Henry James - la cui opera mi è stata rivelata da una delle mie due protagoniste, la signora Figueroa - non avrebbe forse disdegnato la storia. Le avrebbe dedicato più di cento pagine di ironia e tenerezza, infiorate di dialoghi complicati e scrupolosamente ambigui. E non è escluso che vi avrebbe aggiunto qualche tratto melodrammatico. L'essenziale non avrebbe subìto modificazioni a causa dello scenario diverso: Londra o Boston. Continua
da IL MANOSCRITTO DI BRODIE di Jorge Luis Borges
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