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mercoledì 31 dicembre 2014

IL FIGLIO DEL SOLE

PROLOGO

Una gran folla parlava, rideva, gridava, davanti alla Casa Bianca. Strilli di donne, urlacci d'uomini... ma non il timbro acuto delle voci infantili. I piccoli erano a casa, custoditi da fratelli, sorelle e cugini più grandicelli, sebbene impuberi. Lo spettacolo di quella notte non era per bambini. Il rito santissimo in onore della Grande Madre Bianca superava la loro comprensione.
Ed era pericoloso. Il Figlio Del Sole tra i NativiAmericani

da IL FIGLIO DEL SOLE di Philip José Farmer


venerdì 26 dicembre 2014

KID ANDERSON

"Così non riuscirai mai a vincere Angelloti"
"Lo so."
Quest'idea si era piantata nella mente di Brad da tanto tempo ormai, che egli aveva risposto automaticamente senza rendersi conto che era stato un altro a formularla. Poi si accorse della sagoma oscura che si stagliava sulla soglia della porta che dava accesso al granaio. Corrugò la fronte. Non aveva udito aprirsi la porta.

di Robert S. Richardson da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


giovedì 25 dicembre 2014

LA TORRE

Al tempo delle grandi invasioni, un giovane e ricco cittadino, di nome Giuseppe Goldrin, si costruì, ai limiti settentrionali della città, una altissima torre, con una camera in cima, dove trascorrere la maggior parte delle giornate.
Di lassù poteva dominare per lungo tratto la strada che portava al nord, in direzione delle montagne dove passava il confine.

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


RIVERWORLD

1.
Sulla Terra, Tom Mix era sfuggito per sottrarsi a mogli furibonde, tori imbizzarriti e creditori disperati. Era sfuggito a piedi, a cavallo e in macchina. Ma questa era la prima volta, sul suo pianeta natale o sul Mondo del Fiume, che era fuggito a bordo di una barca.
Scendeva il Fiume, sottovento, rapidamente, aggirando un'ansa con l'inseguitore più indietro di una cinquantina di metri. Entrambe le imbarcazioni, la grande inseguitrice e la piccola inseguita, erano catamarani di bambù. Chi è Tom Mix?

da IL MONDO DI PHILIP JOSE' FARMER di Philip José Farmer




mercoledì 24 dicembre 2014

L'ANFORA

Atto Primo

Nella mattina di primavera, la città ha un aspetto fiorito e scintillante. Anche le vecchie strade, visitate da un sole nitido e fresco, sembrano ringiovanite e hanno un aspetto festoso, nel brulichio della gente che le percorre col pretesto di commissioni da sbrigare, ma in realtà, almeno nella maggior parte dei casi, per godere la splendida mattinata. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


martedì 23 dicembre 2014

I CONTENITORI

Le tracce vide della propria morte,
e molte forme della dannazione.
G. K. CHESTERTON

I due ragazzi cinesi accovacciati tra i bracieri mi guardarono imperterriti mentre passavo tra i corpi stesi al suolo e mi dirigevo verso la porta che dava sul retro. Per la prima volta percorsi da solo il corridoio sotterraneo, trovando il tempo di chiedermi, ancora una volta, che cosa contenessero gli strani contenitori allineati lungo le pareti. Bussai quattro volte alla botola, e un attimo dopo mi trovai nella sala dell'idolo.

di IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard


lunedì 22 dicembre 2014

LA PENULTIMA VERITA'

1
Una nebbia può penetrare dall'esterno e impossessarsi di te; può invaderti. Alla lunga e alta finestra della sua biblioteca (una regale struttura costruita coi frammenti di cemento che un tempo, in un'altra epoca, formavano una rampa d'accesso della Bayshore Freeway), Joseph Adams rifletteva mentre guardava la nebbia, quella del Pacifico. La Nebbia

da LA PENULTIMA VERITA' di Philip Kindred Dick


giovedì 18 dicembre 2014

STORIELLE D'AUTO

Che curiosa impressione mi fa (certe sere tra amici, discorsi abbandonati a ruota libera, stupidi forse) sentir parlare di automobili come se fossero semplicemente automobili, marca tipo cilindrata ripresa tenuta di strada freni prestazioni velocistiche eccetera, che noia, come se fossero cose, macchinismi, e non altro. Invece. L'Attacco Dei Giganti

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


mercoledì 17 dicembre 2014

POVERO MILIARDARIO

Caro direttore, chi le scrive è uno dei tre fortunati che domenica scorsa hanno vinto al totocalcio quattro miliardi e trecentosessantun milioni. Fortunati? Per quanto mi riguarda, è una sventura che non auguro al peggior nemico. Ho atteso una settimana prima di scriverle, ma adesso non resisto più e non potendo farlo con altri, mi sfogo con lei. In forma anonima, è naturale, ma sempre meglio che niente. Povera Gente

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


I MONOCOLI

Prima d'essere il nome di uno strumento, la parola monocolo s'applicò a quelli che hanno un occhio solo. Così in un sonetto composto al principio del secolo XVII, Gongora potè parlare del Monocolo Amator di Galatea. Polifemo



domenica 14 dicembre 2014

IL RITORNO DELLO SPETTRO, O YEAH!

