Nullus enim locus sine genio est.
Servio
«La musique» dice Marmontel in quei
Contes Moraux che in tutte le traduzioni insistiamo a chiamare Racconti Morali con una specie di irrisione verso lo spirito che li anima,... «la musique est le seul de talents qui jouit de soi même; tous les autres veulent des témoins». Qui egli confonde il piacere che deriva da suoni gradevoli con la capacità di crearli. Il talento per la musica è, non più di altri, capace di dare una gioia completa, anche quando non vi sia alcun altro ad apprezzare l'esercizio. Ed è solo insieme ad altri talenti che è in grado di produrre effetti che possono essere goduti pienamente in solitudine. L'idea che il narratore non è stato capace di chiarire, o ha sacrificato nella sua espressione alla passione di tutti i suoi connazionali per il point è, senza dubbio, la più sostenibile, e cioè che la musica di alto livello si apprezza più completamente quando si è del tutto soli.
Continua
da RACCONTI DI ENIGMI di Edgar Allan Poe
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