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mercoledì 31 dicembre 2014

IL FIGLIO DEL SOLE

PROLOGO

Una gran folla parlava, rideva, gridava, davanti alla Casa Bianca. Strilli di donne, urlacci d'uomini... ma non il timbro acuto delle voci infantili. I piccoli erano a casa, custoditi da fratelli, sorelle e cugini più grandicelli, sebbene impuberi. Lo spettacolo di quella notte non era per bambini. Il rito santissimo in onore della Grande Madre Bianca superava la loro comprensione.
Ed era pericoloso. Il Figlio Del Sole tra i NativiAmericani

da IL FIGLIO DEL SOLE di Philip José Farmer


venerdì 26 dicembre 2014

KID ANDERSON

"Così non riuscirai mai a vincere Angelloti"
"Lo so."
Quest'idea si era piantata nella mente di Brad da tanto tempo ormai, che egli aveva risposto automaticamente senza rendersi conto che era stato un altro a formularla. Poi si accorse della sagoma oscura che si stagliava sulla soglia della porta che dava accesso al granaio. Corrugò la fronte. Non aveva udito aprirsi la porta.

di Robert S. Richardson da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


giovedì 25 dicembre 2014

LA TORRE

Al tempo delle grandi invasioni, un giovane e ricco cittadino, di nome Giuseppe Goldrin, si costruì, ai limiti settentrionali della città, una altissima torre, con una camera in cima, dove trascorrere la maggior parte delle giornate.
Di lassù poteva dominare per lungo tratto la strada che portava al nord, in direzione delle montagne dove passava il confine.

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


RIVERWORLD

1.
Sulla Terra, Tom Mix era sfuggito per sottrarsi a mogli furibonde, tori imbizzarriti e creditori disperati. Era sfuggito a piedi, a cavallo e in macchina. Ma questa era la prima volta, sul suo pianeta natale o sul Mondo del Fiume, che era fuggito a bordo di una barca.
Scendeva il Fiume, sottovento, rapidamente, aggirando un'ansa con l'inseguitore più indietro di una cinquantina di metri. Entrambe le imbarcazioni, la grande inseguitrice e la piccola inseguita, erano catamarani di bambù. Chi è Tom Mix?

da IL MONDO DI PHILIP JOSE' FARMER di Philip José Farmer




mercoledì 24 dicembre 2014

L'ANFORA

Atto Primo

Nella mattina di primavera, la città ha un aspetto fiorito e scintillante. Anche le vecchie strade, visitate da un sole nitido e fresco, sembrano ringiovanite e hanno un aspetto festoso, nel brulichio della gente che le percorre col pretesto di commissioni da sbrigare, ma in realtà, almeno nella maggior parte dei casi, per godere la splendida mattinata. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


martedì 23 dicembre 2014

I CONTENITORI

Le tracce vide della propria morte,
e molte forme della dannazione.
G. K. CHESTERTON

I due ragazzi cinesi accovacciati tra i bracieri mi guardarono imperterriti mentre passavo tra i corpi stesi al suolo e mi dirigevo verso la porta che dava sul retro. Per la prima volta percorsi da solo il corridoio sotterraneo, trovando il tempo di chiedermi, ancora una volta, che cosa contenessero gli strani contenitori allineati lungo le pareti. Bussai quattro volte alla botola, e un attimo dopo mi trovai nella sala dell'idolo.

di IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard


lunedì 22 dicembre 2014

LA PENULTIMA VERITA'

1
Una nebbia può penetrare dall'esterno e impossessarsi di te; può invaderti. Alla lunga e alta finestra della sua biblioteca (una regale struttura costruita coi frammenti di cemento che un tempo, in un'altra epoca, formavano una rampa d'accesso della Bayshore Freeway), Joseph Adams rifletteva mentre guardava la nebbia, quella del Pacifico. La Nebbia

da LA PENULTIMA VERITA' di Philip Kindred Dick


giovedì 18 dicembre 2014

STORIELLE D'AUTO

Che curiosa impressione mi fa (certe sere tra amici, discorsi abbandonati a ruota libera, stupidi forse) sentir parlare di automobili come se fossero semplicemente automobili, marca tipo cilindrata ripresa tenuta di strada freni prestazioni velocistiche eccetera, che noia, come se fossero cose, macchinismi, e non altro. Invece. L'Attacco Dei Giganti

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


mercoledì 17 dicembre 2014

POVERO MILIARDARIO

Caro direttore, chi le scrive è uno dei tre fortunati che domenica scorsa hanno vinto al totocalcio quattro miliardi e trecentosessantun milioni. Fortunati? Per quanto mi riguarda, è una sventura che non auguro al peggior nemico. Ho atteso una settimana prima di scriverle, ma adesso non resisto più e non potendo farlo con altri, mi sfogo con lei. In forma anonima, è naturale, ma sempre meglio che niente. Povera Gente

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


I MONOCOLI

Prima d'essere il nome di uno strumento, la parola monocolo s'applicò a quelli che hanno un occhio solo. Così in un sonetto composto al principio del secolo XVII, Gongora potè parlare del Monocolo Amator di Galatea. Polifemo



domenica 14 dicembre 2014

IL RITORNO DELLO SPETTRO, O YEAH!

La sinistra al potere! Già me la vedo: noiosissime rievocazioni dei fratelli Rosselli, del tenero affetto di Gramsci per la cognata, riesumazione di vecchie fotografie di La Pira, lunghe interviste televisive a Bocca sulla Resistenza nel cuneese... Nessuno è profeta, ma la storia è maestra della vita. Proviamo a ricordare che cosa è avvenuto solo un anno fa. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


sabato 13 dicembre 2014

IL RITORNO

Meravigliandosi, e sognando sogni
che alcun mortale mai osò sognare.
MUNDY

La porta si rinchiuse silenziosa dietro di me; la grande casa buia spiccava più che mai nella notte. Piegando le spalle, attraversai di corsa il prato umido, simile a una figura orrenda e grottesca. Se qualcuno mi avesse scorto, avrebbe giurato che ero una scimmia gigantesca: il Padrone era stato veramente astuto. Il Falso Sogno (Un racconto)

