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venerdì 30 ottobre 2015

LA VELLOSA DELLA FERTE'-BERNARD

La regione dell'Huisne, ruscello d'apparenza tranquilla, era desolata nel medioevo dalla Vellosa (La velue), di cui dicevano era sopravissuta al Diluvio senz'essere stata presa nell'arca. Quest'animale aveva taglia di toro, testa di serpente, e corpo sferico coperto di pelame verde, armato d'aculei la cui puntura era mortale. su Wikipedia

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


giovedì 29 ottobre 2015

LA LUCE INTERIORE

1
Una sera d'autunno, quando le deformità di Londra erano velate da una lieve nebbia azzurra, ed i suoi panorami e le strade che si perdevano in lontananza sembravano splendidi, il signor Charles Salisbury stava camminando lentamente per Rupert Street, avvicinandosi al suo ristorante preferito. Teneva gli occhi abbassati, come se studiasse il marciapiedi, e fu così che, davanti alla porta, andò a urtare un uomo che proveniva dall'altra parte della strada. Testo in Inglese
da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen


mercoledì 28 ottobre 2015

LA NOSTRA BELLA CITTA'

Pete Perkins si infilò nel parcheggio notturno e chiamò:-Salve Pappy!-
Il vecchio parcheggiatore al zò gli occhi e rispose:-Sono da te fra un momento, Pete.- Stava facendo a strisce sottili un giornalino a fumetti. Un mulinello di vento danzava nelle vicinanze sollevando pezzi di giornale, polvere, e buttandoli in faccia ai passanti. Il vecchio allungò verso il mulinello una delle lunghe strisce di carta, brillantemente colorata. -Qui, micia- chiamò. -Vieni Fuffy... Continua

di Robert A. Heinlein da MILLEMONDI ESTATE 1986


martedì 27 ottobre 2015

L'ALIENAZIONE

Signor Direttore,
sul giornale da lei diretto, e nel quale lavoro da immemorabile tempo, è uscito un articolo firmato col mio nome. Ma non l'ho scritto io.
Non pretendo, signor Direttore, che si faccia una inchiesta per accertare le cause e i modi della coincidenza, per me tutt'altro che simpatica (non mi azzardo a fare l'ipotesi di un intenzionale plagio).  Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


lunedì 26 ottobre 2015

GLI SPECCHI DI TUZUN THUNE

Un paese selvaggio, misterioso, che giace
sublime fuori del Tempo, fuori dello Spazio.
POE

Arriva anche per i re il tempo della noia. L'oro del trono è ottone, le sete dei palazzi sono canovacci. Le gemme della corona splendono tristemente come ghiaccio nei mari grigi; le parole degli uomini sono chiacchiere vuote come i sonagli di un giullare e si ha la sensazione che ogni cosa sia irreale; persino il sole è rame, nel cielo, e la brezza degli oceani verdi non è più fresca.
Kull sedeva sul trono di Valusia e l'ora della noia era giunta anche per lui. La Noia

da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard

domenica 25 ottobre 2015

GLI INVASATI

Devo informare i lettori, che questo libro è zeppo di problemi non risolti e di domande che restano senza risposta. Gli avvenimenti riferiti non giungeranno a una conclusione e non saranno spiegati in modo soddisfacente. Non lo saranno da parte mia, almeno, perché non posso onestamente dire di sapere che cosa accadde con esattezza, o perché accadde, o semplicemente come cominciò, e se quello che sto per raccontare ebbe una fine. Si tratta di una faccenda nella quale mi sono trovato coinvolto mio malgrado. Ora, se a qualcuno questo tipo di racconto non va, me ne dispiace, e quei lettori faranno bene a non leggerlo. Purtroppo non posso fare altro che riferire tutto quello che so. Una recensione

