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sabato 31 agosto 2013

MODESTIA A PARTE

Per cominciare la carriera...

Da ragazzino - potevo avere undici o dodici anni - se vedevo un funerale, immediatamente mi accodavo. Poi, piano piano, m'intrufolavo fino ad essere vicino ai parenti del morto; assumevo un'aria afflitta e fingevo di commuovermi fino alle lagrime, per farmi compatire dalle gente.
-Povero figlio...
-Quanto mi fa pena...
-Chi sarà?...
-Sarà un nipote...
-No; deve essere il figlio...
-Ma non aveva figli...
-Allora sarà il figlio del portiere di casa sua...
-Non credo. Guardalo come piange...
-Ma chi è? Sarà il figlio di sua sorella...
-Sarà il figlio della serva...
-Tu lo conosci? Ma di chi è figlio?
-Sarà il figlio della colpa...
Tutte queste cose veramente non le dicevano: io, però, m'immaginavo che le dicessero. Ma perché facevo tutto questo? Facevo il teatro.
Petrolini Attore

da FACEZIE, AUTOBIOGRAFIR E MEMORIE di Ettore Petrolini

venerdì 30 agosto 2013

LE ANTILOPI A SEI ZAMPE

Di otto zampe dicono provvisto(o carico) il cavallo del dio Odin, Sleipnir, che è di pelo grigio e va per terra, per aria e per gli inferi; sei zampe attribuisce alle antilopi un mito siberiano.
Leggilo Tutto

da L'ALEPH di Jorge Luis Borges

giovedì 29 agosto 2013

OMBRE AL CHIARO DI LUNA

1.
Un rapido strepito di cavalli attraversò le alte canne: vi fu una pesante caduta, seguita da un grido disperato. Il cavaliere si alzò barcollando dal destriero morente: era una ragazza snella che indossava dei sandali e una tunica stretta in vita da una cintura. I capelli scuri le ricadevano sulle candide spalle; i suoi occhi erano quelli di un animale in trappola. Altri brani del racconto

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

mercoledì 28 agosto 2013

L'ATTESA

La vettura lo lasciò al numero quattromilaquattro di quella via del nordovest. Non erano ancora le nove della mattina; l'uomo notò approvando i platani maculati, il quadrato di terra ai piedi di ciascuno di essi, le decorose case con balconcino, la vicina farmacia, le scritte scolorite dei negozi di colori e cornici e di ferramenta. Su L'Aleph

da L'ALEPH di Jorge Luis Borges


IL FATTORE LETALE

Entrarono nella grande sala. All'estremità opposta, alcuni tecnici lavoravano attorno a un immenso quadro comandi illuminato, seguendo un tracciato luminoso che cambiava in continuazione secondo una serie apparentemente infinita di combinazioni. Sopra un lungo bancone ronzavano le macchine: computer sia automatici, sia controllati da operatori umani. Ogni centimetro quadrato delle pareti era coperto di diagrammi. Leggi questo

da LE PRESENZE INVISIBILI vol 2 di Philip Kindred Dick

martedì 27 agosto 2013

VALERY COME SIMBOLO

Accostare il nome di Whitman a quello di Paul Valéry è, a prima vista, un'operazione arbitraria e (il che è peggio) vana. Valéry è simbolo d'infinite abilità ma anche di infiniti scrupoli; Whitman, di una quasi incoerente ma titanica vocazione di felicità. Leggilo Tutto

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges

lunedì 26 agosto 2013

FERRAGOSTO

Nell'aria immobile della città rimasta vuota per il Ferragosto, tuonò il comando:
-Tutto quello che è finto, diventi vero! Beninteso, quanto a statuaria.-
Immediatamente, dalla base del monumento a Cavour si alzò il leone di bronzo, diventò all'improvviso di carne e d'ossa e, dopo essersi stiracchiato e aver fatto uno sbadiglio accompagnato da un quasi impercettibile guaito, con un balzo leggero fu a terra e si voltò ad aspettare che Cavour lo raggiungesse.
Il genio comico di Achille Campanile

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

domenica 25 agosto 2013

SOUVENIR

-Ci siamo, signore.- disse il robopilota. A quelle parole, Rogers si riscosse, alzò la testa, mise in tensione l'intero corpo. Regolò il tracciatore di rete che aveva nella giacca. La nave-bolla cominciò a scendere, veloce e silenziosa, verso la superficie del pianeta.
Il cuore di Rogers si fermò. Quello era il Modo di Williamson. Il leggendario pianeta perduto. Ritrovato dopo tre secoli. Per puro caso ovviamente.
Brani di P.K.Dick