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard


venerdì 12 dicembre 2014

LO HOBBIT o la riconquista del tesoro

CAPITOLO 1
UNA RIUNIONE INASPETTATA

In una caverna sotto terra viveva uno Hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima.
Aveva una porta perfettamente rotonda come un oblò, dipinta di verde, con un lucido pomello d'ottone proprio nel mezzo. Continua


da LO HOBBIT di John Ronald Reuel Tolkien


giovedì 11 dicembre 2014

IL FUTURO DI JOHN SZE

All'improvviso si trovò seduto in un'altra sedia; una sedia solida, comoda, che si adattava perfettamente al suo corpo. Quando vide davanti a sé la scrivania di forma insolita, intuì immediatamente ciò che gli era accaduto. Vide l'uomo seduto alla scrivania, incrociò quello sguardo penetrante, dall'intelligenza viva, e seppe di trovarsi nel futuro. Un Sherlock Holmes Apocrifo

di John R. Pierce da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


martedì 9 dicembre 2014

IL PARADISO MAOISTA

1
Era un tardo pomeriggio di inizio estate. La giornata era stata calda, ma una volta tramontato il sole, cominciava a cadere una fredda umidità. Carl Fitter scese la scalinata che conduceva agli alloggi maschili, trascinandosi dietro una pesante valigia e un piccolo involto legato con un filo di spago marrone.
Giunto in fondo si fermò; era uno scalone di legno, tutto scrostato. Era stato verniciato parecchio tempo prima della sua assunzione alla Compagnia. Continua


domenica 7 dicembre 2014

IL TRAVESTIMENTO

Contro i ferri e gl'inferni dell'uomo,
io solo, senza aiuto, mi ribello!
MUNDY

Seguii il negro lungo i corridoi tortuosi, giù per le scale. Kathulos non era nella stanza dell'idolo, e nemmeno lungo la galleria; quindi attraversammo le stanze del Tempio dei Sogni, e uscimmo fuori, nella via dove i lampioni brillavano fiochi tra la nebbia, sotto una pioggerella leggera. Weirdposse

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard

sabato 6 dicembre 2014

LA LETTERA DI RAMESSE

1.
Sulle rive del Nilo. Due giovani egizi -Ramesse e un suo amico- passeggiano conversando.

AMICO Dolce la sera sulle rive del sacro Nilo. I colori del tramonto indugiano sulle acque, che si vedono scintillare e tremolar fra le palme dietro il tempio di Anubi. Ascolta: si leva un sommesso canto di sacerdoti. (Sommesso canto di sacerdoti.) Poi tutto tace. (Si volge a Ramesse) Ma tu sei pensieroso. Si direbbe quasi che la solitudine di questo luogo, ove tutto sembra predisposto per i convegni d'amore, aumenti la tua tristezza. Di', non saresti per caso innamorato? Il Principe Felice

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


mercoledì 3 dicembre 2014

CORRADO E IL PAESE REALE

I giornali hanno rilevato che La Corrida di Corrado stava superando, con quasi sette milioni di telespettatori, altre trasmissioni di varietà che si volevano più nuove e aggiornate. E ciascuno ha cercato di spiegare questo successo di un presentatore che l'età vorrebbe in pensione, e di una formula che il buon senso vorrebbe logorata da tempo. Corrado Mantoni

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


I GIOCATORI DI TITANO

Era stata una brutta serata w quando cercò di tornare a casa ebbe un diverbio terribile con la sua auto. "Signor Garden, lei non è in condizione di guidare. Prego, inserisca l'auto-autopilota e si distenda sul sedile posteriore".
Pete Garden restò seduto al posto di guida e disse con tutta la chiarezza di cui era capace:"Senti, posso guidare. Un bicchierino, anzi diciamo due o tre, mi rendono più vigile. Perciò piantala con queste fesserie."

da I GIOCATORI DI TITANO di Philip Kindred Dick


martedì 2 dicembre 2014

IL MIRMICOLEONE

Un animale inconcepibile è il mirmicoleone, così definito da Flaubert: "Leone davanti, formica di dietro, e con le pubende a rovescio". La storia di questo mostro è curiosa. Nelle Scritture si legge: "Il vecchio leone perisce per mancamento di preda". (Giobbe, 4, 11). Su Wikipedia

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


lunedì 1 dicembre 2014

CAMICIE PULITE, FIUMI SPORCHI

Ogni tanto si legge che un comune della repubblica, al termine di una solenne seduta del Consiglio, presente la giunta al gran completo, si è dichiarato zona denuclearizzata. In altre parole, non vuole che sul suo territorio sorgano centrali nucleari, lasciando intendere che se il governo proprio le vuole fare, le faccia negli altri comuni che non hanno avuto l'accorgimento di mettersi quell'etichetta. Il Crepuscolo Della Repubblica

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


domenica 30 novembre 2014

IL MEDICO DELLE FESTE

Non è poi tanto semplice fare il medico delle feste.
Intanto ci chiamano nelle ore più sgangherate della notte. Alzarsi, vestiti, mettersi in cammino al buio, magari col gelo, i briganti, la pioggia. Di, quando i cristiani lavorano, mai. Quasi mai.
Una volta infatti, saranno sei anni fa, mi hanno chiamato alle due del pomeriggio. Era per una festa lontana. Su, in Val di Genova, sotto i ghiacciai. Un Documentario su Buzzati

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


sabato 29 novembre 2014

L'UOMO DEI GIOCHI A PREMIO

Victor Nielson uscì da una delle celle frigorifere del supermercato spingendo un carrello carico di patate novelle destinate al reparto frutta e verdura. Controllando un tubero ogni dieci, per accertarsi che la buccia fosse intatta e la polpa sana, l'uomo cominciò a versare le patate nel canestro quasi vuoto. Un grosso tubero gli scivolò di mano e Victor si chinò a raccoglierlo: poi guardò le porte di vetro che si aprivano sulla strada, oltre il bancone dei registratori di cassa. Time Ouf Of Joint

da L'UOMO DEI GIOCHI A PREMIO di Philip Kindred Dick


giovedì 27 novembre 2014

SPERANZA

La notte ti sarà tre volte notte,
E il Cielo sarà cappa di ferro.
G. K. CHESTERTON

Faccia di Teschio rimase a scrutarmi impassibile mentre sedevo ansando su un divano, completamente esausto. Tenne in mano il calice e ne osservò lo stelo piegato e contorto: erano state le mie dita prive di controllo, nell'istante in cui avevo bevuto.

