da L'INVENZIONE DI MOREL di Adolfo Bioy Casares
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sabato 30 gennaio 2016
L'INVENZIONE DI MOREL
Oggi, in quest'isola è accaduto un miracolo. L'estate è cominciata in anticipo. Ho messo il letto vicino alla piscina e ho fatto il bagno fino a tarda ora. Era impossibile dormire. Bastava restare fuori dalla piscina due o tre minuti perché l'acqua che doveva proteggermi dalla spaventosa calma si convertisse in sudore. All'alba mi svegliò un fonografo. Non potendo tornare al museo a prendere le mie cose. Fuggii per i dirupi. Una Recensione
da L'INVENZIONE DI MOREL di Adolfo Bioy Casares
da L'INVENZIONE DI MOREL di Adolfo Bioy Casares
giovedì 28 gennaio 2016
PLENILUNIO
Ancora una volta stasera il plenilunio ha illuminato il giardino e la nostra casa di campagna.
Io ero in salotto con i miei, alla luce elettrica. Si discorreva, si fumava. Ma io sapevo bene ciò che stava accadendo fuori. Era una delle cose più perfette inventate dalla natura e dall'uomo (e dico dall'uomo perché la luce di luna sulle case, monumenti, ruderi, strade, è molto più conturbante che negli ambienti selvaggi, deserti, montagne, savane, greti di fiume). E non costava una lira. Villa Buzzati
da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati
Io ero in salotto con i miei, alla luce elettrica. Si discorreva, si fumava. Ma io sapevo bene ciò che stava accadendo fuori. Era una delle cose più perfette inventate dalla natura e dall'uomo (e dico dall'uomo perché la luce di luna sulle case, monumenti, ruderi, strade, è molto più conturbante che negli ambienti selvaggi, deserti, montagne, savane, greti di fiume). E non costava una lira. Villa Buzzati
da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati
L'IMMAGINAZIONE DECORATIVA
In poche settimane, Dyson si abituò alle costanti apparizioni dell'ingegnoso Burton, il quale capitava a tutte le ore, ben disposto ad accettare un rinfresco, e sempre pronto a fargli da guida nelle complicate questioni della vita. Le sue visite atterrivano e nel contempo allietavano Dyson, il quale non poteva più sedersi allo scrittoio con la certezza di non venire interrotto quando si gettava in imprese letterarie, tutte destinate a diventare capolavori. Una Recensione
da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen
da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen
mercoledì 27 gennaio 2016
UN SALTO ALLA RIP VAN WINKLE
I binari della Union Pacific erano serpenti gemelli che si snodavano a sud del confine del Nevada, inoltrandosi nelle vaste depressioni torride del deserto del Mojave. Ma quando, una volta al giorno, il rapido di lusso "Città di St.Louis" sferragliava su quei binari oltre i picchi vulcanici simili ad aghi, le lontane e desolate montagne del profilo a denti di sega, il morto mare di ceneri e fragili incrostazioni di creosoto, si trattava di un'intrusione di uno stato anacronistico. Rip Van Winkle
da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling
da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling
domenica 24 gennaio 2016
COME LA DEMOCRAZIA DANNEGGIA LA DEMOCRAZIA
Qualche anno fa Hans Magnus Enzensberger aveva scritto un articolo molto persuasivo su come i politici (e i potenti in genere) sono oggi condannati a non capire coloro della cui vita dovrebbero occuparsi. Quanto più è alta la loro responsabilità, quanto più sono esposti ad attentati (o in ogni caso a violazioni della loro intimità) tanto più procedono contornati da guardie del corpo che li spingono in macchine antiproiettile, elicotteri, jet privati, si ritirano in case blindate, fanno vacanze in alto mare. Continua
da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco
da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco
venerdì 22 gennaio 2016
IL GIORNO DEI TRIFIDI
1. Comincia la fine
Quando un giorno che secondo voi dovrebbe essere mercoledì, vi sembra fin dall'inizio domenica, potete star certi che qualcosa non va. Ebbi questa impressione fin dal primo momento, svegliandomi.
