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mercoledì 30 marzo 2016

I MERRY MEN

1. Eilan Aros

Era una bella mattina di fine luglio quando mi incamminai a piedi quell'ultima volta verso Aros. Un battello mi aveva sbarcato la notte precedente a Grisapol. Feci colazione con quello che la piccola locanda era in grado di offrirmi e, dopo aver lasciato il mio bagaglio in attesa di tornare a riprenderlo alla prima occasione per via mare, tagliai dritto attraverso il promontorio con il cuore pieno di allegria. Su Spotify

da IL LADRO DI CADAVERI di Robert Louis Stevenson




martedì 29 marzo 2016

IL CASO DI CHARLES DEXTER WARD di Howard Phillips Lovecraft

"E' possibile preparare e conservare i sali essenziali degli animali in modo tale che un Uomo di Genio abbia l'intera Arca di Noè nel suo studio e possa ricostruire a suo piacimento le belle forme degli Animali dalle loro Ceneri; e con un metodo analogo, dei Sali Essenziali degli Uomini, un Filosofo, senza commettere un atto criminale di Negromanzia, può evocare la Forma di un Antenato morto dalla Polvere in cui il suo Corpo si è sgretolato."
Borellus

da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft



lunedì 28 marzo 2016

LA PIRAMIDE LUCENTE di Arthur Machen

1. Il carattere a punte di freccia

-Ossessionato, ha detto?-
-Si, ossessionato. Non ricorda, quando ci vedemmo tre anni or sono, che lei mi parlò del suo paese, nell'Inghilterra occidentale, cinto dagli antichi boschi, e delle colline selvagge a forma di cupola, e della terra desolata? E' sempre rimasto come un quadro incantato nella mia mente, quando sono seduto alla mia scrivania ed ascolto il frastuono del traffico per la strada, al centro della turbinosa Londra. Maquando è arrivato?- Le Tracce Dell'Infinito

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen




domenica 27 marzo 2016

UNA COSA CHE COMINCIA PER ELLE di Dino Buzzati

Arrivato al paese di Sisto e sceso alla solita locanda, dove soleva capitare due tre volte all'anno, Cristoforo Schroder, mercante in legnami, andò subito a letto, perché non si sentiva bene. Mandò poi a chiamare il medico dottor Lugosi, ch'egli conosceva da anni. Il medico venne e sembrò rimanere perplesso. Escluse che ci fossero cose gravi, si fece dare una bottiglietta di orina per esaminarla e promise di tornare il giorno stesso. Continua

da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati



sabato 26 marzo 2016

SCENDENDO

Cibo per gatti, mostarda, avanzi di sottaceti, maionese, due qualità di condimento per insalata, lardo, e un limone: Oh si: anche due vassoietti di cubetti di ghiaccio. Nella credenza non c'era gran che di meglio: vasetti di barattoli di spezie, farina, zucchero, sale e... una scatola di uva passa. Una scatola vuota di uva passa. Intervista a T. M. Disch

da LA SIGNORA DEGLI SCARAFAGGI di Thomas Michael Disch




LIBRI DA CONSULTARE E LIBRI DA LEGGERE

Giorni fa, lavorando distrattamente di zapping, sono caduto su un canale dove andava in onda una sorta di lungo spot, o di annuncio di una trasmissione a venire. Ho l'impressione che fosse sulla Quattro o sulla Cinque, ma non ne sono sicuro (e questo conferma quanto sia più ideologiamente indifeso il telespettatore rispetto al lettore di giornali, il quale sa sempre con esattezza chi gli sta parlando).  Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco




venerdì 25 marzo 2016

LA MANO ROSSA

Il problema degli anni

-Non può esserci dubbio, -disse il signor Phillipps, -la mia teoria è esatta: queste selci sono ami preistorici.-
-Direi di sì; ma lei sa che molto probabilmente sono stati fabbricati l'altro giorno con una chiave.-
-Sciocchezze!- esclamò Phillipps. -Io ho un certo rispetto per le sue capacità letterarie, Dyson, ma la sua conoscenza dell'etnologia è insignificante, o meglio inesistente. Questi ami reggono a qualsiasi prova; sono assolutamente autentici.- Il Rapimento Della Chiesa

