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sabato 31 marzo 2012

UN MONDO MIGLIORE DEL NOSTRO

Come vorrei vivere in quel mondo che la pubblicità rappresenta nelle vignette dei giornali.! E' veramente un mondo migliore del nostro.
Prendete quel frate alto e magro, con una grande barba bianca, il quale mostra con gesto solenne una bottiglia di liquore depurativo. Ebbene, ne avrò visti di frati in vita mia, no? Sono stato a Montecassino, a Casamari, a Calci, alle Tre Fontane, ai Camaldoli, alla Verra, ho visitato le principali abbazie d'Italia, ho visto frati, monaci e noviziii, ma un frate così frate come quello del depurativo, un sant'uomo dalla figura talmente ieratica e degna di reverenza, non l'ho mai incontrato.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile   Altre Letture


https://youtu.be/Cyo10fneC-E

venerdì 30 marzo 2012

L'ARTE DI FRANCESCHIELLO

Una mamma aveva un figlio solo, Franceschiello, e voleva che imparasse qualche arte. E il figlio rispondeva:
- Voi trovatemi il maestro, e io imparerò l'arte-. La mamma per maestro gli trovò il fabbroferraio.
Franceschiello andò a lavorare dal fabbroferraio e gli successe di darsi una martellata su una mano. Tornò dalla mamma:- Mamma, trovatemi un'altro maestro, ché quest'arte non fa per me.-

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino

giovedì 29 marzo 2012

IN CAMPAGNA E' UN'ALTRA COSA

In vacanza dallo zio
Giovedi

Eccomi in campagna a visitare i miei possedimenti. ( Posseggo, difatti, in questa ubertosa regione, uno zio, una zia e due cugini).

LO ZIO ALESSANDRO
Mio zio vorrebbe che m'alzassi presto la mattina, per godere lo spettacolo della natura. Benedetto uomo. Gli dico:- Guardalo tu e riferiscimi.- Ma non ci sente da questo orecchio e insiste. L'umanità si divide in due categorie: quelli che s'alzan tardi e quelli che s'alzan presto. I primi se ne stanno tranwuilli e buoni. Gli altri, invece, sostengono a spada tratta la necessità per tutti di alzarsi presto.

da IN CAMPAGNA E' UN'ALTRA COSA di Achille Campanile Spaesati



mercoledì 28 marzo 2012

MEMORIA TOTALE

Si svegliò... e desiderò Marte. Le valli, pensava. Chissà cosa si provava a percorrerle. Man mano che riprendeva coscienza, il sogno s'intensificava, e, col sogno, il desiderio. Gli pareva quasi d'essere immerso nell'atmosfera di quel mondo che solo agenti del Governo e alti funzionari avevano visitato.
E un impiegato come lui ci sarebbe arrivato mai? Improbabile.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol. 4 di Philip K. Dick   Il film Total Recall

martedì 27 marzo 2012

I MESTIERI SICURI

E' un fatto che vi sono commerci redditizi e senza rischi e non si capisce perchè chi vuol far fortuna molto spesso s'avvii per cammini difficili e pericolosi. Uno dei commerci che ignorano la lotta per la vita è quello del salumiere.
Ho visto professionisti battuti dopo una vita di lotta. Ho visto industriali cadere, commercianti ridotti alla miseria dopo aver combattuto disperatamente. Ma non ho mai visto un salumiere sconfitto.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile  Le scienze inutili



lunedì 26 marzo 2012

LA FINTA NONNA

Una mamma doveva setacciare la farina. Mandò la sua bambina dalla nonna, perché le prestasse il setaccio. La bambina preparò il panierino con la merenda: ciambelle e pan coll'olio; e si mise in strada.
Arrivò al fiume Giordano.
-Fiume Giordano, mi fai passare?-
-Si, se mi dài le tue ciambelle.-
Il fiume Giordano era ghiotto di ciambelle che si divertiva a far girare nei suoi mulinelli. Leggila tutta

