da LE PRESENZE INVISIBILI vol 4 di Philip K. Dick Su wikiquote
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domenica 29 aprile 2012
TEMPONAUTI
Esausto, Addison Doug arrancava su per il lungo sentiero di gradini di legno sintetico, un passo alla volta, la testa china, movendosi come se provasse un'autentica sofferenza fisica. La ragazza lo osservava, desiderando di aiutarlo, soffrendo intimamente nel notare quanto apparisse logoro e infelice, ma al tempo stesso rallegrandosi per il solo fatto di vederlo là. Avanti e avanti, verso di lei, senza mai guardare in su, procedendo come un sonnambulo...
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