da GLI INVASATI di Jack Finney


sabato 24 ottobre 2015

LE 42 LEGGI UNIVERSALI DEL DIGITAL CARISMA

Introduzione

Se pensi di leggere questo libro e diventare più fico del quartiere, scordatelo. Se pensi che dopo la lettura di questo libro sarai un dio, scordatelo. Se pensi che chi ha scritto questo libro sia un guru, scordatelo.
Adesso non è che devi smettere di leggere e andare al parco, perché quello che troverai in queste pagine ti potrebbe tornare utile, ma ricorda sempre che non è la Bibbia in cui poter leggere degli assoluti da seguire, e non è nemmeno un manuale di "come costruire una radio per auto": è un percorso nato da alcune esperienze personali e dalle riflessioni che ne sono scaturite, che ti possono aiutare ad avere degli atteggiamenti diversi, forse migliori e in ogni caso che ti facciano stare meglio. Ecco sì, stare meglio sopratutto. Continua

da LE 42 LEGGI UNIVERSALI DEL DIGITAL CARISMA di Rudy Bandiera


venerdì 23 ottobre 2015

BESTIARIO

Quattro storie di animali che mi sembrano curiose, ma che purtroppo devo fare con beneficio d'inventario.

Il cane
"Una ventina d'anni fa" mi raccontava il dottor Diego Vespa, vecchio medico di Verbania "avevo un magnifico mastino, di nome Furio, che mi era affezionatissimo. Tanto magnifico che una brutta sera è scomparso e io l'ho cercato dappertutto, ero disperato, per mesi sono andato girando da una parte e dall'altra del lago, però tutto è stato inutile, qualcuno me l'aveva rubato. Il Bestiario di Dino Buzzati

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


giovedì 22 ottobre 2015

BREVI CENNI DI PSICOLOGIA URBANA

Sono appena tornato da Dresda. E' una città che avrebbe tutte le ragioni per piangere su se stessa. Splendida capitale della Sassonia definita da Herder la Firenze del Nord, distesa in un paesaggio da romanticismo doc, tre mesi prima della resa della Germania è stata sottomessa al bombardamento convenzionale più selvaggio di tutta la storia del conflitto.

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


mercoledì 21 ottobre 2015

LA MONTAGNA SENZA NOME

Dengue, l'osservatore, dormiva con la bocca aperta, lungo disteso in una sedia a sdraio. Morrison uscì dalla tenda del centro operativo stando bene attento a non svegliarlo. Aveva già abbastanza guai... Doveva ricevere quella deputazione di indigeni, gli stessi scatenati che si erano messi a battere il tam-tam dietro le colline. Poi doveva occuparsi della distruzione della montagna senza nome. Wikiquote

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


L'UROBOROS

Adesso l'Oceano è un mare o un sistema di mari; per i greci era un fiume circolare che contornava la terra. Tutte le acque fluivano da esso, ed esso non aveva foce né fonti. Era anche un dio o un titano, forse il più antico, perché il Sonno, nel libro XIV dell'Iliade, lo chiama origine degli dèi; nella Teogonia di Esiodo è il padre di tutti i fiumi del mondo, che sono tremila, e la cui lista s'apre con l'Alfeo e col Nilo. I Labirinti dello Spirito

da  MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


lunedì 19 ottobre 2015

PERCHE' MANIFESTARE CONTRO I PEDOFILI? UN MESSAGGIO DA NON SOTTOVALUTARE.

Dicevo la settimana scorsa che ogni comportamento sociale deve essere interpretato, ma ancora più quei comportamenti che sono chiaramente dei messaggi, come avviene per le mode, in cui se qualcuno si mette in smoking non è per proteggersi dal freddo ma per comunicare agli altri una propria intenzione.  Del pari, e se ne era discusso a lungo negli anni di piombo italiani, e torna di attualità con i recenti attentati in Francia, se qualcuno mette una bomba da qualche parte, non è per ammazzare dei poveretti che passano di lì per caso, ma per far arrivare un avvertimento a qualcun'altro. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


domenica 18 ottobre 2015

L'UNICORNO CINESE

L'unicorno cinese o k'i-lin è uno dei quattro animali di buon augurio; gli altri sono il drago, la fenice e la tartaruga. L'unicorno è il primo degli animali quadrupedi; ha il corpo di cervo, coda di bue e testa di cavallo; il corno che gli cresce in fronte è fatto di carne; il pelame del dorso è di cinque colori mischiati; quello del ventre è bruno o giallo. Continua

