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martedì 31 dicembre 2013

IL CASTELLO DEL DIAVOLO

Un cavaliere avanzava cantando lungo il sentiero della foresta all'imbrunire, tenendo il tempo con il galoppo leggero della sua cavalcatura. Era un uomo alto e magro, dalle spalle larghe e dall'ampio petto, con occhi acuti e irrequieti che sembravano sfidare e schernire allo stesso tempo.
Leggilo in Inglese

da IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

lunedì 30 dicembre 2013

IL PENDOLO DI FOUCAULT

1.
Fu allora che vidi il Pendolo.
La sfera, mobile all'estremità di un lungo filo fissato alla volta del coro, descriveva le sue ampie oscillazioni con isocrona maestà.
Io sapevo -ma chiunque avrebbe dovuto avvertire nell'incanto di quel placido respiro- che il periodo era regolato dal rapporto tra la radice quadrata della lunghezza del filo e quel pi-greco che, irrazionale alle menti sublunari, per divina ragione lega necessariamente la circonferenza al diametro di tutti i cerchi possibili -così che il tempo di quel vagare di una sfera dall'uno all'altro polo era effetto di una arcana cospirazione tra le più intemporali delle misure, l'unità del punto di sospensione, la dualità di una astratta dimensione, la natura ternaria di pigreco, il tetragono segreto della radice, la perfezione del cerchio. Continua

da IL PENDOLO DI FOUCAULT di Umberto Eco


domenica 29 dicembre 2013

UMANO E'

Gli occhi azzurri di Jill Herrick si riempirono di lacrime. Fissò suo marito con un'espressione di indicibile orrore. -Sei... sei odioso!- gli disse tra i singhiozzi.
Lester Herrick continuò a lavorare, ammucchiando appunti e grafici in pile ben ordinate.
-Odioso- affermò -è un giudizio valutativo. Non contiene alcuna reale informazione.- Infilò un nastro informativo sulla vita parassitica centauriana dentro l'analizzatore della scrivania, producendo un leggero sibilo. -E' semplicemente un punto di vista; l'espressione di un'emozione, nient'altro.
I Robot Umani

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

sabato 28 dicembre 2013

IL LABIRINTO MAGICO

Sezione Prima
Lo Sconosciuto misterioso

-Ognuno deve temere una persona soltanto: se stesso-.
Era uno dei detti preferiti dall'Operatore.
L'Operatore aveva parlato molto anche dell'amore, dicendo che la persona più temuta dev'essere anche molto amata.
L'uomo che veniva chiamato "X" o anche "lo sconosciuto misterioso" non amava e non temeva se stesso sopra tutti. Leggi l'Anteprima

da IL CICLO DI RIVERWORLD di Philip José Farmer


IL DRAGO

Un grosso e alto serpente con artigli e ali, è forse la descrizione più fedele del drago. Può essere nero, ma conviene che sia anche lucente; anche si suole esigere che esali boccate di fuoco e fumo. Tutto questo, naturalmente, si riferisce alla sua immagine attuale; i greci, sembra applicassero il suo nome a qualsiasi serpente considerevole. Leggilo Tutto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


giovedì 26 dicembre 2013

LA SQUADRIGLIA DELLA MORTE

-Mi viene in mente- disse il capitano Zadaras, dominando con la voce il clamore confuso della fumosa bettola -quella volta che organizzai e comandai in tempo di guerra la squadriglia della morte.-
-La squadriglia della morte?- esclamai, sentendo crescere in me l'ammirazione per quel tipo di rude soldato che io avevo visto soltanto in quel locale, alle prese con bottiglie (pagate da me) me che, stando ai suoi racconti, aveva compiuto nella propria vita imprese strabilianti. Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile


PSI

Era un uomo magro, di mezza età, con la pelle grinzosa e i capelli unti di grasso, una sigaretta fra i denti e la mano sinistra attanagliata al volante del suo veicolo. La vettura, un vecchio camioncino per il trasporto di superficie, rombava rumorosamente ma armonicamente mentre si arrampicava sulla rampa che portava all'esterno e si avvicinava al cancello di controllo che poneva termine all'area del Comune.
Bibliografia Essenziale

