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Visualizzazione post con etichetta I tre impostori. Mostra tutti i post
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lunedì 28 marzo 2016

LA PIRAMIDE LUCENTE di Arthur Machen

1. Il carattere a punte di freccia

-Ossessionato, ha detto?-
-Si, ossessionato. Non ricorda, quando ci vedemmo tre anni or sono, che lei mi parlò del suo paese, nell'Inghilterra occidentale, cinto dagli antichi boschi, e delle colline selvagge a forma di cupola, e della terra desolata? E' sempre rimasto come un quadro incantato nella mia mente, quando sono seduto alla mia scrivania ed ascolto il frastuono del traffico per la strada, al centro della turbinosa Londra. Maquando è arrivato?- Le Tracce Dell'Infinito

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen




venerdì 25 marzo 2016

LA MANO ROSSA

Il problema degli anni

-Non può esserci dubbio, -disse il signor Phillipps, -la mia teoria è esatta: queste selci sono ami preistorici.-
-Direi di sì; ma lei sa che molto probabilmente sono stati fabbricati l'altro giorno con una chiave.-
-Sciocchezze!- esclamò Phillipps. -Io ho un certo rispetto per le sue capacità letterarie, Dyson, ma la sua conoscenza dell'etnologia è insignificante, o meglio inesistente. Questi ami reggono a qualsiasi prova; sono assolutamente autentici.- Il Rapimento Della Chiesa

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen



martedì 15 marzo 2016

L'AVVENTURA NELLA CASA DESERTA

-Una storia meravigliosa , come dice lei, una sequenza straordinaria di coincidenze. Ammetto che le sue  espressioni, quando mi ha mostrato per la prima volta il Tiberio d'Oro, non erano esagerate. Ma pensa davvero che Walters debba temere un destino tremendo?-
-Non saprei. Chi può presumere di predire gli eventi, quando la vita stessa indossa i panni della coincidenza e mette in scena un dramma? Forse non siamo ancora arrivati all'ultimo capitolo di questa strana storia. Ma guardi, ci stiamo avvicinando alla periferia di Londra: nelle file serrate delle costruzioni ci sono dei vuoti, e più oltre si scorgono i campi verdi.- Gabriele La Porta

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen




lunedì 29 febbraio 2016

UNO STRANO EVENTO A CLERKENWELL

Il signor Dyson abitava da alcuni anni in un paio di stanze, in una via abbastanza tranquilla di Bloomsbury, dove, come affermava un po' pomposamente, teneva il dito sul polso della vita senza venire assordato dai mille rumori delle principali arterie di Londra. Era per lui motivo di soddisfazione bizzarra e un po' esoterica il fatto che dal vicino angolo di Tottenham Court Road cento linee di omnibus partissero per i quattro angoli della città; si diffondeva in elogi per comodi servizi che permettevano di visitare Dalston, e lodava l'ammirevole linea che collegava la parte più estrema di Ealing e le strade oltre Whitechapel. Continua

da  I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen





mercoledì 10 febbraio 2016

IL RECLUSO DI BAYSWATER

Fra i tanti amici che godevano di tanto in tanto il piacere della compagnia del signor Dyson vi era Edgar Russel, realista e individuo oscuro, che occupava una stanzetta con vista sul retro, al primo piano d'una casa di Abingdon Grove, a Notting Hill. Lasciando la strada principale, e percorrendo pochi passi, si aveva una sensazione di calma, di pace sonnolenta, che induceva a rallentare il passo: e quella era sempre l'atmosfera di Abingdon Grove. Una Recensione

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


giovedì 28 gennaio 2016

L'IMMAGINAZIONE DECORATIVA

In poche settimane, Dyson si abituò alle costanti apparizioni dell'ingegnoso Burton, il quale capitava a tutte le ore, ben disposto ad accettare un rinfresco, e sempre pronto a fargli da guida nelle complicate questioni della vita. Le sue visite atterrivano e nel contempo allietavano Dyson, il quale non poteva più sedersi allo scrittoio con la certezza di non venire interrotto quando si gettava in imprese letterarie, tutte destinate a diventare capolavori. Una Recensione

