Anzitutto premetto che non amo essere intervistato: considero l'intervista un rudere del giornalismo.
Quante volte, dopo un'intervista, sono rimasto sorpreso nel vedere, il giorno dopo, stampare sul giornale, delle scemenze che io non mi ero mai sognato di dire, Leggendo quei brodi lunghi, inconcludenti, mi sono trovato, novantanove volte su cento, rimpicciolito come nella fiaba di Madama Piccinina. Dunque, per conto mio, non ci dovrebbero essere interviste, ma semplici visite cordiali, affabili, senza preconcetto di fare delle scoperte e di mettere in piazza le minuzie della vita.
I Libri di Petrolini
da FACEZIE, AUTOBIOGRAFIE E MEMORIE di Ettore Petrolini
Nessun commento:
Posta un commento