- Come Padre ti abbrccio, come capo dell'esercito ti condanno a morte.-
Questa fu la bella trovata di quel generale romano, non ricordo il nome, il quale - avendo dato in battaglia un cero ordine pena la morte ai trasgressori, e all'ordine avendo trasgredito proprio suo figlio, che tuttavia, proprio con la trasgressione fece vincere la battaglia, le cui sorti erano compromesse dall'infausto ordine paterno - pensò bene di cavarsela prima abbracciandolo e poi facendo ammazzare il giovinotto.
da VITE DEGLI UOMINI ILLUSTRI di Achille Campanile Una scheda del libro
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