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen



mercoledì 23 marzo 2016

IL MANTELLO

Dopo interminabile attesa quando la speranza già cominciava a morire, Giovanni ritornò a casa. Non erano ancora suonate le due, sua mamma stava sparecchiando, era una giornata grigia di marzo e volavano le cornacchie.
Egli comparve improvvisamente sulla soglia e la mamma gridò: -Oh Benedetto!- correndo ad abbracciarlo. Anche Anna e Pietro, i due fratellini molto più giovani, si misero a gridare di gioia. Ecco il momento aspettato per mesi e mesi. così spesso balenato nei dolci sogni dell'alba, che doveva riportare la felicità. Continua

da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati




martedì 22 marzo 2016

JANET LA STORTA

Il reverendo Murdoch Soulis fu per lungo tempo curato della parrocchia di Balweary, nella valle del Dule, nella brughiera. Era un vecchio dall'aspetto severo, pallido in volto, che incuteva timore in chi lo ascoltava: trascorse gli ultimi anni della sua vita completamente solo, senza parenti né domestici, nel piccolo e isolato presbiterio sotto l'Hanging Shaw. Nonostante la ferma compostezza dei suoi lineamenti, aveva lo sguardo agitato, spaventato, incerto; e quando si soffermava, durante le confessioni, sul futuro dell'uomo impenitente, sembrava che il suo occhio penetrasse attraverso le tempeste del tempo fino ai terrori dell'eternità. Continua

da IL LADRO DI CADAVERI di Robert Louis Stevenson




lunedì 21 marzo 2016

PIERRE MENARD, AUTORE DEL CHISCIOTTE

A Silvina Ocampo

L'opera visibile lasciata da questo romanziere è di facile e breve enumerazione. Sono pertanto imperdonabili le omissioni e le aggiunte perpetrate da Madame Henri Bachelier in un elenco ingannevole che un certo giornale, la cui tendenza protestante non è un segreto per nessuno, ha avuto la sconsiderazione di presentare ai suoi deplorevoli lettori. Gli amici veri di Menard hanno visto questo catalogo con allarme, e anche con una certa tristezza. Continua

da FINZIONI di Jorge Luis Borges



sabato 19 marzo 2016

METZENGERSTEIN

Pestis eram vivus -moriens tua mors ero.
Martin Lutero

L'orrore e la fatalità regnarono in tutti i tempi. Perché dunque darei una data alla storia che sto per narrare? Mi basterà dire che all'epoca di cui parlo, nell'interno dell'Ungheria, si credeva, segretamente ma con ferma convinzione, nelle dottrine della metempsicosi. nelle dottrine per se stesse - e di quanto di falso o di attendibile possano avere - io non dirò nulla. Affermo, tuttavia, che gran parte della nostra incredibilità (come La Bruyère dice per tutte le nostre sventure) "vient de ne pouvoir être seuls". L'altra faccia di E.A.Poe

da RACCONTI DEL TERRORE di Edgar Allan Poe




venerdì 18 marzo 2016

LA GABBIA DELLO SCOIATTOLO

La cosa terrificante - se è proprio questo che voglio dire, dato che non sono sicuro che "terrificante" sia la parola giusta- è che sono libero di scrivere quello che voglio, ma che tutto quello che scrivo, qualunque cosa io scriva, non fa differenza, né per me, né per te, né per chicchessia. Ma allora, cosa vuol dire "differenza"? Esiste davvero nella realtà una cosa chiamata cambiamento? Le Sentinelle

da LA SIGNORA DEGLI SCARAFAGGI di Thomas Michael Disch




mercoledì 16 marzo 2016

L'ACCOSTAMENTO AD ALMOTASIM

Philip Guedalla scrive che il romanzo The approach to Al-Mu'tasim dell'avvocato Mir Bahadur Alì, di Bombay, -E' una combinazione piuttosto disagevole (a rather unconfortable combination) di quei poemi allegorici dell'Islam che mancano raramente di interessare i loro traduttori, e di quei romanzi polizieschi che inevitabilmente superano John H. Watson e perfezionano l'orrore della vita umana nei più distinti alberghi di Brighton.- Continua

