Nei calcoli c'era stato un errore. Non avevano sorvolato l'atmosfera, ma vi si erano infilati con un enorme boato. aggrappati alle loro reti di sicurezza si accorsero che gli ammortizzatori erano fuori uso. Gli schermi prima lampeggiarono poi si spensero. A prua, una cortina di gas roventi avvolgeva i cristalli interni. La frenata risultò insufficiente e tardiva. La cabina di comando era satura dell'odore di gomma bruciata. La decelerazione impediva di vedere e di udire: era la fine, ma nessuno riusciva a pensarci perché non avevano nemmeno la forza di respirare. Una Recensione
da EDEN di Stanislaw Lem
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