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard


mercoledì 26 novembre 2014

VITTORIA DI NAPOLEONE A WATERLOO. WELLINGTON TORNA IN INGHILTERRA

Il calcio non rappresenta solo uno spettacolo eccitante, ma anche un'esperienza confortante perché, al di là delle passioni personali, è retto da regole. Data una squadra A che combatte contro la squadra B e non lasicare che B lo metta nella porta di A. Una volta enunciato questo principio si può discutere solo se il pallone è stato messo in porta seguendo alcune regole, ma se A segna guadagna un punto. Il Calcio Sulla Treccani

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


martedì 25 novembre 2014

KANT

IL PERSONAGGIO

Immanuel Kant nacque nel 1724, tre anni prima della morte di Isaac Newton, il quale era nato nel 1642, due mesi dopo la morte di Galileo. Non si tratta soltanto di curiose coincidenze e, nel caso di Kant, neppure elementi a suffragio della metempsicosi.  Newton rivoluzionò (anche grazie alle scoperte di Galileo) non solo la fisica ma tutta la scienza, traghettandola dal Medioevo della dottrina aristotelica e dell'alchimia, verso una disciplina che permetteva all'essere umano di conoscere, senza muoversi dalla sua scrivania, il moto di qualsiasi elemento dell'universo anche senza averlo mai visto, e sapere perché esso sta dove sta, e in che modo si muove, escludendo dalle ipotesi conoscitive qualsiasi intervento di forze misteriose. Continua

da KANT di Tommaso Tuppini


lunedì 24 novembre 2014

IL MINOTAURO

L'idea d'una cosa fatta perché la gente si perda, è forse più singolare di quella d'un uomo con testa di toro; ma le due reciprocamente s'aiutano, e l'immagine del labirinto conviene all'immagine del minotauro. Ci sta bene, nel centro di una casa mostruosa, un abitante pure mostruoso. I Labirinti

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


domenica 23 novembre 2014

COLAZIONE ALL'APERTO

VOCE "colazione all'aperto". Tragedia in due battute. Personaggi (in ordine d'entrata): il giovinotto robusto. Il giovine timido. La scena rappresenta il viale solitario di un giardino pubblico. Qualche albero. Qualche aiuola. Una panchina. (man mao che vengono nominati appaiono qualche albero, qualche aiuola, la panchina, un orologio pubblico che segna mezzogiorno.) Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


sabato 22 novembre 2014

SE VI PARE CHE QUESTO MONDO SIA BRUTTO

1. L'ANDROIDE E L'UMANO (1972)

E' una tipica tendenza della cosiddetta mente primitiva  quella di attribuire un'anima all'ambiente circostante. La moderna psicologia del profondo per anni ci ha chiesto di liberare da queste proiezioni antropomorfiche quella che in effetti è la realtà inanimata, per introiettare -cioè per riportare nella nostra testa- la qualità vivente che noi, nella nostra ignoranza, gettiamo sulle cose inerti che ci circondano. Continua

da SE VI PARE CHE QUESTO MONDO SIA BRUTTO di Philip Kindred Dick


venerdì 21 novembre 2014

LA MADRE DELLA NECESSITA'

Non è facile (disse l'uomo ancora giovane rivolgendosi allo storico, mentre sorbivano una birra) essere il figlio di un uomo veramente celebre.
Mio padre ed io ci intendevamo benissimo; lui era buono con me ed io ero assai affezionato al buon vecchio; ma lei può farsi un'idea di quanto accadde quando relegarono George Washington in soffitta, insieme al nonno, e piantarono mio padre sul suo piedistallo.
George Sage, Padre della Patria! Chi è Chad Oliver

di Chad Oliver da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


giovedì 20 novembre 2014

DELICATEZZA

In un certo paese la pena di morte viene somministrata con grande delicatezza. Ecco un esempio:
Una volta divenuta esecutiva la sentenza, prima che gli sia comunicata la data dell'esecuzione, il reo -supponiamo si chiami Ernesto Troll, tappezziere, uxoricida con veleno - viene condotto, senza manette, alla direzione delle carceri. In Musica

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati

mercoledì 19 novembre 2014

L'ELISIR DI VITA

Quel terribile spettacolo scacciò dalla mia mente ogni pensiero di ribellione. Mi sentii gelare il sangue nelle vene e rimasi impietrito. Udii la cupa risata di Hassim, dietro di me. Gli occhi di quel volto cadaverico sfolgorarono di una luce diabolica, ed io impallidii tremando di fronte a quella furia satanica. Mia da Gutemberg Project

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard


martedì 18 novembre 2014

DI FRONTE ALL'AFRICA

Aver casa è un bene,
dolce il sonno sotto il mio tetto
figli, giardino e cane. Ma certo
appena ti sei riposato dall'ultimo viaggio
la lontananza t'insegue con nuove lusinghe
Continua

da POESIE DALL'INDIA di Hermann Hesse



lunedì 17 novembre 2014

I GIORNI DELL'ETERNITA'

1
Rebecca Hoffman fu convocata dalla polizia segreta in un piovoso lunedì del 1961.
Il mattino cominciò come al solito. Il marito l'accompagnò al lavoro con la sua Trabant 500 marrone. Le vecchie e gradevoli strade del centro di Berlino mostravano ancora gli squarci creati dai bombardamenti durante la guerra, tranne nei punti in cui i nuovi edificio di cemento armato spuntavano come denti finti male assortiti. Continua

da I GIORNI DELL'ETERNITA' di Ken Follett


domenica 16 novembre 2014

LA CITTA' SOSTITUITA

1
La giornata era torrida.
Tremule onde di calore salivano dalla strada, per svanire poi nel catrame che scorreva dolcemente, frusciando, sotto le ruote della macchina. Il sole estivo inondava le fattorie sulla collina, le distese verde scuro cosparse di arbusti e di alti pini, i cedri svettanti, l'alloro più tenero, i pioppi. Citazioni Da Dick

da LA CITTA' SOSTITUITA di Philip Kindred Dick


sabato 15 novembre 2014

GENERAZIONE MATCH MUSIC

Se questo libro fosse una serie tv avrebbe un titolo mutuato dagli anni '80, come "luppis del Nord Est", o semplicemente, nel dialetto veronese, che a volte assume connotazioni musicali, "Schei (soldi)."

I giovani degli anni '80 erano diversi da quelli attuali perché, anche se la storia si ripete, quei ragazzi sono stati proprio i primi: i primi a fare di un marchio un'icona generazionale, i primi a godersi i soldi dei primi stipendi, i primi che, nonostante anni di ideologie che ti volevano a destra o a sinistra, iniziavano ad avere una grandissima voglia di divertirsi e basta. Su Wikipedia

da GENERAZIONE MATCH MUSIC di Francesca Cheyenne Roveda e Michele Michelazzo


venerdì 14 novembre 2014

NON SCRIVO, TELEFONO

Quali sono i servizi pubblici essenziali, quelli che lo Stato dovrebbe garantire ai cittadini in caso di sciopero? Secondo la procura di Roma, né la scuola né le ferrovie lo sono, infatti essa ha chiesto l'archiviazione del procedimento aperto contro i Cobas che, nell'inverno del 1988, avevano bloccato treni e scrutini. La Disciplina Dei Servizi Pubblici

