Ed Doyle aveva una fretta del diavolo. Fermò un taxi di superficie, sventolò cinquanta crediti sotto il naso del roboautista, si asciugò il viso florido con un fazzoletto rosso da taschino, slacciò il colletto, continuò a sudare e leccarsi le labbra e deglutire freneticamente per tutta la strada fino all'ospedale.
La Macchina della Paranoia
da LE PRESENZE INVISIBILI vol. 2 di Philip Kindred Dick
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