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domenica 30 giugno 2013

COLAZIONE AL CREPUSCOLO

-Papà- chiese Earl uscendo di corsa dal bagno -ci accompagni a scuola in macchina, oggi?
Tim McLean si versò una seconda tazza di caffè. -Tanto per cambiare, voi bambini potreste andare a piedi, per una volta. La macchina è in garage.
Judy fece la faccia imbronciata:-Ma piove.
-No, non piove.- Virginia corresse la sorella. Spostò la tendina della finestra. -C'è nebbia, ma non piove.

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Tag su Dick


sabato 29 giugno 2013

L'ALTRA MORTE

Un paio d'anni fa (ho perduto la lettera), Gannon mi scrisse da Gualeguaychù, annunciandomi l'invio di una versione, forse a prima in spagnolo, del poema The Past, di Ralph Waldo Emerson, e aggiungendo in un poscritto che don Pedro Damiàn, del quale conservavo qualche ricordo, era morto sere prima, d'una congestione polmonare. Leggilo Tutto


giovedì 27 giugno 2013

IL PALAZZO DEI MORTI

La gola era buia, sebbene il sole calante avesse lasciato striscie arancioni, gialle e verdi lungo l'orizzonte occidentale. Sullo sfondo di questa banda colorata, un occhio acuto avrebbe ancora potuto individuare il nero profilo delle cupole e delle guglie di Shadizar la Perversa, città di donne dai capelli bruni e di misteriose torri colme di ragni, capitale della Zamora.

da TUTTI I CICLI FANTASTICI - IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

martedì 25 giugno 2013

ANIMALI SFERICI

La sfera è il più multiforme dei solidi, giacché tutti i punti della sua superficie distano egualmente dal centro. Per questo, e per la sua facoltà di girare intorno all'asse senza cambiare di luogo o eccedere i propri limiti, Platone (Timeo, 33) approvò la decisione del Demiurgo, che dette forma sferica al mondo. Borges e la Cabbala

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

lunedì 24 giugno 2013

LA TORRE DELL'ELEFANTE

Le torce brillavano di luce vivida sulle orge del Maul, dove i ladri dell'Est, la notte, facevano sempre baldoria. Nel Maul potevano gozzovigliare e urlare a picimento, perché la gente onesta evitava quel quartiere e le guardie, ben pagate con denaro poco pulito, non interferivano nei loro divertimenti. Lungo le strade tortuose e sconnesse, con i loro mucchi di rifiuti e le pozzanghere fangose, avanzavano barcollando chiassosi ubriachi che urlavano a squarciagola.

da TUTTI I CICLI FANTASTICI - IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

domenica 23 giugno 2013

LA CASA DI ASTERIONE

a Marta Mosquera Eastman

E la regina dette alla luce un figlio che
si chiamò Asterione

Apollodoro: Biblioteca, III, 1

So che mi accusano di superbia, e forse di misantropia, o di pazzia. Tali accuse (che punirò al momento giusto) sono ridicole. E' vero che non esco di casa, ma è anche vero che le porte (il cui numero è infinito) restano aperte giorno e notte agli uomini e agli animali. Entri chi vuole. Non troverà qui lussi donneschi né la splendida pompa dei palazzi, ma la quiete e la solitudine. E troverà una casa come non ce n'è altre sulla faccia della terra. Leggilo tutto

da L'ALEPH di Jorge Luis Borges

sabato 22 giugno 2013

VENDETE E MOLTIPICATEVI

Ed Morris si trovò incastrato in un ingorgo, mentre tornava sulla terra, alla fine di una dura giornata di lavoro. La rotta Ganimede-Terra era piena di navi di pendolari: impiegati esausti, dalla faccia tirata. Giove era in opposizione rispetto a Terra, e ci volevamo due ore buone per il viaggio. Ogni qualche milione di chilometri, la corrente di traffico rallentava fino a fermarsi, bloccata dai semafori che consentivano l'accesso alle colonne da Marte a Saturno.

da LE PRESENZE INVISIBII vol 2 di Philip Kindred Dick


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