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martedì 31 dicembre 2013

IL CASTELLO DEL DIAVOLO

Un cavaliere avanzava cantando lungo il sentiero della foresta all'imbrunire, tenendo il tempo con il galoppo leggero della sua cavalcatura. Era un uomo alto e magro, dalle spalle larghe e dall'ampio petto, con occhi acuti e irrequieti che sembravano sfidare e schernire allo stesso tempo.
Leggilo in Inglese

da IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

lunedì 30 dicembre 2013

IL PENDOLO DI FOUCAULT

1.
Fu allora che vidi il Pendolo.
La sfera, mobile all'estremità di un lungo filo fissato alla volta del coro, descriveva le sue ampie oscillazioni con isocrona maestà.
Io sapevo -ma chiunque avrebbe dovuto avvertire nell'incanto di quel placido respiro- che il periodo era regolato dal rapporto tra la radice quadrata della lunghezza del filo e quel pi-greco che, irrazionale alle menti sublunari, per divina ragione lega necessariamente la circonferenza al diametro di tutti i cerchi possibili -così che il tempo di quel vagare di una sfera dall'uno all'altro polo era effetto di una arcana cospirazione tra le più intemporali delle misure, l'unità del punto di sospensione, la dualità di una astratta dimensione, la natura ternaria di pigreco, il tetragono segreto della radice, la perfezione del cerchio. Continua

da IL PENDOLO DI FOUCAULT di Umberto Eco


domenica 29 dicembre 2013

UMANO E'

Gli occhi azzurri di Jill Herrick si riempirono di lacrime. Fissò suo marito con un'espressione di indicibile orrore. -Sei... sei odioso!- gli disse tra i singhiozzi.
Lester Herrick continuò a lavorare, ammucchiando appunti e grafici in pile ben ordinate.
-Odioso- affermò -è un giudizio valutativo. Non contiene alcuna reale informazione.- Infilò un nastro informativo sulla vita parassitica centauriana dentro l'analizzatore della scrivania, producendo un leggero sibilo. -E' semplicemente un punto di vista; l'espressione di un'emozione, nient'altro.
I Robot Umani

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

sabato 28 dicembre 2013

IL LABIRINTO MAGICO

Sezione Prima
Lo Sconosciuto misterioso

-Ognuno deve temere una persona soltanto: se stesso-.
Era uno dei detti preferiti dall'Operatore.
L'Operatore aveva parlato molto anche dell'amore, dicendo che la persona più temuta dev'essere anche molto amata.
L'uomo che veniva chiamato "X" o anche "lo sconosciuto misterioso" non amava e non temeva se stesso sopra tutti. Leggi l'Anteprima

da IL CICLO DI RIVERWORLD di Philip José Farmer


IL DRAGO

Un grosso e alto serpente con artigli e ali, è forse la descrizione più fedele del drago. Può essere nero, ma conviene che sia anche lucente; anche si suole esigere che esali boccate di fuoco e fumo. Tutto questo, naturalmente, si riferisce alla sua immagine attuale; i greci, sembra applicassero il suo nome a qualsiasi serpente considerevole. Leggilo Tutto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


giovedì 26 dicembre 2013

LA SQUADRIGLIA DELLA MORTE

-Mi viene in mente- disse il capitano Zadaras, dominando con la voce il clamore confuso della fumosa bettola -quella volta che organizzai e comandai in tempo di guerra la squadriglia della morte.-
-La squadriglia della morte?- esclamai, sentendo crescere in me l'ammirazione per quel tipo di rude soldato che io avevo visto soltanto in quel locale, alle prese con bottiglie (pagate da me) me che, stando ai suoi racconti, aveva compiuto nella propria vita imprese strabilianti. Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile


PSI

Era un uomo magro, di mezza età, con la pelle grinzosa e i capelli unti di grasso, una sigaretta fra i denti e la mano sinistra attanagliata al volante del suo veicolo. La vettura, un vecchio camioncino per il trasporto di superficie, rombava rumorosamente ma armonicamente mentre si arrampicava sulla rampa che portava all'esterno e si avvicinava al cancello di controllo che poneva termine all'area del Comune.
Bibliografia Essenziale

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


mercoledì 25 dicembre 2013

IL GRANDE DISEGNO

CAPITOLO PRIMO

I sogni popolavano il mondo del Fiume.
Il sonno, Pandora della notte, era ancor più generoso che sulla Terra. Là c'era questo per voi e quello per il vostro vicino; e l'indomani, quello per voi e questo per il prossimo. Invece nella valle sconfinata lungo le interminabili rive del Fiume il sonno svuotava lo scrigno del tesoro dispensando a ciascuno tutti i doni: terrore e piacere, ricordo e anticipazione, mistero e rivelazione.
Miliardi di individui si agitavano, ridevano, gridavano, si tendevano verso la veglia e sprofondavano di nuovo.

da IL CICLO DI RIVERWORLD di Philip José Farmer

martedì 24 dicembre 2013

GAZZETTINO NATALIZIO

Pare sempre che ci sia molto tempo, prima di arrivarci. E invece, a un certo punto, il Natale precipita addosso come una valanga.

Dio mi scampi e liberi dal dir male del Natale. Per me è la più bella festa dell'anno, la più affettuosa, e mi ricorda quand'ero bambino, laggiù nl tempo, gli zampognari, il Presepe, la Pastorale. Ma voglio dire: che fatica, il Natale, eh? Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

I NERI CAVALIERI DELLA MORTE

Lo chiese il boia al corvo,
e il pennuto rispose:
-Oscuro è chi cavalca con la Morte
nell'ombra della Mezzanotte,
Nero è ogni cavallo, grigio ciascun teschio
e straniero ogni occhio offuscato.
Alla morte più antica del tempo
hanno donato calore e respiro:
Al dono della quiete han rinunciato-

Solomon Kane tirò le redini e fermò il cavallo. Nessun suono rompeva il silenzio sepolcrale della foresta che incombeva intorno a lui proiettando ombre tetre nella luce luneare; eppure, lui avvertiva che qualcosa su avvicinava percorrendo il sentiero macchiato di tenebra.
I Cicli Howardiani

da IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

lunedì 23 dicembre 2013

DA QUALCUNO A NESSUNO

Al principio, Dio è gli Iddii (Elohim), plurale che alcuni chiamano di maestà e altri di pienezza e nel quale si è creduto di notare un'eco di antichi politeismi e un'anticipazione della dottrina, affermata in Nicea, secondo la quale Dio è uno e trino. Elohim regge verbi al singolare: il primo versetto della Bibbia dice letteralmente: "Al principio fece gli Iddii il cielo e la terra".
  La Dottrina Segreta 1
  La Dottrina Segreta 2
  La Dottrina Segreta 3

