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domenica 27 settembre 2015

VELOCITA' DELLA LUCE

Corre voce che metteranno la ferrovia in Val Rita, siamo in novembre, sulle alte cime da una parte e dall'altra è già nevicato, tra poco anche i tetti saranno bianchi.
Si sente dire che su per la Val Rita salirà la vaporiera. Nei casolari che fumano ai bordi sommi dei boschi, da dove si vede laggiù il paese come un giocattolo, certi vecchi nonni seduti al fuoco scuotono il capo: la ferrovia, la ferrovia, la smania degli uomini pazzi...Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


sabato 26 settembre 2015

GHIACCIO-NOVE

1. Il Giorno In Cui Finì Il Mondo

Chiamatemi Jonah. I miei genitori lo facevano, o quasi. Mi chiamavano John.
Jonah, John... Fossi stato un Sam, sarei stato lo stesso un Jonah: non perché abbia portato sfortuna ad altri, ma perché qualcuno o qualcosa mi ha costretto a trovarmi in determinati momenti, senza fallo.  Mi sono stati forniti mezzi di trasporto e ragioni, a un tempo convenzionali e bizzarri. E, secondo quanto prevedeva il piano, a ogni secondo prestabilito, in ogni posto prestabilito, questo Jonah era presente. Altro di Vonnegut

da GHIACCIO-NOVE di Kurt Vonnegut


venerdì 25 settembre 2015

MEDITAZIONE SU UN BINARIO MORTO

Domenica 25 settembre 1988, alle ore 21, cominciava uno sciopero dei ferrovieri e a quell'ora entrava nella stazione di Vercelli l'Intercity 668 proveniente da Trieste e atteso a Torino per le 20.50. Ma per i ritardi accumulati, quando scoccò l'inizio dello sciopero il convoglio si trovava a settanta chilometri dalla fine della corsa: si trovava appunto a Vercelli. Le notizie di Quel Giorno

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


mercoledì 23 settembre 2015

LE TIGRI DELL'ANNAM

Per gli annamiti, tigri o geni personificati da tigri presiedono alle quattro direzioni.
La Tigre Rossa presiede al Sud (che nelle loro mappe sta in alto); le corrispondo l'estate e il fuoco.
La Tigre Nera presiede al Nord; le corrispondono l'inverno e l'acqua.
La Tigre Azzurra presiede all'Oriente; le corrispondono la primavera e le piante.
La Tigre Biancca presiede all'Occidente; le corrispondono l'autunno e i metalli.
Le Tigri Azzurre di Borges

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


martedì 22 settembre 2015

COME FAR CADERE UNA VALIGETTA CON LE RUOTE

Ogni tanto ci lamentiamo perché in questo paese le cose vanno male, e il nostro naturale autolesionismo ci spinge a dire che all'estero vanno meglio. Talora certo sì, talora pare proprio che l'incapacità sia una qualità innata negli esseri umani, ovvero quella che ci sembra stupidità sia ugualmente distribuita, come il buon senso di Descartes, tra tutte le razze e nazionalità a ogni livello sociale. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco

domenica 20 settembre 2015

ORRORE IN QUOTA

L'idea che lo straordinario racconto, conosciuto come Frammento Joyce-Amstrong, sia un elaborato scherzo di pessimo gusto, architettato da qualcuno afflitto da un sinistro e perverso senso dell'umorismo, è stata abbandonata da tutti quelli che hanno esaminato i fatti. Il più macabro e fantasioso dei cospiratori avrebbe esitato prima di associare le sue morbose fantasie agli incontrastati e tragici fatti che confermano la testimonianza. Continua

di Arthur Conan Doyle da MILLEMONDI ESTATE 1986


mercoledì 16 settembre 2015

LA VALLE DELLA QUIETE

Cosa ne è stato della speranza di felicità,
e cosa della fiducia negli amici,
e cosa della fedeltà nell'amore,
e cosa della pace dell'abbondanza che mai fu tale,
e cosa dei dolori che furono della vita,
e delle lotte che non cessarono,
e del riso che si sciolse in lacrime,
e delle lacrime che si inaridirono nella siccità della vita?
Tutti, tutti sono scomparsi nella Quiete della Valle
Oltre la Collina
La Prima Antologia

da IL NUOVO SPOON RIVER di Edgar Lee Masters


mercoledì 9 settembre 2015

LA VANDEA, CARDINI E LA PRIMULA ROSSA

Nella Bustina del 9 settembre consigliavo la lettura di Novantatré di Victor Hugo, come di un testo che permette di capire luci e ombre non solo della Vandea, ma del Terrore a cui si opponeva. Ora Franco Cardini (d'accordo nell'amare il testo di Hugo) su il Giornale mi rivolge in modo cortese e pacato alcune critiche, e giudica fuorviante il titolo, che mette a fuoco un semplice inciso. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco

sabato 5 settembre 2015

IL KOAMI DELL'UOMO BIANCO

Avvertiti dalle loro vedette, per la maggior parte indiani Seminole, i Bianchi Rustici della Riserva Okefinokee uscirono così precipitosamente dalle loro tane e dai loro buchi umidi che gli alligatori e i mocassini acquatici si affrettarono a tornare nei loro. Ai rettili non è mai piaciuta l'eccessiva animazione.
Lanciando rauche urla di gioia i bianchi emaciati e i loro compagni di riserva indiani si accalcarono affannosamente per arraffare le piccole confezioni trasparenti di cereali, trippa e liquore, destinati in origine ai negri poveri dei monti Appalachi e ora miracolosamente dirottate e fatte piovere come manna dal cielo gonfio del Sud. Una Biografia

di Fritz Leiber da MILLEMONDIESTATE 1986


venerdì 4 settembre 2015

UN COLPO DI GONG

In qualche punto delle tenebre ardenti era nata una vibrazione debole e indistinta. Un pulsare sonoro, un sussurro senza origine, un'oscura cadenza tambureggiante come il battito di un cuore ardente nella tenebrosa oscurità.
L'uomo si agitò, riprendendo conoscenza sotto la spinta di quell'eco pulsante. Si sollevò a sedere, tendendo ciecamente le mani nel buio ardente, senza incontrare nulla. Dossier Kull

dal ciclo KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard


giovedì 3 settembre 2015

EDEN

1
Nei calcoli c'era stato un errore. Non avevano sorvolato l'atmosfera, ma vi si erano infilati con un enorme boato. aggrappati alle loro reti di sicurezza si accorsero che gli ammortizzatori erano fuori uso. Gli schermi prima lampeggiarono poi si spensero. A prua, una cortina di gas roventi avvolgeva i cristalli interni. La frenata risultò insufficiente e tardiva. La cabina di comando era satura dell'odore di gomma bruciata. La decelerazione impediva di vedere e di udire: era la fine, ma nessuno riusciva a pensarci perché non avevano nemmeno la forza di respirare. Una Recensione

da EDEN di Stanislaw Lem


mercoledì 2 settembre 2015

LA MATRICOLA

Il giovane capelluto davanti a Desmond indossava sandali, un paio di blue jeans sbrindellati e una sudicia maglietta. Un'edizione economica delle opere complete di Robert Blake gli spuntava dalla tasca posteriore. Quando si voltò, mostrò sulla maglietta le grandi lettere M.U. Sui baffi sottili alla Fu Manchu erano rimaste appiccicate delle briciole di pane. Continua

di Philip José Farmer da MILLEMONDIESTATE 1986


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