

GLI INVASORI

1. LA VEDETTA

Seduto sui talloni, Adun Batayan aspettava di veder comparire la carovana. Era in cima al promontorio da cui si vedeva tutto il fiume e le terre circostanti; spinta dal vento, l'erba tagliente gli colpiva le caviglie nude. Il giovane avvertiva sulla pelle le lievi punture delle foglie abrasive, ma non altro: benché calzasse soltanto un rozzo paio di sandali di paglia intrecciata, non sentiva le asperità del terreno su cui poggiava i piedi. Una Biografia

da GLI INVASORI di Alun Llewellyn


venerdì 30 ottobre 2015

LA VELLOSA DELLA FERTE'-BERNARD

La regione dell'Huisne, ruscello d'apparenza tranquilla, era desolata nel medioevo dalla Vellosa (La velue), di cui dicevano era sopravissuta al Diluvio senz'essere stata presa nell'arca. Quest'animale aveva taglia di toro, testa di serpente, e corpo sferico coperto di pelame verde, armato d'aculei la cui puntura era mortale. su Wikipedia

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


giovedì 29 ottobre 2015

LA LUCE INTERIORE

1
Una sera d'autunno, quando le deformità di Londra erano velate da una lieve nebbia azzurra, ed i suoi panorami e le strade che si perdevano in lontananza sembravano splendidi, il signor Charles Salisbury stava camminando lentamente per Rupert Street, avvicinandosi al suo ristorante preferito. Teneva gli occhi abbassati, come se studiasse il marciapiedi, e fu così che, davanti alla porta, andò a urtare un uomo che proveniva dall'altra parte della strada. Testo in Inglese
da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


mercoledì 28 ottobre 2015

LA NOSTRA BELLA CITTA'

Pete Perkins si infilò nel parcheggio notturno e chiamò:-Salve Pappy!-
Il vecchio parcheggiatore al zò gli occhi e rispose:-Sono da te fra un momento, Pete.- Stava facendo a strisce sottili un giornalino a fumetti. Un mulinello di vento danzava nelle vicinanze sollevando pezzi di giornale, polvere, e buttandoli in faccia ai passanti. Il vecchio allungò verso il mulinello una delle lunghe strisce di carta, brillantemente colorata. -Qui, micia- chiamò. -Vieni Fuffy... Continua

di Robert A. Heinlein da MILLEMONDI ESTATE 1986


martedì 27 ottobre 2015

L'ALIENAZIONE

Signor Direttore,
sul giornale da lei diretto, e nel quale lavoro da immemorabile tempo, è uscito un articolo firmato col mio nome. Ma non l'ho scritto io.
Non pretendo, signor Direttore, che si faccia una inchiesta per accertare le cause e i modi della coincidenza, per me tutt'altro che simpatica (non mi azzardo a fare l'ipotesi di un intenzionale plagio).  Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


lunedì 26 ottobre 2015

GLI SPECCHI DI TUZUN THUNE

Un paese selvaggio, misterioso, che giace
sublime fuori del Tempo, fuori dello Spazio.
POE

Arriva anche per i re il tempo della noia. L'oro del trono è ottone, le sete dei palazzi sono canovacci. Le gemme della corona splendono tristemente come ghiaccio nei mari grigi; le parole degli uomini sono chiacchiere vuote come i sonagli di un giullare e si ha la sensazione che ogni cosa sia irreale; persino il sole è rame, nel cielo, e la brezza degli oceani verdi non è più fresca.
Kull sedeva sul trono di Valusia e l'ora della noia era giunta anche per lui. La Noia

da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard

domenica 25 ottobre 2015

GLI INVASATI

Devo informare i lettori, che questo libro è zeppo di problemi non risolti e di domande che restano senza risposta. Gli avvenimenti riferiti non giungeranno a una conclusione e non saranno spiegati in modo soddisfacente. Non lo saranno da parte mia, almeno, perché non posso onestamente dire di sapere che cosa accadde con esattezza, o perché accadde, o semplicemente come cominciò, e se quello che sto per raccontare ebbe una fine. Si tratta di una faccenda nella quale mi sono trovato coinvolto mio malgrado. Ora, se a qualcuno questo tipo di racconto non va, me ne dispiace, e quei lettori faranno bene a non leggerlo. Purtroppo non posso fare altro che riferire tutto quello che so. Una recensione

