Nella pura arroganza della ragione, noi non ce ne siamo accorti.
E abbiamo lasciato che la sua presenza sfuggisse ai nostri sensi, nient'altro che per una incapacità di credere, per un difetto di fede; fosse poi fede nella Rivelazione o fede nella Cabala.
Mai ce n'è venuta l'idea, semplicemente a causa della sua supererogazione.
Non si è visto il bisogno di questo impulso, di questa tendenza. Non se n'è avvertita la necessità. Ammettendo, del resto, che la nozione di questo primum mobile si fosse imposta da sé, non avremmo potuto capire in qual modo essa potesse servire agli scopi dell'umanità, temporali od eterni. Continua
da RACCONTI DEL TERRORE di Edgar Allan Poe
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