Lo spettro di uno squillo di tromba chiamava al di là della porta. Le sette note erano deboli e lontane: il prodotto ectoplasmico di un fantasma d'argento, se è il suono la sostanza di cui sono fatte le ombre.
Robert Wolff sapeva che, al di là della porta, non potevano esserci né trombe né suonatori. Un minuto prima aveva guardato nel ripostiglio. Aveva visto solo il pavimento di cemento, le pareti bianche, le crociere, uno scaffale e una lampadina. La Trama
da I FABBRICANTI DI UNIVERSI di Philip José Farmer
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