E come potevamo prendercela con voi?
Un popolo che ha sofferto la povertà,
che ha sofferto la fame.
Come potevamo prendercela con voi?
Per la diversità della vostra pelle?
Ma è una pelle che ha già conosciuto gli schiaffi
della miseria,
della sopraffazione,
delle umiliazioni e dei soprusi...
Come potevamo prendercela con voi?
Solo per la diversità della vostra cultura?
Ma è una cultura che è stata già, più volte,
umiliata,
troppe volte soffocata e zittita dalla storia,
la cultura di un popolo oppresso, derubato e sfruttato.
La cultura del dolore.
Come potevamo?
Come avremmo mai potuto prendercela con voi?
Ma poi siete venuti qui ad occupare le case,
a rubarci lavoro,
ad intasare le nostre strade...
molti si drogano,
molti sporcano, infastidiscono...
a volte commettete addirittura dei crimini!
...Grazie per averci offerto un pretesto.
Un popolo che ha sofferto la povertà,
che ha sofferto la fame.
Come potevamo prendercela con voi?
Per la diversità della vostra pelle?
Ma è una pelle che ha già conosciuto gli schiaffi
della miseria,
della sopraffazione,
delle umiliazioni e dei soprusi...
Come potevamo prendercela con voi?
Solo per la diversità della vostra cultura?
Ma è una cultura che è stata già, più volte,
umiliata,
troppe volte soffocata e zittita dalla storia,
la cultura di un popolo oppresso, derubato e sfruttato.
La cultura del dolore.
Come potevamo?
Come avremmo mai potuto prendercela con voi?
Ma poi siete venuti qui ad occupare le case,
a rubarci lavoro,
ad intasare le nostre strade...
molti si drogano,
molti sporcano, infastidiscono...
a volte commettete addirittura dei crimini!
...Grazie per averci offerto un pretesto.
IL LIBRO DE KIPLI (1992) di Corrado Guzzanti
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