Io capisco Catone il Censore, che andava ripetendo continuamente:-Delenda Cartagho!- (per gli studenti della nuova scuola classica: "Bisogna distruggere Cartagine").
Questa potenza extra-europea, strapotente, prepotente, invadente, che doveva essere davvero odiosa e insopportabile, oltre che un nemico pubblico. Rendeva impossibile la vita ai vicini e ai lontani, agli amici e ai nemici. S'era insediata padrona nel Mediterraneo; dall'Africa aveva messo piede in Europa, aveva attraversato la Spagna e le Alpi con quella specie di carri armati che erano gli elefanti, ignoti a Roma, e con essi aveva invaso l'Italia da un capo all'altro, probabilmente dicendo d'essere stata chiamata, e vi aveva fatto da padrona, alternando guerre fredde con guerre calde, incursioni con paci infide, per riprender fiato e preparare nuovi attacchi, inganni, tradimenti.
da VITE DEGLI UOMINI ILLUSTRI di Achille Campanile Qualcosina sulle guerre puniche
Nessun commento:
Posta un commento