da GLI INVASATI di Jack Finney


sabato 24 ottobre 2015

LE 42 LEGGI UNIVERSALI DEL DIGITAL CARISMA

Introduzione

Se pensi di leggere questo libro e diventare più fico del quartiere, scordatelo. Se pensi che dopo la lettura di questo libro sarai un dio, scordatelo. Se pensi che chi ha scritto questo libro sia un guru, scordatelo.
Adesso non è che devi smettere di leggere e andare al parco, perché quello che troverai in queste pagine ti potrebbe tornare utile, ma ricorda sempre che non è la Bibbia in cui poter leggere degli assoluti da seguire, e non è nemmeno un manuale di "come costruire una radio per auto": è un percorso nato da alcune esperienze personali e dalle riflessioni che ne sono scaturite, che ti possono aiutare ad avere degli atteggiamenti diversi, forse migliori e in ogni caso che ti facciano stare meglio. Ecco sì, stare meglio sopratutto. Continua

da LE 42 LEGGI UNIVERSALI DEL DIGITAL CARISMA di Rudy Bandiera


venerdì 23 ottobre 2015

BESTIARIO

Quattro storie di animali che mi sembrano curiose, ma che purtroppo devo fare con beneficio d'inventario.

Il cane
"Una ventina d'anni fa" mi raccontava il dottor Diego Vespa, vecchio medico di Verbania "avevo un magnifico mastino, di nome Furio, che mi era affezionatissimo. Tanto magnifico che una brutta sera è scomparso e io l'ho cercato dappertutto, ero disperato, per mesi sono andato girando da una parte e dall'altra del lago, però tutto è stato inutile, qualcuno me l'aveva rubato. Il Bestiario di Dino Buzzati

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


giovedì 22 ottobre 2015

BREVI CENNI DI PSICOLOGIA URBANA

Sono appena tornato da Dresda. E' una città che avrebbe tutte le ragioni per piangere su se stessa. Splendida capitale della Sassonia definita da Herder la Firenze del Nord, distesa in un paesaggio da romanticismo doc, tre mesi prima della resa della Germania è stata sottomessa al bombardamento convenzionale più selvaggio di tutta la storia del conflitto.

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


mercoledì 21 ottobre 2015

LA MONTAGNA SENZA NOME

Dengue, l'osservatore, dormiva con la bocca aperta, lungo disteso in una sedia a sdraio. Morrison uscì dalla tenda del centro operativo stando bene attento a non svegliarlo. Aveva già abbastanza guai... Doveva ricevere quella deputazione di indigeni, gli stessi scatenati che si erano messi a battere il tam-tam dietro le colline. Poi doveva occuparsi della distruzione della montagna senza nome. Wikiquote

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


L'UROBOROS

Adesso l'Oceano è un mare o un sistema di mari; per i greci era un fiume circolare che contornava la terra. Tutte le acque fluivano da esso, ed esso non aveva foce né fonti. Era anche un dio o un titano, forse il più antico, perché il Sonno, nel libro XIV dell'Iliade, lo chiama origine degli dèi; nella Teogonia di Esiodo è il padre di tutti i fiumi del mondo, che sono tremila, e la cui lista s'apre con l'Alfeo e col Nilo. I Labirinti dello Spirito

da  MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


lunedì 19 ottobre 2015

PERCHE' MANIFESTARE CONTRO I PEDOFILI? UN MESSAGGIO DA NON SOTTOVALUTARE.