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen



sabato 16 gennaio 2016

L'INCONTRO NEL BAR PRIVATO

Il signor Dyson meditava spesso, nei momenti più impensati, sul singolare racconto che aveva ascoltato al Café de la Touraine. Innanzi tutto, nutriva la profonda convinzione che la verità fosse sparsa con mano troppo avara nell'interessante storia del signor Smith; in secondo luogo, era innegabile la profonda agitazione del narratore, e i gesti che lo aveva visto compiere sul marciapiedi erano troppo violenti per essere simulati. Machen Su Facebook

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


venerdì 25 dicembre 2015

L'AVVENTURA DEL FRATELLO SCOMPARSO

Il signor Charles Phillips, come abbiamo già accennato, era un gentiluomo dai gusti spiccatamente scientifici. All'inizio si era dedicato con grande entusiasmo allo studio della biologia, ed il suo primo contributo alle belles lettres era stata una breve monografia sull'embriologia dell'Oloturia Microscopica. In seguito aveva un po' attenuato l'austerità dei suoi interessi, e si era appassionato a materie più frivole come la paleontologia e l'etnologia; nel suo salotto aveva un armadio dai cassetti zeppi di utensili di selce grezza, ed un affascinante feticcio proveniente dai Mari del Sud costituiva l'elemento decorativo più sensazionale dell'appartamento. Friends Of Arthur Machen

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


domenica 13 dicembre 2015

L'INCONTRO SUL MARCIAPIEDE

Il Signor Dyson passeggiava per Oxford Street, e fissava con blando interesse ogni cosa che attirava la sua attenzione: assaporava in tutto il suo raro sapore la sensazione di essere seriamente al lavoro. L'osservazione dell'umanità, del traffico e delle vetrine sollecitava squisitamente le sue facoltà; aveva l'aria seria, come si conviene a chi ha compiti di grande importanza; e lanciava attenti sguardi a destra e a sinistra, per timore di lasciarsi sfuggire qualche particolare dal significato più o meno acuto. Il Fantasy a Oxford

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


mercoledì 18 novembre 2015

L'AVVENTURA DEL TIBERIO D'ORO

L'amicizia tra il signor Dyson e il signor Charles Phillips era nata da una delle mille coincidenze che ogni giorno sono in atto per le vie di Londra.
Dyson era un letterato, ed un caso infelice di talento male usato. Sebbene avesse doti che avrebbero potuto collocarlo, nel fiore degli anni, tra i romanzieri preferiti di Bentley, aveva scelto di essere eccentrico; conosceva bene, è vero, la logica scolastica, ma non sapeva nulla della logica della vita, e si compiaceva del titolo dell'artista, mentre in realtà era solo uno spettatore ozioso e curioso delle attività altrui. Il Trattato dei Tre Impostori

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


martedì 10 novembre 2015

AVVENTURE DI TRE IMPOSTORI

PREMESSA

-E il signore Joseph Walters resterà qui stanotte,- disse l'uomo dal volto accuratamente rasato al suo compagno, un individuo dall'aspetto non proprio accattivante, che aveva deciso di lasciar fondere i baffi color zenzero con un paio di corte basette.
I due si erano fermati alla porta d'ingresso, e si scambiavano sogghigni maliziosi; e poco dopo una ragazza scese  in fretta le scale e li raggiunse. Un saggio su Arthur Machen

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


giovedì 29 ottobre 2015

LA LUCE INTERIORE

1
Una sera d'autunno, quando le deformità di Londra erano velate da una lieve nebbia azzurra, ed i suoi panorami e le strade che si perdevano in lontananza sembravano splendidi, il signor Charles Salisbury stava camminando lentamente per Rupert Street, avvicinandosi al suo ristorante preferito. Teneva gli occhi abbassati, come se studiasse il marciapiedi, e fu così che, davanti alla porta, andò a urtare un uomo che proveniva dall'altra parte della strada. Testo in Inglese
da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


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