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


giovedì 13 novembre 2014

IL TESCHIO

Qual'è il martello? Quale la catena?
In qual fornace era il tuo cervello?
E l'incudine? Quale morsa atroce
osa serrare i terrori mentali?
W. BLAKE

Per qualche tempo, dopo che la mia splendida e mistreriosa visitatrice se ne fu andata, rimasi seduto a riflettere. Credevo di aver trovato la spiegazione di almeno una parte dell'enigma, ed ero giunto a questa conclusione: un Shatu, il signore dell'oppio, doveva essere un agente o un servitore di un'organizzazione o di un individuo la cui attività si svolgeva su una scala assai più vasta dello spaccio di droga nel Tempio dei Sogni. Il Segno Dei Quattro

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO


mercoledì 12 novembre 2014

L'UOMO DEI BOSCHI

All'inizio della prima  èra, quando ancora la giovane umanità non abitava che poca parte della terra, vivevano gli uomini dei boschi, i quali conducevano una vita limitata e piena di timore nel crepuscolo delle foreste vergini tropicali, sempre in lizza con i loro parenti, le scimmie, e un'unica divinità e un'unica legge ne decretava l'essere e il fare: il bosco. Continua

da RACCONTI INDIANI di Hermann Hesse


martedì 11 novembre 2014

MODERNI MOSTRI

Una volta esistevano la sfinge, l'ippogrifo, l'echidna, il cinghiale caledonio, il tritone, il babau, il gatto mammone, il basilisco. Oggi non esistono più. Tuttavia anche a noi è dato incontrare, di quando in quando, fenomeni molto strani e mostruosi. Leggilo Tutto

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati





LA TEORIA DELL'APPRENDERE

Mi accingo a scrivere quanto segue perché penso che Egli voglia così. Altrimenti non mi avrebbe messo a portata di mano carta e matita. Scrivo il pronome "Egli", con lettera maiuscola perché ciò sembra imporsi.
Se sono morto e mi trovo all'inferno, allora è doveroso.
Se al contrario, sono soltanto prigioniero in qualche luogo, allora un poco di adulazione potrebbe non far danno. SciFi Spagnola

di James McConnell da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


lunedì 10 novembre 2014

VULCANO 3

1
Arthur Pitt avvertì la presenza della folla appena uscito dall'ufficio del Gruppo, mentre si accingeva ad attraversare la strada.
Giunto all'angolo, dove era posteggiata la sua macchina, si fermò ad accendere una sigaretta. Poi aprì la portiera, osservando la folla e tenendo stretta la borsa.
Erano in tutto una sessantina di persone, operai e impiegati, meccanici e camionisti, contadini, massaie, e un salumiere in grembiule bianco.
Pitt salì in macchina e, attraverso il microfono installato sul cruscotto, si mise in comunicazione con il suo superiore. Citazioni

da VULCANO 3 di Philip Kindred Dick


domenica 9 novembre 2014

ERANO UN PO' NERVOSI

IL PROLOGO INUTILE. Spettatore, hai tu mai avuto il mal di denti? No? Questo dramma non è per te. (si ritira.) Una Versione diversa

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


sabato 8 novembre 2014

LA MANTICORA

Plinio (VIII, 30) riferisce che secondo Ctesia, medico greco di Artaserse Mnemone,

c'è in Etiopia un animale chiamato manticora, il quale ha tre ordini di denti connessi come quelli d'un pettine, faccia e orecchie d'uomo, occhi azzurri, corpo cremisi di leone, e coda terminante in aculeo come di scorpione. Corre con somma rapidità ed è amantissimo della carne umana; la sua voce è come un concerto di flauto e di tromba. Tutto sulla Manticora
da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


venerdì 7 novembre 2014

UN'AVVENTURA MARZIANA

1
Dan Benson alzò gli occhi dalla rivista di astronomia che stava leggendo. La luce proveniente dalla finestra sulla sua destra si era improvvisamente oscurata, ed egli credeva conoscerne la causa. Benché se l'aspettasse, non poté reprimere un leggero brivido di orrore nel vedere la "cosa" che strisciava su per il vetro infrangibile, una sagoma nera dai contorni netti che spiccava contro lo sfondo, a forte tinta azzurro verdastro, nel cielo di Marte. Willy Ley Collection

di Willy Ley da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


domenica 2 novembre 2014

NON LEGGO, SCRIVO

L'Italiano legge poco, è una storia vecchia. In metà delle famiglie non entrano libri. Però l'italiano scrive molto. Ogni grnade casa editrice riceve, in un anno migliaia di dattiloscritti, inviati da impiegati, commercianti, casalinghe, pensionati, che hanno vegliato centinaia di notti per comporre il romanzo, saggio, le liriche da cui si aspettano, se non la gloria, una notorietà a raggio intercomunale. Continua


ZULEIKA

Un passo leggero risuonò davanti alla mia stanza. La maniglia girò adagio; la porta si aprì. Balzai in piedi soffocando un'eslamazione. Labbra rosse socchiuse, occhi profondi come il mare colmi di meraviglia, una massa di capelli lucenti... Incorniciata nel vano della porta stava la ragazza dei miei sogni. Altre porte che si aprono


sabato 1 novembre 2014

ROBERT AGHION

IL XVIII secolo, come ogni altro periodo storico, può mostrare diversi volti, e certo non si esaurisce solo nell'immagine dei romanzi cavallereschi e nelle gaie figure di porcellana dagli ornamenti barocchi; crebbe in questo secolo in Gran Bretagna un nuovo tipo di cristianesimo e questa attività religiosa, come la piccola radice che ben presto si trasforma in un maestoso albero esotico, è oggi a tutti nota col nome di missione evangelica in terra pagana. Altri Incipit


BOOMERANG

Dopo giorni di tensione, il governo provvisorio della Ladogia, presieduto dal generale Gik, ha accettato la proposta americana di una commissione d'inchiesta internazionale per stabilire la responsabilità dell'eccidio di Hemanga.
Al termine della seduta del Consiglio supremo militare riunito d'urgenza, il presidente degli Stati Uniti d'America ha fatto una dichiarazione distensiva assicurando che, nell'interesse della pace, nessun contingente americano sarà inviato in Ladogia. L'atmosfera nel sud-est asiatico sembra così rasserenarsi. Una Recensione

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


venerdì 31 ottobre 2014

CRONACHE DEL DOPOBOMBA

Parte Prima
1
Di buon mattino, nella luce dorata del primo sole, Stuart McConchie spazzava il marciapiede davanti alla "Modern TV, Vendita e Riparazioni", e ascoltava il viavai del traffico automobilistico, il rumodre dei tacchi alti delle segretarie che andavano frettolose verso l'ufficio, il suono delle voci.
McConchie pensava a una brioche calda con caffè, come seconda colazione verso le dieci. Una Scheda Del Libro

da CRONACA DEL DOPOBOMBA di Philip Kindred Dick


giovedì 30 ottobre 2014

QUELLI CHE ELOGIANO LA VANDEA STANNO PENSANDO A SALO'