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Boges

OMBRE ROSSE

1.
La luna brillava evanescente, creando nebbie argentee e illusorie tra gli alberi immersi nell'ombra. Una debole brezza sussurrava giù nella valle, portando con sé un'ombra che non apparteneva alla nebbia lunare. Un leggero odore di fumo aleggiava nell'aria. L'uomo che fin dall'alba avanzava a grandi passi, senza fretta ma implacabilmente, si fermò all'improvviso. Un movimento tra gli alberi ne aveva attirato l'attenzione ed egli si mosse silenzioso verso le tenebre, con la mano leggermente poggiata sull'impugnatura della spada lunga e sottile. Altri brani del racconto

da IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

domenica 22 dicembre 2013

L'OMEOSTATO

Erano passate da un pezzo le due di notte e stavo rincasando, allorché, proprio sotto la mia abitazione, mi accadde di vedere un uomo seduto sul marciapiedi in uno stato di evidente depressione morale. Mi avvicinai e con sommo stupore riconobbi in lui Brent, lo scienziato di fama mondiale mio vicino di casa.
Leggi altri Brani

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

sabato 21 dicembre 2013

IL DIVORATORE DELLE OMBRE

C'è un curioso genere letterario che s'è sviluppato indipendentemente presso diverse nazioni e in epoche diverse: la guida del morto nelle regioni ultraterrene. Il cielo e l'inferno di Swedengorg, le scritture gnostiche, il Bardo Thodol dei tibetani (titolo che, secondo Evans-Wentz, deve tradursi Liberazione mediante audizione sul piano della postmorte) e il Libro egiziano dei morti non esauriscono gli esempi possibili.
Scopri di più

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

mercoledì 18 dicembre 2013

LA MANO DESTRA DEL GIUDIZIO

-Ed Egli sarà impiccato all'alba! Oh! Oh!-
Colui che aveva parlato si colpì sonoramente una coscia e rise con la sua voce stridula e rauca. Lanciò uno sguardo al suo auditorio, poi bevve un sorso di vino che aveva accanto al gomito. Il fuoco guizzò e danzò nel camino della taverna.; nessuno gli rispose -Roger Simeon, il Negromante!-, schernì quella voce roca. Il Film

IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

martedì 17 dicembre 2013

ALLE SORGENTI DEL FIUME

Capitolo Primo

-La resurrezione è come la politica- disse Sam Clemens; -ti ritrovi in strana compagnia. Strana e non sempre piacevole.
Passeggiava avanti e indietro, col cannocchiale sotto il braccio, sul casseretto della Dreyrurg  (L'Insanguinata), tirando boccate da un lungo sigaro verde. Il timoniere Ari Grimilsson, che non capiva l'inglese, lo guardò con occhio vacuo. Clemens gli tradusse la frase in cattivo norvegese antico. Il timoniere continuò ad vere un'aria tonta.
Clemens imprecò in buon inglese contro quello zuccone d'un barbaro.
Chi è Sam Clemens?

da IL CICLO DI RIVERWORLD di Philip José Farmer


lunedì 16 dicembre 2013

AUTOFAC

1.
La tensione incombeva sui tre uomini in attesa. Fumavano, passeggiavano avanti e indietro, prendevano meccanicamente a calci le ebacce che crescevano sul lato della strada. Un cocente sole di mezzogiorno dardeggiava sui campi marroni, sulle file di graziose case di plastica, sulla linea distante delle montagne verso occidente. Florilegio di citazioni da PK Dick

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


domenica 15 dicembre 2013

SOPRA "THE PURPLE LAND"

Questo romanzo primitivo di Hudson è riconducibile a una formula tanto antica che può quasi comprendere l'Odissea; tanto elementare, che sottilmente la scredita e la svigorisce il nome di formula. L'eroe prende a camminare e gli vengono incontro le sue avventure. A tale genere nomade e casuale appartengono l'Asino d'oro e i frammenti del Satiricon; Pickwick e il Don Chisciotte; Kim di Lahore e Segundo Sombra di Areco. Free Book di William Henry Hudson

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges


sabato 14 dicembre 2013

IL FIUME DELLA VITA

Capitolo primo

La moglie lo aveva stretto tra le braccia, come per tenere la morte lontana da lui.
Egli aveva esclamato:-Mio Dio, muoio!
Si era aperta la porta ed egli aveva visto, fuori, un dromedario nero gigantesco, aveva udito tintinnare i sonagli dei finimenti sfiorati dal vento caldo del deserto. Poi una enorme faccia nera sotto un gran turbante nero era apparsa nel riquadro. L'eunuco nero era entrato nella stanza come una nuvola, con una scimitarra smisurata in pugno. Il distruttore dei Piaceri, il Dissociatore, La Morte era giunta.

da IL CICLO DI RIVERWORLD di Philip José Farmer


YANCY

Leon Sipling grugnì e spinse da parte i fogli che aveva sulla scrivania. In un'organizzazione che comprendeva migliaia di persone, lui era l'unico impiegato a non impegnarsi. Probabilmente, era l'unico uomo-yance di Callisto a non fare il suo lavoro. La paura e il coraggio della disperazione lo indussero ad attivare con un gesto della mano il circuito audio che lo metteva in comunicazione con Babson, il controllore capo.
-Senti Bab- disse Sipling con voce rauca -non ce la faccio più. Cosa ne dici di farmi vedere il programma? Forse riuscirò a riprendere il ritmo... Sorrise debolmente. -Lo stimolo di altre menti creative.
Leggilo in Inglese

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

venerdì 13 dicembre 2013

LA CADUTA DI DAYWORLD

CAPITOLO PRIMO

Fuggire lontano da qualcuno o da qualcosa spesso voleva dire avvicinarsi ancor di più.
Muovendosi con agilità sul tetto della torre, Duncan pensava a quanto fosse vero quell'antico proverbio cinese. Avrebbe trovato organici in qualunque  posto si fosse rifugiato. Pensava a loro come a un'orda di locuste. E lui e Snick erano il raccolto che avrebbero divorato.

