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giovedì 31 maggio 2012

LIOMBRUNO

C'era una volta un pescatore disgraziato: da tre anni non riusciva a pescare neanche un acciuga. Per campare, lui sua moglie e quattro figli, s'era venduto ogni cosa e adesso era all'elemosina. Ma ogni giorno metteva la barca in mare e andava al largo, a tirare le sue reti. Le ritirava senza neanche un granchio o un'arsella, e scoppiava in imprecazioni terribili.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino  Leggila tutta

mercoledì 30 maggio 2012

RITORNO DALL'ALDILA'

Un luogo non v'è; andiamo avanti e indietro,
e non v'è luogo.
                          S. Agostino

Era notte inoltrata quando l'agente Joseph Tinbane, passando con la sua aerovettura di pattuglia nei pressi di un cimitero estremamente piccolo e fuori mano, udì dei suoni lamentosi e ben noti. Una voce. Salì subito di quota superando gli appuntiti pali di ferro del malandato recinto del cimitero, discese all'estremità opposta, e si mise in ascolto.

da RITORNO DALL'ALDILA' di Philip K. Dick    Dick e il Cinema

martedì 29 maggio 2012

LE PRINCIPESSE MARITATE CON IL PRIMO CHE PASSA

C'era una volta un Re con quattro figli: tre femmine e un maschio, che era Principe ereditario. Venuto in agonia il Re chiamò il Principe e gli disse:- Figlio, io muoio: quel che ti comando dovrai farlo. Quando le tue sorelle saranno giunte all'età di maritarsi devi farle affacciare al balcone, e il primo che passerà per strada dovrai darlo loro per marito, sia villano, maestro o galantuomo.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino  Leggila tuttA

lunedì 28 maggio 2012

PALLA LUNGA E PEDALARE

Prefazione

Quello che avete tra le mani è un libro di facile lettura: basti pensare che è risultato chiaro al 50% dei calciatori e al 30% dei giornalisti sportivi italiani che lo hanno letto. Pare addirittura che Aldo Biscardi nella sua libreria lo abbia collocato nello scaffale delle opere a lui più care, tra Il meglio di Tiramolla e Zanna Bianca (ma noi escludiamo che abbia letto Zanna Bianca per intero).

da PALLA LUNGA E PEDALARE di Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi



domenica 27 maggio 2012

DOMENICA

Domani, per le vie della città, vedremo la gente disorientata e l'aria sarà piena di profumi dozzinali; i mariti gireranno coi bambini in braccio, le osterie suburbane rigurgiteranno e gli organetti suoneranno in un atmosfera di rissa; la sera qualcuno tornerà a casa barcollando. Al solito, si farà un cattivo uso della libertà.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA  STRADA di  Achille Campanile




sabato 26 maggio 2012

SABATO SERA

Stasera sabato, come tutti i sabati, le botteghe dei barbieri restano aperte fino a tardi. Nei quartieri popolari si vedono illuminate, a ora avanzata e, in fondo, una fila di giovanotti seduti, che aspettano. Essi si fanno radere la faccia, poi la portano a letto, badando di non sciuparla e domani la porteranno a spasso.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile   Una tesi su Campanile



venerdì 25 maggio 2012

LA SPOSA SIRENA

C'era una volta una bella donna sposa, e suo marito faceva il marinaio. Questo marinaio navigava e stava lontano anni e anni, e mentr'era via un Re di quel paese s'innamorò della sposa e tanto disse e tanto fece che la sposa scappò via con lui. Il marinaio quando sbarcò trovò la casa vuota. Passò un po' di tempo, e quel Re si stancò della donna e la cacciò via. E lei, pentita, tornò dal marito, a inginocchiarsi davanti a lui e a chiedergli perdono.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino   Leggila tutta

giovedì 24 maggio 2012

MISTER LARS SOGNATORE D'ARMI

Il sistema di controllo dell'articolo 207 (Catalogo delle Armi) che consiste in 600 componenti elettronici miniaturizzati, può essere efficacemente modellato nella forma d'un gufo di ceramica che ai profani si presenta come un semplice oggetto ornamentale. Gli esperti però sanno che, svitando la testa del gufo, appare una cavità nella quale si possono riporre sigari e matite.

