L'altro giorno leggevo l'ennesimo articolo sui nostri servizi segreti, e naturalmente apprendevo che sono deviati (il che mi rattristava) e che si esige in proposito maggiore trasparenza (e mi sono fatto le solite quattro risate). Possibile, mi chiedevo, che politici e giornalisti illustri continuino a parlare di servizi segreti senza aver letto un solo libro di spionaggio? I buoni libri di spionaggio di solito vengono scritti da persone che hanno praticato quest'arte che quindi -se pure inventano vicende- spiegano bene come funzionano i servizi segreti. Continua
da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco
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