Il professor Anthony Douglas si abbandonò sulla poltrona in pelle rossa e sospirò di sollievo. Un lungo sospiro, accompagnato dal laborioso rito di togliersi le scarpe e da numerosi grugniti mentre le calciava in un angolo. Poi intrecciò le mani sul ventre abbondante, appoggiò la testa allo schienale e chiuse gli occhi.
-Stanco?- chiese Laura Douglas, girandosi un attimo dal fornello. C'era molta comprensione nei suoi occhi scuri.
Continua
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick
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