Rapporto Ufficiale al Consiglio Nazionale di Sicurezza, Blocco Ovest, 5 Ottobre 2003, da parte del Commissario A (non si comunica l'identità completa per motivi di sicurezza, vedi ordinanza del Consiglio, XV 4-5-6-7-8).

da MR. LARS SOGNATORE D'ARMI  di Philip K. Dick   Vuoi saperne di più?


mercoledì 23 maggio 2012

LA MADRE SCHIAVA

C'era una volta un marito e una moglie, massari comodi, che tenevano masseria del primo signore della provincia, dalla parte d'Otranto. Avevano cinque figli, e la massara, dopo aver fatto tutti i servizi e messo la pignatta sul fuoco per gli uomini che rientravano dalla fatica, si sedeva ogni sera sulla soglia di casa e diceva il rosario.   Leggila tutta

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino

martedì 22 maggio 2012

I NOSTRI AMICI DA FROLIX 8

Bobby disse:-Non voglio fare l'esame.-
E invece devi farlo, pensò suo padre. Se vuoi che esista un futuro per la nostra famiglia che si estenda davvero nel futuro. In periodi che si aprono molto dopo la mia morte...la mia e quella di Kleo.
-Proverò a spiegartelo in un altro modo- disse ad alta voce, mentre avanzavano lungo l'affollato marciapiede mobile verso l'Ufficio Federale per la Valutazione del Personale.

da I NOSTRI AMICI DA FROLIX 8 Approfondimento critico

lunedì 21 maggio 2012

INTERPELLANZA

Si domanda a chi di ragione se sia ammissibile che , al giorno d'oggi, ci sieno ancora delle vecchie contadine, con le sottane pieghettate, il busto fuori della camicetta, il fazzoletto sulle spalle e la faccia secca, rubizza, sorridente e piena di rughe; e se sia ammissibile che le autorità nulla facciano per abolirle.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile   Aforismi




domenica 20 maggio 2012

SERE DI PRIMAVERA NEI QUARTIERI POPOLARI

All'ora della libera uscita, le reclute escono dalle caserme, ostruiscono il marciapiede, passando in catena, sottobraccio, e cantando i loro cori, da cui apprendiamo che l'allegria dei vecchi soldati è malinconia dei cappelloni. Ed è proprio così. Essi conoscono la poesia della stazione, dei ritratti e delle belle.
Poi si sbandano, perdono la strada e, se vi chiedono indicazioni, vi danno del tu.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Dizionario Umoristico



sabato 19 maggio 2012

PULCINO

C'erano un marito e una moglie con sette bambini. Il padre era contadino e siccome c'era gran carestia, morivano di fame. La notte, mentre i bambini dormivano, babbo e mamma non potevano prender sonno. Disse il babbo:-Moglie mia, questa non è una vita che si possa sopportare: mi sento torcere il cuore al vedere i nostri poveri piccini che muoiono di  fame-. Leggila Tutta

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino

venerdì 18 maggio 2012

ABRAMO LINCOLN ANDROIDE

La nostra tecnica di vendita è stata perfezionata agli inizi degli anni Settanta. Prima di tutto mettiamo un'inserzione su un  giornale locale, negli annunci economici.
Piano-spinetta, anche organo elettronico, sequestrato per mancato pagamento, in perfette condizioni, SVENDIAMO. Contanti o credito coperto in questa zona, per completare riscatto rateale onde evitare spese ritorno Oregon. Scrivere: Frauenzimmer Piano Company, Sig, Rock - Direttore Vendite Rateali, Ontario, Oregon.

da ABRAMO LINCOLN ANDROIDE di Philip K. Dick  Leggi un'ottima recensione
  Lo trovi su Amazon


giovedì 17 maggio 2012

ECCO DI CHE SEI FATTA, PRIMAVERA

La terra  addormentata. Una lunga pioggia leggera è scesa a cullare la fine del suo sonno. Lei la sentiva, ma ancora non si svegliava. Dolce dormire. Sorrideva, dietro le palpebre chiuse, a sentirsi frugare tra l'erba, a sentirsi toccare le violette nascoste. Picchiettandola con lunghe dita leggere, la pioggia le faceva il solletico e le diceva pian piano: dèstati; e mormorava: svègliati; e poi: su, su, è l'ora, vèstiti.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile   La Canzone dei 12 Mesi