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


mercoledì 25 dicembre 2013

IL GRANDE DISEGNO

CAPITOLO PRIMO

I sogni popolavano il mondo del Fiume.
Il sonno, Pandora della notte, era ancor più generoso che sulla Terra. Là c'era questo per voi e quello per il vostro vicino; e l'indomani, quello per voi e questo per il prossimo. Invece nella valle sconfinata lungo le interminabili rive del Fiume il sonno svuotava lo scrigno del tesoro dispensando a ciascuno tutti i doni: terrore e piacere, ricordo e anticipazione, mistero e rivelazione.
Miliardi di individui si agitavano, ridevano, gridavano, si tendevano verso la veglia e sprofondavano di nuovo.

da IL CICLO DI RIVERWORLD di Philip José Farmer

martedì 24 dicembre 2013

GAZZETTINO NATALIZIO

Pare sempre che ci sia molto tempo, prima di arrivarci. E invece, a un certo punto, il Natale precipita addosso come una valanga.

Dio mi scampi e liberi dal dir male del Natale. Per me è la più bella festa dell'anno, la più affettuosa, e mi ricorda quand'ero bambino, laggiù nl tempo, gli zampognari, il Presepe, la Pastorale. Ma voglio dire: che fatica, il Natale, eh? Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

I NERI CAVALIERI DELLA MORTE

Lo chiese il boia al corvo,
e il pennuto rispose:
-Oscuro è chi cavalca con la Morte
nell'ombra della Mezzanotte,
Nero è ogni cavallo, grigio ciascun teschio
e straniero ogni occhio offuscato.
Alla morte più antica del tempo
hanno donato calore e respiro:
Al dono della quiete han rinunciato-

Solomon Kane tirò le redini e fermò il cavallo. Nessun suono rompeva il silenzio sepolcrale della foresta che incombeva intorno a lui proiettando ombre tetre nella luce luneare; eppure, lui avvertiva che qualcosa su avvicinava percorrendo il sentiero macchiato di tenebra.
I Cicli Howardiani

da IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

lunedì 23 dicembre 2013

DA QUALCUNO A NESSUNO

Al principio, Dio è gli Iddii (Elohim), plurale che alcuni chiamano di maestà e altri di pienezza e nel quale si è creduto di notare un'eco di antichi politeismi e un'anticipazione della dottrina, affermata in Nicea, secondo la quale Dio è uno e trino. Elohim regge verbi al singolare: il primo versetto della Bibbia dice letteralmente: "Al principio fece gli Iddii il cielo e la terra".
  La Dottrina Segreta 1
  La Dottrina Segreta 2
  La Dottrina Segreta 3

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Boges

OMBRE ROSSE

1.
La luna brillava evanescente, creando nebbie argentee e illusorie tra gli alberi immersi nell'ombra. Una debole brezza sussurrava giù nella valle, portando con sé un'ombra che non apparteneva alla nebbia lunare. Un leggero odore di fumo aleggiava nell'aria. L'uomo che fin dall'alba avanzava a grandi passi, senza fretta ma implacabilmente, si fermò all'improvviso. Un movimento tra gli alberi ne aveva attirato l'attenzione ed egli si mosse silenzioso verso le tenebre, con la mano leggermente poggiata sull'impugnatura della spada lunga e sottile. Altri brani del racconto

da IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

domenica 22 dicembre 2013

L'OMEOSTATO

Erano passate da un pezzo le due di notte e stavo rincasando, allorché, proprio sotto la mia abitazione, mi accadde di vedere un uomo seduto sul marciapiedi in uno stato di evidente depressione morale. Mi avvicinai e con sommo stupore riconobbi in lui Brent, lo scienziato di fama mondiale mio vicino di casa.
Leggi altri Brani

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

sabato 21 dicembre 2013

IL DIVORATORE DELLE OMBRE

C'è un curioso genere letterario che s'è sviluppato indipendentemente presso diverse nazioni e in epoche diverse: la guida del morto nelle regioni ultraterrene. Il cielo e l'inferno di Swedengorg, le scritture gnostiche, il Bardo Thodol dei tibetani (titolo che, secondo Evans-Wentz, deve tradursi Liberazione mediante audizione sul piano della postmorte) e il Libro egiziano dei morti non esauriscono gli esempi possibili.
Scopri di più