Dicevo la settimana scorsa che ogni comportamento sociale deve essere interpretato, ma ancora più quei comportamenti che sono chiaramente dei messaggi, come avviene per le mode, in cui se qualcuno si mette in smoking non è per proteggersi dal freddo ma per comunicare agli altri una propria intenzione.  Del pari, e se ne era discusso a lungo negli anni di piombo italiani, e torna di attualità con i recenti attentati in Francia, se qualcuno mette una bomba da qualche parte, non è per ammazzare dei poveretti che passano di lì per caso, ma per far arrivare un avvertimento a qualcun'altro. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


domenica 18 ottobre 2015

L'UNICORNO CINESE

L'unicorno cinese o k'i-lin è uno dei quattro animali di buon augurio; gli altri sono il drago, la fenice e la tartaruga. L'unicorno è il primo degli animali quadrupedi; ha il corpo di cervo, coda di bue e testa di cavallo; il corno che gli cresce in fronte è fatto di carne; il pelame del dorso è di cinque colori mischiati; quello del ventre è bruno o giallo. Continua

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


venerdì 16 ottobre 2015

PELLE E OSSA

Prova a chiederlo in giro, tanto non lo sa nessuno. Nessuno sa da quanto dura questa fottutissima guerra. Qui in trincea la vita è infernale.  Senti nell'aria la tensione e il puzzo della paura: atmosfera cristallizzata da un tempo senza tempo.
E l'attesa di un cambiamento radicale si fa esigenza concreta, angoscia quotidiana.

di Silvano Barbesti da MILLEMONDIESTATE 1986


giovedì 15 ottobre 2015

NANCY

Due uomini squadrarono il tenente Gordon Greene quando entrò nella stanza. L'aiutante era un personaggio insignificante. Il generale no. Era il comandante generale e sedeva alla sua scrivania, posta ad angolo retto rispetto alla stanza. Come forma di particolare cortesia, il generale teneva le persiane accostate, così che la luce non battesse direttamente negli occhi dell'interlocutore. Leggilo

di Cordwainer Smith da MILLEMONDIESTATE 1986


martedì 13 ottobre 2015

LE CONFESSIONI DI UN F.T.

Sono un F.T., cioè un franco tiratore, ma non faccio parte dei cinquantasei che il 13 ottobre 1988 hanno votato contro l'abolizione del voto segreto. Se avete la bontà di leggermi, vi racconto la mia storia.
Per anni noi F.T. (che la maggioranza, spregiativamente, decifrava farabutti traditori) abbiamo sabotato i governi; ricordo la bile di Craxi, che in quattro anni fu da noi bocciato per ben duecento volte.

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


lunedì 12 ottobre 2015

CHE ACCADRA' IL 12 OTTOBRE?

Tardo pomeriggio del prossimo 12 ottobre in Val Serà (Carnia).
Il cielo sarà coperto, un gelido vento scenderà dalle montagne. Il sole sarà tramontato o starà per tramontare, infatti la luce del giorno dileguerà rapidamente.
Le campane del piccolo paese di Strut avranno già suonato il vespro.
Una grande pace regnerà sulla campagna, rare le automobili sulla provinciale, muti i cani dei casolari. Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


domenica 11 ottobre 2015

E' DIFFICILE ESSERE UN DIO

La balestra di Anka aveva un'impugnatura di plastica nera. Un verricello silenzioso regolava la corda di acciaio cromato. Anton non apprezzava molto quelle innovazioni. Lui aveva un archibugio convenzionale modello Maresciallo Totz, epoca Re Pitz primo. Era rivestito di rame brunito, e negli ingranaggi scorreva il cavo di tendini di bue. Pashka, invece, aveva un fucile ad aria. Giudicava gli archi delle armi giocattolo, perché era pigro di natura e un po' maldestro. Continua

da E' DIFFICILE ESSERE UN DIO di Arkadi e Boris Strugatski


venerdì 9 ottobre 2015

SACRIFICIO SUPREMO

Il messaggio arrivò da molto lontano, un battito d'ali nell'etere, che si propagava, vibrando e affievolendosi, alla velocità della luce. Il ricevitore sulla Terra, un congegno di cavi e cristalli, lo raccolse e lo tramutò in una voce.
Era il 9 ottobre, alle 5,06 di mattina, ora del Colorado. L'operatore in servizio, il sergente Aiello, pigiò immediatamente il bottone dell'interfono.  Il Fantasma Dell'Etere

di Edmond Hamilton da MILLEMONDIESTATE 1986

mercoledì 7 ottobre 2015

IL SIGARO COME MESSAGGIO

In una America impegnata a tutti i livelli nella battaglia antifumo, sta diffondendosi la moda dei sigari, e ancora l'altro giorno su un catalogo di oggetti da  regalo trovavo decine di nuovi ammennicoli per fumatore d'Avana proibiti, da un posacenere d'apposite dimensioni ad astucci di vario tipo e altri oggettini squisitamente inutili, come si richiede per un regalo di qualità. La Cigar Club Association