La sinistra al potere! Già me la vedo: noiosissime rievocazioni dei fratelli Rosselli, del tenero affetto di Gramsci per la cognata, riesumazione di vecchie fotografie di La Pira, lunghe interviste televisive a Bocca sulla Resistenza nel cuneese... Nessuno è profeta, ma la storia è maestra della vita. Proviamo a ricordare che cosa è avvenuto solo un anno fa. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


sabato 13 dicembre 2014

IL RITORNO

Meravigliandosi, e sognando sogni
che alcun mortale mai osò sognare.
MUNDY

La porta si rinchiuse silenziosa dietro di me; la grande casa buia spiccava più che mai nella notte. Piegando le spalle, attraversai di corsa il prato umido, simile a una figura orrenda e grottesca. Se qualcuno mi avesse scorto, avrebbe giurato che ero una scimmia gigantesca: il Padrone era stato veramente astuto. Il Falso Sogno (Un racconto)

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard


venerdì 12 dicembre 2014

LO HOBBIT o la riconquista del tesoro

CAPITOLO 1
UNA RIUNIONE INASPETTATA

In una caverna sotto terra viveva uno Hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima.
Aveva una porta perfettamente rotonda come un oblò, dipinta di verde, con un lucido pomello d'ottone proprio nel mezzo. Continua


da LO HOBBIT di John Ronald Reuel Tolkien


giovedì 11 dicembre 2014

IL FUTURO DI JOHN SZE

All'improvviso si trovò seduto in un'altra sedia; una sedia solida, comoda, che si adattava perfettamente al suo corpo. Quando vide davanti a sé la scrivania di forma insolita, intuì immediatamente ciò che gli era accaduto. Vide l'uomo seduto alla scrivania, incrociò quello sguardo penetrante, dall'intelligenza viva, e seppe di trovarsi nel futuro. Un Sherlock Holmes Apocrifo

di John R. Pierce da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


martedì 9 dicembre 2014

IL PARADISO MAOISTA

1
Era un tardo pomeriggio di inizio estate. La giornata era stata calda, ma una volta tramontato il sole, cominciava a cadere una fredda umidità. Carl Fitter scese la scalinata che conduceva agli alloggi maschili, trascinandosi dietro una pesante valigia e un piccolo involto legato con un filo di spago marrone.
Giunto in fondo si fermò; era uno scalone di legno, tutto scrostato. Era stato verniciato parecchio tempo prima della sua assunzione alla Compagnia. Continua


domenica 7 dicembre 2014

IL TRAVESTIMENTO

Contro i ferri e gl'inferni dell'uomo,
io solo, senza aiuto, mi ribello!
MUNDY

Seguii il negro lungo i corridoi tortuosi, giù per le scale. Kathulos non era nella stanza dell'idolo, e nemmeno lungo la galleria; quindi attraversammo le stanze del Tempio dei Sogni, e uscimmo fuori, nella via dove i lampioni brillavano fiochi tra la nebbia, sotto una pioggerella leggera. Weirdposse

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard

sabato 6 dicembre 2014

LA LETTERA DI RAMESSE

1.
Sulle rive del Nilo. Due giovani egizi -Ramesse e un suo amico- passeggiano conversando.

AMICO Dolce la sera sulle rive del sacro Nilo. I colori del tramonto indugiano sulle acque, che si vedono scintillare e tremolar fra le palme dietro il tempio di Anubi. Ascolta: si leva un sommesso canto di sacerdoti. (Sommesso canto di sacerdoti.) Poi tutto tace. (Si volge a Ramesse) Ma tu sei pensieroso. Si direbbe quasi che la solitudine di questo luogo, ove tutto sembra predisposto per i convegni d'amore, aumenti la tua tristezza. Di', non saresti per caso innamorato? Il Principe Felice

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


mercoledì 3 dicembre 2014

CORRADO E IL PAESE REALE

I giornali hanno rilevato che La Corrida di Corrado stava superando, con quasi sette milioni di telespettatori, altre trasmissioni di varietà che si volevano più nuove e aggiornate. E ciascuno ha cercato di spiegare questo successo di un presentatore che l'età vorrebbe in pensione, e di una formula che il buon senso vorrebbe logorata da tempo. Corrado Mantoni

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


I GIOCATORI DI TITANO

Era stata una brutta serata w quando cercò di tornare a casa ebbe un diverbio terribile con la sua auto. "Signor Garden, lei non è in condizione di guidare. Prego, inserisca l'auto-autopilota e si distenda sul sedile posteriore".
Pete Garden restò seduto al posto di guida e disse con tutta la chiarezza di cui era capace:"Senti, posso guidare. Un bicchierino, anzi diciamo due o tre, mi rendono più vigile. Perciò piantala con queste fesserie."

da I GIOCATORI DI TITANO di Philip Kindred Dick


martedì 2 dicembre 2014

IL MIRMICOLEONE

Un animale inconcepibile è il mirmicoleone, così definito da Flaubert: "Leone davanti, formica di dietro, e con le pubende a rovescio". La storia di questo mostro è curiosa. Nelle Scritture si legge: "Il vecchio leone perisce per mancamento di preda". (Giobbe, 4, 11). Su Wikipedia

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


lunedì 1 dicembre 2014

CAMICIE PULITE, FIUMI SPORCHI

Ogni tanto si legge che un comune della repubblica, al termine di una solenne seduta del Consiglio, presente la giunta al gran completo, si è dichiarato zona denuclearizzata. In altre parole, non vuole che sul suo territorio sorgano centrali nucleari, lasciando intendere che se il governo proprio le vuole fare, le faccia negli altri comuni che non hanno avuto l'accorgimento di mettersi quell'etichetta. Il Crepuscolo Della Repubblica

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


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