da LA CADUTA DI DAYWORLD di Philip José Farmer


giovedì 12 dicembre 2013

SALTARE IL FOSSO

La Terra era inclinata nella posizione delle sei del pomeriggio, la giornata lavorativa era quasi finita. I dischi dei pendolari si levavano in fitti sciami e si allontanavano dalla zona industriale, verso le cerchie residenziali circostanti. Come falene, dense nubi di dischi oscuravano il cielo della sera.  Silenziosi, privi di peso, riportavano i passeggeri alle loro case e alle famiglie che li attendevano, a una cena calda e al letto. Psicologia e Fantascienza

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


SOPRA IL "VATHEK" DI WILLIAM BECKFORD

Wilde attribuisce il seguente scherzo a Carlyle; una biografia di Michelangelo che omettesse qualsiasi menzione delle opere di Michelangelo. Tanto complessa è la realtà, così frammentaria e semplificata la storia, che un osservatore onnisciente, potrebbe redigere un numero indefinito, e quasi infinito, di biografie di un uomo, che mettessero in luce fatti indipendenti e delle quali  dovremmo leggere molte prima di capire che il protagonista è il medesimo. Leggi Tutto

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges

mercoledì 11 dicembre 2013

TESCHI SULLE STELLE

Egli disse come gli assassini camminano sulla terra
Sotto la maledizione di Caino,
Con nubi cremisi davanti ai loro occhi
E fiamme attorno al cervello:
Perché il sangue ha lasciato sulle loro anime
La sua macchia imperturita.
HOOD

1.
Vi sono due vie per Yorktown. La via più corta e più diretta passa per una brughiera desolata, collinosa, mentre l'altra, assai più lunga, percorre tortuosi poggi e pantani della palude, costeggiando le basse colline a Est. Era un sentiero pericoloso e noioso. Così, Solomon Kane si fermò stupito quando un giovane trafelato lo raggiunse dal villaggio che aveva appena lasciato, e lo implorò, per l'amor di Dio, di prendere la strada della palude. Il film

da IL CICLO DI SOLOMON KANE di Robert Ervin Howard

martedì 10 dicembre 2013

CRONO O ERCOLE

Il trattato Dubbi e soluzioni sopra i primi principi, del neoplatonico Damascio, registra una curiosa versione della teogonia e cosmogonia di Orfeo, in Crono -o Ercole- è un mostro...
I Bestiari Medievali

dal MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges



lunedì 9 dicembre 2013

L'ORA DEL DRAGONE

1. Sorgi, dormiente!

Le fiamme dei lunghi ceri tremolarono, facendo vacillare le ombre nere sulle pareti, e gli alti drappi di velluto ondeggiarono. Ma nella stanza non c'era un alito di vento. C'erano quattro uomini, fermi ai lati del tavolo d'ebano che reggeva il sarcofago verde rilucente come giada scolpita, e ciascuno teneva alta nella mano destra una strana candela nera che bruciava con una luce sinistra di colore verde sporco. Fuori era notte fonda, e un vento cupo gemeva nel buio fra gli alberi. Lo trovi qui

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

SERVIZIO ASSISTENZA

Sarebbe utile spiegare cosa stava facendo Courtland appena prima che suonasse il campanello.
Nel suo elegante campanello di Leavenworth Street, dove la Russian Hill degrada fino alla spianata di North Beach e poi fino alla stessa baia di San Francisco, David Courtland se ne stava seduto a esaminare con attenzione una serie di rapporti: i dati tecnici di un'intera settimana di esperimenti condotti a Mount Diablo.
Bibliografia Essenziale

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


domenica 8 dicembre 2013

IL RIBELLE DI DAYWORLD

Capitolo primo

Lui era stato sette uomini.
Adesso era un uomo solo.
Questo gliel'aveva detto la donna nel cui ufficio si recava per un'ora al giorno. Fin'allora non lo avrebbe mai supposto, anche se lei affermava che una volta l'aveva saputo. Secondo lei, anzi, avrebbe dovuto essere tuttora consapevole e probabilmente lo era. Lui non aveva alcun dubbio che si sbagliasse. Ma questo importava poco. Se ci teneva a restare vivo doveva persuaderla di esserne all'oscuro.
Il ciclo di Dayworld

da IL RIBELLE DI DAYWORLD di Philip José Farmer


sabato 7 dicembre 2013

DUE LIBRI

L'ultimo libro di Wells - Guide to the New World A Handbook of Constructive World Revolution - corre il rischio di sembrare, a prima vista, una mera enciclopedia di ingiurie. Le sue leggibilissime pagine accusano il Fuhrer, "che strilla come un coniglio schiacciato",; Goering, "anniettatore di città che, il giorno dopo, spazzano i vetri rotti e riprendono le occupazioni della vigilia; Eden, "l'inconsolabile vedovo quintessenziale della Società delle Nazioni"; Giuseppe Stalin, che in un linguaggio irreale continua a rivendicare la dittatura del proletariato, "sebbene nessuno sappia cosa sia il proletariato...Continua

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges


UN'INCURSIONE IN SUPERFICIE

Harl lasciò il terzo livello, prese una metrovettura che viaggiava in direzione nord. La vettura gli fece attraversare velocemente una delle grandi bolle d'intersezione e poi scese verso il quinto livello. Harl ebbe un'eccitante, fuggevole visione di persone e ambienti,  un complicato amalgama di attività di metà periodo e turbinante confusione.

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick - Se vi pare che questo mondo sia brutto


venerdì 6 dicembre 2013

LA CITTADELLA SCARLATTA

1.
Nella piana di Shamu in trappola il Leone
Han preso e le catene gli tringono le braccia:
Gridano ai quattro venti con gran squillar di trombe,
Gridano: il Leone è ormai chiuso in gabbia!
Ma guai alle città di fiume e di pianura
Se ancor mai il Leone camminerà maestoso.
Antica Ballata

Il frastuono della battaglia era cessato; le urla dei vincitori si confondevano con i gemiti dei moribondi. Come foglie variopinte dopo un temporale d'autunno, i caduti ricoprivano la pianura; il sole al tramonto brillava sugli elmetti bruniti, sulle cotte di maglia dorate, sui pettorali d'argento, sulle spade spezzate e sulle pieghe dei pesanti stendardi reali, caduti in pozze di sangue coagulato.
Leggi altri Brani

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

lunedì 2 dicembre 2013

CROCOTA E LEUCROCOTA

Ctesia, medico di Artaserse Mnemone, si valse di fonti persiane per ordire una descrizione dell'India; opera di valore inestimabile per sapere come i persiani del tempo d'Artaserse Mnemone s'immaginassero l'India. il capitolo trentadue di questo repertorio contiene un accenno al luopo-cane. Le Creature del Mito

