Chiunque scriva di mafia, e della mafia-madre che è certo quella siciliana, di solito è poco soddisfatto di quel che ha già ascoltato o letto sull'argomento. Non di rado, a torto o a ragione, pretende di saperne di più dei suoi predecessori. Una siffatta presunzione è certo un significativo sintomo dell'insoddisfazione stato dei lavori nel cantiere della ricerca sul fenomeno, un cantiere piuttosto disordinato, nel quale la stessa sovrabbondanza degli apporti provenienti da varie discipline (la storia, il diritto, la sociologia, l'antropologia, la criminologia e, all'ultimo psicologia) rende difficile l'accordo persino sulle parole e sulle definizioni fondamentali. La Top Ten
da STORIA DELLA MAFIA di Giuseppe Carlo Marino
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