Mi metto nei panni di una persona di modesta cultura che in questi giorni abbia letto o ascoltato molti discorsi sulla Vandea. Si discute se è bello o giusto, o inconcepibile essere per la Vandea, ma debbo dire di aver visto pochi giornali che si siano preoccupati di spiegare bene e per esteso di quale fenomeno storico si tratti. Non ho neppure visto la mostra dedicata all'argomento al Meeting di Rimini, ma ho l'impressione che per molti la Vandea stia diventando soltanto un luogo mitico. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco

SPIE

L'altro giorno leggevo l'ennesimo articolo sui nostri servizi segreti, e naturalmente apprendevo che sono deviati (il che mi rattristava) e che si esige in proposito maggiore trasparenza (e mi sono fatto le solite quattro risate). Possibile, mi chiedevo, che politici e giornalisti illustri continuino a parlare di servizi segreti senza aver letto un solo libro di spionaggio? I buoni libri di spionaggio di solito vengono scritti da persone che hanno praticato quest'arte che quindi -se pure inventano vicende- spiegano bene come funzionano i servizi segreti. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


mercoledì 29 ottobre 2014

IL LEBBROSO

Qual mai diga di lance t,ha mandato
a scherzare nell'alba con la morte.
R. KIPLING

Due giorni dopo, Hassim mi fece un cenno mentre ero nella sala della fumeria. Avanzai a passo sicuro ed elastico, certo di aver assimilato tutto ciò che contava nei documenti relativi a Morley.  Ero un altro uomo: la mia rinnovata vitalità fisica e mentale mi sorprendeva. ; qualche volta mi sembrava addirittura innaturale. Un Racconto

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Evin Howard

INCIDENTI STRADALI

-Dimmi, professore, di là dal cancelletto cosa c'è?-
-Di là dal cencelletto c'è qualcosa che è meglio non sapere.-
-E dietro l'angolo cosa c'è?-
-Dietro l'angolo ci sono i dispiaceri. In fila, uno dopo l'altro, aspettano, qualcuno passerà. Chi dunque di voi vuole passare? Buzzati e il Vajont

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati

martedì 28 ottobre 2014

LA SCARPA TROPPO GRANDE

Come siamo diventati ampollosi, vanesi e verbosi. Il comune pubblica un bando di concorso per assumere una maestra d'asilo? Nossignori, si dice e si scrive "istruttore ed educatore di asilo nido". Maestra pare un vocabolo riduttivo e per dare a questa funzione maggior prestigio si ricorre a una qualifica maschile. Citazioni

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


IL RE DEGLI ISTOLOGI

Avevamo impiegato tre giorni per attraversare una zona acquitrinosa. Finalmente avevamo raggiunto la terra asciutta e risalivamo per un dolce pendio. Verso la cima il roveto cresceva più folto. Più ci avvicinavamo ad esso, più assumeva l'aspetto di un riparp, tanto che si sarebbe detto piantato dalla mano dell'uomo.
Non avevamo nessuna voglia di aprirci il varco attraverso quella barriera spinosa e perciò voltammo a destra lungo la muraglia verde.

di Julian Huxley da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


lunedì 27 ottobre 2014

IL MONDO CHE JONES CREO'

La temperatura del Rifugio oscillava tra i 99 e 101 gradi di Fahrenheit. L'aria era perpetuamente impregnata di vapore che aleggiava e si attorceva pigramente. Qua e là zampillavano geyser d'acqua calda, e il "suolo" era una superficie instabile di fango caldo, composto d'acqua, minerali sciolti e polpa fungoide. Resti di licheni e di protozoi coloravano e rendevano più dense le scorie dell'unmidità che sgocciolava ovunque, sulle rocce bagnate, sui cespugli spugnosi e sulle attrezzature. La Trama

da IL MONDO CHE JONES CREO' di Philip Kindred Dick


domenica 26 ottobre 2014

LA MANDRAGORA

Come il borametz, la mandragora confina col regno animale, perché grida quando la svellono; questo grido può fare impazzire chi lo sente (Romeo e Giulietta, IV, 3). Pitagora la chiamò antropomorfa; l'agronomo latino Lucio Columella, semiuomo; eAlberto Magno poté scrivere che le mandragore fiurano l'umanità , con la distinzione dei sessi. Continua

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


IL BACIO

Strada solitaria, di sera. Arriva lentamente una coppia di innamorati che passeggiano. Si fermano.

LUI. Che sera d'incanto, che luna e che silenzio, in questa strada solitaria! (Fa per abbracciarla.)
LEI. Non approfittarne. Potrebbe passare gente.
LUI. Non c'è nessuno. Un solo bacio, ti supplico. Uno di quei lunghi baci durante i quali le anime si fondono in un unico sospiro e quasi si desidera morire, lentamente, dolcemente, in una estasi di felicità. (l'abbraccia.) Leggilo Tutto

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


sabato 25 ottobre 2014

LA SPOSA

La signora Ricciotti che da poco era scesa assieme alla figlia alla stazione di Waldstätterhof am Brunnen, era una di quelle classiche signore italiane bionde, dolcemente indolenti, che capita spesso di incontrare nei dintorni di Venezia e in Lombardia. Le sue dita piccole e grassocce erano adornate da splendidi anelli e il suo caratteristico incedere, che un tempo si sarebbe potuto definito "barcollare". Aforismi

da RACCONTI INDIANI di Hermann Hesse


giovedì 23 ottobre 2014

ALCUNE BUONE RAGIONI PER METTERE UNA BOMBA

In questi ultimi dieci giorni ne abbiamo sentite di tutte: le bombe le mette la mafia, la falange armata, i servizi deviati, coloro che vogliono destabilizzare o coloro al contrario che vogliono stabilizzare...Visto che neppure i tecnici hanno idee chiare e precise, tentiamo alcune riflessioni che pertengono a un metodo dell'indagine in generale. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


mercoledì 22 ottobre 2014

L'INCARICO

C'era la Porta, ma non trovai la Chiave;
C'era il Velo, ma al di là non vidi
OMAR KHAYYAM

Seduto sui cuscini di Yun Shatu riflettevo, con una lucidità di mente per me nuova; ma tutte le mie sensazioni, in verità, erano nuove e strane. Mi pareva di essermi risvegliato da un sonno mostruosamente lungo e, sebbene i miei pensieri fossero torpidi, sentivo che le ragnatele che li avevano offuscati per tanto tempo erano state spazzate via, almeno in parte. Tutti i Cicli

