Cookies Alert



Questo Blog Contiene Cookies anche di terze parti su cui non si ha possibilità di operare. Te lo diciamo solo per romperti i coglioni, tanto l'alternativa sarebbe disdire internet e tornare al 1993.

sabato 30 gennaio 2016

L'INVENZIONE DI MOREL

Oggi, in quest'isola è accaduto un miracolo. L'estate è cominciata in anticipo. Ho messo il letto vicino alla piscina e ho fatto il bagno fino a tarda ora. Era impossibile dormire. Bastava restare fuori dalla piscina due o tre minuti perché l'acqua che doveva proteggermi dalla spaventosa calma si convertisse in sudore. All'alba mi svegliò un fonografo. Non potendo tornare al museo a prendere le mie cose. Fuggii per i dirupi. Una Recensione

da L'INVENZIONE DI MOREL di Adolfo Bioy Casares



giovedì 28 gennaio 2016

PLENILUNIO

Ancora una volta stasera il plenilunio ha illuminato il giardino e la nostra casa di campagna.
Io ero in salotto con i miei, alla luce elettrica. Si discorreva, si fumava. Ma io sapevo bene ciò che stava accadendo fuori. Era una delle cose più perfette inventate dalla natura e dall'uomo (e dico dall'uomo perché la luce di luna sulle case, monumenti, ruderi, strade, è molto più conturbante che negli ambienti selvaggi, deserti, montagne, savane, greti di fiume). E non costava una lira. Villa Buzzati

da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati


L'IMMAGINAZIONE DECORATIVA

In poche settimane, Dyson si abituò alle costanti apparizioni dell'ingegnoso Burton, il quale capitava a tutte le ore, ben disposto ad accettare un rinfresco, e sempre pronto a fargli da guida nelle complicate questioni della vita. Le sue visite atterrivano e nel contempo allietavano Dyson, il quale non poteva più sedersi allo scrittoio con la certezza di non venire interrotto quando si gettava in imprese letterarie, tutte destinate a diventare capolavori. Una Recensione

da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen



mercoledì 27 gennaio 2016

UN SALTO ALLA RIP VAN WINKLE

I binari della Union Pacific erano serpenti gemelli che si snodavano a sud del confine del Nevada, inoltrandosi nelle vaste depressioni torride del deserto del Mojave. Ma quando, una volta al giorno, il rapido di lusso "Città di St.Louis" sferragliava su quei binari oltre i picchi vulcanici simili ad aghi, le lontane e desolate montagne del profilo a denti di sega, il morto mare di ceneri e fragili incrostazioni di creosoto, si trattava di un'intrusione di uno stato anacronistico. Rip Van Winkle

da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling



domenica 24 gennaio 2016

COME LA DEMOCRAZIA DANNEGGIA LA DEMOCRAZIA

Qualche anno fa Hans Magnus Enzensberger aveva scritto un articolo molto persuasivo su come i politici (e i potenti in genere) sono oggi condannati a non capire coloro della cui vita dovrebbero occuparsi. Quanto più è alta la loro responsabilità, quanto più sono esposti ad attentati (o in ogni caso a violazioni della loro intimità) tanto più procedono contornati da guardie del corpo che li spingono in macchine antiproiettile, elicotteri, jet privati, si ritirano in case blindate, fanno vacanze in alto mare. Continua

da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco


venerdì 22 gennaio 2016

IL GIORNO DEI TRIFIDI

1. Comincia la fine

Quando un giorno che secondo voi dovrebbe essere mercoledì, vi sembra fin dall'inizio domenica, potete star certi che qualcosa non va. Ebbi questa impressione fin dal primo momento, svegliandomi.
Tuttavia, quando cominciai a connettere con maggiore lucidità, rimasi in forse. Dopo tutto, sebbene avessi la sensazione nettissima d'essermi svegliato più tardi del solito, poteva anche essere vero il contrario. Continua

da IL GIORNO DEI TRIFIDI di John Wyndham




giovedì 21 gennaio 2016

I FIGLI DELLA NOTTE

Eravamo - ricordo - in sei, nel bizzarro studio di Conrad, pieno di strane vestigia proveniente da tutto il mondo. Vi erano lunghi scaffali colmi di libri che andavano dall'edizione Mandrake Press di Boccaccio fino a un Missale Romanum, rilegato in quercia e stampato a Venezia nel 1740.
Clemants e il Professor Kirowan si erano appena lasciati in una polemica antropologica alquanto stizzosa. Clemants sosteneva la teoria di una razza alpina distinta e separata, mentre il Professore affermava che questa  cosiddetta razza era solo una deviazione di un originale ceppo ariano, forse una mescolanza tra le razze meridionali o mediterranee e quella nordica.

da IL CICLO DI JAMES ALLISON di Robert Ervin Howard


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...