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


martedì 6 ottobre 2015

L'UNICORNO

La prima versione dell'unicorno quasi coincide con le ultime. Quattrocento anni prima di Cristo, il greco Ctesia, medico di Antaserse Mnemone, riferisce che nei regni dell'Indostan ci sono velocissimi asini selvatici, di pelo bianco, testa purpurea, occhi azzurri, e provvisti in mezzo alla fronte di un acuminato corno che alla base è bianco, rosso in punta, e in mezzo perfettamente nero. Continua

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


domenica 4 ottobre 2015

MAI TOCCATO DA MANI UMANE

Hellman estrasse con un paio di pinze l'ultimo ravanello dalla scatola di latta. Lo tenne alzato per farlo ammirare a Casker, poi lo posò delicatamente sul banco di lavoro accanto al rasoio.
-Magnifico pranzo per due uomini adulti- disse Casker, lasciandosi cadere su una delle poltroncine imbottite dell'astronave.
-Se preferisci lasciare a me la tua porzione..- suggerì Hellman.
Casker scosse subito la testa.
Hellman sorrise, prese il rasoio e ne esaminò la lama con occhio critico.
Una Recensione

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


venerdì 2 ottobre 2015

PELLEGRINAGGIO ALLA TERRA

Alfred Simon era nato su Kazanga IV, il piccolo pianeta agricolo vicino ad Arturo. Tirava avanti coltivando i campi di grano, e passava lunghe e silenziose notti ascoltando le canzoni d'amore della Terra. La vita era abbastanza piacevole su Kazanga. Le ragazze erano piene di salute, allegre, aperte e accondiscendenti, ottime compagne per una gita sulle colline o per una nuotata nel fiume: eccellenti amiche, insomma. Ma per niente romantiche! Leggilo Tutto

da PELLEGRINAGGIO ALLA TERRA di Robert Sheckley


AIDORU

1. Cubo Di Morte K

Dopo Slitscan, Laney ricevette una proposta di lavoro da Rydell, il guardiano notturno allo Chateau. Rydell era uno di quei tipi grossi e tranquilli del Tennessee., con un sorriso triste e timido, occhiali da sole a buon mercato e un walkie-talkie perennemente  collegato a un orecchio.
-Paragon-Asia Dataflow- disse Rydell, verso le quattro del mattino, mentre tutti e due se ne stavano seduti su un paio di vecchie poltrone. Le travi di cemento sul soffitto erano dipinte a mano in maniera da assomigliare vagamente a rovere biondo. Le poltrone, come tutto il resto dell'arredamento nella hall dello Chateau, erano talmente grandi che chiunque ci si sedesse sembrava fatto in miniatura.
Altri Incipit

da AIDORU di William Gibson


L'OCCHIO NEL CIELO

Alle quattro del pomeriggio del 2 ottobre 1959 il deflettore di fasci protonici del bevatrone di Belmont tradì i suoi inventori. Dopo, tutto accadde in un lampo. Il fascio da sei miliardi di volts, non più deflesso adeguatamente, e quindi non più sotto controllo, irradiò verso l'alto sul soffitto del locale, incenerendo sul suo passaggio una piattaforma-osservatorio che guardava sopra il magnete a forma di ciambella. Universi Che Cadono A Pezzi

da L'OCCHIO DEL CIELO di Philip Kindred Dick


giovedì 1 ottobre 2015

LE SPADE DEL REGNO PURPUREO

1.
Una quiete sinistra ammantava l'antica città di Valusia. Le ondate di calura danzavano da tetto a tetto e riverberavano contro i muri di marmo levigato. Nella debole caligine le torri purpuree e le cupole dorate impallidivano. Non c'era rumore di zoccoli sulle ampie strade lastricate a rompere il silenzio sonnolento, e gli scarsi passanti si affrettavano a sbrigare le loro faccende per ritirarsi subito dentro casa. La città assomigliava a un reame di fantasmi.