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


venerdì 16 ottobre 2015

PELLE E OSSA

Prova a chiederlo in giro, tanto non lo sa nessuno. Nessuno sa da quanto dura questa fottutissima guerra. Qui in trincea la vita è infernale.  Senti nell'aria la tensione e il puzzo della paura: atmosfera cristallizzata da un tempo senza tempo.
E l'attesa di un cambiamento radicale si fa esigenza concreta, angoscia quotidiana.

di Silvano Barbesti da MILLEMONDIESTATE 1986


giovedì 15 ottobre 2015

NANCY

Due uomini squadrarono il tenente Gordon Greene quando entrò nella stanza. L'aiutante era un personaggio insignificante. Il generale no. Era il comandante generale e sedeva alla sua scrivania, posta ad angolo retto rispetto alla stanza. Come forma di particolare cortesia, il generale teneva le persiane accostate, così che la luce non battesse direttamente negli occhi dell'interlocutore. Leggilo

di Cordwainer Smith da MILLEMONDIESTATE 1986


martedì 13 ottobre 2015

LE CONFESSIONI DI UN F.T.

Sono un F.T., cioè un franco tiratore, ma non faccio parte dei cinquantasei che il 13 ottobre 1988 hanno votato contro l'abolizione del voto segreto. Se avete la bontà di leggermi, vi racconto la mia storia.
Per anni noi F.T. (che la maggioranza, spregiativamente, decifrava farabutti traditori) abbiamo sabotato i governi; ricordo la bile di Craxi, che in quattro anni fu da noi bocciato per ben duecento volte.

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


lunedì 12 ottobre 2015

CHE ACCADRA' IL 12 OTTOBRE?

Tardo pomeriggio del prossimo 12 ottobre in Val Serà (Carnia).
Il cielo sarà coperto, un gelido vento scenderà dalle montagne. Il sole sarà tramontato o starà per tramontare, infatti la luce del giorno dileguerà rapidamente.
Le campane del piccolo paese di Strut avranno già suonato il vespro.
Una grande pace regnerà sulla campagna, rare le automobili sulla provinciale, muti i cani dei casolari. Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


domenica 11 ottobre 2015

E' DIFFICILE ESSERE UN DIO

La balestra di Anka aveva un'impugnatura di plastica nera. Un verricello silenzioso regolava la corda di acciaio cromato. Anton non apprezzava molto quelle innovazioni. Lui aveva un archibugio convenzionale modello Maresciallo Totz, epoca Re Pitz primo. Era rivestito di rame brunito, e negli ingranaggi scorreva il cavo di tendini di bue. Pashka, invece, aveva un fucile ad aria. Giudicava gli archi delle armi giocattolo, perché era pigro di natura e un po' maldestro. Continua

da E' DIFFICILE ESSERE UN DIO di Arkadi e Boris Strugatski


venerdì 9 ottobre 2015

SACRIFICIO SUPREMO

Il messaggio arrivò da molto lontano, un battito d'ali nell'etere, che si propagava, vibrando e affievolendosi, alla velocità della luce. Il ricevitore sulla Terra, un congegno di cavi e cristalli, lo raccolse e lo tramutò in una voce.
Era il 9 ottobre, alle 5,06 di mattina, ora del Colorado. L'operatore in servizio, il sergente Aiello, pigiò immediatamente il bottone dell'interfono.  Il Fantasma Dell'Etere

di Edmond Hamilton da MILLEMONDIESTATE 1986

mercoledì 7 ottobre 2015

IL SIGARO COME MESSAGGIO

In una America impegnata a tutti i livelli nella battaglia antifumo, sta diffondendosi la moda dei sigari, e ancora l'altro giorno su un catalogo di oggetti da  regalo trovavo decine di nuovi ammennicoli per fumatore d'Avana proibiti, da un posacenere d'apposite dimensioni ad astucci di vario tipo e altri oggettini squisitamente inutili, come si richiede per un regalo di qualità. La Cigar Club Association