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard

UTOPIA ANDATA E RITORNO

I computer SubInfo della Lies Incorporated erano stati sorpresi nel compimento di un atto anormale da un meccanico della manutenzione. Il computer SubInfo Cinque aveva trasmesso informazioni che non erano una bugia.
Bisognava smontarlo per vedere perché. E a chi fossero andate le informazioni esatte.
Probabilmente non ci sarebbe stato un modo per individuare il destinatario delle informazioni esatte. Ma un controllo vettoriale provvedeva alla registrazione automatica di tutte le subinformazioni trasmesse dalla serie di computer situati qua e là sulla Terra. Le informazioni riguardavano un topo. Stando al controllo vettoriale, il topo viveva con una colonia di altri topi in una discarica di Oakland, California. Il Mondo Possibile Del Racconto

da UTOPIA ANDATA E RITORNO di Philip Kindred Dick


LA SVASTICA SUL SOLE

CAPITOLO 1

Da una settimana, il signor R. Childan stava sorvegliando ansiosamente la posta. Ma il prezioso pacco dagli Stati delle Montagne Rocciose non arrivava. Quando aprì il negozio, venerdì mattina, e vide soltanto lettere, sul pavimento, pensò:-Il mio cliente sarà furibondo-.
Si versò una tazza di tè in polvere dal dispensatore da cinque cent, prese una scopa e cominciò a spazzare; ben presto ebbe messo in ordine, per quel giorno, l'Anonima Manufatti Artistici Americani, tutta tirata a lucido, con il registratore di cassa pieno di spiccioli, un vaso di calendule fresche, e la radio che suonava musica in sordina. Le Ucronie di Dick

da LA SVASTICA SUL SOLE di Philip Kindred Dick


martedì 21 ottobre 2014

IL PADRONE

E colui che ti gettò sul Campo,
di ciò sa tutto... Tutto! Tutto! Tutto!
OMAR KHAYYAM

Una mano venne a scuotermi in modo brusco, mentre uscivolanguidamente dalla mia ultima abiezione.
-Il padrone ti chiama! in piedi maiale!-
Era Hassim che mi scuoteva e mi parlava.
-Al diavolo il padrone-, risposi, perché odiavo Hassim... e lo temevo.
-In piedi, o non avrai più hashish,- fu la risposta brutale. Mi affrettai ad alzarmi tremando. A Cena Col Vampiro

da IL CICLO CELTA di Robert Ervin Howard


LEGGENDA DEL RE INDIANO

Nell'antica India degli dèi, ancora molti secoli prima della comparsa del Gotama Buddha, il Sublime, fu una volta consacrato dai bramini un nuovo re. Questo giovane re godeva dell'amicizia e degli ammaestramenti di due saggi, i quali gli insegnavano a santificarsi con i digiuni, a sottomettere alla volontà le passioni del sangue e a preparare il suo pensiero alla comprensione dell'Unico. Leggila Tutta

da RACCONTI INDIANI di Hermann Hesse


lunedì 20 ottobre 2014

I MIEI TEMI SUL DUCE

Tema: "Perché nelle vostre preghiere quotidiane non dimenticate il Re, il Duce, e la Patria?" Svolgimento: "Nelle mie preghiere ricordo il Duce...perché nei lavori è sempre Lui che dà il primo colpo di piccone... Egli comandò la Marcia su Roma e scacciò dell'Italia i sovversivi, e la fece potente, temuta, bella e grande." Chi ha scritto questi pensieri, per la prima selezione agli Agonali della Cultura, Anno XVIII Era Fascista? Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


L'INVENTORE DEL CAVALLO

Mentre si alza il sipario il Presidente, l'Enciclopedica, F.I. Rossi, lo Scienziato, il Poeta e gli altri Accademici vanno ad occupare i loro scrannoni. Entra subito il Segretario perpetuo sorretto dall'Usciere che porta con fatica il registro dei verbali.

SCENA PRIMA
Il Presidente dell'Accademia, l'Enciclopedica, F.I. Rossi, Poziakoff, l'Usciere e gli altri Accademici.

PRESIDENTE (scampanella) Segretario perpetuo, date lettura dell'ordine del giorno.
SEGRETARIO (prende posto e legge con voce d'oltretomba) Ordine del giorno della seduta straordinaria dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti: Ricevimento e nomina ad accademico onorario del professor Bolibine, inventore del cavallo. Presentazione ai membri dell'Accademia e discorso illustrativo del professor Bolibine sull'invenzione del cavallo. Leggi Tutto (zip)

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


domenica 19 ottobre 2014

LA MADRE DELLE TARTARUGHE

Ventidue secoli prima dell'era nostra, il giusto imperatore Yǔ il Grande percorse e misurò coi suoi passi le Nove Montagne, i Nove Fiumi e le Nove Paludi, e divise la terra in Nove Regioni, adatte alla virtù e all'agricoltura. Assoggettò  così le Acque, che minacciavano di inondare il Cielo e la Terra. il modo di questa divisione da imporre al mondo degli uomini, a quanto raccontano, gli fu rivelato da una tartaruga soprannaturale, o angelica, che uscì da un ruscello.

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


sabato 18 ottobre 2014

I FABBRICANTI D'ORO

Rispetto ad alcune cose sono più spregiudicato dei miei colleghi. Non m'illudo di conoscere la lingua francese meglio di loro, ma la parlo speditamente non preoccupandomi troppo di usare corettamente il maschile o il femminile. Così avviene che, di quando in quando, mi prendo un periodo di vacanza e me ne vado a Parigi con il pretesto di tenere un corso di conferenze nel mio cosidetto francese. Quando prendo una iniziativa del genere tutti sono soddisfatti a cominciare dai membri della mia Università, perché si pensa di apportare in questo modo un contributo vivo alla cooperazione internazionale. Aforismi

di John Burdon Sandersone Haldane da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


venerdì 17 ottobre 2014

TUTTO DOPPIO

Ci sono due Germanie, due Coree, due Irlande, nessuno parla delle due Italie. L'Italia è duplice. Cominciamo dalla politica estera: c'è quella della Farnesina, filoaraba e terzomondista, e quella filooccidentale del ministro della Difesa che si è impuntato perché fossero inviate le navi nel Golfo. In un altro Paese, uno dei due ministri si sarebbe dimesso; in Italia, nazione double-face, essi sono rimasti serenamente nello stesso governo. Le Due Italie