mercoledì 16 maggio 2012

LA FIABA DEI GATTI

Una donna aveva una figlia e una figliastra, e questa figlia la teneva come un ciuco da fatica, e un giorno la mandò a cogliere cicorie. La ragazza va e va, e invece di cicoria trova un cavolfiore, tira, tira, e quando lo sradicò, in terra s'aperse come un pozzo. C'era una scaletta e lei discese.
Trovò una casa piena di gatti, tutti affacendati. C'era un gatto che faceva il bucato, un gatto che tirava acqua da un pozzo, un gatto che cuciva, un gatto che rigovernava, un gatto che faceva il pane.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino   Leggila Tutta

martedì 15 maggio 2012

LA SCUOLA DELLA SALAMANCA

C'era una volta un padre che aveva un figlio solo. A questo figlio, che mostrava d'aver la testa fina, disse il padre:- Figlio mio, a forza di risparmi sono arrivato a metter da parte cento ducati uno sull'altro, e vorrei farli raddoppiare. Ma a far dei negozi non mi fido, ho paura di  perderceli tutti: perché gli uomini, per un verso o per l'altro, sono tanti birbanti, e così non faccio altro che pensare notte e giorno a quel che devo fare, e mi ci mangio le midolla. Tu dimmi un po' cosa ne pensi? Che  ti dice questo tuo cervello?

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino   Il video della fiaba


lunedì 14 maggio 2012

STRANI RICORDI DI MORTE

Stamattina mi sono svegliato e ho sentito nell'appartamento il brivido dell'ottobre, come se la stagione leggesse il calendario. Cosa avevo sognato? Inutili ricordi di una donna che avevo amato. Qualcosa mi deprimeva. Ho fatto un consulto mentale. Tutto in realtà, andava bene; sarebbe stato un bel mese. Però io avvertivo il brivido.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol.4 di Philip K. Dick   Una recensione

domenica 13 maggio 2012

LA MENTE ALIENA

Inerte nei meandri della camera teta, lui udì il debole squillo, e poi la sintovoce, - Cinque minuti.
-Okay- disse, e a fatica uscì dal sonno profondo.  Aveva cinque minuti per correggere larotta della nave. Era successo qualcosa al sistema di autocontrollo. Un errore da parte sua? Improbabile; non faceva mai errori. Jason Bedford che commette errori? Difficile.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol.4 di Philip K. Dick   PK Dick e il cinema


sabato 12 maggio 2012

CATENE D'ARIA , RAGNATELE D'ETERE

Il pianeta su cui viveva metteva in scena due mattini al giorno. Dapprima appariva CY30, poi il suo genmello più piccolo faceva una debole comparsa, come se Dio non fosse riuscito a decidere quale dei due soli preferisse, e alla fine avesse optato per tutti e due. Gli abitanti delle cupole paragonavano il fenomeno al funzionamento sequenziale di una vecchia lampadina a filamenti incandescenti.

da LE PRESENZE INVISIBILI  Vol.4 di Philip K. Dick  Tutti i racconti


venerdì 11 maggio 2012

SPERO DI ARRIVARE PRESTO

Dopo il decollo, la nave eseguì un controllo di routine sulle 60 persone che dormivano nelle sue vasche criogeniche. Risultò un'avaria alla vasca numero nove. il suo encefalogramma indicava attività cerebrale.
-Merda- si disse la nave. Complesse apparecchiature omeostatiche si inserirono nel circuito, e la nave si mise in contatto con la persona nove.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol4 di Philip K. Dick.   Enciclopedia Dickiana

giovedì 10 maggio 2012

PAROLE, PAROLE

Primavera, primavera, sei stata molto cattiva con me. Non ti dovrei guardare più in faccia. Hai dato l'ispirazione a tanti poeti, e a me niente. Perchè? Che male ti ho fatto? Ti avrei cantato.

E finalmente una bella mattina ci si alza e ci accorgiamo che è primavera. Un abito chiaro. Il sole per le strade. Una voglia di uscire. Di cantare. Di viaggiare. Cessa il torpore. Un profumo nell'aria Un...

CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile   Aforismi





mercoledì 9 maggio 2012

ARI-ARI CIUCCO MIO BUTTA DANARI!