da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard


domenica 27 settembre 2015

VELOCITA' DELLA LUCE

Corre voce che metteranno la ferrovia in Val Rita, siamo in novembre, sulle alte cime da una parte e dall'altra è già nevicato, tra poco anche i tetti saranno bianchi.
Si sente dire che su per la Val Rita salirà la vaporiera. Nei casolari che fumano ai bordi sommi dei boschi, da dove si vede laggiù il paese come un giocattolo, certi vecchi nonni seduti al fuoco scuotono il capo: la ferrovia, la ferrovia, la smania degli uomini pazzi...Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


sabato 26 settembre 2015

GHIACCIO-NOVE

1. Il Giorno In Cui Finì Il Mondo

Chiamatemi Jonah. I miei genitori lo facevano, o quasi. Mi chiamavano John.
Jonah, John... Fossi stato un Sam, sarei stato lo stesso un Jonah: non perché abbia portato sfortuna ad altri, ma perché qualcuno o qualcosa mi ha costretto a trovarmi in determinati momenti, senza fallo.  Mi sono stati forniti mezzi di trasporto e ragioni, a un tempo convenzionali e bizzarri. E, secondo quanto prevedeva il piano, a ogni secondo prestabilito, in ogni posto prestabilito, questo Jonah era presente. Altro di Vonnegut

da GHIACCIO-NOVE di Kurt Vonnegut


venerdì 25 settembre 2015

MEDITAZIONE SU UN BINARIO MORTO

Domenica 25 settembre 1988, alle ore 21, cominciava uno sciopero dei ferrovieri e a quell'ora entrava nella stazione di Vercelli l'Intercity 668 proveniente da Trieste e atteso a Torino per le 20.50. Ma per i ritardi accumulati, quando scoccò l'inizio dello sciopero il convoglio si trovava a settanta chilometri dalla fine della corsa: si trovava appunto a Vercelli. Le notizie di Quel Giorno

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


mercoledì 23 settembre 2015

LE TIGRI DELL'ANNAM

Per gli annamiti, tigri o geni personificati da tigri presiedono alle quattro direzioni.
La Tigre Rossa presiede al Sud (che nelle loro mappe sta in alto); le corrispondo l'estate e il fuoco.
La Tigre Nera presiede al Nord; le corrispondono l'inverno e l'acqua.
La Tigre Azzurra presiede all'Oriente; le corrispondono la primavera e le piante.
La Tigre Biancca presiede all'Occidente; le corrispondono l'autunno e i metalli.
Le Tigri Azzurre di Borges

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


martedì 22 settembre 2015

COME FAR CADERE UNA VALIGETTA CON LE RUOTE

Ogni tanto ci lamentiamo perché in questo paese le cose vanno male, e il nostro naturale autolesionismo ci spinge a dire che all'estero vanno meglio. Talora certo sì, talora pare proprio che l'incapacità sia una qualità innata negli esseri umani, ovvero quella che ci sembra stupidità sia ugualmente distribuita, come il buon senso di Descartes, tra tutte le razze e nazionalità a ogni livello sociale. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco

domenica 20 settembre 2015

ORRORE IN QUOTA

L'idea che lo straordinario racconto, conosciuto come Frammento Joyce-Amstrong, sia un elaborato scherzo di pessimo gusto, architettato da qualcuno afflitto da un sinistro e perverso senso dell'umorismo, è stata abbandonata da tutti quelli che hanno esaminato i fatti. Il più macabro e fantasioso dei cospiratori avrebbe esitato prima di associare le sue morbose fantasie agli incontrastati e tragici fatti che confermano la testimonianza. Continua

di Arthur Conan Doyle da MILLEMONDI ESTATE 1986


mercoledì 16 settembre 2015

LA VALLE DELLA QUIETE

Cosa ne è stato della speranza di felicità,
e cosa della fiducia negli amici,
e cosa della fedeltà nell'amore,
e cosa della pace dell'abbondanza che mai fu tale,
e cosa dei dolori che furono della vita,
e delle lotte che non cessarono,
e del riso che si sciolse in lacrime,
e delle lacrime che si inaridirono nella siccità della vita?
Tutti, tutti sono scomparsi nella Quiete della Valle
Oltre la Collina
La Prima Antologia

