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venerdì 18 maggio 2018

LA LETTERA RUBATA di Edgar Allan Poe

Poco dopo l'imbrunire, una sera di vento dell'autunno del 18..., a Parigi, stavo godendomi la doppia voluttà della meditazione e di una buona pipa, in compagnia del mio amico Dupin, nella sua piccola biblioteca o gabinetto da studio, au troisième n. 33 Rue Dunot, Faubourg Saint-Germain.
Da un'ora almeno mantenevamo il più profondo silenzio; e a chi fosse sopraggiunto avremmo fatto l'effetto di essere intensamente ed esclusivamente occupati a contemplare le spirali del fumo che andavano offuscando l'aria della stanza. Continua

da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe



domenica 25 febbraio 2018

TRE DOMENICHE IN UNA SETTIMANA di Edgar Allan Poe

"O cuore duro, o testone, o cocciuto, o vecchio arnese arruginito, crosta muffa che non sei altro, o decrepito selvaticone!" dissi tra me un pomeriggio al prozio Rumgudgeon, figurandomi anche di mostrargli il pugno.
Tutta immaginazione. Poiché in effetto c'era qualche differenza tra quanto gli dissi e quanto non ebbi il coraggio di dirgli; tra quello che feci e quello che avrei voluto fare. Continua

da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe





lunedì 12 febbraio 2018

IL MISTERO DI MARIE ROGET di Edgar Allan Poe

Es giebt eine Reihe idealischer Begebenheiten, die der Wirklichkeit parallel läuft. Selten failen sie zusammen. Menschen und ZAfalle modificiren gewnlich die idealische Begebenheit, so dass sie unvolikommen erscheint, und ibre Folgen gleichfalis unvollkommen sind. So bei der Reformation; statt des Protestantismus kam das Lutherthum hervor. C'è tutta una serie di eventi ideali che si svolgono parallelamente ad eventi reali. Raramente coincidono. Uomini e casi solitamente modificano la sequenza ideale degli eventi, così che essa appare imperfetta, e parimenti imperfette risultano le conseguenze. Così accadde con la Riforma; in luogo del Protestantesimo, venne il Luteranesimo. Novalis, Moralische Ansichten.

Sono pochi, anche fra i pensatori più pacati, coloro che non siano rimasti colpiti da una vaga e tuttavia inquietante semicredenza nel soprannaturale, indotta da coincidenze in apparenza di così straordinaria natura che l'intelletto non può accettarle come mere coincidenze. Simili sentimenti - giacché le semicredenze di cui parlo non posseggono mai il pieno vigore del pensiero - di rado vengono totalmente repressi se non si fa riferimento alla teoria del caso o, come si dice tecnicamente, al Calcolo delle Probabilità. Ora questo calcolo è, nella sua essenza, puramente matematico; e pertanto ci troviamo di fronte a questa anomalia, che la scienza più rigorosamente esatta viene applicata all'ombra e alla non-entità di quanto nella speculazione e meno tangibile. Continua

da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe



venerdì 12 gennaio 2018

GLI ASSASSINII DELLA RUE MORGUE

Quale canzone cantassero le sirene,
o quale nome assumesse Achille
quando si nascose tra le donne,
per quanto problemi sconcertanti,
non sono al di là di ogni congettura.
Sir Thomas Browne, Hydriotaphia.

Le facoltà mentali che definiamo analitiche sono di per sé poco suscettibili di analisi. Le intendiamo a fondo unicamente nei loro effetti. Di esse sappiamo, tra l'altro, che per chi le possiede in misura straordinaria sono, sempre, fonte del più vivo godimento. Come l'uomo forte gode della propria prestanza fisica, dilettandosi di quegli esercizi che impegnano i suoi muscoli, così l'analista si compiace di quell'attività mentale che risolve. Trae piacere anche dalle occupazioni più banali, purché impegnino i suoi talenti. È appassionato di enigmi, di rebus, di geroglifici, facendo mostra nel risolverli di un acumen che a un'intelligenza comune appare soprannaturale. I risultati cui perviene, dedotti dall'anima stessa, dall'essenza del metodo, hanno, in verità, tutta l'aria dell'intuizione. La capacità di risolvere è probabilmente potenziata dallo studio della matematica e soprattutto del ramo più nobile di essa che impropriamente, e solo a causa delle sue operazioni a ritroso, è stato denominato analisi, quasi lo fosse par excellence. Eppure calcolare non è di per sé analizzare. Un giocatore di scacchi, ad esempio, calcola, senza ricorrere all'analisi. Continua

