Il posto era scuro, polveroso e perso
Negli intrichi di Antichi vicoli intorno al porto,
Odorose di strane cose portate dagli oceani
E annebbiati da volute di foschia spinte dai venti occidentali,
Piccoli vetri a losanghe, oscurati dal fumo e dal ghiaccio,
Mostravano solo i libri, ammassati come alberi contorti.
Marcivano dal pavimento al soffitto: congerie
Di antico e decaduto sapere a basso costo.
Continua
da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft
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