Dicebant mihi sodales, si sepulchrum amicae visitarem,
curas meas ailiquantulum fore levatas.
Ebn Zaiat
Molteplice è la miseria. E la sventura sulla terra è multiforme. Dominando l'ampio orizzonte come l'arcobaleno, come quello è di colori diversi e distinti, eppur tra loro intimamente fusi. Come l'arcobaleno dominando l'ampio orizzonte! Così, da un esempio di bellezza avrei tratto un tipo di bruttura? Dal simbolo della pace, una similitudine del dolore? Ma allo stesso modo che nell'etica il male è una conseguenza del bene, nella realtà è dalla gioia che nasce il dolore. O la memoria della felicità passata forma l'angoscia presente, o le agonie esistenti originano da estasi che avrebbero potuto esistere. Continua
da RACCONTI DEL TERRORE di Edgar Alla Poe
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