Nel portone di un albergo della città di NN, capoluogo di governatorato, entrò una piccola bricka a molle, piuttosto bella, di quelle in cui di solito viaggiano gli scapoli: tenenti colonnelli a riposo, capitani in seconda, proprietari con circa un centinaio d'anime contadine, in una parola, tutti quelli che s'è soliti definire signori di medio calibro. Nella bricka sedeva un signore, non bello, ma nemmeno sgradevole d'aspetto, né troppo grasso, né troppo sottile: non si poteva certo dire che fosse vecchio, ma, d'altronde, nemmeno che fosse troppo giovane. Una interessante recensione
da LE ANIME MORTE di Nikolaj Gogol
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