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

sabato 24 agosto 2013

I DUE RE E I DUE LABIRINTI

Narrano gli uomini degni di fede (ma Allah sa di più) che nei tempi antichi ci fu un re delle isole di Babilonia che riunì i suoi architetti e i suoi maghi e comandò loro di costruire un labirinto tanto involuto e aeduo che gli uomini prudenti non si avventuravano a entrarvi e chi vi entrava si perdeva. Leggilo Tutto

da L'ALEPH di Jorge  Luis Borges

venerdì 23 agosto 2013

COLOSSO NERO

La Notte del Potere, quando il Fato si aggirava
nei corridoi del mondo come un colosso appena
sorto de un antichissimo trono di granito...
E. HOFFMANN PRICE, La ragazza di Samarcanda

1.
Solo un antichissimo silenzio gravava sulle misteriose rovine di Kuthchemes, ma il Terrore era presente; il Terrore  vibrava nella mente di Shevastas il ladro, facendogli sibilare il fiato tra i denti serrati. Leggi un'altro po'

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

giovedì 22 agosto 2013

L'ANIMALE SOGNATO DA POE

Nella sua Relazione di Arthur Gordon Pym da Nantucket, pubblicata nel 1838, Edgar Allan Poe attribuì alle isole antartiche una fauna sorprendente, ma credibile. Così ne capitolo XVIII si legge:

Pescammo un cespo gremito di coccole rosse, simili a quelle del biancospino, e il carcame di un animale terrestre, di conformazione singolare...

Leggi il racconto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

IO E IL FILM SONORO

Un giorno, senza l'inutile vanagoria della com modestia, ho detto molto bene di me artista fotogenico. Ma quel giorno i miei film non erano ancora usciti dell'ermetico recinto della Cines, non avevano ancora affrontato il giudizio del pubblico. Oggi posso confessarlo: s'io dissi molto bene di me, fu unicamente per controbilanciare il male che ne avrebbero detto gli altri.
Battute Petroliniane

da FACEZIE, AUTOBIOGRAFIE E MEMORIE di Ettore Petrolini

mercoledì 21 agosto 2013

LA VALLE DELLE DONNE PERDUTE

1.
Il tuono dei tamburi e dei corni di zanna d'elefante era assordante, ma negli orecchi di Livia il clamore sembrava solo un brontolio confuso, smorzato e lontano. Giaceva su un letto di cuscini nella grande capanna, in uno stato  a metà strada fra il delirio e la semi coscienza. I rumori e i movimenti esterni la sfioravano appena. Ma nell'occhio della sua mente, per quanto confua e caotica fosse l'immagine, si stagliava ancora con spaventosa certezza la figura ignuda e tremante di suo fratello, le sue cosce sporche di sangue.
Bibliografia Italiana

da IL CICLO DI CONAN di Rorbert Ervin Howard

martedì 20 agosto 2013

ABENJACAN IL BOIARI, UCCISO NEL SUO LABIRINTO

...sono paragonabili al regno, che edifica una casa
Corano, XXIX, 49

"Questa", disse Dunraven con un ampio gesto che non disdegnava le offuscate stelle e abbracciava il nero altipiano, il mare e un edificio maestoso e decrepito che sembrava una scuderia decaduta. "è la terra dei miei antenati". Unwin, il suo compagno, si tolse la pipa di bocca ad emise suoni modesti e approvatori.

da L'ALEPH di Jorge Luis Borges Leggilo Tutto

domenica 18 agosto 2013

RIVOLTA CONTRO LA TERRA

Il rumore svegliò bruscamente O'Keefe. Gettò via le coperte, saltò giù dalla branda e, dopo aver staccato dal muro la sua pistola-B, infranse con un calcio il vetro della cassetta dell'allarme. Onde ad alta frequenza misero in funzione tutte le sirene del campo. Mentre O'Keefe si precipitava fuori di casa, molte luci si accendevano già da ogni parte.

