Cookies Alert



Questo Blog Contiene Cookies anche di terze parti su cui non si ha possibilità di operare. Te lo diciamo solo per romperti i coglioni, tanto l'alternativa sarebbe disdire internet e tornare al 1993.

Visualizzazione post con etichetta William Gibson. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta William Gibson. Mostra tutti i post

venerdì 2 ottobre 2015

AIDORU

1. Cubo Di Morte K

Dopo Slitscan, Laney ricevette una proposta di lavoro da Rydell, il guardiano notturno allo Chateau. Rydell era uno di quei tipi grossi e tranquilli del Tennessee., con un sorriso triste e timido, occhiali da sole a buon mercato e un walkie-talkie perennemente  collegato a un orecchio.
-Paragon-Asia Dataflow- disse Rydell, verso le quattro del mattino, mentre tutti e due se ne stavano seduti su un paio di vecchie poltrone. Le travi di cemento sul soffitto erano dipinte a mano in maniera da assomigliare vagamente a rovere biondo. Le poltrone, come tutto il resto dell'arredamento nella hall dello Chateau, erano talmente grandi che chiunque ci si sedesse sembrava fatto in miniatura.
Altri Incipit

da AIDORU di William Gibson


lunedì 25 maggio 2015

LUCE VIRTUALE

1-La carne luminosa dei giganti

Il corriere appoggia la fronte contro strati di vetro, argon plastica antiproiettile. Osserva una cannoniera sorvolare la città a media altezza, come una vespa cacciatrice, la morte appesa sotto il torace in un liscio baccello nero.
Qualche ora prima alcuni missili sono caduti in un sobborgo settentrionale; settatatré morti, ancora nessuna rivendicazione. Ma qui, sulle ziggurat coperte di specchi lungo il viale Làzaro Cardenas, scorre la carne luminosa dei giganti, urlando la sua lingua du sogni notturni alle avenidas in attesa: gli affari come al solito, il mondo non finisce questa sera. Una Biografia

da LUCE VIRTUALE di William Gibson


mercoledì 6 maggio 2015

MONNA LISA CYBERPUNK

1 Fumosa

Il fantasma era un dono d'addio di suo padre, portatole da un segretario vestito di nero nella sala delle partenza di Narita.
Durante le due prime ore di volo verso Londra, restò come dimenticato nella sua borsa. Era un oggetto liscio e scuro di forma allungata; da un lato portava impresso l'onnipresente logo della Maas-Neotek, l'altro, invece, era curvo, per adattarsi al palmo della mano.
Sedeva ben dritta nella sua poltrona di prima classe, i lineamenti composti di una maschera modellata sul volto della madre morta. Continua

da MONNA LISA CYBERPUNK di William Gibson


giovedì 30 aprile 2015

GIU' NEL CYBERSPAZIO

1- Segugio Veloce

Misero un segugio esplosivo sulle tracce di Turner a Nuova Delhi, sintonizzato sui suoi feronomoni e sul colore dei capelli. Lo raggiunse in una strada chiamata Chandni Choak, e si lanciò verso la sua Bmw noleggiata, fra una selva di gambe nude e brune e ruote di tassì a pedale. Il nucleo era costituito da un chilogrammo di esogene cristallizzato e Tnt in scaglie.
Turner non lo vide arrivare. L'ultima cosa che vide dell'India fu la facciata rosa di un posto che si chiamava Khush-Oil Hotel. Continua

da GIU' NEL CYBERSPAZIO di William Gibson


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...