C'era la madre d'un figlio. Questa madre mandò questo figlio a studiare da un monaco, che gli insegnasse le cose di Dio, ma il figlio non aveva voglia di imparar niente. Le vicine la consigliavano di mandarlo al collegio, che là c'era Maestro Refolo che te li istruisce nella dottrina come tanti passerotti. Maestro Refolo fece del suo meglio, ma non riuscì a ficcargli in testa neanche l'abbiccì. Finì per cacciarlo dal collegio; e lui se ne andò a casa facendo capriole dalla contentezza.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino Una analisi critica

martedì 8 maggio 2012

IL CASO RAUTAVAARA

I tre tecnici del globo orbitale registravano le fluttuazioni dei campi magnetici  interstellari, e fecero un buon lavoro fino al momento in cui morirono. Frammenti di basalto che viaggiavano a una velocità enorme rispetto al loro globo infransero le barriere e distrussero la loro riserva d'aria. I due tecnici maschi, lenti a reagire, non fecero nulla. Il giovane tecnico finlandese di sesso femminile, Agneta Rautavaara, riuscì a mettersi in tempo il casco di emergenza, ma i tubi si aggrovigliarono.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol4 di Philip K. Dick   il racconto e il libero arbitrio

lunedì 7 maggio 2012

L'ULTIMO TEST

Bob Bibleman aveva l'impressione che i robot non ti guardassero negli occhi. E quando ce n'era uno nei paraggi , i piccoli oggetti di valore tendevano a scomparire. L'idea dell'ordine per un robot, consisteva nell'ammucchiare tutto in un unica pila. Comunque, Bibleman era costretto a ordinare da mangiare ai robot, dato che vendere cibo era un lavoro pagato troppo male per attirare esseri umani.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol 4 di Philip K. Dick   Universi che cadono a pezzi

domenica 6 maggio 2012

IL GIORNO CHE IL SIGNOR COMPUTER USCI' DI TESTA

Si svegliò, e intuì immediatamente che c'era qualcosa di orribilmente sbagliato, Dio, pensò quando si rese conto che il  Signor Letto lo aveva depositato come un fagotto di stracci a ridosso della parete. "Si ricomincia" pensò. "E il Direttorato Ovest ci aveva promesso un'infinita perfezione. Ecco cosa otteniamo" capì" per il fatto di credere a qual che dicono semplici esseri umani".

da LE PRESENZE INVISIBILI vol 4 di Philip K. Dick     Una biografia di PKD

venerdì 4 maggio 2012

I CINQUE SCAPESTRATI

A Maglie c'era una madre e un padre che avevano un figlio, e questo figlio aveva il diavolo in corpo: ora si vendeva una cosa, ora se ne impegnava un'altra, passava la notte fuori di casa, insomma era la croce di quei poveri vecchi. E una sera la madre disse:- Marito mio, quello ci ridurrà certo al lunmicino, facciamo qualsiasi sacrifizio e mandiamolo via per il mondo. L'indomani il padre gli comprò un cavallo  e prese cento ducati in prestito.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino     La tradizione popolare a Maglie

giovedì 3 maggio 2012

CRICCHE, CROCCHE E MANICO D'UNCINO

Una volta c'erano tre mariuoli: Cricche, Crocche e Manico d'Uncino. Fecero una scommessa per vedere chi era il mariuolo più fino. Si misero in cammino; Cricche andava avanti e vide una gazza che covava nel suo nido in cima ad un albero. Disse:- Volete vedere che tolgo le uova di sotto a quella gazza senza che se ne accorga?

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino.   Saggezza Popolare

mercoledì 2 maggio 2012

LA GALLINA LAVANDAIA

C'era una volta volta una lavandaia, che era senza figlioli. Un giorno, mentre stendeva i panni, vide una gallina chioccia con dietro i suoi pulcini, e disse:- Madonna mia, anche se mi faceste fare per figlia una gallina, sarei contenta.-
E così veramente le nacque per figlia una gallina. La lavandaia era contenta, e la teneva cara, e non passò molto tempo che questa figlia diventò una gallina grossa come non se n'erano mai viste.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino   Leggila tutta


martedì 1 maggio 2012

NOTTE

Quale  differenza fra il giorno e la notte! Di notte tutto è nero. Si rivedono gli stessi luoghi del giorno completamente mutati. Tutti dormono. Solo svegliano le lampade ad arco, in fila, sospese sulle strade.

Lampade elettriche! Bisogna arrivare di notte col treno, per vedere come ci vengono incotro, prima ancora che il convoglio entri in stazione, e ci accolgono come se fossimo ministri, sparse con ritmo largo e solenne, mentre lontano una locomotiva ansa emettendo un pennacchietto di fumo bianco; o bisogna atterrare di notte con l'aereoplano, per vederle risplendere dal cielo, circonfuse di nebbia leggera, sugli alti pali che segnano i confini del campo.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile  Leggi altre opere di Campanile




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