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domenica 30 marzo 2014

HUNGER GAMES

Quando mi sveglio, l'altro lato del letto è freddo. Allungo le dita per cercare il calore di Prim, ma trovo solo la tela grezza della fodera del materasso. Avrà fatto un brutto sogno e si sarà infilato nel letto della mamma. Ma certo. Oggi è il giorno della mietitura.
Mi sollevo su un gomito. Nella stanza c'è abbastanza luce per vederle.
Il Capitolo 1 in Lingua Originale

da HUNGER GAMES di Suzanne Collins


martedì 18 marzo 2014

STORIA DEGLI ECHI D'UN NOME

Isolati nel tempo e nello spazio, un dio, un sogno e un uomo che è pazzo, e non lo ignora, ripetono un'oscura dichiarazione; riferire e pesare quelle parole, e i loro due echi, è il fine che mi sono proposto scrivendo questa pagina.
La lezione originaria è famosa. La registra il capitolo terzo del secondo libro di Mosè, chiamato Esodo. Leggiamo in esso che il pastore di pecore Mosè, autore e protagonista del libro, chiese a Dio il Suo Nome, e che Egli disse: Sono Colui che Sono. Continua

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges


sabato 15 marzo 2014

PAZZI

Io certe volte sospetto di essere pazzo. E certe volte ne ho l'assoluta certezza e allora vorrei abbandonare ogni finzione di saviezza. Come è riposante non simulare più!
La cosiddetta saggezza non è assenza di pazzia, perché tutti abbiamo la stoffa dei pazzi. E' soltanto possibilità di simulare e possesso maggiore di alcuni freni, Il bello è, poi, che quando mi convinco di essere pazzo e decido di gettar la maschera della saggezza, mi sento in un certo senso rinsavito.
Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

giovedì 13 marzo 2014

LA CASA DALLE FINESTRE NERE

1
Il frastuono era cessato. Il fumo si levava in sottili volute grigie sopra la terra torturata, le staccionate divelte e i peschi smozzicati dalle cannonate. Il silenzio, se non la pace, scese per un istante dove gli uomini si erano scagliati gridando l'uno contro l'altro, spinti da un odio atavico, e avevano lottato fino all'ultimo sangue, prima di cedere,esausti.
Per un tempo che era sembrato interminabile i cannoni avevano continuamente tuonato e la terra dilaniata si era elevata in zampilli altissimi. Si erano uditi i nitriti dei cavalli e le grida rauche degli uomini e il fuoco era divampato fra il bagliore dell'acciaio. Poi tutto era finito,era rimasto il silenzio. Conoscere Clifford D. Simak

da LA CASA DALLE FINESTRE NERE di Clifford Donald Simak


martedì 11 marzo 2014

GLI AMANTI DI SIDDO

Capitolo Primo

-Devo fuggire- mormorava qualcuno. Hai Yarrow lo sentiva parlare da una grande distanza. - Deve esserci il modo di fuggire.
Si vegliò di soprassalto e capì di essere stato lui stesso a pronunciare quelle parole. E per giunta, ciò che aveva detto mentre emergeva dal sogno non aveva alcun rapporto con il sogno stesso. Le parole pronunciate con la mente ancora appannata dal sonno e il sogno erano due entità completamente separate.
Ma che cosa aveva inteso dire, bisbigliando quelle parole' E dove si trovava?

da GLI AMANTI DI SIDDO di Philip José Farmer Scoprilo!


lunedì 10 marzo 2014

LA MACCHINA

1
La macchina era larga trenta centimetri e lunga sessanta; sembrava una scatola di biscotti gigante. Silenziosamente, con grande cautela, si stava arrampicando lungo il fianco di un edificio di cemento. Aveva abbassato due rulli di gomma, e stava iniziando la prima fase del suo lavoro.
Dal retro, la macchina espulse una scaglia azzurra, lucida. La macchina appiccicò la scaglia alla superficie ruvida di cemento e continuò la salita. Leggi

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


domenica 9 marzo 2014

LA CARTOLINA

Dopo l'ultima rampa in salita il pulmann percorse cento metri e si fermò. I turisti scesero e si diressero verso il ristorante del passo, dove la carovana era attesa. Bisognava far presto, c'erano soltanto tre quarti d'ora per mangiare e doveva essere anche difficile trovar posto, visto il gran numero di pulmann fermi.
Roberto e Irene, prima di entrare nel ristorante, si guardarono attorno cercando qualcosa e subito si diressero verso la baracchetta delle cartoline illustrate. Il Resto Lo Trovi Qui

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile


mercoledì 5 marzo 2014

L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA

Parte Prima

1
Dopo due miglia di cammino arrivò a una città. Prima dell'abitato c'era un cartello "Haneyville", e sotto: "1400 ab." Andava benissimo, gli occorreva proprio una cittadina di quella grandezza. Era di mattino, e ancora presto. Aveva scelto quell'ora per la sua camminata in modo di approfittare del fresco. Non c'era ancora nessuno per strada. Nella luce incerta, proseguì ancora per parecchi isolati, sconcertato dall'mbiente estraneo. Leggilo Tutto

da L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA di Walter Tevis


martedì 4 marzo 2014

IL TEMPIO DELL'ABOMINIO

"Fermi tutti!", grugnì Wulfhere Hausalifur. "Vedo luccicare una costruzione di pietra laggiù fra gli alberi... Per il sangue di Thor. Cormac! Ci stai forse portando in una trappola?".
L'alto gaelico scosse il capo, mentre un'espressione corrucciata gli rabbuiava il viso bieco, segnato da molte cicatrici.
"Non ho mai sentito dire che da queste parti ci fosse un castello; le tribù britanne dei dintorni non usano la pietra per costruire. Potrebbe essere una vecchia rovina romana,,,! Il Ciclo Celta

da IL CICLO CELTICO di Robert Ervin Howard


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