Tuttavia, quando cominciai a connettere con maggiore lucidità, rimasi in forse. Dopo tutto, sebbene avessi la sensazione nettissima d'essermi svegliato più tardi del solito, poteva anche essere vero il contrario. Continua
da IL GIORNO DEI TRIFIDI di John Wyndham
Quando un giorno che secondo voi dovrebbe essere mercoledì, vi sembra fin dall'inizio domenica, potete star certi che qualcosa non va. Ebbi questa impressione fin dal primo momento, svegliandomi.
Tuttavia, quando cominciai a connettere con maggiore lucidità, rimasi in forse. Dopo tutto, sebbene avessi la sensazione nettissima d'essermi svegliato più tardi del solito, poteva anche essere vero il contrario. Continua
da IL GIORNO DEI TRIFIDI di John Wyndham
giovedì 21 gennaio 2016
I FIGLI DELLA NOTTE
Eravamo - ricordo - in sei, nel bizzarro studio di Conrad, pieno di strane vestigia proveniente da tutto il mondo. Vi erano lunghi scaffali colmi di libri che andavano dall'edizione Mandrake Press di Boccaccio fino a un Missale Romanum, rilegato in quercia e stampato a Venezia nel 1740.
Clemants e il Professor Kirowan si erano appena lasciati in una polemica antropologica alquanto stizzosa. Clemants sosteneva la teoria di una razza alpina distinta e separata, mentre il Professore affermava che questa cosiddetta razza era solo una deviazione di un originale ceppo ariano, forse una mescolanza tra le razze meridionali o mediterranee e quella nordica.
da IL CICLO DI JAMES ALLISON di Robert Ervin Howard
Clemants e il Professor Kirowan si erano appena lasciati in una polemica antropologica alquanto stizzosa. Clemants sosteneva la teoria di una razza alpina distinta e separata, mentre il Professore affermava che questa cosiddetta razza era solo una deviazione di un originale ceppo ariano, forse una mescolanza tra le razze meridionali o mediterranee e quella nordica.
da IL CICLO DI JAMES ALLISON di Robert Ervin Howard
sabato 16 gennaio 2016
L'INCONTRO NEL BAR PRIVATO
Il signor Dyson meditava spesso, nei momenti più impensati, sul singolare racconto che aveva ascoltato al Café de la Touraine. Innanzi tutto, nutriva la profonda convinzione che la verità fosse sparsa con mano troppo avara nell'interessante storia del signor Smith; in secondo luogo, era innegabile la profonda agitazione del narratore, e i gesti che lo aveva visto compiere sul marciapiedi erano troppo violenti per essere simulati. Machen Su Facebook
da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen
da I TRE IMPOSTORI di Arthur Machen
mercoledì 13 gennaio 2016
IL SOLE DI MEZZANOTTE
"Per diventare un artista di successo non basta mettere un po' di colore su una tela" era solito ripetere uno dei suoi maestri, anni prima. "Occorre trasferire nel quadro emozioni e sentimenti, servendosi del pennello come se fosse un'estensione del nostro sistema nervoso."
Norma Smith guardò fuori della finestra il sole gigantesco, poi tornò a studiare il quadro in lavorazione, posato sul cavalletto che aveva sistemato vicino ai vetri. Tentando di dipingere quel sole, ne aveva catturato in parte l'essenza fisica, questo sì. Gli Episodi della Serie TV
da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling
Norma Smith guardò fuori della finestra il sole gigantesco, poi tornò a studiare il quadro in lavorazione, posato sul cavalletto che aveva sistemato vicino ai vetri. Tentando di dipingere quel sole, ne aveva catturato in parte l'essenza fisica, questo sì. Gli Episodi della Serie TV
da AI CONFINI DELLA REALTA' di Rod Serling
giovedì 7 gennaio 2016
I VECCHI CLANDESTINI
Da oltre quindici anni ero amico di Yamashita, il pittore giapponese trasmigrato ancora giovanissimo a Parigi.
