Occorre considerare la psicologia del vecchio facocero. Giunto a una certa età, il cinghiale africano spesso è portato a considerare con disdegno le miserie della vita. Le gioie della famiglia si appannano, i facocerini irrequieti e famelici, sempre tra i piedi, divengono un continuo fastidio; e non parliamo della invadente alterigia dei giovanotti ormai fatti, convinti che il mondo e le femmine sia tutto loro.
Adesso lui crede di essersene andato a vivere da solo per impulso spontaneo, di aver raggiunto il vertice della maestà belluina, vuol convicersi di essere felice.
Ascoltalo
da I SETTE MESSAGGERI di Dino Buzzati
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