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick L'Androide PK Dick


sabato 17 agosto 2013

BARNABA

Un vicolaccio dalle parti di Corso Garibaldi a Milano. Quanto di peggio si possa immaginare. Un budello stretto e fetido dove abbondano tavernacce rissose e quelle case dalla luce d'acquario nell'androne maiolicato da cui, attraverso una porta a vetri colorati con disegni floreali, si vedono uscire uomini soli e allontanarsi in fretta a capo basso. Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

venerdì 16 agosto 2013

NOTA SU WALT WHITMAN

The whole of Whitman's work is deliberate
R.L.Stevenson, Familiar studies of men and books (1882)

L'esercizio delle lettere può promuovere l'ambizione di costruire un libro assoluto, un libro dei libri che li includa tutti come un archetipo platonico, un oggetto la cui virtù non menomino gli anni. Coloro che nutrirono tale ambizione scelsero temi elevati: Apollonio di Rodi, la prima nave che affrontò i pericoli del mare; Lucano, la lotta tra Cesare e Pompeo, allorché le aquile guerreggiarono contro le aquile; Camoens, le armi lusitane in Oriente; Donne, il circolo delle trasmigrazioni di un'anima, secondo il dogma pitagorico; Milton, la più antica delle colpe e il Paradiso; Firdusi, i troni dei Sassanidi. Leggila Tutta

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges



giovedì 15 agosto 2013

PAGANINI NON RIPETE

Quando Paganini, dopo un ultimo interminabile acrobatico geroglifico di suoni rapidissimi, ebbe terminata la sonatta, nel salone del real palazzo di Lucca scoppiò un applauso da far tremare i candelabri gocciolanti di cera e iridescenti di cristalli di rocca, che pendevano dal soffitto. Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

martedì 13 agosto 2013

SQUADRA RIPARAZIONI

Era una splendida mattina. Il sole splendeva sui prati e sui marciapiedi umidi di brina, si rifletteva sulla vernice lucida delle macchine parcheggiate. L'impiegato percorreva la strada a passo scelto, sbirciando le sue istruzioni, sfogliando le pagine e aggrottando la fronte. Si fermò per un attimo dinanzi alla casetta stuccata di verde, poi entrò nel vialetto laterale che conducevano al piccolo cortile interno.

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Leggi un suo saggio

domenica 11 agosto 2013

LA SCRITTURA DEL DIO

a Ema Risso Platero

Il carcere è profondo e di pietra; la sua forma, quella di un emisfero quasi perfetto, perché il pavimento (anch'esso di pietra) è un po' minore di un cerchio massimo, il che aggrava in qualche modo i sentimenti di oppressione e di vastità. Un muro lo taglia a metà; esso, benché sia altissimo, non tocca la volta. Leggilo Tutto

da L'ALEPH di Jorge Luis Borges

giovedì 8 agosto 2013

LA REGINA DELLA COSTA NERA

1.
Credimi: i verdi germogli si risvegliano in primavera.
L'autunno colora le foglie di fosco fuoco;
credimi: io mantengo il mio cuore inviolato
per riversare su un sol uomo il mio caldo desiderio
Il Canto di Belit

Gli zoccoli tambureggiarono sulla strada che scendeva ai moli. La gente che si disperse gridando ebbe soltanto la fuggevole visione di una figura rivestita di maglia d'acciaio su uno stallone nero, con un ampio mantello scarlatto che ondeggiava al vento. Da dietro di lui giunsero le grida e l'acciottolio dell'inseguimento, ma il cavaliere non si guardò alle spalle. Leggilo Qui

da TUTTI I CICLI FANTASTICI - IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

venerdì 2 agosto 2013

ABBASSO PETROLINI

Non ti ha piaciato?

Prevedo un'accusa gravissima: quella di aver scritto un secondo libro dopo il primo -Ti ha piaciato?- che risultò il libro più stupido, più strafalcionesco e più venduto dei tutta l'era volgare. Ma io mi difendo vigorosamente. Sono recidivo, è vero. Ma ho scritto questo secondo libro perché dall'epoca del primo ad oggi, mi sono messo in grado di scrivere letterariamente con perfetta sicurezza e maturità.
Il Teatro delle Facezie

da FACEZIE, AUTOBIOGRAFIE E MEMORIE di Ettore Petrolini

giovedì 1 agosto 2013

UN ANIMALE SOGNATO DA C. S. LEWIS

...Il canto era già forte, e il bosco così fitto da non permettergli di vedere a più di un metro davanti a sé, quando la musica cessò di colpo. Udì un rumore di arbusti spezzati. Si diresse rapidamente da quella parte, ma non vide nulla. Aveva quasi deciso di abbandonare la sua ricerca, quando il canto ricominciò un po' più lontano. Gli Animali e il Mito

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

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