da IL NUOVO SPOON RIVER di Edgar Lee Masters


mercoledì 9 settembre 2015

LA VANDEA, CARDINI E LA PRIMULA ROSSA

Nella Bustina del 9 settembre consigliavo la lettura di Novantatré di Victor Hugo, come di un testo che permette di capire luci e ombre non solo della Vandea, ma del Terrore a cui si opponeva. Ora Franco Cardini (d'accordo nell'amare il testo di Hugo) su il Giornale mi rivolge in modo cortese e pacato alcune critiche, e giudica fuorviante il titolo, che mette a fuoco un semplice inciso. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco

sabato 5 settembre 2015

IL KOAMI DELL'UOMO BIANCO

Avvertiti dalle loro vedette, per la maggior parte indiani Seminole, i Bianchi Rustici della Riserva Okefinokee uscirono così precipitosamente dalle loro tane e dai loro buchi umidi che gli alligatori e i mocassini acquatici si affrettarono a tornare nei loro. Ai rettili non è mai piaciuta l'eccessiva animazione.
Lanciando rauche urla di gioia i bianchi emaciati e i loro compagni di riserva indiani si accalcarono affannosamente per arraffare le piccole confezioni trasparenti di cereali, trippa e liquore, destinati in origine ai negri poveri dei monti Appalachi e ora miracolosamente dirottate e fatte piovere come manna dal cielo gonfio del Sud. Una Biografia

di Fritz Leiber da MILLEMONDIESTATE 1986


venerdì 4 settembre 2015

UN COLPO DI GONG

In qualche punto delle tenebre ardenti era nata una vibrazione debole e indistinta. Un pulsare sonoro, un sussurro senza origine, un'oscura cadenza tambureggiante come il battito di un cuore ardente nella tenebrosa oscurità.
L'uomo si agitò, riprendendo conoscenza sotto la spinta di quell'eco pulsante. Si sollevò a sedere, tendendo ciecamente le mani nel buio ardente, senza incontrare nulla. Dossier Kull

dal ciclo KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard


giovedì 3 settembre 2015

EDEN

1
Nei calcoli c'era stato un errore. Non avevano sorvolato l'atmosfera, ma vi si erano infilati con un enorme boato. aggrappati alle loro reti di sicurezza si accorsero che gli ammortizzatori erano fuori uso. Gli schermi prima lampeggiarono poi si spensero. A prua, una cortina di gas roventi avvolgeva i cristalli interni. La frenata risultò insufficiente e tardiva. La cabina di comando era satura dell'odore di gomma bruciata. La decelerazione impediva di vedere e di udire: era la fine, ma nessuno riusciva a pensarci perché non avevano nemmeno la forza di respirare. Una Recensione

da EDEN di Stanislaw Lem


mercoledì 2 settembre 2015

LA MATRICOLA

Il giovane capelluto davanti a Desmond indossava sandali, un paio di blue jeans sbrindellati e una sudicia maglietta. Un'edizione economica delle opere complete di Robert Blake gli spuntava dalla tasca posteriore. Quando si voltò, mostrò sulla maglietta le grandi lettere M.U. Sui baffi sottili alla Fu Manchu erano rimaste appiccicate delle briciole di pane. Continua

di Philip José Farmer da MILLEMONDIESTATE 1986


domenica 30 agosto 2015

LA STORIA vol. 10 dalle Grandi Rivoluzioni alla Restaurazione

TRA RIVOLUZIONI E RESTAURAZIONE: IL QUADRO STORICO

Nell'ultimo quarto del sc. XVIII due rivolgimenti politici scuotono le fondamenta dell'antico regime: la Rivoluzione francese e quella americana. Di entrambi la storiografia contemporanea ha spesso sottolineato il valore universale, che trascenderebbe le specifiche realtà nazionali così da rendere quegli eventi fondativi del moderno mondo occidentale. Coerentemente con tale prospettiva, alcuni storici le hanno messe in relazione tra loro parlando di "Rivoluzioni Atlantiche": tappe fondamentali e correlate di un unico processo sfociato nella democratizzazione della vita politica e nell'affermazione dei valori liberali dell'Occidente. La Restaurazione

da LA STORIA vol. 10 di Autori Vari

giovedì 27 agosto 2015

DERRICK, O LA PASSIONE DELLA MEDIOCRITA'

