da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft
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sabato 30 aprile 2016
IL COLORE VENUTO DALLO SPAZIO di Howard Phillips Lovecraft
Ad ovest di Arkham le montagne si alzano ripide, e si stendono valli ricoperte di fitti boschi che non sono mai stati scalfiti da una scure. Ci sono gole strette e scure dove gli alberi hanno bizzarre inclinazioni e fini ruscelletti filtrano senza mai riflettere la luce del sole. Sui pendii più lievi sorgono fattorie antiche e salde come una roccia, e case tozza e muschiose che meditano in eterno sui vecchi segreti del New England, al riparo delle grandi sporgenze rocciose. Ma sono tutte abbandonate ormai: i grandi comignoli si sgretolano e le pareti rivestite di assicelle si incurvano minacciosamente al di sotto dei bassi tetti a spioventi. L'Universo di Cthulhu
da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft
da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft
venerdì 29 aprile 2016
IL FANNULLONE
Jim Powell era un fannullone. Per quanto io desiderassi renderlo un personaggio affascinante, sento che sarebbe poco scrupoloso da parte mia illudervi su questo punto. Egli era per il novantanove e tre quarti per cento un fannullone nato e integrale, e era mollemente cresciuto per tutta la durata della stagione dei fannulloni, che è poi ogni stagione, laggiù nella terra dei fannulloni, molto al di sotto della linea Mason Dixon. Continua
da RACCONTI DELL'ETA' DEL JAZZ di Francis Scott Fitzgerald
da RACCONTI DELL'ETA' DEL JAZZ di Francis Scott Fitzgerald
giovedì 28 aprile 2016
LA FINE DEL MONDO
Un mattino verso le dieci un pugno immenso comparve nel cielo sopra la città; si aprì poi lentamente ad artiglio e così rimase immobile come un immenso baldacchino della malora. Sembrava di pietra e non era di pietra, sembrava di carne e non era., pareva anche fatto di nuvola, ma nuvola non era. Era Dio; e la fine del mondo. Continua
da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati
da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati
martedì 26 aprile 2016
LA MUMMIA
1. Forse non si potrà mai formulare un giudizio assoluto e definitivo sui rapporti di Edward Bellingham con William Monkhouse Lee, e sulle cause del grande terrore provato da Abercrombie Smith. E' vero che siamo in possesso dell'ampia e chiara relazione dello stesso Smith, e delle conferme che poté ottenere dall'inserviente Thomas Styles, dal Reverendo Plumptree Peterson, membro dell'Old College, e da quanti si trovarono a gettare una pur rapida occhiata a questo o a quello di tutta una singolare serie di eventi. Continua
da LA MUMMIA E ALTRI RACCONTI di Arthur Conan Doyle
da LA MUMMIA E ALTRI RACCONTI di Arthur Conan Doyle
lunedì 25 aprile 2016
IL MOSTRO E LA VERGINE
C'era una grande agitazione tra la gente: il momento della decisione era nuovamente arrivato.
Gli anziani votarono e il sacrificio fu confermato nonostante le obiezioni di Ryllik, il più anziano.
-E' sbagliato arrendersi così- obbiettò.
Ma non gli risposero e la giovane vergine fu condotta alla grotta dei fumi e nutrita con le foglie della sonnolenza. Continua
di Roger Zelazny da MOSTRI DEL CIELO E DELLA TERRA di Autori Vari
Gli anziani votarono e il sacrificio fu confermato nonostante le obiezioni di Ryllik, il più anziano.
-E' sbagliato arrendersi così- obbiettò.
Ma non gli risposero e la giovane vergine fu condotta alla grotta dei fumi e nutrita con le foglie della sonnolenza. Continua
di Roger Zelazny da MOSTRI DEL CIELO E DELLA TERRA di Autori Vari
domenica 24 aprile 2016
LA LOTTERIA DI BABILONIA
Come tutti gli uomini di Babilonia, sono stato proconsole; come tutti, schiavo; anche ho conosciuto l'onnipotente, l'obbrobrio, le carceri. Guardino: la mia mano destra è monca dell'indice. Guardino: questo strappo del mantello si vede sul mio stomaco un tatuaggio vermiglio: è il secondo simbolo, Beth. Le notti di luna piena,questa lettera mi conferisce potere sugli uomini il cui marchio è Ghimel, ma mi subordina a quelli di Aleph, che nelle notti senza luna debbono obbedienza a quelli di Gimel. Continua
da FINZIONI di Jorge Luis Borges
da FINZIONI di Jorge Luis Borges
sabato 23 aprile 2016
CAMMELLI E DROMEDARI, CLEM
-Greci e armeni, Clem. Condor e poiane.
-Samoiedi e malemuti, Clem. Galena e molibdenite.
Oh, via! Che razza di discorso è questo?
E' invece il discorso decisivo. Il discorso fondamentale. L'unico tipo di discorso che ci porterà al nocciolo di questa storia.
Clem Clendenning era un commesso viaggiatore, uno bravo nel mestiere. Aveva guadagnato 35.000 dollari netti l'anno precedente. Lavorava per un'industria di una città del Midwest. La fabbrica produceva un solo prodotto, e Clem lo vendeva in un terzo della nazione.
di Raphael Aloysius Lafferty da IL PUNTO NERO di Autori Vari
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