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

mercoledì 18 dicembre 2013

LA MANO DESTRA DEL GIUDIZIO

-Ed Egli sarà impiccato all'alba! Oh! Oh!-
Colui che aveva parlato si colpì sonoramente una coscia e rise con la sua voce stridula e rauca. Lanciò uno sguardo al suo auditorio, poi bevve un sorso di vino che aveva accanto al gomito. Il fuoco guizzò e danzò nel camino della taverna.; nessuno gli rispose -Roger Simeon, il Negromante!-, schernì quella voce roca. Il Film

IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

martedì 17 dicembre 2013

ALLE SORGENTI DEL FIUME

Capitolo Primo

-La resurrezione è come la politica- disse Sam Clemens; -ti ritrovi in strana compagnia. Strana e non sempre piacevole.
Passeggiava avanti e indietro, col cannocchiale sotto il braccio, sul casseretto della Dreyrurg  (L'Insanguinata), tirando boccate da un lungo sigaro verde. Il timoniere Ari Grimilsson, che non capiva l'inglese, lo guardò con occhio vacuo. Clemens gli tradusse la frase in cattivo norvegese antico. Il timoniere continuò ad vere un'aria tonta.
Clemens imprecò in buon inglese contro quello zuccone d'un barbaro.
Chi è Sam Clemens?

da IL CICLO DI RIVERWORLD di Philip José Farmer


lunedì 16 dicembre 2013

AUTOFAC

1.
La tensione incombeva sui tre uomini in attesa. Fumavano, passeggiavano avanti e indietro, prendevano meccanicamente a calci le ebacce che crescevano sul lato della strada. Un cocente sole di mezzogiorno dardeggiava sui campi marroni, sulle file di graziose case di plastica, sulla linea distante delle montagne verso occidente. Florilegio di citazioni da PK Dick

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


domenica 15 dicembre 2013

SOPRA "THE PURPLE LAND"

Questo romanzo primitivo di Hudson è riconducibile a una formula tanto antica che può quasi comprendere l'Odissea; tanto elementare, che sottilmente la scredita e la svigorisce il nome di formula. L'eroe prende a camminare e gli vengono incontro le sue avventure. A tale genere nomade e casuale appartengono l'Asino d'oro e i frammenti del Satiricon; Pickwick e il Don Chisciotte; Kim di Lahore e Segundo Sombra di Areco. Free Book di William Henry Hudson

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges


sabato 14 dicembre 2013

IL FIUME DELLA VITA

Capitolo primo

La moglie lo aveva stretto tra le braccia, come per tenere la morte lontana da lui.
Egli aveva esclamato:-Mio Dio, muoio!
Si era aperta la porta ed egli aveva visto, fuori, un dromedario nero gigantesco, aveva udito tintinnare i sonagli dei finimenti sfiorati dal vento caldo del deserto. Poi una enorme faccia nera sotto un gran turbante nero era apparsa nel riquadro. L'eunuco nero era entrato nella stanza come una nuvola, con una scimitarra smisurata in pugno. Il distruttore dei Piaceri, il Dissociatore, La Morte era giunta.

da IL CICLO DI RIVERWORLD di Philip José Farmer


YANCY

Leon Sipling grugnì e spinse da parte i fogli che aveva sulla scrivania. In un'organizzazione che comprendeva migliaia di persone, lui era l'unico impiegato a non impegnarsi. Probabilmente, era l'unico uomo-yance di Callisto a non fare il suo lavoro. La paura e il coraggio della disperazione lo indussero ad attivare con un gesto della mano il circuito audio che lo metteva in comunicazione con Babson, il controllore capo.
-Senti Bab- disse Sipling con voce rauca -non ce la faccio più. Cosa ne dici di farmi vedere il programma? Forse riuscirò a riprendere il ritmo... Sorrise debolmente. -Lo stimolo di altre menti creative.
Leggilo in Inglese