Le storie televisive dell'ispettore Derrick sono molto seguite. A lume di buon senso critico, non ci sarebbero ragioni per cui Derrick dovrebbe piacere. Il protagonista ha lo sguardo acquoso, il sorriso triste di un vedovo sin dalla nascita, veste male con cravatte orribili, come del resto anche i suoi comprimari; gli interni avrebbero piombato lo scomparso Aiazzone in un inguaribile sconforto, e gli esterni sono quanto di peggio la Baviera può offrire (e dire che avrebbe di meglio). Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


domenica 23 agosto 2015

BILLY BUDD IL MARINAIO

Capitolo primo

Al tempo in cui non c'erano ancora le navi a vapore, o perlomeno allora più frequentemente che ai giorni nostri, chi se ne andasse a zonzo lungo le banchine di un qualsiasi porto di mare importante si sarebbe di quando in quando trovato attratto d'improvviso da un gruppo di marinai di mercantili in abiti da festa, a terra in libera uscita. In certe occasioni affiancavano, o piuttosto a mo' di guardia del corpo davvero circondavano, qualche figura superiore della loro stessa categoria, che si muoveva insieme a loro come Aldebaran tra le luci minori della sua costellazione. Continua

da BILLY BUDD IL MARINAIO di Herman Melville



lunedì 17 agosto 2015

ANTOLOGIA DI SPOON RIVER

La Collina

Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
il debole di volontà, il forte di braccia, il buffone, il beone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.

Uno morì con una febbre,
uno fu arso in una miniera,
uno fu ucciso in una zuffa,
uno morì in una prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per mogli e figli -
Tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Leggila Tutta

da ANTOLOGIA DI SPOON RIVER di Edgar Lee Masters


sabato 15 agosto 2015

QUEST'ASCIA E' IL MIO SCETTRO

1
-A mezzanotte il re morirà!-
Colui che aveva parlato era alto, magro, di colorito scuro. Una cicatrice ricurva che partiva dalle labbra gli dava un aspetto insolitamente sinistro. Gli ascoltatori annuirono, con gli occhi scintillanti. Erano quattro: un grassone basso dagli occhi timidi, la mascella debole, gli occhi sporgenti in un'aria di perenne curiosità; un gigante cupo, peloso e primitivo; uno spilungone nervoso vestito da giullare, con negli occhi azzurri un lampo di luce che rasentava la follia; e un nano robusto, dalle spalle anormalmente larghe e dalle braccia lunghe. Una Recensione

da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard


giovedì 13 agosto 2015

IL T'AO-T'IEB

I poeti e la mitologia lo ignorano; ma tutti qualche volta l'abbiamo scoperto, nello spigolo di un capitello o al centro di un fregio, e abbiamo provato un leggerissimo disgusto. Il cane che custodiva le greggi del trimorfo Gerione aveva due teste e un corpo, e felicemente Ercole lo uccise; il t'ao-t'ieh inverte questo procedimento ed è più orribile, perché la smisurata testa proietta un corpo a destra e un altro a sinistra. I Prologhi di Borges

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


martedì 11 agosto 2015

INVENZIONI

L'Ospedale Malato

Come entrai nella clinica Ophelia - all'indomani mi avrebbero portato via la cistifellea - il portiere mi accompagnò allo studio del medico di turno. Era costui un uomo sui quaranta, magro e pallido. Si levò dalla poltrona togliendosi di bocca un termometro. "Mi scusi, sa? Ma ho quasi trentanove di febbre." "Influenza?" "Eh, chi lo sa..." Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


lunedì 10 agosto 2015

L'ASTRONAVE SENZA TEMPO

1. Uno sguardo nel passato

Su di noi son scorsi i tempi
Come onde su spiagge antiche.
Ora tutto è svanito tranne
I ricordi. Oh, non chiudete la porta!
Tetrametri alla trioletta:
Gerain di Aerlon