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

domenica 1 dicembre 2013

L'ULTIMA BATTAGLIA

1, Il Laghetto Calderone

Negli ultimi tempi di Narnia, nei pressi della grande cascata a ovest della Lanterna Penduta, viveva una scimmia di dimensioni gigantesche. Era così decrepita e incartapecorita che ormai nessuno ricordava più quando fosse comparsa per la prima volta nella regione. Era uno degli esseri più intelligenti e nello stesso tempo più malvagi che si potessero immaginare. Guida ai personaggi

da LE CRONACHE DI NARNIA di Clive Staples Lewis


LA CHIMERA

La prima notizia della Chimera si ha nel libro VI dell'Iliade. Questo dice che era di lignaggio divino, e che davanti era leone, in mezzo capra, e in fine serpente; lanciava fuoco dalla bocca e fu uccisa dal figlio di Glauco, il casto Bellerofronte, come avevano presagito gli dei. Leggilo Tutto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

sabato 30 novembre 2013

LA FENICE SULLA LAMA

1.
Una oscurità spettrale e il silenzio che precede l'alba avvolgevano le guglie ombreggiate e le scintillanti guglie della città. Da una porta, che una mano bruna aveva silenziosamente aperto, quattro figure mascherate uscirono in fretta nel vicolo fiocamente illuminato, uno fra i tanti di quel vero e proprio labirinto di strade tortuose. Senza dire una parola avanzarono furtive nel fioco chiarore, strettamente avvolte nei mantelli; silenziose come spiriti di uomini assassinati, svanirono nell'oscurità. Altro Brani del Racconto

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard


IL FABBRICANTE DI CAPPUCCI

-Un cappuccio!
-Qualcuno con un cappuccio!
La gente che lavorava o che era in giro per compere corse sul marciapiede, si unì alla folla che si andava formando. Un giovane dal viso scavato mise giù la bicicletta e andò a vedere. La folla crebbe: uomini d'affari in cappotto grigio, segretarie dal viso stanco, impiegati e operai.
-Prendetelo!- La folla sciamò in avanti. -Il vecchio!-
Il giovane dal viso scavato raccolse un sasso dalla cunetta e lo lanciò.

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick


LO SPECCHIO DEGLI ENIGMI

Il pensiero che la Sacra Scrittura abbia (oltre al suo valore letterale) un valore simbolico, non è irrazionale ed è antico; si trova in Filone di Alessandria, nei cabalisti, in Swedenborg. Siccome i fatti narrati dalla Scrittura sono veri (Dio è verità, la Verità non può mentire, eccetera), dobbiamo ammettere che gli uomini, nel compierli, rappresentano ciecamente un dramma segreto, determinato e premeditato da Dio.
Citazioni dal Libro

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges


venerdì 29 novembre 2013

IL SISTEMA DAYWORLD

MONDO DEL MARTEDI'
Commonwealth Organico della Terra
Organo Assistenziale del Nordamerica
Stato di Manhattan
Popolazione totale di Manhattan: 2.100.000
Quartiere di Greenwich Village
Casa all'angolo fra Bleecker Street e Kropotkin Canal (un tempo  l'Avenue of the Americas)

VARIETA', secondo mese della N.E. G5-S1 (Giorno Quinto, Prima Settimana) Fuso Orario 5; 12,15 A.M.

Quando i cani abbaiano, la volpe e la lepre sono fratelli.
Questa mattina Jeff Caird, la volpe, avrebbe sentito i cani.
Al momento non poteva ancora sentire niente poiché si trovava in un cilindro insonorizzato. Se si fosse trovato all'esterno di esso non avrebbe ancora sentito niente. Escluso qualche organico, pompiere e tecnico, lui era la sola persona vivente in città. Una Recensione

da IL SISTEMA DAYWORLD di Philip José Farmer

giovedì 28 novembre 2013

L'USIGNOLO DI KEATS

Coloro che abbiano frequentato la poesia lirica d'Inghilterra, non dimenticheranno la Ode a un usignolo che John Keats, tisico, povero e forse sfortunato in amore, compose in un guardino di Hampstead, a ventitré anni, in una delle notti del mese di aprile del 1819. Keats, nel giardino suburbano, udì l'eterno usignolo di Ovidio e di Shakespeare e sentì la propria condizione di mortale e la oppose alla tenue voce imperitura dell'invisibile uccello. Continua

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges

 

martedì 26 novembre 2013

NANNY

-Quando ripenso a com'era prima- disse Mary Fields. -Mi domando come siamo riusciti a crescere senza una Nanny che si prendesse cura di noi- Non c'era dubbio che Nanny avesse cambiato la vita dell'intera famiglia Fields da quando era entrata nella loro casa. Dal momento in cui i bambini aprivano gli occhi fino al loro ultimo assonnato sbadiglio serale, Nanny era sempre lì, a sorvegliarli, a girar loro intorno, ad accudirli in tutti i loro bisogni. Guarda l'edizione illustrata di Startling Stories

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

IL TESORO DI TRANICOS

1.
Un attimo prima la radura era deserta; un attimo dopo, un uomo se ne stava immobile e guardingo al limitare dei cespugli. Non c'era stato il minimo rumore ad avvertire gli scoiattoli grigi del suo arrivo; ma gli uccelli variopinti che svolazzavano nel tramonto fuggirono in un nugolo schiamazzante, spaventati dall'improvvisa apparizione. L'uomo si accigliò e si lanciò uno sguardo alle spalle, nella direzione da cui era venuto, come se temesse che il loro volo improvviso tradisse la sua posizione a occhi invisibili. Poi attraversò la radura, posando con cura i piedi sul terreno. Leggi altri brani

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

lunedì 25 novembre 2013

IL CENTOTESTE

Il centoteste è un pesce creato dal karma di alcune parole, per la loro postuma ripercussione nel tempo. Una delle vite cinesi del Buddha riferisce che incappò nella rete di certi pescatori. Questi, dopo infiniti sforzi, trassero a riva la rete e vi trovarono un enorme pesca, con una testa di scimmia, un'altra di cane, un'altra di cavallo, un'altra di volpe, un'altra di cervo, un'altra di tigre, e così via fino a cento. Continua

