Il messaggio arrivò da molto lontano, un battito d'ali nell'etere, che si propagava, vibrando e affievolendosi, alla velocità della luce. Il ricevitore sulla Terra, un congegno di cavi e cristalli, lo raccolse e lo tramutò in una voce.
Era il 9 ottobre, alle 5,06 di mattina, ora del Colorado. L'operatore in servizio, il sergente Aiello, pigiò immediatamente il bottone dell'interfono. Il Fantasma Dell'Etere
di Edmond Hamilton da MILLEMONDIESTATE 1986
Nessun commento:
Posta un commento