La donna parlò nel sistema  di comunicazione. -Troverete una radura appena oltre il prossimo colle. C'è abbastanza luce per potervi atterrare? -La sua voce era calma, forse anche troppo. Tuttavia il suo tono era autorevole.
Il pilota del piccolo hoverel volse lo sguardo verso l'orizzonte. I soli gemelli di Aerlon erano tramontati trenta tench prima, e i picchi delle montagne proiettavano ombre ingannevoli nel crepuscolo che andava accentuandosi

da L'ASTRONAVE SENZA TEMPO di Charles L. Harness


venerdì 7 agosto 2015

MASSONI Società a responsabilità illimitata

Superlogge, le vere protagoniste della Storia

Cosa unisce Edmund Burke, massone britannico nato e morto nel Settecento, all'attentato del 1981 contro papa Wojtyla? Cos'hanno in comune Angelo Roncalli, eletto pontefice nel 1958 col nome di Giovanni XXIII, e gli autori della Dichiarazione di indipendenza americana? Quale filo rosso lega l'assassinio di Martin Luther King a quell'Operazione Condor che negli anni Settanta ha trasformato l'America latina in un enorme campo di concentramento? Continua

da MASSONI, SOCIETA' A RESPONSABILITA' ILLIMITATA di Gioele Magaldi e Laura Maragnani


giovedì 6 agosto 2015

LA PERVERSIONE CALCISTICA

Trovarsi in Argentina mentre infuria il Mundial è certamente una esperienza. Specie poi se in quei giorni l'Argentina Vince. In visita per varie conferenze e incontri, ho scoperto che ad un certo punto tutti i miei impegni erano stati cancellati e mi era stato concesso un intero pomeriggio libero. Era il giorno dell'incontro Italia-Norvegia, e pareva impossibile che l'ospite fosse distratto da tanto evento. D'altra parte, qualsiasi cosa avessi fatto in quelle ore, sarei stato solo. Il resto di Buenos Aires era attaccato ai televisori. Angeli e Demoni In Scarpe Bullonate

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


mercoledì 5 agosto 2015

NIENTE GIOKI SU MARTE

La lancia navigava leggera attraverso un cielo di mezzogiorno blu scuro come inchiostro appena versato. Sulla Terra un simile mezzo di trasporto sarebbe stato aereo quanto una lastra di marmo, ma su Marte la forza di gravità era così bassa che quasi tutto poteva volare, a patto che ci si preoccupasse di fornirgli un minimo di energia.
Nemmeno Karen Chandler si era mai sentita molto aerea sulla Terra, ma lì pesava solo diciotto chili e le sembrava di essere diventata di colpo una piuma. Continua

di James Blish da MILLEMONDIESTATE 1986


domenica 2 agosto 2015

TALO

Gli esseri viventi fatti di metallo o di pietra costituiscono una specie allarmante della zoologia fantastica. Ricorderemo i collerici tori di bronzo, spiranti fuoco, che Giasone poté domare grazie soltanto le arti di Medea; la statua psicologica di Condillac, di marmo sensibile; il barcaiolo di rame, dal petto coperto da una lamina di piombo in cui si leggevano numeri e cabale, che riscattò e abbandonò, nelle Mille e Una Notte, il terzo mendico figlio di re, quando questi disarcionò il cavaliere della Montagna dell'Imàm... Il Mito di Talo

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


sabato 1 agosto 2015

I CANALI DI MARTE

Il segreto di Sinharat

1
Per ore il nero cavaliere era fuggito nel deserto marziano, sollecitando con forza il suo animale. Ora la cavalcatura era sfinita, incespicò e perdette il passo. Il suo cavaliere imprecò e conficcò i talloni nei fianchi coperti di scaglie. L'animale girò la testa e mandò un sibilo. Barcollò ancora per qualche passo, sottovento alla duna e si fermò, lasciandosi cadere nella polvere.
L'uomo smontò di sella. Nella luce delle due piccole lune gli occhi dell'animale ardevano come tizzoni verdastri. Il cavaliere capì che era inutile continuare a spronarlo. Si girò a guardare nella direzione da cui era giunto. 200 Film di Fantascienza

da I CANALI DI MARTE di Leigh Brackett


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