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

venerdì 13 dicembre 2013

LA CADUTA DI DAYWORLD

CAPITOLO PRIMO

Fuggire lontano da qualcuno o da qualcosa spesso voleva dire avvicinarsi ancor di più.
Muovendosi con agilità sul tetto della torre, Duncan pensava a quanto fosse vero quell'antico proverbio cinese. Avrebbe trovato organici in qualunque  posto si fosse rifugiato. Pensava a loro come a un'orda di locuste. E lui e Snick erano il raccolto che avrebbero divorato.

da LA CADUTA DI DAYWORLD di Philip José Farmer


giovedì 12 dicembre 2013

SALTARE IL FOSSO

La Terra era inclinata nella posizione delle sei del pomeriggio, la giornata lavorativa era quasi finita. I dischi dei pendolari si levavano in fitti sciami e si allontanavano dalla zona industriale, verso le cerchie residenziali circostanti. Come falene, dense nubi di dischi oscuravano il cielo della sera.  Silenziosi, privi di peso, riportavano i passeggeri alle loro case e alle famiglie che li attendevano, a una cena calda e al letto. Psicologia e Fantascienza

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


SOPRA IL "VATHEK" DI WILLIAM BECKFORD

Wilde attribuisce il seguente scherzo a Carlyle; una biografia di Michelangelo che omettesse qualsiasi menzione delle opere di Michelangelo. Tanto complessa è la realtà, così frammentaria e semplificata la storia, che un osservatore onnisciente, potrebbe redigere un numero indefinito, e quasi infinito, di biografie di un uomo, che mettessero in luce fatti indipendenti e delle quali  dovremmo leggere molte prima di capire che il protagonista è il medesimo. Leggi Tutto

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges

mercoledì 11 dicembre 2013

TESCHI SULLE STELLE

Egli disse come gli assassini camminano sulla terra
Sotto la maledizione di Caino,
Con nubi cremisi davanti ai loro occhi
E fiamme attorno al cervello:
Perché il sangue ha lasciato sulle loro anime
La sua macchia imperturita.
HOOD

1.
Vi sono due vie per Yorktown. La via più corta e più diretta passa per una brughiera desolata, collinosa, mentre l'altra, assai più lunga, percorre tortuosi poggi e pantani della palude, costeggiando le basse colline a Est. Era un sentiero pericoloso e noioso. Così, Solomon Kane si fermò stupito quando un giovane trafelato lo raggiunse dal villaggio che aveva appena lasciato, e lo implorò, per l'amor di Dio, di prendere la strada della palude. Il film

da IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

martedì 10 dicembre 2013

CRONO O ERCOLE

Il trattato Dubbi e soluzioni sopra i primi principi, del neoplatonico Damascio, registra una curiosa versione della teogonia e cosmogonia di Orfeo, in Crono -o Ercole- è un mostro...
I Bestiari Medievali

dal MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges



lunedì 9 dicembre 2013

L'ORA DEL DRAGONE

1. Sorgi, dormiente!

Le fiamme dei lunghi ceri tremolarono, facendo vacillare le ombre nere sulle pareti, e gli alti drappi di velluto ondeggiarono. Ma nella stanza non c'era un alito di vento. C'erano quattro uomini, fermi ai lati del tavolo d'ebano che reggeva il sarcofago verde rilucente come giada scolpita, e ciascuno teneva alta nella mano destra una strana candela nera che bruciava con una luce sinistra di colore verde sporco. Fuori era notte fonda, e un vento cupo gemeva nel buio fra gli alberi. Lo trovi qui

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

SERVIZIO ASSISTENZA

Sarebbe utile spiegare cosa stava facendo Courtland appena prima che suonasse il campanello.
Nel suo elegante campanello di Leavenworth Street, dove la Russian Hill degrada fino alla spianata di North Beach e poi fino alla stessa baia di San Francisco, David Courtland se ne stava seduto a esaminare con attenzione una serie di rapporti: i dati tecnici di un'intera settimana di esperimenti condotti a Mount Diablo.
Bibliografia Essenziale

