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giovedì 28 febbraio 2013

TUTTOBENIGNI '96

Elettori, elettori ed elèttrici, abbiamo scelto Roma per aprire la campagna elettorale anticipata, nel ventennale della ricorrenza delle elezioni anticipate. E vogliamo anticipare tutto in anticipo con questa ricorrenza.
Abbiamo scelto Roma per le sue origini storiche romane, per il suo amore per la patria, Roma la città del concilio di Trento, Roma la città dei Cesari e degli Augusti, per fondare il partito che finalmente riporterà i contributi a una legislazione economica che consenta alle piccole e medie imprese un rivangamento dell'economia... Continua

da E L'ALLUCE FU di Roberto Benigni


martedì 26 febbraio 2013

L'ERBA DEI LEONI

C'era un mastro d'ascia che aveva una figliola, bella infinita, ma erano poveri assai. Questa ragazza si chiamava Mariaorsola, e poiché era così bella suo padre non la lasciava mai uscire né affacciare alla finestra. Dirimpetto al maestro d'ascia abitava un mercante, che era molto ricco e aveva un figlio maschio. A questo figlio maschio venne all'orecchio che il mastro d'ascia aveva un figlia, e andò a casa del mastro d'ascia.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino La Favola dei Nonni


lunedì 25 febbraio 2013

LA STORIA vol 9 Il settecento: l'età dei lumi

L'Età della ragione: il quadro storico.

1. Addio all'antico regime?

Nel momento in cui ci si lascia alle spalle il Seicento, secolo delle crisi economiche, delle guerre di religione, della peste e dell'intolleranza, per proiettare lo sguardo verso il Settecento, è inevitabile rimanere attratti dai molteplici elementi costitutivi della modernità che si manifestarono allora e che da soli potrebbero rendere giustizia all'appellativo di età moderna con cui è denominato il tratto di storia  tra la scoperta dell'America, nel 1492, e la Rivoluzione francese del 1789. L'Illuminismo

da LA STORIA vol 9 Il settecento: l'età dei lumi






domenica 24 febbraio 2013

IL SONDAR

- Il nostro è un lavoro duro ma quanto mai affascinante - disse il direttore del giornale al giovane giornalista neoassunto. Il direttore del giornale fumava una sigaretta americana sulla poltrona girevole tedesca e teneva sulla lucidissima scrivania svedese due lustrissime scarpe inglesi che riflesse sembravano quattro scarpe inglesi. Leggilo Tutto

da L'ULTIMA LACRIMA di Stefano Benni


sabato 23 febbraio 2013

LA VERGINE DEL MOSCATO

Come quando dalla calca cittadina sgomitante e rumorosa troviamo scampo nell'atrio antico di un palazzo, e da lè nel quieto raccoglimento di un museo, mentre in lontananza sfumano gli ultimi clacson e le ultime urla. E ci avviciniamo a un quadro, un paesaggio, un volto, e l'anima nostra, immergendosi in quella silenziosa bellezza, si placa e si dimentica ciò che prima l'aveva ferita, ed è come chiuder dietro di noi la porta di un romitaggio, come lasciare un pianeta per un altro.
Stefano Benni su Amazon

da L'ULTIMA LACRIMA di Stefano Benni




venerdì 22 febbraio 2013

TONY E I COLEOTTERI

La luce giallorossa del sole filtrò dalla spessa finestra di quarzo nel cubicolo del sonno. Tony Rossi sbadigliò, si stirò un poco, poi aprì gli occhi neri e si rizzò a sedere. Con un solo movimento spinse via le coperte e posò i piedi  sul tiepido pavimento di metallo. Spense la sveglia e corse all'armadio.
Sembrava una bella giornata. La trama

da LE PRESENZE INVISIBILI vol 1 di Philip Kindred Dick


mercoledì 20 febbraio 2013

LARA

Ho sempre saputo di essere diversa fin da quando ero giovane. Non chiedetemi perché. Avevo cambiato pelle poche volte, e vivevo tra i coralli della scalomata, centoventi metri sotto il mare. Già da allora passavo molto tempo in solitudine mentre le mie compagne si rincorrevano scodando, si infilavano nelle tane sfidando i polpi, e mangiavano pesci morti con delicati gesti delle nostre posate naturali, le chele. Leggila Tutta

da L'ULTIMA LACRIMA di Stefano Benni


Secondo Interludio: HYMN OF THE CORP SCIOLT

Vi volevo fare un pezzo che me l'hanno anche richiesto, ch'è intitolato L'inno del corpo sciolto, per ristabilire l'armonia...Non ve la spiego la canzone, tratta dall'omonimo inglese, The Hymn of the corp sciolt, e dal mio 33 giri Amore lavati, un pezzo sull'igiene intima, che mi sono trovato male a volte, quindi... Questo pezzo, amici, è un pezzo tragico, triste, che parla che bisogna fare la popò, e dice che più se ne fa meglio si sta. Leggilo tutto

da E L'ALLUCE FU di Roberto Benigni


L'UOMO CHE RUBO' AI BANDITI

Sei banditi molto temuti e potenti, viventi di rapina, rubando e assassinando sempre, abitavano in una casa sul monte, in cui era una stanza piena di danaro. Ogni volta che uscivano, nascondevano la chiave di casa sotto un sasso.
Un giorno un contadino e suo figlio che andavano per legna vedono uscire i banditi e si nascondono; così videro dove lasciavano la chiave. Leggilo in pdf

