Sei guerrieri erano accovacciati nell'ombra di una tomba. Ansimavano per una lunga corsa. La luna brillava sopra di loro, illuminando gli spazi tra lapidi e sepolcri, ma le ombre erano nette e cupe. Facce grasse e benevole di cherubini alati sorridevano dei cornicioni della tomba. In lontananza si allungava da sud verso nordovest un denso banco di nubi sbiancate dalla luna, simili a una catena di monti. Il cimitero era su un'altura. Sotto di loro c’erano gruppi di lapidi, un’inferriata acuminata, l’autostrada, lo scintillio d’un corso d’acqua, la lenta china di un tappeto erboso, una fila d’abitazioni a meno di un chilometro e, tra le case, la ferrovia sopraelevata festosamente scossa dallo sferragliare di carrozza illuminate. Continua
da I GUERRIERI DELLA NOTTE di Sol Yurick
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