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

domenica 24 novembre 2013

LA SEDIA D'ARGENTO

1. Dietro la palestra

Era una giornata d'autunno triste e piovigginosa,  e Jill Pole piangeva a dirotto dietro la palestra. Piangeva, la poverina, perché erano stati prepotenti con lei. Ora, dal momento che la storia che sto per raccontarvi non ha niente a che vedere con la scuola, vi darò solo qualche piccola informazione sull'istituto di Jill: il che, detto fra noi, non è proprio un argomento piacevole. Era una scuola polivalente frequentata sia da ragazzi che da ragazze, e c'era chi affermava che più che polivalente fosse confusa come le teorie e le idee del corpo insegnante che la dirigeva. Leggilo Tutto

da LE CRONACHE DI NARNIA di Clive Staple Lewis

venerdì 22 novembre 2013

IL CENTAURO

Il centauro è la creatura più armoniosa della zoologia fantastica. Biforme lo chiamano le Metamorfosi di Ovidio; ma nulla costa dimenticarne l'indole eterogenea, e pensare che nel mondo platonico delle forme ci sia un archetipo del centauro, come del cavallo o dell'uomo. La scoperta di questo archetipo richiese secoli; i monumenti primitivi e arcaici mostrano un uomo nudo, cui s'adatta scomodamente la groppa del cavallo.
Leggilo Tutto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

giovedì 21 novembre 2013

OLTRE IL FIUME NERO

1.
Il silenzio lungo il sentiero della foresta era così antico che lo scalpiccìo di un piede calzato di morbidi stivali pareva un rumore assordante. Almeno così sembrava alle orecchie del viandante, sebbene si stesse muovendo lungo il sentiero con la cautela che doveva essere osservata da chiunque si avventurasse oltre il Fiume del Tuono. Era un giovane di media altezza, dal viso aperto e con un ciuffo arruffato di capelli castani non costretti da alcun cappello o elmetto. Continua

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

mercoledì 20 novembre 2013

IL VIAGGIO DEL VELIERO

1. Il quadro nella camera da letto

C'era un ragazzo che si chiamava Eustachio Clarence Scrubb, e se lo meritava. I suoi genitori lo chiamavano Eustachio Clarence, i professori solo Scrubb; non so come lo chiamassero gli amici, visto che Eustachio Clarence non ne aveva. Quando si rivolgeva ai genitori non li chiamava papà e mamma come qualsiasi altro figlio, ma Harold e Alberta. Erano entrambi persone di mondo e alla moda: non fumavano, non bevevano,erano vegetariani e, come se non bastasse, indossavano uno speciale tipo di biancheria intima.
Leggilo Tutto

da LE CRONACHE DI NARNIA di Clive Staples Lewis


martedì 19 novembre 2013

IL CAVALLO MARINO

A differenza di altri animali fantastici, il cavallo marino non nasce dalla combinazione di elementi eterogenei; non è altro che un cavallo selvatico la cui abitazione è il mare, e che solo quando la brezza gli porta l'odore delle giumente, nelle notti senza luna, viene a calcare la terra. Borges, o della Biblioteca

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges


lunedì 18 novembre 2013

LE GEMME DI GWALHLUR

1.
Gli strapiombi si ergevano perpendicolari dalla giungla: torreggianti bastioni di pietra che luccicavano di un azzurro-giada e di un cremisi scuro nel sorgere del sole e si allontanavano, incurvandosi verso Est e verso Ovest sopra l'ondeggiante oceano smeraldino di fronde e foglie. Sembrava insormontabile, quella gigantesca palizzata dalle ripide cortine di roccia compatta, in cui frammenti di quarzo ammiccavano abbacinanti nella luce solare. Ma l'uomo che le stava salendo era già a metà della scalata. Una Basket-Cover del Racconto

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

domenica 17 novembre 2013

COMMERCIO TEMPORALE

Sabato mattina, verso le undici,  la signora Edna Berthelson era pronta per il suo viaggetto. Benché la faccenda si ripetesse ogni settimana, costandole quattro ore del suo prezioso tempo, lei voleva sempre essere sola in quella vantaggiosa spedizione, e conservava per sé il segreto della sua scoperta.
Perché tale era: una scoperta, un incredibile colpo di fortuna. Non c'era mai stato nulla di simile, e lei era nel commercio da cinquantatré anni. Leggilo Tutto

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

sabato 16 novembre 2013

DEL CULTO DEI LIBRI

Nell'ottavo libro dell'Odissea si legge che gli dèi tessono disgrazie affinché alle future generazioni non manchi di che cantare; l'affermazione di Mallarmé: il mondo esiste per approdare a un libro, sembra ripetere, trenta secoli dopo, lo stesso concetto di una giustificazione estetica dei mali. Leggilo Tutto

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges


giovedì 14 novembre 2013

1968-1988 ARTE PSICHEDELICA E CONTROCULTURA IN ITALIA

Ne ricordo vestiti di lini bianchi, un po' impolverati naturalmente, con fronti cinte da bende battesimali, o sponsali. I più guardavano al mondo con occhi tondi, come fanciulli o i giocolieri che disegna Matteo, looking around with the big eyes, dirà più tardi di loro Lama Yeshe, un saggio tibetano che seppe guardarli e comprenderli e ne fu teneramente riamato.
Tutti erano bene decisi a scovare e prendere ciò che poteva dar loro piacere, senza porre in questa ricerca limiti di spazio tempo. HackerArt

da 1968-1988 ARTE PSICHEDELICA E CONTROCULTURA IN ITALIA a cura di Matteo Guarnaccia


mercoledì 13 novembre 2013

VETERANO DI GUERRA

Il vecchio era seduto su una panchina del parco, sotto i caldi raggi del sole, e osservava la gente che andava su e giù.
Il parco era tenuto ben pulito, l'erba del prato era umida e rilucente sotto il getto vaporizzato emesso da un centinaio di lucidi tubi di rame. Un robogiardiniere tirato a lucido si aggirava nei dintorni, sradicando, strappando e raccogliendo rifiuti nel suo sacco. C'erano bambini che sgambettavano e gridavano, giovani coppie che si godevano il tepore con aria sonnacchiosa, tenendosi per mano. Lo trovi qui

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

martedì 12 novembre 2013

METAMORFOSI DELLA TARTARUGA

C'è un concetto che corrompe e àltera tutti gli altri. Non parlo del Male, il cui limitatoimpero è l'etica; parlo dell'infinito. Desiderai talora compilare la sua mobile storia. La numerosa Idra (mostro palustre che è come una prefigurazione o un emblema delle progressioni geometriche) conferirebbe opportuno orrore al suo portico: la coronerebbero i sordidi incubi di Kafka e i suoi capitoli centrali non ignorerebbero le ipotesi di quel remoto cardinale tedesco -Nikolas de Krebs o Nicolò da Cusa- che nella circonferenza vide un poligono d'un numero infinito di angoli e lasciò scritto che una linea infinita sarebbe una retta, un triangolo, un circolo e una sfera ( De docta ignorantia, I, 13).