da FINZIONI di Jorge Luis Borges




IL LADRO DI CADAVERI

Tutte le sere dell'anno, nella saletta del George a Debenham, c'eravamo noi quattro: l'impresario di pompe funebri, l'oste, Fettes e io. A volte c'era anche qualcun altro; ma, vento, pioggia, neve o grandine che fosse, noi quattro eravamo sprofondati ognuno nella sua poltrona particolare. Fettes era un vecchio scozzese ubriacone, ed evidentemente un uomo istruito e con qualche proprietà, dato che viveva da ignavo. Continua

da IL LADRO DI CADAVERI di Robert Louis Stevenson




martedì 15 marzo 2016

L'AVVENTURA NELLA CASA DESERTA

-Una storia meravigliosa , come dice lei, una sequenza straordinaria di coincidenze. Ammetto che le sue  espressioni, quando mi ha mostrato per la prima volta il Tiberio d'Oro, non erano esagerate. Ma pensa davvero che Walters debba temere un destino tremendo?-
-Non saprei. Chi può presumere di predire gli eventi, quando la vita stessa indossa i panni della coincidenza e mette in scena un dramma? Forse non siamo ancora arrivati all'ultimo capitolo di questa strana storia. Ma guardi, ci stiamo avvicinando alla periferia di Londra: nelle file serrate delle costruzioni ci sono dei vuoti, e più oltre si scorgono i campi verdi.- Gabriele La Porta

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen




lunedì 14 marzo 2016

EPPURE BATTONO ALLA PORTA di Dino Buzzati

La signora Maria Gron entrò nella sala al pianterreno della villa col cestino del lavoro. Diede uno sguardo attorno, per constatare che tutto procedesse secondo le norme familiari, depose il cestino su un tavolo, si avvicinò a un vaso pieno di rose, annusando gentilmente. Nella sala c'erano suo marito Stefano, il figlio Federico detto Fedri, entrambi seduti al caminetto, la figlia Giorgina che leggeva, il vecchio amico di casa Eugenio Martora, medico, intento a fumare un sigaro. Una recensione

da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati




domenica 13 marzo 2016

LA SIGNORA DEGLI SCARAFAGGI

Marcia Kenwell aveva un orrore profondo per gli scarafaggi. Era un orrore del tutto diverso da quel che provava, per esempio, per il color rosso bruno. Detestava quelle piccole creature. Non poteva vederne una senza sentire la voglia di urlare. La sua repulsione era tale che non sopportava nemmeno l'idea di schiacciarle sotto la suola delle scarpe. No, sarebbe stato troppo disgustoso. Si precipitava, invece, a prendere la bomboletta di insetticida spray e inondava di veleno la bestiola finché non si muoveva più, oppure scompariva in una di quelle fessure dove apparentemente vivono gli scarafaggi.
Una Biografia

da LA SIGNORA DEGLI SCARAFAGGI di Thomas Michael Disch




sabato 12 marzo 2016

VILLABARTOLOMEA, CASTAGNARO, TERRAZZO

Cenni storici biografici
La presente piccola monografia comprende quella zona della "Bassa" situata proprio all'estremo limite del veronese, confinante con le province di Padova e di Rovigo.
Sono descritti i territori di Villabartolomea, Castagnaro, Terrazzo (e le loro valli) che assieme con altri dodici comuni sono incorporati nel mandamento di Legnago: tutto un territorio abitato sin dalla remota antichità. Sito Unpli

