1 aprile 2848
Adesso, caro amico mio, bisogna che, a sconto dei vostri peccati, vi assoggettiate al supplizio di una lunga chiaccherata epistolare. Ve lo dico chiaramente che ho intenzione di punirvi di tutte le vostre impertinenze studiandomi di riuscire più noiosa e prolissa, incoerente ed evasiva che potrò. Eccomi imbottigliata in un sudicio pallone con un centinaio di persone della canaille in gita di piacere (che sorta di pazza idea ha del piacere certa gente!) e con la prospettiva di non toccare terra se non fra un mese per lo meno. Le Farse Umoristiche di Poe
da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe
da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe
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