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges - L'artefice

domenica 10 novembre 2013

L'ABISSO

Tutte le mattine all'ufficio viene un tale a ritirare certi piccoli lavori da fare a casa. E' un uomo alla buona, quasi un operaio, grassoccio, con una faccia congestionata per il freddo esterno.
Di solito, mentre in piedi in mezzo alla stanza aspetta che gli si consegni il lavoro da fare, conversa con qualcuno degli impiegati che sono ai vari tavoli. Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

CHIODI ROSSI

1. Il teschio sulla roccia

La donna a cavallo tirò le redini del suo stanco destriero. L'animale rimase a zampe larghe, la testa ciondoloni, come se trovasse troppo gravoso perfino il peso delle briglie di cuoio rosso dai finimenti d'oro. La donna sfilò uno stivale dalla staffa d'argento e saltò giù dalla sella ricamata d'oro. Legò in fretta le redini ad un alberello e si girò, con le mani ai fianchi, a esaminare la zona.
Non era un posto invitante. Alberi giganteschi circondavano uno stagno dove il suo cavallo si era appena abbeverato.
Il fumetto di Windsor Smith

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

IL CATOPLEBA

Plinio (VIII,32) narra che ai confini dell'Etiopia, non lontano dalle fonti del Nilo, abita il catopleba, "fiera di media statura e andatura pigra. La testa è di peso considerevole, e l'animale fa molta fatica a portarla; la tiene sempre chinata a terra. Se non fosse per questa circostanza, il catopleba anietterebbe il genere umano, perché qualunque uomo gli vede gli occhi, cade morto." Il catopleba per filo e per segno

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

sabato 9 novembre 2013

LA QUARTA DIMENSIONE

Prefazione

Non capita spesso che le teorie matematiche trascendano l'ambito puramente scientifico e si addentrino in tutte le altre manifestazioni culturali degli esseri umani e nella società in generale, e quando lo fanno, si tratta di solito di incursioni timide e sporadiche, o di superficiali mode passeggere. Ciononostante, tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, la società fu affascinata dalla possibilità dell'esistenza di  dimensioni superiori alla nostra propria tridimensionalità.

da LA QUARTA DIMENSIONE (Se il nostro universo fosse l'ombra di un'altro?) di Raul Ibanez Torres

IL PRINCIPE CASPIAN

1 L'isola

C'erano una volta quattro ragazzi che si chiamavano Peter, Susan, Edmund e Lucy. Nel libro intitolato Il leone, la strega e l'armadio si racconta di una loro straordinaria avventura: un giorno, infatti, avevano aperto un armadio magico e si erano trovati in un mondo completamente diverso dal nostro. In quel mondo erano diventati re e regine di una terra chiamata Narnia. Leggilo Tutto

da LE CRONACHE DI NARNIA di Clive Staple Lewis

venerdì 8 novembre 2013

IL CANE CERBERO

Se l'inferno è una casa, la casa di Ade, è naturale che un cane vi stia di guardia; anche è naturale, questo cane, immaginario e atroce. La Teogonia di Esiodo gli attribuisce cinquanta teste; per maggiore comodità delle arti plastiche questo numero è stato ridotto, e le tre teste di Cerbero sono di dominio pubblico. Leggilo tutto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

giovedì 7 novembre 2013

AVVENTURA DI VIAGGIO

Avete mai visto certi tipi seri, che stanno molto sulla loro e in tutto quello che fanno si danno una grande importanza, dimostrando di avere un alto concetto e il massimo rispetto di se stessi? Sono quelli che sogliono di dire si sé, con fierezza:-Perché io sono una persona seria.-
Uno di questi era Eduardo Coco e ve ne sareste accorti alla prima occhiata se soltanto l'avesse visto salire in treno alla stazione di Sarzana in quel caldo mezzodì estivo.
Campanile e i Classici della Letteratura

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

mercoledì 6 novembre 2013

KAFKA E I SUOI PRECURSORI

Premeditai talora un esame dei precursori di Kafka. Questi, dapprima, lo pensai singolare come la fenice degli elogi retorici; dopo averlo un po' frequentato, credetti di riconoscere la sua voce, e i suoi procedimenti, in testi di diverse letterature ed epoche. Ne annoterò qui alcuni, in ordine cronologico.

Kafka nel paese delle Meraviglie

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges

IL MONDO DI JON

Kastner girò attorno alla nave senza parlare. Salì sulla rampa ed entrò, scomparendo all'interno. Per un po' si vide il suo profilo muoversi a bordo. Poi riapparve. Il suo volto grassoccio era quasi in penonmbra.
-Allora?- chiese Caleb Ryan. -Cosa te ne pare?
Kastner ridiscese. . E' pronta per partire? Resta qualcosa da completare? -E' quasi pronta. Gli operai stanno dando gli ultimi ritocchi. Collegamenti di relè e cavi di alimentazione. Ma non ci sono problemi seri. Nessuno che siamo in grado di predire, per lo meno. Citazioni di P.K. Dick

da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick

martedì 5 novembre 2013

IL MOROSO

Un altro equivoco di Pedro Mendoza è strettamente connesso con la sua vita sentimentale. Egli aveva spesso sentito parlare del "moroso" in genere. Talvolta , Anna, una grassona c'era a servizio in casa sua, chiedeva di uscire.
-Dove vuoi andare?- le domandava Pedro
-A passeggio col moroso- diceva lei
-Tu ce l'hai il moroso?-
-Io no.-
-Ti compiango.

Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

domenica 3 novembre 2013

Il BURAK

Il primo versetto del capitolo diciassette del Corano consta delle seguenti parole: -Lodato sia Colui che fece viaggiare il suo servo, di notte, dal tempio sacro fino al tempio che sta più lontano e il cui recinto abbiamo benedetto, per fargli vedere il nostro segno-. I commentatori spiegano che il lodato è Dio, che il servo è Maometto, che il tempio sacro è quello della Mecca, che il tempio lontano è quello di Gerusalemme, e che, da Gerusalemme, il profeta fu trasportato al settimo cielo. Scopri il Buràk

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

IL CAVALLO E IL RAGAZZO

1. Come Shasta intraprese i suoi viaggi

Questa è una storia avvenuta nei regni di Narnia, Calormen e le terre di mezzo durante l'età dell'oro, quando Peter era re supremo di Narnia e suo fratello e le due sorelle regnavano con il suo consiglio.
In quel tempo, in una piccola insenatura sul mare nell'estrema regione meridionale di Calormen, vivevano il povero pescatore Arshish e un ragazzo che lo chiamava padre; il nome del ragazzo era Shasta.
Leggi altri brani

da LE CRONACHE DI NARNIA di Ckive Staple Lewis

venerdì 1 novembre 2013

IL BIGLIETTO DA VISITA

Il viandante scalcagnato entrò col figlioletto nel vestibolo del sontuoso albergo, si diresse verso la cattedra del portiere e, dopo aver a lungo frugato nella rigonfia borsa spelacchiata che mai lo abbandovana, ne trasse un biglietto da visita e lo porse all'uomo gallonato.
-Mi annunzi al direttore- disse.
Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

IL BORAMETZ

L'agnello vegetale di Tartaria, detto anche borametz o polypodium borametz o polipodio cinese, è una pianta che ha forma d'agnello, coperta di lanugine dorata. Cresce su quattro o cinque radici; le altre piante le muoiono intorno, ed essa si mantiene rigogliosa; a tagliarla, n'esce un succo sanguigno. L'Agnello vegetale di Scizia


giovedì 31 ottobre 2013

L'ASTRONAVE NEMICA

Il generale Thomas Groves scrutò, cupo, le carte appese alla parete. La sottile linea nera, l'anello d'acciaio attorno a Ganimede, c'era ancora. Aspettò un attimo, cullando una vaga speranza, ma la linea non scomparve. Alla fine Groves girò sui tacchi e uscì dalla sala carte, passando tra le file di scrivanie.
Sulla porta  lo fermò il magggiore Siller. -Cosa c'è sinore? Nessun cambiamento nella guerra?-
-Nessuno-
-Cosa faremo?-
-Ci arrenderemo. Accetteremo le loro condizioni. Non possiamo permettere che la guerra si trascini per un altro mese. Lo sanno tutti. Lo sano loro.

da  LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Una scheda del Libro

domenica 27 ottobre 2013

L'ERA HYBORIANA

Di quell'epoca, conosciuta dai cronisti nemediani come il Pre-cataclisma, si sa poco, salvo per ultima parte, e anche questa è velata dalla nebbia della leggenda. La storia conosciuta comincia con l'eclissarsi della civiltà pre-cataclismica, dominata dai regli di Valusia, Verulia, Grondar, Thule e Commoria. Questi popoli parlavano tutti linque simili e vantavano una comune origine. C'erano altri regni, ugualmente civilizzati, ma abitati da razze diverse e all'apparenza più antiche. Condensato da l'Era Hyboriana

da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard

sabato 26 ottobre 2013

L'IDIOMA ANALITICO DI JOHN WILKINS

Ho comprovato che la quattordicesima edizione della Encyclopaedia Britannica sopprime l'articolo dedicato a John Wilkins. L'omissione è giusta, se si ricorda la futilità dell'articolo (venti righe di mere circostanze biografiche: Wilkins nacque nel 1614, morì nel 1672, fu cappellano di Carlo Luigi, principe palatino; Wilkins fu nominato rettore di un collegio di Oxford, fu il primo segretario della Reale Società di Londra, ecc.); è colpevole, se si considera l'opera speculativa di Wilkins. Leggilo Tutto

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges

venerdì 25 ottobre 2013

LA CADUTA DEI GIGANTI

1
22Giugno 1911

Lo stesso giorno in cui Giorgio V fu incoronato nell'abbazia di Westminster a Londra, Billy Williams scese per la prima volta in miniera, ad Aberowen, nel Galles meridionale.
Era il 22 giugno 1911, e Billy compiva tredici anni. Fu suo padre a svegliarlo con la solita tecnica, efficace ma non molto delicata: gli diede alcuni schiaffetti decisi e insistenti sulla guancia. Il ragazzo immerso in un sonno profondo, dapprima cercò di ignorarli, ma avvertì un moto di rabbia quando continuarono implacabili. Poi ricordò che doveva, anzi voleva, alzarsi, così aprì gli occhi e scattò a sedere. Leggi Ancora

da LA CADUTA DEI GIGANTI di Ken Follett

giovedì 24 ottobre 2013

I SAMURAI

Introduzione

Il 25 novembre 1970 lo scrittore Yukio Mishima (1925-70) entra negli uffici del Comando Militare di Tokyo, cerca di sequestrare un generale ma l'impresa fallisce; Mushima allora si inginocchia ed estratto un pugnale si taglia lentamente il ventre mentre un suo compagno gli tronca di netto la testa con un colpo di katana. Si tratta di un suicidio eseguito ritualmente secondo la tecnica dei samurai, il seppuku, detto anche hara-kiri.

da I SAMURAI di Alida Alabiso - Guarda il documentario

martedì 22 ottobre 2013

LO STAGNO DEI NEGRI

Per l'Occidente, sconosciuto all'uomo,
Salparon navi dagli albor del mondo.
Leggi, se t'osi, ciò che Skelos scrisse
Strusciando sete con le morte dita;
Segui le navi a naufragar col vento...
Segui le navi che non fan ritorno.

1.
Sancha, un tempo della Koldava, sbadigliò con grazia, stiracchiò lascivamente il corpo flessuoso e si sistemò in una posizione più confortevole sulle sete frangiate d'ermellino stese sul ponte poppiero della caracca. La ragazza si rendeva pigramente conto delle vampate di interesse che suscitava nell'equipaggio sulla tolda e sul castello di prua, e del fatto che la corta gonna di seta nascondeva ben poco delle sue forme voluttose a quegli sguardi avidi. Perciò sorrise con aria insolente e si preparò a cogliere ancora qualche strizzatina d'occhio prima che il sole, che stava appena spingendo fuori dall'oceano il suo disco dorato, la abbagliasse.
Leggi altri Brani del Racconto

da IL CICLO DI CONAN di Robert Erwin Howard

domenica 20 ottobre 2013

PASCAL

I miei amici mi dicono che i pensieri di Pascal servono loro per pensare. Certo, non v'è cosa nell'universo che non serva di stimolo al pensiero; quanto a me, non ho mai visto in quei memorabili frammenti un contributo ai problemi, illusori o veri, che affrontano. Li ho visti piuttosto come predicati del soggetto Pascal, come caratteristiche o epiteti di Pascal. Citazioni da Pascal

da ALTRE INQUISIZIONI di Jorge Luis Borges.