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


domenica 8 dicembre 2013

IL RIBELLE DI DAYWORLD

Capitolo primo

Lui era stato sette uomini.
Adesso era un uomo solo.
Questo gliel'aveva detto la donna nel cui ufficio si recava per un'ora al giorno. Fin'allora non lo avrebbe mai supposto, anche se lei affermava che una volta l'aveva saputo. Secondo lei, anzi, avrebbe dovuto essere tuttora consapevole e probabilmente lo era. Lui non aveva alcun dubbio che si sbagliasse. Ma questo importava poco. Se ci teneva a restare vivo doveva persuaderla di esserne all'oscuro.
Il ciclo di Dayworld

da IL RIBELLE DI DAYWORLD di Philip José Farmer


sabato 7 dicembre 2013

DUE LIBRI

L'ultimo libro di Wells - Guide to the New World A Handbook of Constructive World Revolution - corre il rischio di sembrare, a prima vista, una mera enciclopedia di ingiurie. Le sue leggibilissime pagine accusano il Fuhrer, "che strilla come un coniglio schiacciato",; Goering, "anniettatore di città che, il giorno dopo, spazzano i vetri rotti e riprendono le occupazioni della vigilia; Eden, "l'inconsolabile vedovo quintessenziale della Società delle Nazioni"; Giuseppe Stalin, che in un linguaggio irreale continua a rivendicare la dittatura del proletariato, "sebbene nessuno sappia cosa sia il proletariato...Continua

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges


UN'INCURSIONE IN SUPERFICIE

Harl lasciò il terzo livello, prese una metrovettura che viaggiava in direzione nord. La vettura gli fece attraversare velocemente una delle grandi bolle d'intersezione e poi scese verso il quinto livello. Harl ebbe un'eccitante, fuggevole visione di persone e ambienti,  un complicato amalgama di attività di metà periodo e turbinante confusione.

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick - Se vi pare che questo mondo sia brutto


venerdì 6 dicembre 2013

LA CITTADELLA SCARLATTA

1.
Nella piana di Shamu in trappola il Leone
Han preso e le catene gli tringono le braccia:
Gridano ai quattro venti con gran squillar di trombe,
Gridano: il Leone è ormai chiuso in gabbia!
Ma guai alle città di fiume e di pianura
Se ancor mai il Leone camminerà maestoso.
Antica Ballata

Il frastuono della battaglia era cessato; le urla dei vincitori si confondevano con i gemiti dei moribondi. Come foglie variopinte dopo un temporale d'autunno, i caduti ricoprivano la pianura; il sole al tramonto brillava sugli elmetti bruniti, sulle cotte di maglia dorate, sui pettorali d'argento, sulle spade spezzate e sulle pieghe dei pesanti stendardi reali, caduti in pozze di sangue coagulato.
Leggi altri Brani

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

lunedì 2 dicembre 2013

CROCOTA E LEUCROCOTA

Ctesia, medico di Artaserse Mnemone, si valse di fonti persiane per ordire una descrizione dell'India; opera di valore inestimabile per sapere come i persiani del tempo d'Artaserse Mnemone s'immaginassero l'India. il capitolo trentadue di questo repertorio contiene un accenno al luopo-cane. Le Creature del Mito

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

domenica 1 dicembre 2013

L'ULTIMA BATTAGLIA

1, Il Laghetto Calderone

Negli ultimi tempi di Narnia, nei pressi della grande cascata a ovest della Lanterna Penduta, viveva una scimmia di dimensioni gigantesche. Era così decrepita e incartapecorita che ormai nessuno ricordava più quando fosse comparsa per la prima volta nella regione. Era uno degli esseri più intelligenti e nello stesso tempo più malvagi che si potessero immaginare. Guida ai personaggi

da LE CRONACHE DI NARNIA di Clive Staples Lewis


LA CHIMERA

La prima notizia della Chimera si ha nel libro VI dell'Iliade. Questo dice che era di lignaggio divino, e che davanti era leone, in mezzo capra, e in fine serpente; lanciava fuoco dalla bocca e fu uccisa dal figlio di Glauco, il casto Bellerofronte, come avevano presagito gli dei. Leggilo Tutto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

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