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino

martedì 19 febbraio 2013

CAVALLO PAZZO improvvisazione a Perugia 1989

Avevo cominciato una serie di improvvisazioni, tanto tempo fa, a Perugia, non mi ricordo i temi. Per divertirmi anch'io, invece di andare a repertorio.
Se voi mi date un tema per provare se ci si diverte, se viene bene vi ringrazio, se viene male zitti senza raccontare niente.
-Che sei andato a vedere in Belgio?
-No, c'avevo mal di testa.
Insomma, inventate una scusa.

da E L'ALLUCE FU di Roberto Benigni Uno stralcio d'Italia


lunedì 18 febbraio 2013

L'IMPERATORE-DIO DI DUNE di Frank Herbert

Dal discorso di Hadi Benotto per annunciare le scoperte di Dar-es-Balat sul pianeta di Rakis.


Questa mattina ho non soltanto il grande piacere di annunciarvi la scoperta di questo meraviglioso deposito che tra le altre cose contiene una monumentale collezione di manoscritti redatti su carta cristallina riduliana, ma anche il privilegio di esporvi le nostre argomentazioni a sostegno dell'autenticità delle nostre scoperte e di spiegarvi perché siamo convinti di aver ritrovato i diari originali di Leto II, l'Impertatore-Dio.


da L'IMPERATORE-DIO DI DUNE di Frank Herbert Vedi Dune-Italia

sabato 16 febbraio 2013

HAMMAMET

Dov'è finita la fontana di Largo Cairoli
"Perché non c'è piu?"
Era dentro al Castello Sforzesco ad ammuffire
"Poverina!"
Era tanti anni che era lì a prender l' umido
"Chissà che dolori"
Poi qualcuno l'ha trovata e l'ha curata e l'ha portata...

Ad Hammamet
Ad Hammamet
Continua

da ERA MEGLIO MORIRE DA PICCOLI di Paolo Rossi



mercoledì 13 febbraio 2013

IO E SCHOPENAUER

Non ce la fo più Non ce la fo più, come disse quello che fece la popò in mezzo alle ortiche. Leggilo tutto

da E L'ALLUCE FU DI Roberto Benigni


martedì 12 febbraio 2013

I CONSIGLI DI SALOMONE

Una volta c'era un negoziante, e teneva un negozio di roba. Un giorno andando di mattina presto ad aprire il suo negozio, trovò, sullo scalino, un uomo morto. Per paura che l'arrestassero, partì, e abbandonò la moglie e i tre figli. Arrivato a un paese, cercò lavoro, ma non ne trovava. Finalmente sentì uno che cercava un servitore. Leggila Tutta

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino


lunedì 11 febbraio 2013

INCREDIBILE MA VERO

La signora Judy O'Flannagan di Ballyamosduff (Irlanda), svegliandosi una mattina dell'anno 1964, trovò la casa interamente immersa in una nube purpurea.
Assieme alla sorella Sheena tentò di disperderla con ogni mezzo; sventolando lenzuola, gettando secchi d'acqua e pregando in gaelico. Solo dopo qualche tempo la signora si accorse che sopra la sua abitazione si era posata l'estremità di un arcobaleno di eccezionale grandezza e compattezza. La nube era per l'appunto causata da uno degli anelli iridati.

da L'ULTIMA LACRIMA di Stefano Benni Un'inedito?


domenica 10 febbraio 2013

IL GRANDE C di Philip K. Dick

Gli svelarono le domande solo poco prima della partenza, Walter Kent lo trasse in disparte dagli altri. Mise le mani sulle spalle di Meredith e lo scrutò in volto.
-Ticorda che nessuno è mai tornato. Se tu ritornerai, sarai il primo. Il primo in cinquant'anni.
Tim Meredith annuì, nervoso e imbarazzato, ma grato a Kent per quelle parole.

da LE PRESENZE INVISIBILI vol. 1 di Philip Kindred Dick. Un consiglio su Dick


sabato 9 febbraio 2013

IL BAGNO

Cos'hanno da cantare le cicale in questa miseria? In questa strada di poche case bianche torturate dal sole, dove scheletri di cani s'aggirano tra fichidindia polverosi^ E laggiù il mare sterminato, diviso in due colori dal vento che soffia al largo.
Cos'hanno da cantare le cicale in quest'odore di fogna che ribolle e di fiori moribondi? Cantano che lassù, su quell'aereo che taglia il cielo con la sua scia bianca, lassù tra le nuvole c'é nonna Maria che torna dall'America. Stefano Benni e la Moneta

da L'ULTIMA LACRIMA di Stefano Benni


FRA IGNAZIO

Fra Ignazio, frate laico, doveva ogni giorno andare a chiedere l'elemosina per il Convento. Dov'era povera gente, andava più volentieri, perché la povera gente quel che gli dava glielo dava col cuore, invece, da un Notaio chiamato Franchino non andava mai, perché lo conosceva per uomo di cattivo cuore, che succhiava il sangue dei poveri.