sabato 19 ottobre 2013

STORIA DELL'INQUISIZIONE

Introduzione

E' questo forse il tema più controverso e scottante di tutta la storia del cristianesimo, una specie di "scheletro nell'armadio" della Chiesa cattolica; qualcosa che, sebbene scomparsa da secoli, fa ancora discutere e accende passioni. Il nome stesso è passato nel linguaggio comune a indicare fanatismo, intolleranza e oppressione del pensiero. La stessa parola "Inquisizione" evoca, nella mente dei più, cupe immagini di monaci sanguinanti, di torture, di roghi di presunte streghe, di efferatezze spietate ai danni di poveri cristi colpevoli solo di mettere in dubbio o addirittura di osar contestare lo strapotere della Chiesa sulle coscienze.
Cronologia dell'Inquisizione

da STORIA DELL'INQUISIZIONE di Rino Camilleri


venerdì 18 ottobre 2013

STRANO EDEN

Il capitano Johnson fu il primo a scendere dalla nave. Studiò le grandi distese di foreste del pianeta, i chilometri di verde che davano fastidio agli occhi. Il cielo di un azzurro purissimo. Oltre gli alberi, le rive di un oceano che aveva quasi lo stesso colore del cielo, a parte una ribollente superficie di alghe dalle tonalità incredibilmente vivide, tanto da tingere di viola l'azzurrro. Il caso dello Skorpio

da LE PRESENZE INVISIBILI vol 2 di Philip Kindred Dick

mercoledì 16 ottobre 2013

IL BEHEMOTH

Quattro secoli prima dell'era cristiana, Behemoth era un ingrandimento dell'elefante o dell'ippopotamo, o una scorretta e impaurita versione di questi due animali, adessoè, esattamente , i dieci versetti famosi che lo descrivono (Giobbe 40, 10-19) e la vasta forma che evocano. Il resto è diverbio o filologia. Leggilo tutto

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

martedì 15 ottobre 2013

L'ATTRAZIONE DEL VUOTO

Si narra di persone che, affacciate su un abisso profondissimo o da un'altissima torre, provano un senso di "attrazione del vuoto".
Forse il pensiero che un atto tanto semplice e tanto grave, quale è il buttarsi giù, dipende da un loro piccolissimo gesto, sicché il farlo o non farlo è soltanto attaccato all'esile filo della loro volontà, riempie questi signori - spero che non sieno molti, in verità - d'un tale timore di "indursi a buttarsi giù", di non riuscire ad evitare un atto gravissimo il quale dipende unicamente da essi stessi, che finiscono con l'esser presi dal capogiro e col precipitarsi nel vuoto. Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

IL SISTEMA POLITICO AMERICANO

Introduzione

Il sistema politico americano, per la sua originaria concezione e per il modo in cui si è andato  configurando nel tempo, rappresenta un duplice miracolo: in primo luogo perché la Costituzione del Stati Uniti del 1787 é tuttora la Magna Charta di quello Stato e la legge fondamentale di una nazione continentale di 263 milioni di abitanti di origini, culture, religioni, razze ed etnie diversissime; e poi il fatto di essere divenuto prototipo di un modello democratico di Stato funzionante e di società libera a cui altri paesi si sono spesso richiamati in diverse regioni del mondo.
L'ordinamento degli USA

da IL SISTEMA POLITICO AMERICANO di Massimo Teodori

lunedì 14 ottobre 2013

IL LEONE, LA STREGA E L'ARMADIO

Lucy entra nell'armadio

C'erano una volta quattro bambini che si chiamavano Peter, Susan, Edmund e Lucy. Vivevano a Londra ma, durante la seconda guerra mondiale, furono costreyyi ad abbandonare lla città per via de bombardamenti aerei. Furono mandati in casa di un vecchio professore che abitava nel cuore della campagna, a poco meno di venti chilometri dalla più vicina stazione ferroviaria e a tre chilometri e mezzo dall'ufficio postale. Il professore non aveva moglie: alla sua casa badava la signora Macready, la governante, aiutata da tre cameriere che si chiamavano Ivy, Margaret e Betty (ma nella nostra storia centrano poco). Leggilo Tutto

da LE CRONACHE DI NARNIA di Clive Staples Lewis

sabato 12 ottobre 2013

DAL PARRUCCHIERE

Mezzo abbagliato dal sole dell'accecante pomeriggio estivo, s'affaccia nella bottega del barbiere tenuta in penombra. Sta per ritirarsi, vedendo che c'è da aspettare, ma uno dei barbieri, mentre lavora di forbici alla testa d'un cliente, gli dice: -S'accomodi-.
Pensando che quel barbiere stia per finire, Piero si mette a sedere, apre un giornale.
Leggilo Tutto

da ASPARAGI E IMMORTALITA' DELL'ANIMA di Achille Campanile

venerdì 11 ottobre 2013

IL BASILISCO

Nel corso degli evi il basilisco si modifica fino alla bruttezza e all'orrore, e adesso se ne sta perdendo il ricordo. Il suo nome significa piccolo re; per Plinio (VIII, 33), il basilisco era un serpente che aveva sulla testa una macchia chiara in forma di corona. A partire dal medioevo è un gallo quadrupede e coronato, dal piumaggio giallo, con grandi ali spinose e una coda di serpente che può terminare a uncino o in un'altra testa di gallo. Altri brani sul Basilisco

da MANUALE DI ZOOLOGIA FANTASTICA di Jorge Luis Borges

giovedì 10 ottobre 2013

STORIA DEI NERI D'AMERICA

1. L'ombra della "Nothingness"

Da qualche tempo è di scena a Broadway - ed è prevedibile il consueto record di repliche che copre di solito un ampio arco di anni - un musical nuovo di zecca che sembra aver ricondotto la scena di Tin Pan Alley agli antichi splendori, di recente offuscati da una dura drammatica crisi. Lo spettacolo - tutto costruito sulla gloriosa avventura del tip tap - si intitola Bring in 'da Noise Bring in 'da Funk, è stato ideato da Savion Glover e George Wolfe e in due ore circa di rappresentazione ripercorre, con forti scansioni ritmiche dovute alla musica e alle naturali azioni percussive dei piedi, la storia della schiavitù dei neri d'America, attraverso le tappe fondamentali del suo drammatico evolversi, dalla servitù alla schiavitù, fino all'integrazione, un approdo ancora provvisorio e precario , se è vero che ancora tanti episodi di intolleranza razziale paiono dominare in quel paese, specialmente negli Stati del Sud.
Storia ed evoluzione dei Neri d'America

da STORIA DEI NERI D?AMERICA di Walter Mauro

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