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


IL LOGORIO

Che bella giornata sta per cominciare.
Dalle fessure della tapparella si intravede una luce che dovrebbe essere di sole. Io sono un avvocato sono un pittore sono un computista o cosa del genere, isomma sono uno.
Sono uno in buona salute che sta per cominciare la giornata.
Nella fuoriuscita dal sonno stirai il braccio destro signorilmente senza dare importanza alle faccende morali che al mattino ci chiamano con urgenza e rabbia, ci chiamano al lavoro ai maledetti posti di lavoro. Continua

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


giovedì 16 ottobre 2014

CRONACHE MARZIANE

GENNAIO 1999

L'ESTATE DEL RAZZO

Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio, le porte chiuse, i vetri alle finestre ricoperti di brina, stalattiti di ghiaccio a frangia d'ogni tetto, bimbi che sciavano sui pendii, massaie dondolanti come grandi orsi neri nelle loro pellicce sulle vie gelate.
E a un tratto una lunga onda tiepida era passata sulla cittadina. Una marea d'aria calda, quasi che qualcuno avesse lasciata aperta la porta di una panetteria. Il calore pulsava tra le casette, i cespugli, i ragazzi. Le stalattiti di ghiaccio si distaccavano, rovinose, e, in frantumi, si scioglievano rapidamente. Le porte si spalancavano. I vetri delle finestre si alzavano impetuosi. I ragazzi buttavano via gli indumenti di lana. Le massaie si spogliavano delle loro pelli d'orso.
La neve si scioglieva a mostrare la verde antica prateria dell'ultima estate. L'estate del razzo. Le parole passavano di bocca in bocca nelle case aperte, ben areate. L'estate del razzo. La calda aria del deserto che mutava i ghirigori di ghiaccio sulle finestre, cancellava l'opera d'arte. Sci e slitte improvvisamente inutili. La neve, nel cadere dal cielo freddo sul villaggio, si trasformava in una pioggia torrida ancor prima di toccare il suolo. L'estate del razzo.
La gente si sporgeva di sotto le verande gocciolanti a spiare il cielo che s'arrossava. Il razzo stava sul campo di lancio, eruttando rosee nubi di fuoco, esalando scoppi d'aria rovente. Il razzo si levava nella fredda mattina invernale e creava l'estate a ogni respiro dei suoi possenti ugelli di scarico. Il razzo faceva i climi, le stagioni, e l'estate fu per un breve istante sopra la terra... Bradbury Su Wikiquote

 da CRONACHE MARZIANE di Ray Bradbury


TUTTI A DESTRA

Vittorio Feltri, su L'Indipendente, ha steso una lista di intellettuali italiani "di destra". L'elenco contiene nomi di persone che indiscutibilmente aderirono al fascismo come Gentile, Cione o Marinetti; poi ve ne sono altri definibili come pensatori di destra ma non come fascisti, vedi Del Noce; infine vi appare Croce. Storia Del Giornalismo

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


mercoledì 15 ottobre 2014

LA DONNA DEL MISTERO

Dal Centro della Terra, il Settimo Portale,
ascesi per sedere il Trono di Saturno
Omar Khayyam

Il sogno del volto simile a un teschio superò l'abisso -in genere invalicabile- che si estende tra le illusioni dell'hashish e la realtà di ogni giorno. Seduto a gambe incrociate nel Tempio dei Sogni di Yun Shatu, raccolsi le deboli forze del mio cervello annebbiato, cercando di ricordare gli eventi e i volti. Quel sogno era stato così diverso da tutti i precedenti che il mio vago interesse si destò al punto di indurmi a ricercarne l'origine. Utopia Ucronia

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard

martedì 14 ottobre 2014

LA LEPRE LUNARE

Nelle macchie lunari, gl'inglesi credono di decifrare la forma di un uomo; due o tre accenni all'uomo della luna, al man in the moon, si trovano nel Sogno d'una notte d'estate. Shakespeare menziona il suo fascio di spine, o cespuglio di spine; già uno degli ultimi versi del canto XX dell'Inferno parla di Caino e le spine. Leggilo Tutto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


lunedì 13 ottobre 2014

IL CIAMBELLONE

La sala da pranzo-salotto in casa di Ludovico. Arredamento borghese,. In fondo: a sinistra un pianoforte, o un radio-grammofono, al centro finestra e a destra una tavola su cui è preparato un rinfresco.
Si festeggia il fidanzamento di Carlotta con L'Altleta. All'alzarsi del sipario Ludovico, Carlotta, l'Atleta e Berta sono seduti in semicerchio. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


IL DOTTOR FUTURO

1
Le guglie non erano le sue guglie. I colori non erano certamente i suoi colori. Ebbe un attimo di terrore accecante, sconvolgente...poi, la calma. Respirò una lunga boccata di fredda aria notturna, e cercò di orientarsi.
A quanto pareva, si trovava sul fianco di una collina, su un pendio coperto di rovi e di rampicanti. Era vivo, e aveva ancora la sua valigetta di metallo grigia. Provò a strappare i rampicanti e avanzò lentamente, cauto. Sopra di lui, le stelle luccicavano. Grazie a Dio. Stelle familiari...
No, non erano familiari. Il Libro

da DOTTOR FUTURO di Philip Kindred Dick


domenica 12 ottobre 2014

TRE STORIE VENETE

Un amico di Vicenza che da molti anni ha lasciato la sua città mi ha raccontato queste tre storie curiose. (Nomi di persone e luoghi non sono cambiati).

La torre

Ben di rado ormai raccontava, io càpito nella mia città dove non abbiamo più casa. Quando ci vado, sono ospite di una lontana cugina zitella che abita ,sola, in un antico malinconico palazzo dalle parti di Mure Pallamaio. Fiabe Venete

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


sabato 11 ottobre 2014

MEMORIE DALL'INDIA (SUI QUADRI DEL PITTORE HANS STURZENEGGER)