da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe



sabato 4 novembre 2017

DOPO LUNGA E PENOSA MALATTIA di Andrea Vitali

Il telefono suonò poco prima di mezzanotte. Il dottor Carlo Lonati e sua moglie Elsa stavano dormendo. Aveva cominciato a soffiare un vento teso, freddo, piovigginava. Le drizze delle barche a vela ormeggiate nel molo tintinnavano. La donna dormiva sdraiata sul fianco sinistro. Ci vollero tre squilli prima che aprisse gli occhi. Scrutò il buio della stanza, i geometrici giochi della luce dei lampioni sul soffitto. Diede un colpetto di gomito al marito, il dottore russava. Una recensione

da DOPO LUNGA E PENOSA MALATTIA di Andrea Vitali




lunedì 30 dicembre 2013

IL PENDOLO DI FOUCAULT

1.
Fu allora che vidi il Pendolo.
La sfera, mobile all'estremità di un lungo filo fissato alla volta del coro, descriveva le sue ampie oscillazioni con isocrona maestà.
Io sapevo -ma chiunque avrebbe dovuto avvertire nell'incanto di quel placido respiro- che il periodo era regolato dal rapporto tra la radice quadrata della lunghezza del filo e quel pi-greco che, irrazionale alle menti sublunari, per divina ragione lega necessariamente la circonferenza al diametro di tutti i cerchi possibili -così che il tempo di quel vagare di una sfera dall'uno all'altro polo era effetto di una arcana cospirazione tra le più intemporali delle misure, l'unità del punto di sospensione, la dualità di una astratta dimensione, la natura ternaria di pigreco, il tetragono segreto della radice, la perfezione del cerchio. Continua

da IL PENDOLO DI FOUCAULT di Umberto Eco


lunedì 25 giugno 2012

LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA

Intermezzo di un corridoio
8 - 12 Aprile

Si calcola che circa seicento donne prestarono servizio nella guerra civile americana. Si erano arruolate travestendosi da uomo. Al riguardo, Hollywood si è lasciata sfuggire un pezzo di storia della civiltà - o forse l'argomento è troppo spinoso sul piano ideologico? Difficilmente i libri di storia si occupano di donne che non rispettano i confini sessuali, sopratutto in tema di guerra e uso delle armi.

da LA REGINA DEI CASTELLI DI  CARTA di Stieg Larsson Acquistalo su Amazon

martedì 6 marzo 2012

LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO

Prologo

Era legata con cinghie di cuoio a una stretta branda con il telaio in acciaio. Le cinghie tese sopra il torace premevano. Era stesa sulla schiena. Le mani bloccate all'altezza dei fianchi.
Ormai aveva rinunciato da tempo a qualsiasi tentativo di liberarsi. Era sveglia ma teneva gli occhi chiusi. Se li avesse aperti si sarebbe ritrovata al buio, l'unica fonte di luce era una debole striscia che filtrava da sopra la porta. Si sentiva in bocca un sapore cattivo e non vedeva l'ora di potersi lavare i denti.

da LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO di Stieg Larsson    Vedi il sito dell'autore

sabato 21 gennaio 2012

LA TALPA

La verità è che se il vecchio maggiore Dover non fosse morto fulminato alle corse di Taunton, Jim non avrebbe mai messo piede a Thursgood. Arrivò, senza alcun colloquio preliminare, a metà trimestre - era la fine di maggio, anche se non lo si sarebbe mai detto a giudicare dal tempo - inviato da una delle più ambigue agenzie specializzate nel fornire insegnanti alle scuole preparatorie, per continuare i corsi del vecchio Dover fino a quando non fosse stato torvato qualcuno adatto.

da LA TALPA di John LeCarrè    La bio dell'autore


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