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino Sulle Favole


venerdì 8 febbraio 2013

LA MIA GEOGRAFIA: MISERICORDIA E DINTORNI

Misericordia A Misericordia c'era la crisi, non si mangiava. Tant'è vero che fin da ragazzo me ne andai a Vergaio, a Prato, ad Arezzo, ma neppure a Vergaio, a Prato, ad Arezzo si mangiava.

da E L'ALLUCE FU di Roberto Benigni Nonciclopedia


I FIGLI DI DUNE

Gli insegnamenti di Muad'Dib sono diventati la palestra di svago dei pedanti, dei superstiziosi e dei corrotti. Egli insegnò un sistema di vita equilibrato, una filosofia per mezzo della quale un essere umano avrebbe potuto affrontare i problemi che nascono da un universo in perenne mutamento. Egli disse che l'umanità si sta ancora evolvendo, in un proesso che non terminerà mai. Egli disse che questa evoluzione procede secondo principi di mutamento che sono conosciuti soltanto all'eternità. Come può un modo di ragionare corrotto baloccarsi con una simile quintessenza di vita?

Parole di Mentat
Duncan Idaho

da I FIGLI DI DUNE di Frank Herbert Guardalo

mercoledì 6 febbraio 2013

THE BIG BLACK BIGLE

Se Firenze è anglofona e Torino è francofona, Milano si può tranquillamente dire pirlofona, in quanto i milanesi sono sempre stati pronti a capire e a seguire il primo pirla che passa. Questo, tra l'altro, ci ha creato dei problemi con le lingue straniere. Per anni. Per esempio, abbiamo pronunciato Piter Pan, senza accorgersi che Piter Pan era milanese, per cui la corretta pronuncia è Peter pan, cioè Pietro Pane. SforzaItalia

da ERA MEGLIO MORIRE DA PICCOLI di Paolo Rossi


martedì 5 febbraio 2013

TELEBENIGNI

Il telegiornale Spero sinceramente di venir dimenticato. Mi piacerebbe vivere una vita di buffone come i veri buffoni, quelli del Medioevo, che sono così belli e non ci sono più in Italia. I valori poetici amorosi erotici sono tutti sfasati. Oggi il re della nostra epoca è il consumismo, non ci sono più re ma il consumismo è il Re vero, allora mi piacerebbe essere al suo fianco e fargli da buffone.

da E L'ALLUCE FU di Roberto Benigni  (Il senso del Talk Show)


lunedì 4 febbraio 2013

GIUFA' E LA STATUA DI GESSO

C'era una mamma che aveva un figlio sciocco, pigro e mariolo. Si chiamava Giufà:- Prendi questa tela e valla a vendere; però se ti capita un chiaccherone non gliela dare: dàlla a qualcuno di poche parole.
Giufà prende la tela e comincia a strillare pel paese:
-Chi compra la tela? Chi compra la tela?
Chi è Giufà?

da FIABE ITALIANE di Italo Calvino


domenica 3 febbraio 2013

ERASMO IL VENDITORE DEL COSMO

Ragazzi, è dura la vita del mercante spaziale! Se non ci credete, ascoltate l'ultima che mi è capitata. Avevo fra le mani l'affare della mia vita: cinquecentomila metri quadri d'ombra da vendere a Bleton, un piccolo pianeta della federazione saturnina. Bleton è grande un decimo della Terra, ed è piatto che più piatto non si può. Leggilo a Fumetti

da L'ULTIMA LACRIMA di Stefano Benni


sabato 2 febbraio 2013

IL MONDO IN UNA BOLLA

Nathan Hull scese dal suo veicolo di superficie e attraversò il marciapiede, fiutando la gelida aria del mattino. I robocamion cominciavano a farsi vedere in giro. La bocca di un canale di scolo risucchiava avidamente la sporcizia accumulata nel corso di una notte. Un titolo luminoso catturò per un attimo il suo sguardo:

COMPLETATO IL TUNNEL NEL PACIFICO
IL CONTINENTE ASIATICO E' COLLEGATO

da LE PRESENZE INVISIBILI vol 1 di Philip Kindred Dick Alcune interessanti recensioni


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