C'era solamente Jen. Jen solo.
Il suo gioco preferito consisteva nel suonare il flauto e immaginare che gli altri Ghelfling, sollecitati dalla sua musica, sbucassero da dietro gli alberi vicini, strisciando silenziosi alle sue spalle, mentre lui se ne stava seduto accanto alla cascata. Li immaginava sorridenti perché convinti che le rocce li nascondessero alla sua vista. E quando lui avesse smesso di suonare e si fosse voltato di scatto cogliendoli di sorpresa mentre si muovevano, sarebbero stati costretti a restare per sempre con lui nella valle degli urRu. Continua
da DARK CRYSTAL di Anthony Charles Hockley Smith
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