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


martedì 6 ottobre 2015

L'UNICORNO

La prima versione dell'unicorno quasi coincide con le ultime. Quattrocento anni prima di Cristo, il greco Ctesia, medico di Antaserse Mnemone, riferisce che nei regni dell'Indostan ci sono velocissimi asini selvatici, di pelo bianco, testa purpurea, occhi azzurri, e provvisti in mezzo alla fronte di un acuminato corno che alla base è bianco, rosso in punta, e in mezzo perfettamente nero. Continua

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


domenica 4 ottobre 2015

MAI TOCCATO DA MANI UMANE

Hellman estrasse con un paio di pinze l'ultimo ravanello dalla scatola di latta. Lo tenne alzato per farlo ammirare a Casker, poi lo posò delicatamente sul banco di lavoro accanto al rasoio.
-Magnifico pranzo per due uomini adulti- disse Casker, lasciandosi cadere su una delle poltroncine imbottite dell'astronave.
-Se preferisci lasciare a me la tua porzione..- suggerì Hellman.
Casker scosse subito la testa.
Hellman sorrise, prese il rasoio e ne esaminò la lama con occhio critico.
Una Recensione

da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley


venerdì 2 ottobre 2015

PELLEGRINAGGIO ALLA TERRA

Alfred Simon era nato su Kazanga IV, il piccolo pianeta agricolo vicino ad Arturo. Tirava avanti coltivando i campi di grano, e passava lunghe e silenziose notti ascoltando le canzoni d'amore della Terra. La vita era abbastanza piacevole su Kazanga. Le ragazze erano piene di salute, allegre, aperte e accondiscendenti, ottime compagne per una gita sulle colline o per una nuotata nel fiume: eccellenti amiche, insomma. Ma per niente romantiche! Leggilo Tutto

da PELLEGRINAGGIO ALLA TERRA di Robert Sheckley


AIDORU

1. Cubo Di Morte K

Dopo Slitscan, Laney ricevette una proposta di lavoro da Rydell, il guardiano notturno allo Chateau. Rydell era uno di quei tipi grossi e tranquilli del Tennessee., con un sorriso triste e timido, occhiali da sole a buon mercato e un walkie-talkie perennemente  collegato a un orecchio.
-Paragon-Asia Dataflow- disse Rydell, verso le quattro del mattino, mentre tutti e due se ne stavano seduti su un paio di vecchie poltrone. Le travi di cemento sul soffitto erano dipinte a mano in maniera da assomigliare vagamente a rovere biondo. Le poltrone, come tutto il resto dell'arredamento nella hall dello Chateau, erano talmente grandi che chiunque ci si sedesse sembrava fatto in miniatura.
Altri Incipit

da AIDORU di William Gibson


L'OCCHIO NEL CIELO

Alle quattro del pomeriggio del 2 ottobre 1959 il deflettore di fasci protonici del bevatrone di Belmont tradì i suoi inventori. Dopo, tutto accadde in un lampo. Il fascio da sei miliardi di volts, non più deflesso adeguatamente, e quindi non più sotto controllo, irradiò verso l'alto sul soffitto del locale, incenerendo sul suo passaggio una piattaforma-osservatorio che guardava sopra il magnete a forma di ciambella. Universi Che Cadono A Pezzi

da L'OCCHIO DEL CIELO di Philip Kindred Dick


giovedì 1 ottobre 2015

LE SPADE DEL REGNO PURPUREO

1.
Una quiete sinistra ammantava l'antica città di Valusia. Le ondate di calura danzavano da tetto a tetto e riverberavano contro i muri di marmo levigato. Nella debole caligine le torri purpuree e le cupole dorate impallidivano. Non c'era rumore di zoccoli sulle ampie strade lastricate a rompere il silenzio sonnolento, e gli scarsi passanti si affrettavano a sbrigare le loro faccende per ritirarsi subito dentro casa. La città assomigliava a un reame di fantasmi.

da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard


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