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino

domenica 25 marzo 2012

SINDROME REGRESSIVA

Caleb Myers, agente addetto all'ordine pubblico, individuò sul radarscopio il veicolo di superficie che procedeva ad alta velocità. Capì immediatamente che il conducente era riuscito a mettere fuori uso il regolatore di giri: il veicolo, a duecentosessanta chilometri orari, aveva superato la velocità consentita dalla legge. Quindi il conducente apparteneva alla Classe Azzurra, ingegneri e tecnici capaci di manomettere il motore. L'arresto sarebbe stata una brutta faccenda. Leggi altri Racconti

da LE PRESENZE INVISIBILI vol. 4 di Philip K. Dick

sabato 24 marzo 2012

OCCHIO-IN-FRONTE

C'erano due frati che andavano in questua. Per le montagne si fece scuro. Da una caverna usciva un po' di luce.
-Padrone di casa,- chiamarono, -ci date ricetto per stanotte?-
-Entrate,- disse una voce, e fece rimbombare la montagna.
I frati entrarono: vicino al fuoco c'era un gigante con un occhio in fronte, che disse:- Favorite, qua non ci manca niente.-

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino  La Banca Dati delle Leggende

venerdì 23 marzo 2012

L'EDICOLA DEI GIORNALI

Com'è bella l'edicola dei giornali con tutte quelle copertine a colori esposte e tante lampade accese intorno! E che vasta clientela! Ci si fermano servette e automobili del Corpo Diplomatico, vecchi signori, ufficiali, professori, ragazzi e signorine. E sempre merce fresca: arriva un ciclista con un fascio di giornali nuovi e si porta via quelli di poche ore fa, già vecchi e polverosi, che nessuno degna d'un occhiata.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile L'Indice




giovedì 22 marzo 2012

MEIN KAMPF

Pensiamo, per un attimo, di quali misere idee siano infarciti, di norma, quelli che vengono chiamati programmi di partito, e come, di volta in volta, vengano riadattati alle mutate idee correnti! Bisogna osservare attentamente, come sotto una lente, le idee centrali delle commissioni per il programma dei partiti ( in special modo quelli borghesi) per poter afferrare appieno la consistenza reale di questi aborti politici.
Con questo, gettammo le basi e seminammo le nuove teorie che dovevano distruggere definitivamente quel lerciume rappresentato sino ad allora da teorie ed opinioni vecchie e per giunta non molto chiare.

da MEIN KAMPF di Adolf Hitler     Vuoi saperne di più?


mercoledì 21 marzo 2012

GOBBA, ZOPPA E COLLOTORTO

C'era un Re che faceva quattro passi. Guardava la gente, le rondini, le case,  ed  era contento. Passò una vecchietta, che andava per i fatti suoi,  una vecchietta proprio a modo,  solo che zoppicava un poco da una gamba, ed era anche un po' gobba, e in più aveva il collo torto. Il Re la guardò e disse:
-Gobba, zoppa e collotorto! Ah, ah, ah!- e le scoppiò a ridere in faccia.
Quella vecchietta era una fata. Fissò il Re negli occhi e disse: Ridi, ridi, ne riparleremo domani.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino     Leggila Tutta


martedì 20 marzo 2012

ORFEO DAI PIEDI D'ARGILLA

Negli uffici della Consulenza Servizio Militare Concord, Jesse Slade guardò dalla finestra la strada sotto e vide tutto ciò che gli era negato in termini di libertà:i fiori e l'erba, la possibilità di una lunga, rilassata passeggiata verso posti nuovi. Sospirò.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol 4 di Philip K. Dick
La strana storia dell'androide Philip K. Dick (Tif extra)

lunedì 19 marzo 2012

LE TRE REGINE CIECHE

C'erano tre figli di Re,ma il Re era morto e la Regina pure. Era la balia che faceva andar avanti la casa. I tre figli di Re volevano prender moglie e avevano tre ritratti di tre che gli piacevano. Dissero agli ambasciatori:
-Girate il mondo. Se trovate tre che somigliano ai ritratti, portatele qua che le sposiamo.-
Gli ambasciatori girarono il mondo senza trovar niente. Finalmente videro le tre figlie di un pescatore, che solo loro somigliavano ai ritratti. I favolisti nella storia

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino

domenica 18 marzo 2012

LE CACCIATRICI DI CENA

Come sono imponenti le cacciatrici di cena! Quanta dignità nel loro portamento! In certi casi bisognerebbe parlare adirittura di maestà. Molte sono giunoniche, hanno grandissimi cappelli e mantelli neri di velluto. Il velluto e i lustrini sono il loro elemento. Di rado si vedono donne così serie, d'aspetto così rispettabile, d'incesso tanto solenne.

CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile   Campanile e le donne




sabato 17 marzo 2012

ORE DEL POMERIGGIO

Nella prima ora del pomeriggio, quando la città è deserta e immobile, perchè tutti stanno a mangiare e i negozi non si sono ancora riaperti, escono a pigliare un poco di sole le piccole stelle del Varietà con un cagnolino.
Alla luce del giorno, come appaiono sbiadite queste stelle! Sono "artiste". Tetragone ai "basta" delle platee popolari. Debutteranno presto al Centrale; o hanno fra un'ora la prova; oppure "lavorano" al Massimo. Sono state per un mese con un principe siciliano. Sarà vero? Forse, però, non si trattava proprio d'un principe.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile   Un brano dal libro



venerdì 16 marzo 2012

IL GATTO

Sotto l'elicottero di Mitt Biskle sfilavano le terre fertilizzate da poco. L'area di Marte che gli era stata affidata era ormai a punto, e appariva verdeggiante grazie alla costruzione della rete di canali. La primavera, le ue primavere l'anno, avevano cambiato volto all'antico mondo autunnale di sabbia e di rane saltellanti, arido e desolatamente cupo, vittima del conflitto ProxTerrestre. Molto presto i primi emigranti terrestri sarebbero venuti a stabilirsi lì.

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip K. Dick       Un' intervista a Dick

giovedì 15 marzo 2012

MANDORLINFIORE

C'era una moglie e un marito, e stava per nascergli un bambino. Il padre andò alla porta, a vedere chi passava per via, perchè il primo che sarebbe passato, così sarebbe diventato il figlio.
Passarono delle donne cattive, e il padre gridò alla moglie: -Non farlo nascere ora, non farlo nascere ora!-
Passarono dei ladri e il padre ancora gridò: -Non farlo nascere ora, non farlo nascere ora!-
Poi passò il Re e in quel momento nacque il bambino:ed era un maschio.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino   Leggila tutta

mercoledì 14 marzo 2012

IL RE SELVATICO

Un Re aveva tre figlie: due né belle né brutte, e la minore bella davvero. Quando veniva qualcuno a chiedere la mano della maggiore s'innamorava della minore: così non se ne sposava nessuna. Le due più grandi fecero una congiura contro la più piccola; dissero al padre che avevano fatto un sogno tutt'e due: che la loro sorella sarebbe scappata di casa con un soldato semplice. Il Re cominciò a temere che quel sogno fosse una profezia, e che la figlia minore finisse per portare il disonore alla sua casa.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino  Una ispirazione

martedì 13 marzo 2012

BAMBINI

Ci sono vecchi signori che hanno una certa disposizione a fare l'Uomo Nero. Ne vidi uno molto gentile che si prestava cortesemente: in tram, seduto -per caso- vicino a una signora che aveva un bambino sulle ginocchia. Il bambino strapitava.
-Guardal'Uomo Nero-, gli disse a bassa voce la mamma.
E gl'indicò nascostamente il vecchio signore bonaccione, con la barbetta curata, seduto vicino a lei.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile  Leggine un brano




lunedì 12 marzo 2012

I SEGUACI DI MERCER

Bogart Crofts, del Dipartimento di Stato, disse:-Signorina Hiashi, vogliamo mandarla a Cuba per convertire i cinesi che abitano là. Con la sua specializzazioni in materie orientali, lei è la persona adatta.
Soffocando un lamento, Joan Hiashi pensò che la sua "specializzazione" consisteva nell'essere nata a Los Angeles e nell'avere frequentato l'Università di Santa Barbara. Comunque, dal punto di vista tecnico, era una specialista in cultura dell'Asia, e l'aveva esplicitamente menzionato nella sua domanda di impiego.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol.4 di Philip K. Dick   Un ottimo saggio su PK Dick