da VILLABARTOLOMEA, CASTAGNARO, TERRAZZO di Ernesto Berro




giovedì 10 marzo 2016

NON SCAVATEMI LA FOSSA

Il rintocco del mio battente all'antica che risuonava stranamente in tutta la casa mi destò da un sonno inquieto e pieno di incubi. Guardai fuori dalla finestra. Nella tenue luce della luna calante il pallido viso del mio amico John Conrad mi stava fissando.
"Kirowan, posso salire?"
La sua voce era rotta e tesa.
"Certamente!"
Scesi dal letto e indossai una vestaglia, mentre lo sentivo entrare dalla porta d'ingresso e salire le scale.
Un attimo dopo era di fronte a me, e alla luce della lampada che avevo acceso, vidi che le mani gli tremavano e notai l'innaturale pallore del suo viso. Il Giorno Del Giudizio

da IL CICLO DI CTHULHU di Robert Ervin Howard




martedì 8 marzo 2016

DE MAURO, SEI PAZZO!

Caro Tullio De Mauro, permettimi da collega a collega di dirti con franchezza che sei un imprudente e uno sconsiderato. un professore dell'Università di Canterbury pubblica una sintesi di varie indagini condotte in trentun paesi su quanto leggano gli studenti. Che cosa ne conclude? Francamente, mi pare, quello che tu e io e chiunque altro potrebbe sapere benissimo calcolando il numero dei libri pubblicati e venduti nel mondo, e andando a vedere chi circola in quelle librerie costruite per invogliare il pubblico a circolarvi, come la Feltrinelli in Italia, o il FNAC di Parigi, o certe immense Rinascenti del libro in Germania. Le Ultime Bustine

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco




lunedì 7 marzo 2016

TLÖN, UQBAR, ORBIS TERTIUM

1
Devo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un'enciclopedia. Lo specchio inquietava il fondo di un corridoio in una villa di via Ganoa, a Ramos Mejia; l'enciclopedia s'intitola ingannevolmente The Anglo-American Cyclopaedia (New York 1917), ed è una ristampa più o meno letterale che noiosa dell'Encyclopaedia Britannica del 1902. Il fatto accadde un cinque anni fa. Bioy Casares, che quella sera aveva cenato con me, stava parlando d'un suo progetto di romanzo in prima persona, in cui il narratore, omettendo o deformando alcuni fatti, sarebbe incorso in varie contraddizioni: che avrebbero permesso ai lettori -a pochissimi lettori- di indovinare una realtà atroce o banale. Continua

da FINZIONI di Jorge Luis Borges



domenica 6 marzo 2016

STARE INSIEME PER PREGARE. OPPURE PREGARE PER STARE INSIEME

Ci sono delle lingue dove l'ordine delle parole conta moltissimo, e l'italiano è una di queste. Infatti c'è una bella differenza tra dire "Hannibal divora la fanciulla" o "la fanciulla divora Hannibal", e non solo dal punto di vista della lingua ma anche di colui, tra Hannibal o la fanciulla, che si trova collocato alla fine della frase. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco




sabato 5 marzo 2016

SETTE PIANI di Dino Buzzati

Dopo un giorno di viaggio in treno, Giuseppe Corte arrivò, una mattina di marzo, alla città dove c'era la famosa casa di cura. Aveva un po' di febbre, ma volle fare ugualmente a piedi la strada tra la stazione e l'ospedale, portandosi la sua valigetta.
Benché avesse soltanto una leggerissima forma incipiente Giuseppe Corte era stato consigliato di rivolgersi al celebre sanatorio, dove non si curava che quell'unica malattia. Continua

da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati




giovedì 3 marzo 2016

DARK CRYSTAL

1. La Fucina Dei Tuoni

C'era solamente Jen. Jen solo.
Il suo gioco preferito consisteva nel suonare il flauto e immaginare che gli altri Ghelfling, sollecitati dalla sua musica, sbucassero da dietro gli alberi vicini, strisciando silenziosi alle sue spalle, mentre lui se ne stava seduto accanto alla cascata. Li immaginava sorridenti perché convinti che le rocce li nascondessero alla sua vista. E quando lui avesse smesso di suonare e si fosse voltato di scatto cogliendoli di sorpresa mentre si muovevano, sarebbero stati costretti a restare per sempre con lui nella valle degli urRu. Continua

da DARK CRYSTAL di Anthony Charles Hockley Smith



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