Persona estremamente sensibile, di reazioni quasi femminili, educato alla europea e cattolico, Yamashita, sopratutto nei primi tempi della sua esperienza parigina sembrava più un viziato play-boy che un autentico artista quale era. Certo le sue costose dissipazioni, consentitegli dalla ricchezza familiare, lo tenevano per lunghi periodi lontano dalla tavolozza dei colori. E soltanto più tardi, passata ormai la quarantina, si impegnò seriamente. La Signora Buzzati
da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati
Persona estremamente sensibile, di reazioni quasi femminili, educato alla europea e cattolico, Yamashita, sopratutto nei primi tempi della sua esperienza parigina sembrava più un viziato play-boy che un autentico artista quale era. Certo le sue costose dissipazioni, consentitegli dalla ricchezza familiare, lo tenevano per lunghi periodi lontano dalla tavolozza dei colori. E soltanto più tardi, passata ormai la quarantina, si impegnò seriamente. La Signora Buzzati
da LE NOTTI DIFFICILI di Dino Buzzati
mercoledì 6 gennaio 2016
CARMILLA
Prologo
Su un foglio allegato a questo racconto, il dottor Hesselius ha scritto una nota piuttosto elaborata, in cui fa riferimento a questo saggio che tratta appunto dello strano argomento del manoscritto.
Nel suo saggio parla di questo misterioso soggetto con il solito acume e la sua profonda cultura, in modo diretto e succinto. Questo sarà solo uno dei tanti volumi che costituiranno la collezione di studi di quell'uomo straordinario. Continua
da CARMILLA di Joseph Sheridan Le Fanu
Su un foglio allegato a questo racconto, il dottor Hesselius ha scritto una nota piuttosto elaborata, in cui fa riferimento a questo saggio che tratta appunto dello strano argomento del manoscritto.
Nel suo saggio parla di questo misterioso soggetto con il solito acume e la sua profonda cultura, in modo diretto e succinto. Questo sarà solo uno dei tanti volumi che costituiranno la collezione di studi di quell'uomo straordinario. Continua
da CARMILLA di Joseph Sheridan Le Fanu
domenica 3 gennaio 2016
EDUCARE ALLA PRIVACY
Oggi si parla molto di privacy -che poi vorrebbe dire riservatezza, ma ormai il termine viene assunto come se significasse "diritto alla riservatezza" e dunque benché sia un barbarismo, va usato in questo senso tecnico. Il problema è diventato urgente perché nell'epoca dell'informatica è possibile registrare ogni mossa di ogni cittadino, da quando compera l'insalata o la rivista pornografica con la carta di credito a quando esce dall'autostrada pagando col Bancomat. Continua
venerdì 1 gennaio 2016
IO SONO LEGGENDA
PARTE PRIMA
Gennaio 1976
1
Nei giorni come quello, in cui il cielo era coperto di nuvole, Robert Neville non era mai sicuro di quanto mancava al tramonto e a volte li trovava già nelle strade, prima di riuscire a rientrare in casa.
Se non avesse avuto tanta avversione per la matematica, avrebbe potuto calcolare l'ora approssimativa del loro arrivo; invece, si atteneva ancora all'antica abitudine di regolarsi sul colore del cielo per stabilire la fine del giorno, e, nei pomeriggi senza sole, quel sistema non funzionava. Perciò, quando il cielo era grigio, non osava allontanarsi troppo dalla sua abitazione. Una recensione
da IO SONO LEGGENDA di Richard Matheson
Gennaio 1976
1
Nei giorni come quello, in cui il cielo era coperto di nuvole, Robert Neville non era mai sicuro di quanto mancava al tramonto e a volte li trovava già nelle strade, prima di riuscire a rientrare in casa.
Se non avesse avuto tanta avversione per la matematica, avrebbe potuto calcolare l'ora approssimativa del loro arrivo; invece, si atteneva ancora all'antica abitudine di regolarsi sul colore del cielo per stabilire la fine del giorno, e, nei pomeriggi senza sole, quel sistema non funzionava. Perciò, quando il cielo era grigio, non osava allontanarsi troppo dalla sua abitazione. Una recensione
da IO SONO LEGGENDA di Richard Matheson
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