domenica 11 marzo 2012

LE IMMAGINI SACRE

Molti salutano le immagini sacre agli angoli delle strade. Qualche volta si tratta di uomini dall'aria spregiudicata. I preti non salutano quasi mai. Forse per la dimestichezza che hanno col cielo. O, forse, aspettano d'esser salutati.
Ci sono vari modi per salutare le immagini sacre. Alcuni, passando sotto l'immagine, si toccano rapidamente la falda del cappello con la punta dell'indice,, senza alzare gli occhi. Altri, dopo essersi toccato il cappello sotto l'immagine, ripetono il gesto tre o quattro volte, come se, invece d'aver salutato, si fossero accomodati il cappello, o come se avessero un tic nervoso.

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile     Vedi i Santini


sabato 10 marzo 2012

IL TIGNOSO

Un Re non aveva figli e n'era triste. In preda a questa tristezza, cavalcava per un bosco quando incontrò un signore su un cavallo bianco.
-Perchè tanta tristezza, Maesta?- chiese il cavaliere.
-Non ho figli,- disse il Re, -e il mio Regno si perderà.
-Se volete avere un figlio,- disse il cavaliere. -firmate con me un contratto: che quando questo figlio avrà quindici anni, voi verrete qui nel bosco con lui e me lo darete.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino       I bimbi e le fiabe

venerdì 9 marzo 2012

LA REALE

La Reale è un plotone di soldati, che va a montar la guardia al Quirinale, partendo, a turno, da una delle caserme di Roma. Ogni giorno, nel pomeriggio, passa per le strade, accompagnata dalla bandiera del proprio reggimento, dalla banda musicale e da una folla di amatori.
Tra questi vi sono alcuni che, pratici dei turni, vanno ad aspettar la Reale all'uscita della caserma e l'accompagnano per tutto il percorso; altri s'aggregano lungo la strada e altri l'aspettano in piazza del Quirinale.  Vedi il Quirinale

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile



giovedì 8 marzo 2012

LA BELLA VENEZIA

C'era una mamma e una figlia, che tenevano un a locanda nobile, dove si fermavano il Re i Principi di passaggio. La Locandiera si chiamava la Bella Venezia, e mentre i viaggiatori sedevano a tavola attaccavano discorso:- Da che paese venite?-
-Da Milano.
-E ne avete vista una più bella di me, a Milano?
-No, bella più di voi non ho visto nessuna.
Poi si facevano i conti:- Sarebbero dieci scudi, ma voi datemene cinque,- diceva la Bella Venezia, perchè a ognuno che le diceva di non aver mai visto una più bella di lei, faceva pagare la metà.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino    Leggi le metamorfosi di Biancaneve


mercoledì 7 marzo 2012

GIOCATE E VINCETE

Mentre faceva rototale un bidone da duecento litri d'acqua dal canale alla sua piantagione di patate, Bob Turk sentì un rombo. Alzò gli occhi e, attraverso la foschia pomeridiana del cielo marziano, vide la grande nave azzurra. Agitò una mano, in segno di saluto, poi lesse le parole dipinte sulla carlinga, e la sua eccitazione si aggiunse una cera ansierà. Perchè la grande nave malandata, che ora si era raddrizzata per l'atterraggio sulla cosa, era una nave-fiera, arrivata sul quarto pianeta per affari.

da LE PRESENZA INVISIBILI vol 4 di Philip K. Dick      Una recensione


martedì 6 marzo 2012

LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO

Prologo

Era legata con cinghie di cuoio a una stretta branda con il telaio in acciaio. Le cinghie tese sopra il torace premevano. Era stesa sulla schiena. Le mani bloccate all'altezza dei fianchi.
Ormai aveva rinunciato da tempo a qualsiasi tentativo di liberarsi. Era sveglia ma teneva gli occhi chiusi. Se li avesse aperti si sarebbe ritrovata al buio, l'unica fonte di luce era una debole striscia che filtrava da sopra la porta. Si sentiva in bocca un sapore cattivo e non vedeva l'ora di potersi lavare i denti.

da LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO di Stieg Larsson    Vedi il sito dell'autore

lunedì 5 marzo 2012

GIUSEPPPE CIUFOLO CHE SE NON ZAPPAVA SUONAVA LO ZUFOLO

C'era un giovane che si chiamava Giuseppe Ciufolo, che quando non zappava suonava lo zufolo. Zufolava e ballava per icampi per riposarsi dalla fatica della zappa, quando a un tratto, su un ciglio, vide un morto lungo disteso, sotto una nuvola di mosche. Si tolse lo zufolo dalle labbra, si avvicinò al cadavere, cacciò le mosche, e lo coprì di frasche verdi. Tornò al posto dove aveva lasciato la zappa, e vide che la zappa s'era messa a zappare da sé e gli aveva rivoltato la terra di mezzo campo.    Leggilo

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino

domenica 4 marzo 2012

L'AMORE DELLE TRE MELAGRANE

Un figlio di Re mangiava a tavola. Tagliando la ricotta, si ferì un dito e una goccia di sangue andò sulla ricotta. Disse a sua madre:- Mammà, vorrei una donna bianca come il latte e rossa come il sangue.
-Eh, figlio mio, chi è bianca non è rossa, e chi è rossa non è bianca . Ma cerca pure se la trovi.
Il figlio si mise in cammino. Cammina cammina, incontrò una donna:- Giovanotto, dove vai?
-E sì, lo dirò proprio a te che sei donna!

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino  Una lettura critica


sabato 3 marzo 2012

GIORNATA NUVOLOSA

E' bella una giornata di sole, ma io preferisco queste giornate nuvolose, che hanno l'aria di raccoglimento. Nulla può fare abbastanza degnamente spendere una giornata di sole; per quanto si faccia,si finisce per isprecarla, se non adirittura per farne un cattivo uso; mentre ci vuole  così poco per impiegare bene una giornata nuvolosa. Basta leggere un libro, basta scrivere una lettera, basta starsene tappati in casa, col naso contro i vetri a guardare le strade grigie; anche un buon impiego d'una giornata nuvolosa è restarsene in letto, magari per alzarsi soltanto verso sera, quando la luce artificiale non vi parla più né di tempo bello, né di tempo brutto; starsene a letto a riordinare i proprii scartafacci, ecco quello che ci vuole per spendere bene una giornata grigia.   Un video con Campanile

da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile



venerdì 2 marzo 2012

ODISSEA SULLA TERRA

Orion Stroud, presidente del consiglio d'istituto della scuola di West Marin, alzò la fiamma della lanterna a benzina per illuminare meglio la stanza. Tutti e quattro i membri del consiglio riuscirono a vedere il nuovo insegnante.
-Gli farò qualche domanda- disse Stroud agli altri.
-Per prima cosa, il signor Barnes viene dall'Oregon. Mi dice di essere specializzato in scienze e generi commestibili naturali. Esatto, signor Barnes?
Il nuovo insegnate, un giovanotto piuttosto basso in camicia cachi e calzoni da lavoro, si schiarì nervosamente la gola. -Si. Conosco sostanze chimiche e piante e animali, sopratutto quel che si trova nei boschi, come bacche e funghi. Philip K. Dick su Amazon

da LE PRESENZE INVISIBILI vol. 4 di Philip K. Dick  Bibliografia Ragionata

giovedì 1 marzo 2012

BACCO, TABACCO E...FNOOLS

_I Fnools sono tornati, maggiore- disse il capitano Edgar Lightfoot della CIA. - Hanno occupato Provo, nello Utah.
Con un grugnito, il maggiore Hauk fece cenno alla segretaria di prendere dagli archivi il dossier sui Fnools.
-Che identità hanno preso questa volta?-domandò.
-Piccoli commercianti di proprietà immobiliari- disse Lightfoot. L'ultimavolta, pensò il maggiore Hauk, erano stati inservienti di stazioni di servizio. Quella era la particolarità dei Fnools. Quando uno di loro prendeva un'identità particolare, tutti quanti prendevano la stessa identità.

da LE PRESENZE INVISIBILI Vol 4 di Philip K. Dick Leggilo Tutto

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