Il corriere appoggia la fronte contro strati di vetro, argon plastica antiproiettile. Osserva una cannoniera sorvolare la città a media altezza, come una vespa cacciatrice, la morte appesa sotto il torace in un liscio baccello nero.
Qualche ora prima alcuni missili sono caduti in un sobborgo settentrionale; settatatré morti, ancora nessuna rivendicazione. Ma qui, sulle ziggurat coperte di specchi lungo il viale Làzaro Cardenas, scorre la carne luminosa dei giganti, urlando la sua lingua du sogni notturni alle avenidas in attesa: gli affari come al solito, il mondo non finisce questa sera. Una Biografia
da LUCE VIRTUALE di William Gibson
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