Taramis, Regina di Khauran, si destò da un sonno infestato dagli incubi, in un silenzio che sembrava più l'immobilità delle catacombe di notte che la normale quiete di un palazzo addormentato.
Giaceva fissando l'oscurità, chiedendosi perché le candele nei loro candelabri dorati si fossero spente. Una manciata di stelle si stagliava contro la finestra dall'intelaiatura dorata che non faceva passare alcuna luce all'interno della stanza. Leggi un altro brano
da IL CICLO DI CONAN di Robert Ervin Howard
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