Se guardo i quadri e i disegni che il pittore Hans Sturzenegger ha portato con sé dall'India, i giorni del nostro viaggio urgono alla mia memoria come un'onda di immagini vivaci e pregnanti. Questi lavori mi ricordano i mesi ricchi di avventure di un viaggio che per il pittore e per me fu assaiimportante e nel quale abbiamo imparato a conoscerci profondamente, costretti alla vita in comune a bordo e a terra. Il Viaggio in India di HH

da MEMORIE DI VIAGGIO di Hermann Hesse


venerdì 10 ottobre 2014

LA NAZIONE DEL MA

Chi siamo noi italiani? Per risolvere questo dubbio, che i sociopsicologi chiamano crisi d'identità, leggo ansiosamente i giornali e in un quotidiano scopro che, secondo i giapponesi, siamo degli stupidi.
Un rotocalco mi informa che, dopo la Danimarca, l'Italia è il Paese dove si vive meglio. Il Figaro Magazine, interpellati seimila europei e mille americani d'ambo i sessi, ci attribuisce il primato mondiale della seduzione: il trentacinque per cento delle preferenze, contro il ventotto per i francesi e il sedici per gli spagnoli. Tutto questo però non ci aiuta a capire chi siamo. Cesare Marchi su WikiQuote

da NON SIAMO PIU' POVERA GENTE di Cesare Marchi


giovedì 9 ottobre 2014

LABIRINTO DI MORTE

1. Nel quale Ben Tallchef vince un coniglietto in una lotteria.

Il lavoro, come sempre, lo annoiava. Così si era recato, la settimana precedente, al trasmettitore della nave e ne aveva allacciato i condotti agli elettrodi permanenti che uscivano dalla sua ghandola pineale. I condotti avevano trasferito la preghiera al trasmettitore, e da lì la preghiera era passata al più vicino centro d'ascolto; la preghiera, in quei giorni, aveva fatto il giro della galassia, per finire (almeno lo sperava) su uno dei mondi divini. Continua

da LABIRINTO DI MORTE di Philip Kindred Dick


mercoledì 8 ottobre 2014

LA FOSSA CHE NON FU SCAVATA L'ANNO PRIMA

Uno sconosciuto si fece avanti nella radura dove si erano accampati Andy, Dom e il vecchio. Aveva una barba incolta e i capelli lunghi come quelli di Andy e dei suoi compagni, ma non era altrettanto ben vestito; portava una camicia di cotone ritorto e calzoni assai logori. Al posto delle scarpe aveva delle specie di ciocie assicurate alla caviglia da sottili corregge. I suoi occhi dallo sguardo fisso, erano di un azzurro chiaro. Il Mangianomi

di Chan Davis da RACCONTI DI FANTASCIENZA SCRITTI DAGLI SCIENZIATI


martedì 7 ottobre 2014

IL KRAKEN

Il Kraken è una specie scandinava dello zaratàn e del drago o serpente di mare degli arabi.
Nel 1752 il danese Eric Pontoppidan, vescovo di Bergen, pubblicò una Storia naturale della Norvegia, opera famosa per la sua ospitalità o credulità... Scopri di Più

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


L'ORRORE

Altro non siamo che una lunga fila
d'ombre fatate che vengono e vanno.
Omar Khayyam

L'orrore si manifestò concretamente per la prima volta nella forma meno concreta che esista: un sogno suggerito dall'hashish.
Ero immerso in un viaggio al di là del tempo e dello spazio, perduto nelle strane terre che sono proprie di questo stato di coscienza, a milioni di miglia dalla terra e da tutte le cose terrene; e tuttavia compresi che qualcosa si allungava verso di me attraverso il vuoto sconosciuto...qualcosa che lacerava spietatamente i veli dell'illusione e si inseriva nelle mie visioni. TNTForum

da IL CICLO DI FACCIA DI TESCHIO di Robert Ervin Howard


lunedì 6 ottobre 2014

LE SFUMATURE DELLA RESISTENZA

Quando ero bambino, mio padre mi raccontava le sue vicende della prima guerra mondiale, e una delle storie che mi aveva colpito di più era quella della ritirata di Caporetto. Avevano camminato per giorni e giorni, senza arrestarsi la notte per dormire, e mio padre asseriva di essersi salvato perché un commilitone grande e robusto aveva concesso (a lui mingherlino ed esausto) di camminare appoggiato alla sua spalla per qualche ora. Continua


domenica 5 ottobre 2014

I SIMULACRI

Il primo memo interno, alla Electronical Musical Enterprise, spaventò Nat Flieger e lui non riuscì a spiegarsi il perché. In trattava quella  che si presentava come un'opportunità da non lasciarsi sfuggire: il famoso pianista sovietico Richard Kongrosian, uno psicocinetico che suonava Brahms e Schumann senza toccare fisicamente la tastiera con le mani, era stato localizzato nella sua residenza estiva di Jenner, in California. E con un po' di fortuna Kongrosian sarebbe stato disponibile per una serie di sedute di registrazione alla EME. Eppure... La Decostruzione Della Realtà

da I SIMULACRI di Philip Kindred Dick


sabato 4 ottobre 2014

CENTOCINQUANTA LA GALLINA CANTA

Salotto in casa di Tito. Tito ha la veste da camera sui pantaloni della marsina; sfoglia un giornale. In fondo, Battista il domestico, in frac, sta impalato sotto la porta in attesa di ordini.

1
Cecilia, Tito, Battista

CECILIA (entrando in gran toletta, con un piccolo specchio in mano, nel quale si guarda) Andiamo?
TITO (guarda l'orologio) E' presto cara. Sono appena  le nove e mezzo e per andare in casa dei vicini, basta mezzo minuto: si esce dalla nostra porta porta e s'infila la loro. Non amo arrivare primo ai ricevimenti. Continua

da L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile


venerdì 3 ottobre 2014

MEMORIE DALL'ASIA

Se ora, tre anni dopo il mio viaggio in Malesia, mi sovvengo dell'Oriente, mi pare di vedere i singoli quadri di quel viaggio, un po' sfumati e generalizzati nella loro concretezza. Così Colombo non è più diviso e diverso nelle sue particolarità da Singapore, né Ippoh da Kuala Lumpur, né Batang Hari da Moesi. Invece alcuni tratti generali e relazioni risultano ora più chiaramente. Mille Orienti

da MEMORIE DI VIAGGIO di Hermann Hesse


giovedì 2 ottobre 2014

CONTESTAZIONE GLOBALE

Alla grande assemblea dei pensionati, un vecchio funzionario di assicurazioni, di nome Modesto Svampa, chiese la parola.
"Sapete tutti, cari amici, quello che sta succedendo nel mondo. E' un fenomeno meraviglioso e nuovo nella storia. Che può, che deve servire da esempio anche a noi, non importa se siamo ormai al tramonto della vita, anzi, proprio per questo." L'ultimo incontro con Buzzati

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


mercoledì 1 ottobre 2014

REDENZIONE IMMORALE

Alle sette del mattino, Allen Purcell, il giovane e ambizioso presidente della più nuova e originale delle Agenzie di Ricerca, perdette una camera da letto. Ma guadagnò una cucina. Il processo fu automatico, controllato da un nastro impregnato da ossido di ferro sigillato nella parete. Allen non aveva autorità su di esso, ma la trasfigurazione gli andava benissimo: era già sveglio e pronto ad alzarsi. La Macchina Della Paranoia

da REDENZIONE IMMORALE di Philip Kindred Dick


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