da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco
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mercoledì 7 ottobre 2015
IL SIGARO COME MESSAGGIO
In una America impegnata a tutti i livelli nella battaglia antifumo, sta diffondendosi la moda dei sigari, e ancora l'altro giorno su un catalogo di oggetti da regalo trovavo decine di nuovi ammennicoli per fumatore d'Avana proibiti, da un posacenere d'apposite dimensioni ad astucci di vario tipo e altri oggettini squisitamente inutili, come si richiede per un regalo di qualità. La Cigar Club Association
da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco
da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco
martedì 6 ottobre 2015
L'UNICORNO
La prima versione dell'unicorno quasi coincide con le ultime. Quattrocento anni prima di Cristo, il greco Ctesia, medico di Antaserse Mnemone, riferisce che nei regni dell'Indostan ci sono velocissimi asini selvatici, di pelo bianco, testa purpurea, occhi azzurri, e provvisti in mezzo alla fronte di un acuminato corno che alla base è bianco, rosso in punta, e in mezzo perfettamente nero. Continua
da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges
da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges
domenica 4 ottobre 2015
MAI TOCCATO DA MANI UMANE
Hellman estrasse con un paio di pinze l'ultimo ravanello dalla scatola di latta. Lo tenne alzato per farlo ammirare a Casker, poi lo posò delicatamente sul banco di lavoro accanto al rasoio.
-Magnifico pranzo per due uomini adulti- disse Casker, lasciandosi cadere su una delle poltroncine imbottite dell'astronave.
-Se preferisci lasciare a me la tua porzione..- suggerì Hellman.
Casker scosse subito la testa.
Hellman sorrise, prese il rasoio e ne esaminò la lama con occhio critico.
Una Recensione
da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley
-Magnifico pranzo per due uomini adulti- disse Casker, lasciandosi cadere su una delle poltroncine imbottite dell'astronave.
-Se preferisci lasciare a me la tua porzione..- suggerì Hellman.
Casker scosse subito la testa.
Hellman sorrise, prese il rasoio e ne esaminò la lama con occhio critico.
Una Recensione
da MAI TOCCATO DA MANI UMANE di Robert Sheckley
venerdì 2 ottobre 2015
PELLEGRINAGGIO ALLA TERRA
Alfred Simon era nato su Kazanga IV, il piccolo pianeta agricolo vicino ad Arturo. Tirava avanti coltivando i campi di grano, e passava lunghe e silenziose notti ascoltando le canzoni d'amore della Terra. La vita era abbastanza piacevole su Kazanga. Le ragazze erano piene di salute, allegre, aperte e accondiscendenti, ottime compagne per una gita sulle colline o per una nuotata nel fiume: eccellenti amiche, insomma. Ma per niente romantiche! Leggilo Tutto
da PELLEGRINAGGIO ALLA TERRA di Robert Sheckley
da PELLEGRINAGGIO ALLA TERRA di Robert Sheckley
AIDORU
1. Cubo Di Morte K
Dopo Slitscan, Laney ricevette una proposta di lavoro da Rydell, il guardiano notturno allo Chateau. Rydell era uno di quei tipi grossi e tranquilli del Tennessee., con un sorriso triste e timido, occhiali da sole a buon mercato e un walkie-talkie perennemente collegato a un orecchio.
-Paragon-Asia Dataflow- disse Rydell, verso le quattro del mattino, mentre tutti e due se ne stavano seduti su un paio di vecchie poltrone. Le travi di cemento sul soffitto erano dipinte a mano in maniera da assomigliare vagamente a rovere biondo. Le poltrone, come tutto il resto dell'arredamento nella hall dello Chateau, erano talmente grandi che chiunque ci si sedesse sembrava fatto in miniatura.
Altri Incipit
da AIDORU di William Gibson
Dopo Slitscan, Laney ricevette una proposta di lavoro da Rydell, il guardiano notturno allo Chateau. Rydell era uno di quei tipi grossi e tranquilli del Tennessee., con un sorriso triste e timido, occhiali da sole a buon mercato e un walkie-talkie perennemente collegato a un orecchio.
-Paragon-Asia Dataflow- disse Rydell, verso le quattro del mattino, mentre tutti e due se ne stavano seduti su un paio di vecchie poltrone. Le travi di cemento sul soffitto erano dipinte a mano in maniera da assomigliare vagamente a rovere biondo. Le poltrone, come tutto il resto dell'arredamento nella hall dello Chateau, erano talmente grandi che chiunque ci si sedesse sembrava fatto in miniatura.
Altri Incipit
da AIDORU di William Gibson
L'OCCHIO NEL CIELO
Alle quattro del pomeriggio del 2 ottobre 1959 il deflettore di fasci protonici del bevatrone di Belmont tradì i suoi inventori. Dopo, tutto accadde in un lampo. Il fascio da sei miliardi di volts, non più deflesso adeguatamente, e quindi non più sotto controllo, irradiò verso l'alto sul soffitto del locale, incenerendo sul suo passaggio una piattaforma-osservatorio che guardava sopra il magnete a forma di ciambella. Universi Che Cadono A Pezzi
da L'OCCHIO DEL CIELO di Philip Kindred Dick
giovedì 1 ottobre 2015
LE SPADE DEL REGNO PURPUREO
1.
Una quiete sinistra ammantava l'antica città di Valusia. Le ondate di calura danzavano da tetto a tetto e riverberavano contro i muri di marmo levigato. Nella debole caligine le torri purpuree e le cupole dorate impallidivano. Non c'era rumore di zoccoli sulle ampie strade lastricate a rompere il silenzio sonnolento, e gli scarsi passanti si affrettavano a sbrigare le loro faccende per ritirarsi subito dentro casa. La città assomigliava a un reame di fantasmi.
da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard
Una quiete sinistra ammantava l'antica città di Valusia. Le ondate di calura danzavano da tetto a tetto e riverberavano contro i muri di marmo levigato. Nella debole caligine le torri purpuree e le cupole dorate impallidivano. Non c'era rumore di zoccoli sulle ampie strade lastricate a rompere il silenzio sonnolento, e gli scarsi passanti si affrettavano a sbrigare le loro faccende per ritirarsi subito dentro casa. La città assomigliava a un reame di fantasmi.
da IL CICLO DI KULL DI VALUSIA di Robert Ervin Howard
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